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Autore: 1DalIlaria    04/08/2013    6 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6th July 2013, Friday
 
 
 
 
Scesero tutti dalle auto e, contenti come bambini, entrarono.
Appena furono dentro, Sul viso di Dalila spuntò un piccolo sorriso sincero. Aveva sempre amato gli animali, fin da bambina.

<< Felice?>> chiese Liam notando la serenità sul viso dell'amica affiancandola.

<< Non immagini quanto! Mi sono sempre piaciuti gli animali!>> gli rispose la bionda guardandolo. 

<< Davvero? Qual'è il tuo animale preferito?>> le chiese facendo toccare le loro spalle. 

<< Mi fanno impazzire i felini! Ma gli animali che mi piacciono di più sono le tigri e i leoni!>> disse Dalila prendendolo a braccetto.

<< I micioni un po' cresciuti insomma...>> le rispose Liam sorridendole.
All’improvviso, Louis davanti a tutti, si fermò.

<< Che c’è, Lou?>> chiese Harry che era mano nella mano con Ilaria.

Louis non rispose ma si voltò sorridendo.

<< Diamo inizio ai giochi!>> urlò.

Tutti scoppiarono a ridere e cominciarono a visitare il luogo. Era tutto loro. Uno spazio immenso pieno di animali, liberi e in gabbia, tutto per loro. Potevano fare ciò che volevano senza fretta.

Dalila si guardava intorno stupita da tutti quegli animali che la circondavano. Erano bellissimi. Distolse lo sguardo da quelle creature magnifiche e vide Zayn affiancare Ilaria.
Il ragazzo disse qualcosa all’orecchio della rossa e lei l’abbracciò. Dalila abbassò lo sguardo arrabbiata.

“Non ci devo pensare! Non mi rovinerà la giornata!” pensò alzando gli occhi e concentrandosi sul panorama. Quel ragazzo non gli avrebbe rovinato una delle giornata più belle di tutta la sua vita. 

Arrivarono nell’ala acquatica dello zoo. Ilaria, che si teneva ancora per mano con Harry, appena vide i delfini lo lasciò e corse vicino alla loro vasca.

Gli altri sei ragazzi la seguirono. Di fronte alla vasca dei delfini, li osservavano sorridenti. Ilaria, di fianco ad Harry, era ammaliata da quello che vedeva, letteralmente ipnotizzata. Li osservava con sguardo intenerito e le mani appoggiate al vetro, come un bambino che guarda una vetrina di un negozio di giocattoli. Le erano sempre piaciuti i delfini, li aveva visti solo una volta in Italia, all’acquario di Genova.

<< Deve essere davvero bellissimo nuotare con queste meraviglie…>> disse sottovoce Ilaria ancora attaccata al vetro.

<< Dai Ila, andiamo avanti. Se perdiamo così tanto tempo per ogni animale non riusciremo a vedere niente>> disse Dalila dopo 10 minuti che la rossa aveva passato a fissarli.

Ilaria si staccò dal vetro dandogli un’ultima occhiata. Poi si girò per riprendere la posizione di prima con Harry, ma non lo vide.

<< Ragazzi, avete visto Harry?>> chiese l’italiana cercandolo con lo sguardo.

Tutti si guardarono intorno, nessuna traccia del riccioluto. Dopo qualche istante lo videro scendere dal piano superiore.

<< Harry dove sei andato?>> chiese Ilaria.

<< Al piano di sopra, ci sono le vasche aperte in superficie, si possono vedere i delfini dall’alto.
 
Ho chiesto al custode se era possibile fare un bagno con loro>> disse Harry a tutti ma guardando Ilaria.

La ragazza si illuminò.

<< E..?>> chiese curiosa lei.

Harry si mise le mani in tasca e sorrise.

<< E ha detto che oggi farà un’eccezione per noi>> annunciò il riccioluto.

<< Si!>> esultò Ilaria saltando. Buttò le braccia al collo di Harry e gli diede un bacio sulla guancia.

