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Autore: Vegeta_isBig    03/08/2013    1 recensioni
Tre spade leggendarie. Un potere antico e misterioso.
Un'abile spadaccina. Cosa centrano con Zoro?
Una nuova sfida attende i nostri Mugiwara, riusciranno a vincere anche questa volta?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                         Kia ed Alys in azione

 

Pov Kia

 

Quando aprii la porta dell'infermeria sbiancai di colpo... poi la rabbia s'impossessò di me.

-Ma che cazzo hai in quella testa! Sei completamente impazzita!-

Camminai nervosamente davanti al letto dove c'era seduta tranquilla Alys con la testa bassa che si fingeva colpevole.

-Alys hai idea di quanto mi sia preoccupata? Quando ti ho vista in quello stato mi è preso un colpo! Credevo che stessi morendo.-

Mi guardò con i suoi occhi neri. -Scusami. Ho sbagliato. Ho usato l'Haki e il Tekkai per proteggermi, poi mi hanno colpito alla testa e ricordo solo un gran dolore.-

Sospirai esasperata. Le strinsi affettuosamente la mano.

-Sei sempre la solita. Come stai? Meglio?-

Annuì. -Si, ho recuperato subito le forze e l'Haki mi ha rigenerato le ferite. Sono come nuova.-

Sorrise e io scossi la testa.

“Incosciente..”

Mi massaggiai la spalla.

-Ti fa male?-

-Si, Kuzan mi ha colpito molto forte. Sopravviverò-

-Faccio io, vieni.- Mi fece cenno di avvicinarmi a lei.

Mi sedetti dandole la schiena. Fissai la sua mano destra che iniziò a ricoprirsi di un leggero fumo rosso. L'appoggiò sulla mia spalla.

Sentii l'arto formicolare fastidiosamente.

-Hai un paio di nervi leggermente danneggiati, nulla di grave... ora pizzicherà un po'...-

disse con voce rassicurante.

Sentii come se degli aghi mi stessero trapassando la carne, strinsi i denti. Dopo pochi minuti il dolore cessò ed Alys tolse la mano.

-A posto?- mi chiese sorridendo.

Mossi la spalla, non mi faceva più male.

-A posto, grazie.-

“Il suo Haki è straordinario...”

Con il suo potere era in grado di manipolare le cellule danneggiate e di conseguenza rigenerare tutti i tipi di ferita... e non solo poteva anche manipolare le cellule inorganiche e controllare gli oggetti per pochi minuti.

-Kia per quanto ho dormito?-

-Qualche ora... ho raccontato ai Mugiwara chi siamo in realtà e che cosa ci è successo... tuo fratello non era molto contento, comunque non credo che ci convenga rimanere su questa nave... è pericoloso per noi...e sopratutto per loro...-

-Si, come hanno reagito quando glielo hai detto?-

-Ho solo detto che siamo della Marina... non gli ho detto nient'altro...-

Non osavo nominare il gruppo di cui facevamo parte... troppi ricordi dolorosi.

I nostri compagni... non sapevamo né dov'erano né se stavano bene, quei dubbi ci tormentavano sempre...

-Chissà quanto tempo ci vorrà ancora?- mormorò Alys.

Con una mani si portò i capelli sulla faccia per nascondersi.

Sapevo che stava per scoppiare a piangere, per lei non è mai stato facile...

-Non devi piangere... lui non lo sopporta, lo sai.-

Abbozzò un sorriso triste.

-Già. “Le lacrime sono patetiche. Piangere è la più bassa forma di debolezza, oltre la supplica..” dice sempre così.-

Si asciugò una lacrima con la manica.

Guardò il suo polso e si accorse dell'assenza di pezzo di stoffa.

-Dov'è la cravatta?- chiese alzandosi di colpo.

-Alys calmati.- non mi ascoltava era immersa nella ricerca di quell'oggetto a lei così caro.

-Alys... ALYS!- finalmente si fermò e mi prestò attenzione.

Frugai nella mia tasca dei pantaloncini ed estrassi la cravatta nera con le rifiniture bianche.

Quando la vide le brillarono gli occhi di gioia. -Credevo di averla persa, grazie.-

Si legò la cravatta al polso e sospirò rilassandosi del tutto.

-E ora? Cosa facciamo. Alla prossima isola ce ne andiamo?-

-Si va bene. Non voglio stare qui. Anche se ci hanno salvato non possiamo fidarci...- affermò Alys.

Abbassai la testa. -Io invece credo che possiamo fidarci. Diamogli una possibilità... il mio istinto non sbaglia mai.-

-Mmh ok. Mi fido di te.-

Sentimmo delle urla provenire dal ponte.

-Che succede?-

Mi trasformai parzialmente e mi spuntarono un paio di orecchie feline.

