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Autore: Hope719    04/08/2013    2 recensioni
Una ragazza si trasferisce da Los Angeles a Londra, lì la sua vita cambierà.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io:-cosa?-
Rose:-ha chiamato ora l’ospedale- 
Io:-mio dio! Mamma!- iniziai a gridare
Mamma:-oh Rose, cosa c’è da gridare Tiffany?-
Io:-sbrigati, dobbiamo correre in ospedale-prendendola per un braccio e uscendo da casa insieme a loro.
Stavo tremando dalla paura, avevo troppa paura di quello che potevo venire a sapere in ospedale
Mamma:-tranquilla dai, vedrai che non è niente- Rose non mi sembrava molto d’accordo, ma cercai di tranquillizzarmi. Arrivammo in ospedale, chiedemmo di James e ci ritrovammo a parlare con il dottore
Dottore:-siete voi i familiari di James Smith?- Albert era di fuori l’ospedale con mio padre
Rose:-si, mi dica cosa è successo!-
Dottore:-stiamo intervenendo, solo tra poco vi posso dire qualcosa con chiarezza- stava per entrare in ambulatori.

Ci sedemmo lì, la mamma andò a prenderci un po' d'acqua. Dopo un'oretta il dottore uscì dall'ambulatorio con lo sguardo basso seguito da un'altra dottoressa
Rose:-beh allora? mi dica dottore..-
Dottore:-beh..in questi casi non so mai come dire-
Io:-che significa? è qualcosa di grave?-
Dottore:-mi dispiace ma..non ce l'ha fatta.-
Dottoressa:-abbiamo fatto tutto il possibile..- la mia vista si oscurò, un buio intenso sommerse la mia vita, cosa aveva appena detto?Era un incubo? Un fiume di lacrime iniziò a sgorgare dai miei occhi sentii delle braccia stringermi, era mia madre.
Io:-non è possibile- urlai
Mamma:-ti prego Tiffany- anche lei in lacrime, come lo erano tutti, anche Albert era appena rientrato, dopo quella notizia anche lui fu sommerso dalle lacrime. Vedevo la disperazione negli occhi di Rose e Albert. Guardai mio padre, un uomo duro, colto, un uomo che non avevo mai visto piangere in 17 anni e ora anche i suoi occhi erano bagnati da lacrime.
Dottore:-prego, seguitemi se volete vederlo..- Ci portò in una stanza vicino all'ambulatorio. Il corpo di James si trovava su un letto sotto un lenzuolo bianco. Il cuore cominciò a battermi forte quando il dottore stava per scoprire il cadavere. Non osavo immaginare! Come potevo vederlo morto in un letto? Tolse il lenzuolo e mi prese un colpo. Rose sobbalzò. Su quel letto non c’era James Smith, ma un altro ragazzo, quasi adulto, sulla trentina forse. 
Dottore:-è stato un uso eccessivo di droghe che l’ha portato a que…- Albert non lo lasciò finire
Albert:-ma questo non è nostro figlio- Ci si avvicinò un'infermiera
Infermiera:-c'è stato un errore..loro non sono i familiari di quest'uomo- riferendosi al dottore, il dottore spalancò gli occhi, forse per la vergogna 
Dottore:-sono così..non ho parole mi dispiace, ma non è stato un mio errore- e poi aggiunse avvicinando le sopracciglia:-avvisate i suoi veri familiari- con rimprovero all’infermiera. Mi asciugai le lacrime, ero dispiaciuta per quell’uomo ma ero terribilmente felice, il mio cuore riprese un battito regolare. 
Rose e Albert appena usciti nel corridoio si abbracciarono, all’improvviso i loro visi ridivennero lucenti. Io non riuscivo a sorridere però, non so perché quel fatto mi aveva lasciato un vuoto dentro, come una sensazione di nausea, vedere quell’uomo lì morto, quell’uomo che doveva essere il mio James, sarei stata tranquilla solo dopo averlo abbracciato.