<< Venite anche voi?>> si rivolse Harry agli altri ragazzi prendendo Ilaria per mano.

<< Io non ho mai nuotato con i delfini, deve essere divertente, magari…>> iniziò a dire Niall.

<< Magari lo faremo dopo Niall, prima visitiamo il resto dello zoo. Non volevi andare a vedere le scimmie?>> disse Liam mettendo un braccio sulle spalle sia a Niall che a Louis e portandoli via.

<< Ci vediamo più tardi ragazzi>> disse Louis girandosi verso Harry e Ilaria mentre Liam lo trascinava via. Il maggiore dei cantanti fece un occhiolino al riccioluto senza farsi vedere dalla rossa.

<< Voi ragazzi che fate?>> chiese Ilaria rivolgendosi a Dalila e Zayn.

<< “Voi” niente. Io>> disse la bionda sottolineando il soggetto singolare << vado a vedere le tigri… >> e detto ciò Dalila se ne andò.

Zayn guardò Ilaria e sospirò rassegnato. Possibile che andasse sempre peggio? 

<< Che ci fai ancora qui? Seguila!>> lo incitò Ilaria.

Zayn le sorrise, poi si voltò e cominciò a seguire Dalila.
Harry e Ilaria salirono le scale e una volta al piano di sopra si diressero verso il dipendente per farsi dare tutto l’occorrente. Ilaria andò a cambiarsi con un sorriso a trentadue denti sul volto e quando uscì Harry era già pronto con la tuta addosso, la maschera sulla testa e le pinne.
 
<< Ma come siamo carini in versione subacquea!>> disse sorridendo Ilaria.
 
<< Anche tu non sei niente male con quella tutina aderente..>> disse il riccioluto con sguardo malizioso.
 
<< Styles!>> urlò Ilaria correndo verso di lui.
 
Harry più veloce che mai si abbassò la maschera sugli occhi e si buttò in acqua per sfuggirle. Quando ritornò in superficie vide Ilaria in piedi con le mani ai fianchi, così scoppiò a ridere e le fece una linguaccia.
 
<< Ti senti potente lì dentro, eh? Aspetta che arrivo e…>>
 
<< E..? Cosa vorresti farmi, sentiamo>> disse Harry ancora con lo stesso sguardo di poco prima.
 
<< Styles sei un pervertito>> disse Ilaria mentre si stava mettendo le pinne seduta a bordo vasca.
 
<< Perché vorresti dirmi che non ti piacerebbe?>> le chiese Harry avvicinandosi a lei ed aggrappandosi con le mani al bordo.
 
La ragazza fece finta di pensarci, poi si aprì in un sorriso perverso almeno quanto il suo, avvicinandosi lentamente al volto di lui.
 
<< Forse si...>> gli soffiò sulle labbra, e poteva sentire quanto il riccioluto si fosse irrigidito alla sua vicinanza. Harry allungò il collo, protendendosi verso la rossa, come se stessero per...
 
<< O forse no>> disse lei, e nello stesso tempo con una mano sulla testa capelluta di lui, lo spinse sott’acqua, scoppiando a ridere.
 
Affondato il riccio, che ormai tanto più riccio non era, continuò indisturbata a sistemarsi le pinne ai piedi. Quando ebbe finito, si accorse che Harry non era ancora tornato a galla, così posizionandosi la maschera sugli occhi, con le mani si spinse in acqua e cominciò a guardarsi intorno.
 
Nessuna traccia di una testa dai ricci stirati dall’acqua. Dov’era finito?
 
Solo quando Ilaria cominciò lentamente a spostarsi verso il centro dell’enorme vasca, improvvisamente si sentì afferrare per una caviglia mentre le sue orecchie ormai udivano solamente il rumore dell’acqua che si muoveva intorno alla sua figura.
 