-Sta arrivando una nave della Marina... ci penso io tu resta qui.-

-Come? Voglio venire anche io. È pericoloso!-

-Appunto! Resta qui, se qualcuno si ferisce tu puoi curarlo.- le ordinai.

-Stai qui.- le ripetei.

Uscii sul ponte. Quando arrivai vidi un gruppetto di marines che stavano per colpire alle spalle Nami, Sanji e Chopper.

Mi trasformai in un agile pantera.

Ruggii scattando contro di loro e azzannai la spalla di un soldato.

I Mugiwara si voltarono.

Nami impugnò uno strano bastone blu.

Con i miei sensi animali avvertii l'elettricità nell'aria e sopra di me apparve un grosso nuvolone nero.

-Kia spostati da lì!- l'osservai per qualche poi feci come mi disse.

Ruggii verso i nemici per spaventarli.

Un fulmine li colpì tutti in pieno, tranne due.

Balzai in avanti e mi trasformai in un toro, con un incornata li lanciai fuori bordo.

Tornai in forma umana e sorrisi a Nami complimentandomi per il suo colpo

L'espressione di Sanji mi fece ridere, gli era caduta la sigaretta per lo stupore.

Rassicurai Chopper, che era molto preoccupato per le mie ferite, dicendo che stavo bene.

Avrei parlato più tardi della mia rapida guarigione.

Guardai la nave nemica. Era più piccola rispetto alle navi da guerra.

Non ci feci caso e saltai, insieme a Chopper, Sanji e Nami.

La nave nemica era nel caos più totale.

Era un vero e proprio campo di battaglia.

Mi trasformai parzialmente in una tigre. Le mie unghie si allungarono in affilati artigli, la mia coda sferzò l'aria con forza.

Corsi verso di loro agile e leggiadra. Li ferivo principalmente al petto o alle gambe.

Saltai e mi aggrappai con gli artigli all'albero maestro per avere una visuale dall'alto.

Nessuno di loro aveva il potere dei frutti del mare ma erano in tanti e continuavano ad arrivare da sottocoperta.

Lasciai la presa atterrando su due nemici.

Ero vicino al parapetto.

Combattevo come una belva. Le mie mani erano sporche del loro sangue ma non m'importava.

Mi spostai per evitare il corpo di un nemico che Sanji aveva, per sbaglio, lanciato con un calcio nella mia direzione.

-Scusami Kia. Va tutto bene?- mi chiese premuroso ignorando i marines.

-Si, non preoccuparti. So badare a me stessa.- risposi un po' irritata.

Avevo un brutto presentimento...

“Qualcosa non va...” pensai appiattendo le orecchie feline al cranio.

C'era troppo rumore. Non riuscivo a distinguere bene i suoni, cercavo di concentrarmi sull'imminente.

Uno sparo ci fece voltare di scatto.

Sentii Rufy gridare il nome di Nico Robin. La vidi appoggiata contro l'albero maestro che si teneva il fianco sanguinante.

L'aveva ferita di striscio fortunatamente.

Lo stesso, colpì il capitano di gomma con il fucile e poi, con una rapida mossa lo spedì contro una parete di legno.

Puntò, di nuovo, l'arma contro Robin.

Corsi.

Dovevo agire in fretta. L'avevo quasi raggiunta.

Ma arrivai troppo tardi.

Gli saltai addosso sperando di deviare il colpo, ma lui sparò un secondo prima.

Cademmo entrambi a terra, ma era tardi.

Sentii tutti urlare il nome della donna.

Un fiume di sangue usciva dal suo corpo.

Cercai di alzarmi per vedere le sue condizioni, ma il tizio che avevo atterrato mi colpì con la canna del fucile.

Improvvisamente le forze mi abbandonarono e la trasformazione terminò.

Mi ritrovai a terra con l'arma che mi premeva il fianco.

Lui rise soddisfatto. -Ti ho vista in azione. Hai il potere del frutto del mare.-

Non riuscivo a parlare, non riuscivo più a muovermi e non capivo il perché.

-Algalmatolite.- disse con un ghigno.

Quella parola mi fece rabbrividire. “L'hanno fatto...” la notizia mi sconvolse.

Fortunatamente me lo tolse di dosso Sanji con un calcio.

I Mugiwara erano radunati intorno a Nico Robin.

Mi avvicinai anche io.

La situazione era grave. Stava perdendo molto sangue.

Inoltre i nemici ci avevano circondati e ci puntavano contro i fucili e le spade.

Mi accucciai in avanti ringhiando per spaventarli.

I Mugiwara erano sconvolti, pochi stavano reagendo.

Chopper e Nami cercavano di aiutare la donna, Rufy era immobile a guardare la scena sconvolto.

