La madre di Arianna viene subito portata in ospedale e lei la segue, anche se questo vuol dire perdere l’appuntamento. Nel frattempo John aspetta e aspetta senza neanche una telefonata, un avvertimento; annulla la cena e arrabbiato si prepara per andare al letto! La mattina seguente lei, uscita dall’ospedale dopo essere stata certa delle condizioni della madre, va a chiamare John… ma sulla strada del ritorno vede andare via tutta la troupe. Scombussolata e intristita, Arianna gli scrive una lettera con tutte le spiegazioni, sperando che la legga e non la stracci. Qualche giorno dopo lei va alla posta per spedire la lettera, e appena spedita comincia a sperare. Nella strada del ritorno vede un gruppo di ragazze ammucchiate con carta e penna e non sapendo cosa succede va a controllare. Si sentono urla assordanti e lei si chiede chi potrebbe mai esserci di così importante… A quel punto lo vede e come un’ossessa corre e corre, è Daniel alias Harry. Davanti a se ha il protagonista della sua infanzia… all’inizio sta per urlare ‘Ma tu sei Harry Potter poi però ci pensa più attentamente e pensa di andare lì senza dire una parola evitando di dire scemenze , non ha parole per esprimere quello che prova. Fortunatamente ha portato della carta e la penna ce l’ha lui, nel momento il cui lei gli porge il foglio, lui gli sfiora la mano e alzando la testa contemporaneamente si scambiano uno sguardo. Non si può spiegare in modo dettagliato, ma si vede che tra loro c‘è intesa; lui senza neanche finire di autografare le chiede se vuole fare una foto e lei malinconica gli risponde che non ha una macchina fotografica a portata di mano. Dan: "Potrei fare una foto on il mio cellulare, solo che prima dovresti darmi il tuo numero!" Per un momento il cuore di Arianna si fermò, ma poi facendo la persona matura gli porge il suo numero e se ne va… Sta quasi per riaprire la porta di casa che ad un tratto inizia a rimuginare su quello che le è appena accaduto, lui le ha chiesto il numero, si è interessato a lei. Gli occhi della ragazza diventarono dei piccoli cuoricini rosso fuoco, visto che la mattina non ha potuto svolgere i lavori nei campi lasciando solo il padre, il pomeriggio decide di fare tutto lei. Alle 2 p.m. Ariana: Papà, visto il lavoro duro di oggi, è meglio che tu vada a riposarti e poi va a trovare la mamma… Ieri a chiesto di te. Joe/Papà: Certo, solo non stancarti troppo. Il padre di Arianna però non sa che lei ora è piena di energie e eccitatissima. Quando il padre si mette sul divano a guardare un po’ di meritata TV, lei sgattaiola in camera sua per vedere se su cellulare lei era arrivato qualche messaggio… I suoi occhi sono come incollati sullo schermo, ha un’espressione timorosa, esamina attentamente lo schermo, dicendo ad alta voce tutto quello che vede “ SILENZIOSO. 14:45. 7 dicembre, sabato” niente messaggio, forse si è già dimenticato di lei o forse ha troppo da fare e dopo le invierà la foto, Arianna sta praticamente impazzendo! Poi però pensa “Oggi è il 7 dicembre, e la scuola?!”, Arianna per i pochi mezzi economici finì la scuola dopo la 5a elementare “come può un uomo così interessarsi a me, una ragazzina di 9 anni più giovane con neanche un soldo in tasca”, due sentimenti nella ragazza in quell’istante pervasero, all’ inizio una forte malinconia e subito dopo un aggressiva rabbia. Perché lei deve essere così sfortunata?! Il padre sente dei rumori strani provenienti dal camera di sua figlia, va a guardare e non trova nessuno e quindi torna a rilassarsi. Nella stanza non c’è più nessuno…