Si ritrovò almeno un metro più in basso di prima e davanti a lei poté finalmente vedere Harry, in compagnia di un delfino al suo fianco. La rossa spalancò gli occhi, trovandosi quel fantastico animale marino così vicino a sé ed allungò una mano per accarezzarlo, mentre il delfino subito prese confidenza e cominciò a nuotare contento intorno ai due ragazzi.
 
Harry sorrise divertito, dopodiché prese per mano la ragazza ed insieme salirono a galla.
 
<< Mio Dio, sono bellissimi>> disse Ilaria ancora meravigliata.
 
<< Già...>> fece Harry guardandosi intorno. Sembrava stesse cercando qualcosa. O qualcuno.
 
Un uomo in piedi a bordo vasca con indosso una tuta nera aderente alzò la mano in aria ed Harry si voltò di nuovo verso la rossa, guardandola sorridente. Ilaria lo guardò interrogativa e fece per dire qualcosa, ma fu subito interrotta da qualcosa che sbucò dall’acqua intorno a loro.
 
Quattro delfini salirono a galla contemporaneamente facendo una capriola e circondarono i due ragazzi, mentre il cucciolo raggiunse la rossa ed il riccio al centro della vasca.
La ragazza rimase a bocca aperta per le acrobazie e rise divertita non appena il più piccolo si avvicinò a loro dando la vaga impressione di voler giocare.
 
Ilaria notò l’uomo a bordo vasca che continuava a fare segni con le braccia ai delfini e vide che sul bordo opposto una ragazza faceva la stessa cosa.
 
<< Allora, che ne pensi?>> domandò Harry afferrandole un fianco sott’acqua ed avvicinandola a sé.
 
<< É...magico – rispose lei guardandosi intorno stupita – grazie>> disse poi, dandogli un bacio sulla guancia.
 
Harry le sorrise, poi le afferrò una mano.
 
<< Vieni, andiamo a dargli da mangiare>>
 
 
 
La bionda lo sentiva dietro di sé ma non si voltò. Se l’avesse ignorato, magari, l’avrebbe lasciata stare.

Quando arrivò davanti alle gabbie dei “Big Cats” e sorrise contenta. C'erano tutti! Dai leoni, alle pantere... Insomma ogni tipo di felino! La ragazza si fermò lì davanti e, presa di coraggio, si voltò. Sapeva cosa stava per vedere ma voleva esserne sicura. Si girò e dietro di se non vide Zayn. Dalila sorrise. Non era un sorriso di allegria o di felicità. Era un sorriso rassegnato. Era stata lei a non calcolarlo, non lo voleva con se. E allora perché ci rimase male? Era giusto così, lei non lo voleva.

"Ne sei sicura?" le chiese una vocina interna. Non ebbe il tempo di risponderle perché qualcuno, da dietro le sbarre, attirò la sua attenzione. Dalila si abbassò e sorrise al piccolo cucciolo di tigre che la guardava.

<< Ciao piccolino..>> lo salutò la bionda.

Era bellissimo. Piccolo, dalla statura si capiva che fosse nato da poco, il pelo arancione e nero e due occhi azzurro cielo. Era l'esemplare più bello che avesse mai visto. 
Il cucciolo si avvicinò ancora di più. Dalila portò la mani all’altezza del cucciolo e lo accarezzò.

<< Lo sai che sei morbidissimo?>> chiese al tigrotto.

La ragazza sapeva che non avrebbe ottenuto risposta ma continuò a parlare con il cucciolo ed ad accarezzarlo.

<< Sei proprio un bel tigrotto! Potessi tenerti tra le mani o stare lì con te a giocare un po’..>> disse Dalila mo’ di desiderio. Aveva sempre desiderato avere un cucciolo di tigre tutto carino e coccoloso che le girasse per casa ma, ovviamente, non era mai stato possibile. 

All’improvviso dietro il cucciolo una persona si abbassò al livello dall’italiana. Dalila se ne accorse e alzò lo sguardo per scusarsi. Sapeva che non poteva stare così vicina agli animali.
Ma appena fece per parlare le parole le morirono in bocca.

<< Vuoi venire?>> le chiese Zayn da dietro le sbarre.
 
