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Autore: Kattiva    12/02/2008    1 recensioni
“Quando la luna nera cadrà nel lago, quando i quattro troni dei fondatori verranno riempiti molte cose cambieranno. Molte altre invece, semplicemente smetteranno di esistere…” Una nuova missione da compiere, fondamentale per sconfiggere Voldemort... Resuscitare i quattro Fondatori! Non si tiene conto del sesto libro, tranne che per l'esistenza degli Horcrux di Voldemort... fanfiction a quattro mani scritta da me e Tigre94!!!
Genere: Azione, Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Harry, Potter, Il, trio, protagonista, Serpeverde
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate moltissimo per l'immenso ritardo, a cui ormai però temo sarete abituati... Spero che questo capitolo vi piaccia, ho messo alla fine una battaglia che avevo scritta da molto tempo, quindi potevo pubblicare questo capitolo due settimane fa.
Purtroppo ho commesso l'errore di chiedere GENTILMENTE a Marta se poteva leggere e correggere questo capitolo (glielo dovevo imporre)... sono 2 settimane che glielo chiedo, poi ho perso le speranze, e quindi l'ho pubblicato senza che lei nemmeno sapesse di cosa parla.



Alle otto nell'Ufficio di Silente” ripeté Ron, come se non potesse credere alle proprie orecchie “Bene, nel frattempo giochiamo a scacchi!”

Nemmeno per sogno, dobbiamo rimetterci in pari con il programma di studio di quest’anno” si intromise Hermione.

Quel giorno i tre ragazzi erano esentati dal frequentare le lezioni. La discussione andò avanti per una ventina di minuti: Ron accusava Hermione di essere una secchiona e che un giorno di libertà non poteva assolutamente essere passato in biblioteca, Hermione ribatteva che Ron era un imbecille sfaticato.

Sentite, dico io dove andiamo” decise Harry ponendo fine alla litigata

Dove?” chiese Hermione

naa, quando vedrai capirai... sennò che sorpresa sarebbe?” rispose Harry sorridendo e chiamando Fanny.

Silente gli aveva dato il permesso di chiederle un passaggio quando voleva. Le prese la coda e scomparvero. Li portò nella Camera dei Segreti, in quel posto per combattere mai scoperto da nessuno e creato dai quattro fondatori. Non appena Hermione lo vide rimase senza fiato.

Che posto è questo? ” domandò stupefatta

Hermione che non sa qualcosa? Questa è una notizia da mettere in 'Storia di Hogwarts'!” esclamò Ron con aria stupefatta

Hermione lo fulminò con lo sguardo ed Harry intervenne, ghignando “Lo so che si dice che tra moglie e marito non bisogna mettere dito, ma se tenete alla mia sanità mentale dovreste smetterla per almeno due minuti. Comunque, per rispondere alla tua domanda, questa è la Camera dei Segreti”

Ancora? Pensavo ti fossi stufato di stare qui, insomma, le uniche due volte che ci sei stato sei quasi morto!” scherzò Ron, cercando di dissimulare il suo imbarazzo per la battuta di Harry

Ci sono stato anche un'altra volta, qui, e ne sono uscito indenne” rispose Harry

Poi con un colpo di bacchetta si mise un completo nero e argento identico a quello che aveva portato quando era andato a prendere la Coppa.

Che figata!” esclamò Ron fissando il mantello nero

Provate se vi stanno bene gli altri...” propose Harry

Niente. A Ron stava piccolo, a Hermione grande. Provarono con tutti gli incantesimi, senza successo. Harry stava guardando qualcosa, un’aquila.

Un’aquila viva, appoggiata sull’elsa della Spada di Grifondoro. “Sono contenta di vedere che ti sei ripreso. L’ultima volta che ti abbiamo visto non eri messo molto bene. Nemmeno Silente, a dire il vero” disse l'animale

Come fa...” cominciò Harry, per poi interrompersi di botto, notando che la voce gli usciva in un verso identico a quello delle aquile.

Harry, tutto bene?” chiese Hermione che non aveva sentito Harry

Si, sto benissimo. Aspettate un attimo” rispose entrando in fretta in una stanza secondaria, più piccola della Sala principale ma lo stesso molto grande.

Era tutta decorata con tende, tappeti e un letto verde e argento. Per sottolineare il fatto che la stanza era di Serpeverde, c’era un grande stemma nel muro fatto di smeraldo e argento puro che raffiguravano un Serpente, da secoli il simbolo della Casa Serpeverde.

