Incredibile!
Inaccettabile!
Perchè non riusciva a tenersi fuori dai guai per più di un giorno?
Per la seconda volta in una settimana, Sirius Black si ritrovò nell'aula di Trasfigurazione con Silente e la McGranitt.
Per la seconda volta in una settimana, urlò, felicissimo:
"Ho finito!"
La McGranitt sembrva scossa da forti spasmi. A Sirius parve persino di vederla ridere...
'Dev'essere il tempo che passo qui' pensò 'fortuna che ho finito!'
"Ok, signor Black può and..." ma non finì la frase. Scoppiò a ridere. Sirius non credeva ai suoi occhi.
Silente la guardò divertito e disse, calmo:
"Come cercava di dire la professoressa, giovane Black, può andare."
"G-grazie, signore." Sirius era un po' scosso. Aprì la porta e, prima di uscire, si voltò "E' sicuro che stia bene?"
"Oh, sì, non si preoccupi!"
Sirius uscì, ancora un po' scosso.
"Via, via, Minerva, alzati!" La McGranitt era letteralmente accasciata sul banco.
Fece un profondo respiro.
"Oh, scusa Albus."
Fece apparire una pergamena e una boccetta d'inchiostro, con tanto di piuma.
"Questa però me la devo scrivere."
E così fece. Ma, purtroppo, dimenticò quel foglio sulla sua scrivania.

Il giorno dopo quattro ragazzi pensarono bene di entrare nell'aula prima, per progettare un nuovo scherzo.
"Ehi! Guardate qui!" esclamò uno di loro.
"Che roba è James?"
"Punizioni del sig. Black e del sig. Potter..." lesse il ragazzo, prima di scoppiare a ridere. "Sirius, niente male l'ultima!"
Peter Minus ricordava bene le ultime trecento frasi che l'amico aveva dovuto ricopiare, così mise su una smorfia orribile.
"Dai, Peter, non te la prendere!"
"Già, e poi devi ammettere" continuò James "Che effettivamente il tuo nome assomiglia a qualcosa per proteggere il tuo 'basilisco' mentre entra nella sua 'camera dei segreti' ! "