 
 
I due ragazzi raggiunsero l’uomo che prima si stava sbracciando: si tolsero maschera e pinne e si sedettero a bordo vasca, lasciando le gambe a penzoloni nell’acqua.
 
L’uomo gli lasciò un secchio pieno di pesci all’interno e si raccomandò di non dargliene troppi.
Il cucciolo fu il primo ad avvicinarsi e dopo che la rossa gli diede un pesce, lo accarezzò sulla testa e sul muso, sorridendo intenerita.
 
Harry intanto rimase a guardarla: com’era possibile che una semplice ragazza venuta da un qualsiasi posto sperduto nel mondo, riuscisse ad alterare le sue emozioni e sensazioni in ogni cosa che facesse? Da quando l’aveva incontrata riusciva a vedere la sua esistenza in un’ottica diversa, era tutto cambiato, come se avesse cominciato a vivere la vita di qualcun’atro.
 
Eppure si sentiva così sé stesso ed era sicuro che quella vita era la sua. Ma quelle sensazioni da dove venivano fuori? In diciannove anni non le aveva mai provate, perché proprio ora?
 
Che fosse innamorato? Credeva di sapere cosa fosse l’amore, ma se davvero era ciò che stava provando, allora per tutto quel tempo aveva avuto delle certezze sbagliate perché ciò che si stava scatenando dentro di lui era del tutto nuovo ed inaspettato.
 
<< Cos’è, ti fa paura dargli da mangiare?>> domandò Ilaria guardando il cantante al suo fianco immobile e ancora con il primo pesce in mano.
 
<< Cosa? – i pensieri nella sua mente si fermarono – no, ehm...scusa, pensavo>> ammise, sporgendosi in avanti per nutrire uno degli animali acquatici davanti a loro.
 
<< A cosa?>> chiese lei accarezzandone uno.
 
<< Che... – fece una pausa, richiudendo nei cassettini della sua testa i pensieri di pochi secondi prima – non avevo mai fatto un’esperienza del genere>> disse indicando con lo sguardo i delfini. Forse però dentro di sé si riferiva a tutto ciò che stava vivendo negli ultimi giorni.
 
<< Sul serio?>> fece lei leggermente stupita.
 
Harry annuì << prima volta>> le disse sorridendo.
 
<< Anche per me – fece la rossa, smettendo di dar da mangiare ai delfini – voglio dire, li avevo già visti prima, ma mai così vicini>> spiegò.
 
<< Un po’ come te>> commentò il cantante osservandola. La ragazza lo guardò confusa.
 
<< Ti avevo già vista, ma mai così vicina – spiegò lui sporgendosi in avanti per accarezzare un delfino riemerso – non fino a circa una settimana fa>> concluse sorridendole.
 
Ilaria sorrise di rimando, ripensando a come si erano incontrati giorni prima.
 
<< Ritieniti fortunato allora>> scherzò lei.
 
Harry la guardò << lo sono>> annuì.
 
La rossa rimase interdetta, spiazzata da ciò che aveva appena detto. Lui era fortunato? E lei che doveva dire?
 
Dopo qualche secondo gli sorrise, distogliendo lo sguardo ed ammirando i delfini.
 
<< Quella volta a Milano, tu... – sussurrò, non guardandolo ancora in faccia – si, insomma...come hai fatto a notarmi?>> chiese, finalmente voltandosi verso il riccio.
 
Harry guardò di fronte a lui sorridendo, come se si fosse aspettato quella domanda, prima o poi.
 
<< Non lo so – rispose, guardandosi le mani – il mio sguardo si è posato su di te e non si è più voluto staccare. Sono rimasto immobile, era come se le mie gambe si rifiutassero di rispondere ai comandi>> spiegò Harry assorto nel ricordo che la sua mente stava tornando a ripescare. Ilaria lo ascoltava attentamente, completamente rapita dalle sue parole.
 