Improvvisamente un soldato cadde a terra urlando in preda ad un dolore lacerante.

Il suo corpo era avvolto da un denso fumo rosso.

Mi voltai verso la Sunny e sorrisi alla figura sul ponte.

Agitai le braccia per richiamare la sua attenzione .

-Alys!- urlai.

La vidi appoggiare il piede sul parapetto, si diede lo slancio e saltò.

Atterrò malamente sul ponte, ma riuscì a restare in equilibrio.

Quando vide Nico Robin s'inginocchiò accanto a lei.

-Kia. Tienili occupati per tre minuti poi ci penso io.- disse con voce calma.

Era inginocchiata di spalle e io mi misi dietro a lei per coprirla da eventuali colpi.

La sentii parlare con il medico.

-Chopper per favore spostati. Devo estrarre il proiettile è fatto di agalmatolite.-

Sapevo che se ne sarebbe accorta.

-Cosa!? Non è possibile. Non esistono armi simili!-

-Purtroppo ora si. Nami tienile la testa per favore. Non deve muoversi.- ordinò.

Alys mi sorprendeva tutte le volte, riusciva sempre a restare lucida nelle situazioni critiche come queste.

Tirai un calcio nello stomaco ad un marine armato di spada che aveva inutilmente tentato di colpirmi.

-Ascoltami, ora farà molto male, ma ti assicuro che poi starai meglio.- disse alla donna ferita

Alys portò le mani sulla ferita di Nico Robin,

Posizionò la sinistra sopra la ferita sanguinate.

-Uno... due... tre...-

Il proiettile schizzò dritto nella mano di Alys provocando un grido da parte di Nico Robin.

Rapidamente la verde sostituì la mano destra, avvolta dal fumo rosso, a quella sinistra e la poggiò delicatamente sulla ferita.

-Adesso sentirai pizzicare ma non preoccuparti durerà pochi secondi.-

Io ascoltai tutta l'operazione mentre tenevo sotto controllo un paio di marines che non osavano avvicinarsi troppo a me.

-Quando hai finito puoi riposarti- le indicai i numerosi nemici che cadevano uno dopo l'altro sotto i colpi dei mugiwara.

 

pov Alys

Arrivata sul ponte ero molto preoccupata, ma poi è andato tutto bene.

Nico Robin stava bene. Le ferite non erano poi così gravi come pensavo, il vero problema era l'agalmatolite che l'aveva indebolita.

Mi accorsi subito del materiale di cui era fatto il proiettile e la cosa non mi sorprese più di tanto.

Tolsi la mano quando terminai di rigenerare la ferita.

Aveva perso troppo sangue ma, fortunatamente, ero riuscita a rigenerarne gran parte.

Kia, alle mie spalle, combatteva e mi proteggeva.

-Ora starà bene. Ha solo bisogno di riposare per recuperare le forze.- rassicurai Chopper.

-Ma come hai fatto?!- il medico e la navigatrice erano sbalorditi e anche spaventati da ciò che avevo fatto.

-Vi spiegherò tutto dopo.- mi alzai e misi una mano sulla spalla di Kia.

Lei mi guardò. -Hai fatto?-

-Si, ora mi riposo un po'. Ho esaurito molta energia.-

Mi appoggiai a terra.

Ero molto provata dalla semplice operazione dal punto di vista fisico perché non mi ero ancora ripresa e dal punto di vista emotivo perché avevo avvertito tutto il dolore e la paura sia di Nico Robin sia dei mugiwara.

Ero stravolta.

Guardai il ponte della nave.

Avevano vinto i pirati e ora ci stavano raggiungendo.

Chopper si era trasformato e teneva in braccio la donna ferita.

-Come sta la sorella?- chiese Franky preoccupato come tutti i pirati presenti.

-Sta bene, è tutto merito di Alys. Non so come ma ha rigenerato la ferita.-

I loro sguardi spostarono dalla donna a me.

-Vi spiegherò tutto, però adesso credo sia meglio andare via da qui. Nico Robin ha bisogno di riposare.-

Tornammo sulla Sunny.

Chopper portò Robin in infermeria e rimase con lei per fare dei controlli.

Ignorai il mal di testa e mi sedetti al tavolo della cucina con tutti gli altri.

-Allora, da dove comincio...-

 

Eccomi... non uccidetemi ma ho iniziato ha “lavorare” e devo studiare perché a settembre devo dare un esame.... non ho molto tempo per scrivere :(

Nel prossimo capitolo (che ho già iniziato e quasi finito) molti misteri saranno svelati e presto si entrerà nel vivo della storia.

Spero vi sia piaciuto il capitolo anche se sinceramente non mi convince tanto.

(scusate eventuali errori)

 

Ciao a tutti e grazie per aver letto

Vegeta_isBig

 

 

   
 
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