Come faccio a parlare cosi?” disse Harry sorpreso ma attento a non farsi sentire da nessuno al di fuori dell’aquila

Non me lo chiedere. A proposito, avrai anche notato che ai tuoi amici non entra la divisa che indossi e che gli incantesimi non hanno effetto, no?” rispose l'aquila

Si”

Solo chi può parlare, o almeno capire ciò che dice almeno uno degli animali raffigurati nelle divise, ossia con un dragone, una fenice, un leone, un unicorno, un serpente e un’aquila può indossarle. Quindi solo tu, Silente, Godric, Cosetta, Salazar e Tosca potete indossarle. Ora vai ad allenarti. Prendi la Spada di Godric. Penso che Hermione potrà prendere la Spada di Cosetta, Ron quella di Tosca. Quando e se servirà a Silente, dagli la Spada di Corvonero, o quella di Grifondoro e tu ti predi quella di Salazar. Ricordati che quando impugnerete quelle Spade vi risulterà perfino banale saperle già usare. E questa capacità vi rimarrà dopo anche con le spade normali. I Fondatori le incantarono apposta” spiegò l'aquila

Come fai a sapere il nome dei miei amici? Anzi, lasciamo perdere, io vado ad allenarmi”

Ottimo. Se ci vuoi trovare, vieni nella Foresta Proibita. E ogni tanto porta anche Silente con te, sia qui che nella Foresta” rispose l'aquila

Aspetta. Dove sono le Spade? E perché nessuno sapeva niente di quelle degli altri fondatori?” domandò Harry, accigliato

Le spade sono qui, basta chiamarle in Serpentese nelle giuste camere”

Un'ultima cosa... dimmi il tuo nome” disse Harry

Sono noto con molti nomi, Harry Potter, ma tu puoi chiamarmi Briam. A proposito, Harry, dai a Silente la divisa con la fenice, è utile per deviare gli incantesimi minori”

Con me non ha funzionato”

Basta puntarci la bacchetta contro e dire 'Protego'. La divisa assorbe l'incantesimo e protegge in caso di difficoltà”

L’aquila spiegò fieramente le ali e se ne andò da una finestra che Harry prima non aveva notato.

Harry si accorse anche che c’erano cinque porte: una con inciso lo stemma Grifondoro in oro e rubino; una raffigurante lo stemma Corvonero in onice e bronzo; una di Tosca, in oro e onice; e una con lo Stemma di Hogwarts e due bacchette incrociate; alla fine una uguale a quella precedente ma senza spade.

Harry entrò nella porta che evidentemente doveva portare alla stanza di Cosetta Corvonero.

Sorrise.

La stanza era quasi uguale a quella di Salazar, ma cambiavano i colori dominanti. La stanza era blu e argento, e nel muro c’era un enorme stemma di Corvonero

Spada di Cosetta” sibilò Harry in serpentese.

Le spada apparve sul letto. Era una spada con l’elsa in bronzo, con un’aquila zaffiro incastonata, e la lama di zaffiro.

Harry ripeté lo stesso procedimento con la spada di Tosca, che apparve, dall’elsa nera con un tasso d’oro inciso, e una lama d’oro puro.

Entrambe le spade non reggevano il confronto con quella di Godric, ma avevano a loro modo un fascino.

Harry entrò nella stanza di Grifondoro, rigorosamente rossa e oro, e sibilò “Spada di Godric”, e quella apparve in tutta la sua abbagliante bellezza.

Harry, con le tre spade in mano, rientrò nella Sala dove Hermione e Ron lo stavano aspettando, impazienti e preoccupati.

Non appena videro le spade di Cosetta e Tosca rimasero senza fiato.

Duelleremo con le Spade. Io con quella di Godric, Hermione con quella di Cosetta e Ron con quella di Tosca. Chi riesce ad atterrare l’avversario per tre volte è il vincitore. Faremo prima io ed Hermione, poi chi vince andrà contro Ron, e chi ha perso aspetta un turno per combattere con Ron e si allenerà con l’arco o non farà niente, a scelta” stabilì Harry

Hermione prese la Spada di Corvonero e chiese, preoccupata “Non ci faremo male?”

Le smusserò” la rassicurò Harry, poi puntò la bacchetta contro le Spade e, finita l’opera passò a entrambe le lame un dito sopra. Una specie di barriera invisibile impediva di toccare le Spade

In guardia, Hermione” bisbigliò Harry.

Ron rimase a guardare mentre Hermione attaccava e Harry senza troppe difficoltà parò e contrattaccò.

Vinse Harry, tre a uno.

Mentre Ron ed Harry combattevano, Hermione si allenò con l’arco, e scoprì di essere molto brava con quell’arma. Richiedeva pazienza e un’ottima mira, qualità che alla ragazza non mancavano. Proprio mentre Hermione prendeva per la terza volta consecutiva il centro, Harry batté Ron, tre a zero. Hermione combatté contro Ron mentre Harry si allenava con la Spada. Ron perse, tre a due, e provò ad allenarsi con il pugnale e l’arco.