<< In realtà anche il mio cervello aveva smesso di dare comandi, tutte le mie attenzioni erano su di te. L’unica cosa che ricordo sono i bodyguard che continuavano a chiamarmi – fece una pausa, voltandosi verso l’italiana – oltre ovviamente ai tuoi occhi>> confessò lui.
 
La rossa rimase a fissarlo, senza riuscire a dire niente. Quello che aveva descritto era ciò che aveva provato anche lei quando l’aveva visto, oltre ovviamente alla disperazione per non essere riuscita ad arrivare in tempo per il meet&greet.
 
Rimasero per alcuni secondi entrambi senza fiatare, poi Ilaria trovò il coraggio per interrompere il silenzio.
 
<< Quello che hai detto ieri in radio...>>
 
<< È tutto vero – la interruppe lui, sapeva che avrebbe dovuto dargli spiegazioni – i quattro mesi...da Aprile non mi sei più uscita dalla testa>> ammise.
 
Ilaria rimase letteralmente sbalordita.
Aveva sentito bene? Com’era possibile che una semplice fan lo aveva colpito così? Non aveva mai pensato che fosse possibile.
 
Harry la guardò e si accorse di averla lasciata senza parole. Gli scappò un sorriso, poi continuò.
 
<< Ho scritto persino un tweet su di te. Avrei voluto cercarti, ma non sapevo da dove cominciare>> confessò.
 
Ci mancò poco che la mascella della rossa toccasse terra.
Il tweet...lei se lo ricordava. Lo aveva visto, ma pensava fosse stato tutto frutto della sua immaginazione, colpa della malinconia post-incontro.
 
<< Però mi ha portato fortuna, il pomeriggio di quello stesso giorno ti ho ritrovata>> proseguì il cantante.
 
<< Io...l’ho visto – riuscì a pronunciare la ragazza – il tweet intendo, l’ho letto ma subito dopo è sparito>>
 
Il riccio si voltò di scatto, stupito.
 
<< L’ho cancellato subito, pensavo che non sarebbe servito a niente. Sapevo troppe poche cose di te>> spiegò lui.
 
Rimasero per qualche minuto in silenzio, cercando di metabolizzare e capire bene ciò che entrambi avevano appena scoperto.
 
Chi l’avrebbe mai detto che per quattro mesi Harry Styles aveva cercato una ragazza all’insaputa di tutti? E chi l’avrebbe mai detto che quella ragazza era una fan qualsiasi “incontrata” ad un meet&great?
 
<< È incredibile...>> riuscì a sussurrare lei, ancora incapace di rendersi conto di quelle dichiarazioni.
 
<< Già – concordò il riccioluto, guardandola negli occhi – non avrei mai pensato di rincontrarti, soprattutto senza fare sforzi>> si avvicinò di poco, mentre Ilaria era incantata e persa in quel suo sguardo così ipnotizzante. Sapeva essere il suo punto di forza.
 
<< Mi sei apparsa davanti quattro mesi dopo, ma credimi – si avvicinò ancora, il suo sguardo passava dai suoi occhi alle sue labbra velocemente – non ho mai perso le speranze>> continuò lui.
 
La rossa era letteralmente incantata sia dal suo sguardo, sia dalle continue confessioni che il riccioluto le stava facendo.
 
E se fosse stato tutto un sogno? Poco le importava, avrebbe dormito per i prossimi cent’anni.
 
In quel momento, dopo le parole di Harry, si rese conto di quanto lei fosse importante per lui e che non stava vivendo una semplice storiella estiva. Il cantante si stava affezionando sul serio a lei, e questo la spaventava non poco.
 
Se fosse stata uno dei suoi semplici flirt, non le avrebbe mai detto quelle cose e non l’avrebbe mai cercata per tutto quel tempo.
 
Ma Harry aveva sempre avuto una fama da conquistatore, da don Giovanni, e questo l’aveva sempre resa un po’ esitante. Se fosse andato avanti a corteggiarla in quel modo, lei avrebbe ceduto in men che non si dica, e si sarebbe di nuovo ritrovata a soffrire, accecata dall’illusione.
 
