Per tutte quelle ragazze che sognano troppo 

e si dimenticano di vivere.

Per quelle ragazze che non fanno, 

per paura di dire poi "se solo non lo avessi fatto".

*consiglio di leggere questo testo con Kiss me di Ed Sheeran come sottofondo.

 

 

KISS ME.

 

Tutto in quella stanza raccontava di Megan. Pareti bianche e spoglie, il letto ordinato e il piumino celeste piegato bene sotto gli angoli. Sulla scrivania, nulla era fuori posto e nella biblioteca i libri erano messi in ordine alfabetico, per genere e per autore. L'armadio, dello stesso colore del piumino, era chiuso ma Harry poteva intuire con certezza che anche i vestiti fossero disposti in un loro ordine. 

Nessuna foto, nessun biglietto per un concerto, nessun ricordo appeso a una parete.

Tutto in quella stanza era così regolare, ordinario, quasi vuoto e piatto.

E così Megan era, secondo gli occhi degli altri. Una ragazza bassina, con le ballerine blu e gli occhiali sul piccolo naso all'insù. Nulla di nuovo, d’interessante. Nessuno avrebbe scommesso che dentro quel corpo così ordinario fosse nascosta una ragazza bloccata nei suoi sogni ad occhi aperti, ma con una così tanta voglia di cominciare a vivere seriamente.

Tutti, tranne Harry. Perché lui la conosceva, aveva imparato a farlo. Dentro quegli occhi, che raramente lasciavano trapelare emozioni, poteva leggere quanto ardentemente Megan desiderasse fare qualcosa. Qualcosa di giusto, o magari di sbagliato. Qualcosa che fosse fatto di getto, senza pensarci due volte, ma anche qualcosa che avrebbe fatto dopo averci meditato su' un intero pomeriggio.

Però lei non faceva niente, non osava. Si limitava a immaginare come sarebbero andate le cose se lei avesse fatto. 

Harry, nei suoi occhi, leggeva tutte quelle storie. Leggeva di baci sognati, di baci rubati, di una prima volta, di corse sotto la pioggia, di viaggi inaspettati, di amori brevi e di parole sussurrate. Poteva leggere del calore di un abbraccio davanti al camino, ma anche del gelo di un tuffo in acqua durante una notte di Settembre. Leggeva della prima sbronza, di feste con gli amici, della prima canna, dell'intrufolarsi nella casa del vicino solo per un tuffo nella sua piscina. Leggeva cose che Megan poteva solo immaginare.

Così, un piede avanti, già pronto per scappare da quella stanza opprimente, "Baciami" quasi urla Harry, cambiando idea e voltandosi di scatto.

"Baciami, cazzo, fallo" continua, e sa che non può trattenersi oltre, ma vuole che sia lei a fare il primo passo. Vuole che lei faccia quel qualcosa.

E per un attimo, Megan fa per alzarsi dal letto. Perché anche lei sa di volerlo fare, ma semplicemente non ci riesce. E ha paura. Quindi si risiede, con l'amara consapevolezza che sarà sempre e solo una stupida sognatrice che osserva, senza mai fare nulla. Un'inutile comparsa.

Harry è in piedi sull'uscio della porta, e quell’impercettibile scatto della ragazza l'ha notato. Per questo fa due passi verso Megan, e s’inginocchia, proprio di fronte a lei.

"Baciami Megan. Fallo come se volessi essere amata. Fallo, perché io so che lo vuoi. Stenditi con me, abbracciami, coccolami, stringimi tra le tue braccia. Lo voglio anch'io, Megan. Perché io sono innamorato di te, dei tuoi occhi, ma se solo tu avessi avuto il coraggio di guardare nei miei, questo lo avresti già saputo. E so che è difficile, e hai paura di uscire dal tuo guscio, ma io ci sono. Baciami, e sarò la tua salvezza, se sarai la mia signora. Sono qui per tenere caldo il tuo corpo, ma sono freddo se tu non me lo permetti, perciò stringimi tra le tue braccia e baciami."

Megan è sorpresa, e forse spaventata. Ma decide che non ci vuole pensare troppo, che questa volta lei semplicemente può fare.

Quindi, si avvicina di scatto al volto di Harry, e subito fa combaciare le loro labbra. 

È un bacio a stampo, impacciato, durato poco più di due secondi, ma Megan già sente qualcosa rivoltarsi nello stomaco. E, com’è che le chiamano? Farfalle. Oh, sente le farfalle nello stomaco. Si sente piena, e viva, e sussulta quando Harry posa le sue grandi mani sul suo viso, e riporta le loro bocche a incontrarsi.

Megan non riesce a trattenere un sorriso, e sa che forse dovrebbe maledirsi per non aver mai osato, ma in quel momento l'unica cosa che fa e approfondire il bacio. Chiude gli occhi e finalmente si lascia trasportare da tutte quelle emozioni che Harry le provoca e che, per una volta, non sono solo nella sua testa. Prende coraggio, porta le sue piccole e affusolate mani tra i ricci del ragazzo, e lo avvicina ulteriormente, quasi a non voler lasciarlo scappare. Come se avesse aspettato quel bacio da così tanto tempo, che ora la terrorizza l'idea che possa finire. Poi ci pensa, e capisce che effettivamente è così.

Alla fine, lentamente, si staccano; il fiato corto e i cuori che battono irregolari.

Megan ha quasi paura a riaprire le palpebre, ma lo fa. 

Punta lo sguardo su Harry e, per la prima volta si sofferma veramente sui suoi occhi e - oh, sono verdi e parlano d'amore.

 

 

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Spazio autrice.

Ok, non chiedetemi come mi è venuta in mente questa OS.

Anzi, ve lo spiego lo stesso lol

Stavo ascoltando Kiss me -no, davvero?- e... niente, ho acceso il pc ed è venuta fuori questa schifezza.

È molto vaga, non c'e' principalmente nessuna trama, troppo fluff -mi viene il diabete solo a rileggerla- e scritta, a parer mio, troppo in fretta e quindi da schifo. 

(A tal proposito: se trovate degli errori per quanto riguarda 'e' o 'u' accentate, ci tengo ad avvisarvi che quei tasti non mi funzionano più, quindi ho dovuto fare copia e incolla ewe)

Comunque, non so, ci tenevo a pubblicarla.

Forse perché il personaggio di Megan, nonostante forse lo abbia descritto troppo vagamente, è un personaggio nel quale molte ragazze di adesso possono riconoscersi... 

È un personaggio cui tengo molto, diciamo così, e di conseguenza tengo molto a questa one shoot.

Quiiiiindi, in sostanza:

se siete arrivati fin qui, mi piacerebbe molto se lasciaste una piccola recensione.

Accetto volentieri anche le critiche, purché siano costruttive e non si limitino a un "Quest’OS mi ha fatto afflosciare i coglioni, scrivi da cani" :)

Detto questo, 

Un bacio,

Irene.<3