Il dottore ci raggiunse:-il caso ha voluto così, che due James Smith di Londra arrivassero nello stesso ospedale, alla stessa ora-
Rose:-oh, quindi anche il mio James è qui?- questa situazione è così strana, non ci stavo capendo più nulla
Dottore:-si ma tranquilli vostro figlio ha solo un dito fratturato-
Albert:-sia ringraziato il cielo- mia madre mi sorrise
Dottore:-è nella stanza numero 5, quella ala fine del corridoio- sorridendogli raggiungemmo la stanza, dal vetro vidi James con il ciuffo dei suoi capelli neri abbassato ma era bello lo stesso, stava seduto sul letto giocando con il cellulare.
Aprimmo la porta
Albert:-James..-
James:-Papà!- sorridendo
Rose:-che colpo che ci hai fatto prendere, non puoi capire cosa è successo - 
James fece una faccia perplessa e aggrottò le sopracciglia
Io:-James- con un sorriso a mille
James:-ehi..-prendendomi la mano
Rose:-ti spiegheremo tutto più tardi, dai andiamo il dottore ha detto che puoi uscire-
James:-oh bene- alzandosi 
**poco dopo**
Io e James ci trovavamo sul letto della mia camera
James:-fammi capire bene..credevate che fossi morto?-
Io:-mio dio quanta paura ho avuta-
James:-ehi, sfortunatamente per te sono ancora qui- abbracciandomi
Io:-il solito idiota-
Mentre lo stringevo forte ebbi una strana sensazione, avevo troppa paura di perderlo. 
Io:-James è stato bruttissimo, non voglio nemmeno pensare a come sarebbe stata la mia vita senza di te- sentii gli occhi bruciare, solo al pensiero mi veniva da piangere
James mi accarezzò la guancia:-non pensarci, io sono qui- mostrandomi il suo sorriso. Seriamente, come farei senza di lui? Lui è l’unica persona che mi fa questo effetto, con un solo sguardo, un solo sorriso riesce a riassicurarmi. 
Io:-ti fa male la mano?- 
James:-non troppo, tranquilla..- 
Io:-sembra che mi stia mandando a quel paese-
James:-non è colpa mia se di cinque dita, si sia rotto proprio il medio-ridendo
Io gli diedi un bacio a stampo poi improvvisamente mi venne in mente
Io:-dove diavolo stavi andando?- non lo lasciai parlare:- e non dirmi che sei stato da Gym visto che era con Taylor- fece un sorrisetto senza rispondere
Io:-beeene, non vogliamo parlare, ok.- dissi alzandomi imbronciata e girandomi di spalle.
James mi sussurrò nell'orecchio:-volevo fare qualcosa per te- la sua voce mi provocò dei brividi, io alzai gli occhi al cielo quando sentii scivolare intorno al mio collo una collana, quella collana che avevamo visto il pomeriggio.
Io:-o mio dio James è stupenda- giocando con il ciondolo
Io:-e tu avresti rischiato la vita per prendere questa collana?- 
James:-bhè..ma è bene quel che finisce bene no?- 
Io:-poteva andare male e sarebbe stata tutta colpa mia- 
James:-si vede che doveva andare così, non pensarci- mi girai e mi diede un bacio sul naso
James:-scusa se ti ho fatta preoccupare- alla vista di quegli occhi mi sciolsi era bellissimo
Io:-grazie..è meravigliosa-
James:-un po’ come te?- sorridendo
Io:-sei troppo perfetto-abbracciandolo, lo amavo, ogni secondo di più, non era una semplice cotta. Era amore, sapevo finalmente cos’era l’amore.



I'M HEREEEEEE! 
Questo capitolo è corto, ma giuro che i prossimi saranno più lunghi. Spero che vi piaccia..fatemi sapere che ne pensate. Alla prossima.
Hope.xx

  
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