Per questo all’inizio nemmeno lei aveva dato molta importanza ai comportamenti di Harry nei suoi confronti.
 
<< Non rovinarti la vacanza. Se le cose accadono bene, ma non farti aspettative. Non dobbiamo soffrire>> le aveva detto Dalila giorni prima, e lei così aveva fatto.
 
Quelle parole erano state un avvertimento, perché la bionda sapeva cosa aveva subito Ilaria in passato, quanto lei fosse stata male per quello che era successo negli ultimi anni e soprattutto sapeva cosa aveva sempre provato per Harry.
 
E la rossa non voleva assolutamente che capitasse di nuovo.
 
Ma ora sembrava che il riccio avesse davvero preso tutto sul serio e questo andava contro le aspettative di Ilaria: possibile che fosse lei la ragazza che gli avrebbe fatto mettere la testa a posto? Questo pensiero non la sfiorava minimamente.
 
Poteva essere possibile che Harry ci volesse provare con lei, poteva essere probabile che l’avesse colpito tanto da essergli rimasta in mente per mesi, ma non poteva assolutamente essere possibile che voleva lei al suo fianco.
 
Probabilmente Harry non sapeva cos’era l’amore e aveva frainteso i propri sentimenti, aveva sbagliato ad interpretare ciò che provava.
 
Davvero Harry si era innamorato di lei?
 
“Non è assolutamente possibile...”
 
Convinta e confusa da tutto ciò, vide che il cantante continuava ad avvicinarsi con quel suo modo di fare davvero irresistibile.
 
<< Credo che dovremmo andare, siamo qui da troppo tempo – disse lei distogliendo lo sguardo e voltando il viso dall’altra parte – il custode ci ammazzerà>> continuò alzandosi.
 
Harry uscì da quell’ipnosi che stava subendo e guardò la rossa in piedi al suo fianco. Sapevano entrambi che il custode aveva detto loro che potevano rimanere quanto volevano, ma aveva intuito fosse una scusa.
 
Ora bisognava capire il perché di quel comportamento.
 
Ancora confuso, si alzò ed affiancò la ragazza, ed entrambi si diressero verso le loro asciugamani.
 
 
 
Dalila rimase immobile a fissarlo. I due si guardarono senza dire niente. Lui la guardava con un sorriso che diceva tante cose. Un sorriso di scuse, di voglia di fare pace e di dimenticare tutto. Lei, d’altro canto, lo guardava incredula. Voleva superare le sbarre e corrergli incontro. Voleva fare pace e sentirsi felice e fortunata come la sua migliore amica.

Dalila smise di accarezzare il cucciolo di tigre e si concentrò su quegli occhi scuri. Occhi che l’avevano fatta innamorare, che lo volesse o no. Ormai era annegata troppe volte in quegli occhi, ogni volta sempre più in fondo. Non sapeva più come uscirne, la strada del ritorno era stata smarrita troppo tempo fa. 

Il piccolo, accortosi che la ragazza non aveva più occhi per lui, le si avvicinò fino a toccarle la mano.

<< Qualcuno vuole le coccole..>> disse Zayn guardandola e interrompendo il silenzio.

Dalila guardò il cucciolo e sorrise intenerita. Aveva una voglia pazzesca di stare con quel mammifero. 

<< Come faccio ad entrare?>> chiese Dalila a Zayn senza guardarlo.

Zayn le indicò l’uomo davanti alla porta della gabbia che l’aspettava e la ragazza si alzò.
Il pakistano rimase con il cucciolo e lo guardò. Il piccolo stava guardando Dalila. Non la perdeva un attimo di vista, seguiva ogni movimento della bionda.
Il cantante si abbassò verso il cucciolo e lo guardò serio. 

<< Vedi di non rubarmela, prima ci devo fare pace io, poi, potrai giocarci>> gli disse a mo’ di minaccia.

Il cucciolo si voltò a guardarlo ma i due furono costretti a distogliere lo sguardo quando Dalila si presentò davanti a loro.

<< Ehy>> la salutò Zayn alzandosi e avvicinandosi. Dalila lo fermò e gli fece capire che, anche se era lì con lui, non voleva dire che non fosse arrabbiata. Zayn captò il messaggio e si fermò.
 
Era già tanto che erano nello stesso metro quadrato.
Il cucciolo di tigre si strofinò alle gambe dell’italiana e attirò le sue attenzioni. Dalila si abbassò e cominciò ad accarezzarlo guardandosi intorno.

<< Dove sono gli altri animali?>> chiese.

<< Ti ho vista che parlavi con il cucciolo e ho chiesto al guardiano se era possibile restare nella gabbia solo con lui>> disse indicando la palla di pelo ai piedi di Dalila.

<< E li ha spostati?>> chiese Dalila guardandolo.

<< Si, resteranno nell'altra gabbia fino a che non ce ne andremo>> spiegò Zayn.

<< Quindi, abbiamo tutta la gabbia nostra?>> chiese Dalila.

<< Esatto. Possiamo fare ciò che vogliamo anche con lui>> disse abbassandosi e accarezzando anche lui il cucciolo.

<< Tanto è un cucciolo nato da poco e non è per niente aggressivo>> concluse Zayn.

Dalila, sorridente, si alzò e cominciò a correre.
Il cucciolo cominciò ad inseguirla e iniziarono a giocare. Zayn, ancora sulle ginocchia, li guardò intenerito. 
I due si inseguirono per un po’, poi La bionda gli si avvicinò. 

<< Stanca?>> chiese.

Dalila si sedette per terra e accolse il cucciolo tra le sue gambe.

<< E’ un giocherellone>> disse.

Zayn la guardò accarezzare il tigrotto, quel sorriso sul suo volto lo mandava in estasi. Sembrava un bambina alla quale i genitori avesse appena comprato il tanto desiderato cucciolo di cane. Il pakistano non resistette e si sedette davanti alla bionda, avvicinò una mano per accarezzare il piccolo che lo separava dall'italiana. 

<< E coccolone. Guarda come si prende tutte le tue coccole>> disse Zayn lasciando il cucciolo e facendo l’offeso.

<< Lui se le merita…>> disse Dalila abbassando lo sguardo.

<< Hai ragione…>> concordò Zayn.

La ragazza capì che, anche se ci stava girando intorno, le stava chiedendo scusa.

<< Allora>> disse Dalila alzandosi e parlando con il tigrotto << Che facciamo adesso? Giochiamo con la palla?>> disse la bionda.

Il tigrotto si mise sulle zampe e i due cominciarono a giocare. Dalila lanciava la palla e il cucciolo gliela riportava. Andarono avanti così per un po’ fino a quando la palla non finì tra i piedi di Zayn. Il pakistano si piegò e prese la palla tra le mani. Il cucciolo di tigre gli corse incontro e Zayn cominciò ad accarezzarlo.
 
Dalila guardò la scena e si intenerì. Non era la prima volta che vedeva il cantante giocare con un cucciolo, l'aveva visto già altre volte dietro uno schermo del computer. Ma in quel momento era li davanti a lei e vederlo in quello stato... La metteva ko. 

Zayn sembrò accorgersi dello sguardo dell’italiana e le fece segno di avvicinarsi. Per un primo momento Dalila indossò la solita maschera di indifferenza ma, alla fine, fece come richiesto dal ragazzo e si avvicinò.
Zayn guardò la ragazza in piedi davanti a se e decise che era arrivato il grande momento.

<< Abbassati..>> le sussurrò.

Dalila si inginocchiò davanti a Zayn e cominciò, con la mano fasciata, ad accarezzare il cucciolo. I due continuarono ad accarezzarlo senza dire una parola. All’improvviso Zayn sfiorò la mano fasciata di Dalila e i due si guardarono.

<< Scusa>> disse Zayn. 

<< Tranquillo, non è niente>> gli rispose Dalila.

<< Non mi riferivo alla mano… bè si anche a quello>> disse Zayn cercando le parole adatte.
Dalila lo guardò confusa. Dove voleva arrivare?

Zayn alzò lo sguardo sul volto della ragazza e, finalmente, decise di dire ciò che gli passava per la testa.

<< Non avrei dovuto dire quelle cose>> cominciò.

Dalila capì dove stava andando a parare e si irrigidì.

<< Credimi, non le penso nemmeno non so perché abbia detto certe cose. Io…si insomma… mi dispiace anche per la mano>> disse Zayn cercando di prendergliela.

Dalila ritirò la mano e si allontanò leggermente da lui. 

<< Non centri nulla tu con la mia mano>> gli rispose lei fredda. 

<< Non dire stronzate, lo so come ti sei procurata una mano del genere>> disse Zayn facendole capire che era inutile negare, Ilaria gli aveva detto tutto.

<< Quindi adesso, grazie alla tua nuova amichetta, tu sai tutti i fatti miei?>> chiese Dalila arrabbiata.

La bionda si alzò di scatto e Zayn la imitò.

<< Almeno “la mia nuova amichetta” me le dice le cose!>> cominciò Zayn.

<< E non è colpa mia se con te non riesco a parlare! Sei irraggiungibile! Quando si tratta di me ti allontani il più possibile! E ti chiedi anche il perché io parli con Ilaria?!>> disse sfogandosi completamente.

Dalila non disse nulla ma si voltò dandogli le spalle, voleva andarsene da lì. Pensava che le cose stessero migliorando e invece erano, di nuovo, nel bel mezzo di una lite.
Zayn capì le intenzioni della ragazza e la prese per un polso.

Successe tutto all'improvviso e Dalila si ritrovò con il volto contro il petto di Zayn senza parole.
Il ragazzo l’abbracciò e la strinse forte a se.

<< Resta qui..>> le sussurrò tra i capelli << Perché dobbiamo allontanarci ogni volta?>> le chiese.

La ragazza era senza parole, che stava succedendo? Perché non lo allontanava e se ne andava? Perché era ancora ferma li tra le sue braccia? 
"Perché ti manca" le rispose la vocina.
 
La bionda chiuse gli occhi e inspirò quel suo profumo particolare. Puzzava particolarmente di fumo, aveva fumato più del solito. Infondo Zayn non aveva tutti i torti. Certo, le cose che aveva detto l’avevano fatta infuriare ma se lei non si faceva avvicinare come avrebbe fatto lui a chiederle scusa?

“E davvero ciò che vuoi? Finisce qui? Non sei più arrabbiata?” le chiese il cervello.
Quest’ultimo non aveva tutti i torti, finiva così?

Zayn intanto aspettava di sentire le braccia di lei stringerlo, se l’avesse fatto tutto sarebbe tornato come prima. Dalila mise le mani sul petto di Zayn e si allontanò quel poco che bastava per guardalo in faccia. Gli aveva fatto male e voleva che lui lo capisse.
 
Alzò lo sguardo verso il suo e buttò giù la maschera, mostrando tutta la sofferenza che aveva in corpo. Zayn rimase senza parole, gli faceva male vederla in quello stato. Con entrambe le mani le prese il viso e le accarezzò le guance. Poteva vedere perfettamente le lacrime che stava cercando di trattenere. All'improvviso Dalila abbassò lo sguardo per poi rialzarlo un secondo dopo. 

Con un semplice sguardo la bionda chiese al ragazzo se stesse dicendo la verità. Non voleva parole, sapeva che Zayn non era bravo in certe cose, ma il suo sguardo non poteva mentire.
Zayn capì e la fissò dritta negli occhi. Era dispiaciuto e distrutto, voleva che anche lei lo capisse. È fu così. 

Dalila sorrise e si gettò tra le braccia del pakistano. Zayn la strinse forte a se e sprofondò il volto tra i suoi capelli.
 
   
 
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