Alla fine dell'allenamento capirono le loro qualità e su cosa si sarebbero dovuti impegnare di più.

Hermione eccelleva con l’arco, era discreta con la spada, brava con il pugnale;

Harry era molto portato con la spada, bravo con il pugnale e l’arco;

Ron eccelleva con il pugnale, ma era negato con la Spada e l’arco;

Prima di uscire Harry prese la divisa con la fenice e la rimpicciolì per portarla a Silente.



Il pomeriggio lo passarono a studiare, poi verso le otto si avviarono all'Ufficio di Silente.

A metà strada incontrarono la professoressa McGranitt, che chiese a Ron ed Hermione di andare nel suo ufficio

Ma professoressa, dobbiamo andare da Silente” protestò Ron

Subito, signor Weasley” ordinò però la McGranitt, stringendo pericolosamente gli occhi e facendo desistere il rosso dal ribattere



Il Preside lo stava aspettando, e ora lo fissava con sguardo serio “Dobbiamo andare a prendere la Coppa”

Alleluia... è una vita che lo sto dicendo” sbuffò Harry divertito “Andremo domani sera?”

La notte è pericolosa” disse Silente senza sorridere

Il giorno di più. Basta vestirsi di nero... Una persona mi ha caldamente consigliato di mostrarti ” ribatté il ragazzo pensando all’aquila che gli aveva consigliato di far vedere la divisa e la parte nascosta della Camera a Silente.

Harry non aveva intenzione di mostrare adesso la Camera a Silente, voleva prima vedere se i Quattro Fondatori erano d’accordo, però gli voleva far vedere la divisa nera e argento, che tirò fuori dalla tasca dei pantaloni, rimpicciolita. Silente rimase in silenzio, gli occhi azzurri scintillanti.

Harry prese la bacchetta e mormorò “Engorgio”.

La divisa tornò alla sua grandezza naturale, e Silente la fissò affascinato. Era quasi identica a quella di Harry, ma aveva una fenice dalle ali spalancate apposto del dragone. Harry la poggiò sulla scrivania con delicatezza, segno che l’abito era di inestimabile valore.

Questa divisa” iniziò “è molto particolare. La può indossare solo chi può parlare, o almeno capire ciò che dice almeno uno degli animali raffigurati nelle divise, ossia con un dragone, una fenice, un leone, un unicorno, un serpente e un’aquila. In più, se contro di essa si usa un protego, sarà capace di bloccare le maledizioni che di solito vengono bloccati da un Protego normale” ripetendo quasi esattamente le parole che l’aquila gli aveva rivolto nella Camera.

Va bene Harry, vieni qui alle nove di sera di domani, andremo a prendere la Coppa verso quell’ora. Naturalmente porta anche la tua di divisa” acconsentì Silente, lasciando scorrere una mano sul tessuto della divisa. Sembrava tessuto con l'acqua

Harry uscì dallo studio facendo un cenno di saluto e corse verso la Sala comune, dai suoi amici, che vedendolo arrivare trafelato ma trionfante capirono subito

Stai andando a prendere la Coppa, vero?” sussurrò Hermione

Si, andremo domani”

Verremo anche noi” disse Ron fermo

No, andremo io e Silente”

Ma...” protestò Hermione, ma Harry la interruppe senza darle modo di dire altro

NO! Finché resto io ferito, va bene, ma voi NO! Non me lo perdonerei mai, come fate a non capire? E poi stiamo andando in un posto dove con tutte le probabilità ci saranno dei Mangiamorte ad aspettarci, io e Silente abbiamo più possibilità di noi tre! Avremo modo di combattere insieme in altre battaglie, non vi preoccupate” aggiunse con un sorriso ironico.

Hermione aprì la bocca per ribattere, ma si bloccò non appena incrociò lo sguardo deciso del suo amico. Non gliela avrebbe lasciata vinta. Così sospirò e acconsentì, dicendo che ne avrebbero riparlato più tardi

Ron disse “Io ho sonno. Andiamo a dormire”

Hermione annuì e disse “Buonanotte. Domani c'è lezione”

Che materie?” domandò Harry

Difesa contro le Arti Oscure, Trasfigurazione, Pozioni, Incantesimi” rispose Hermione

Ti sei imparato a memoria anche l'orario, Hermione?” la stuzzicò Ron

Bene, io vi lascio ai vostri litigi amorosi. 'Notte” tagliò corto Harry alzandosi e correndo nel dormitorio maschile prima che i suoi due amici capissero il completo senso del discorso.

HARRY JAMES POTTER!” ruggì Hermione, mentre Ron diventava rosso in zona orecchie.

Harry rise e si mise sotto le coperte, addormentandosi poco dopo.

Due secondi dopo, o almeno così parve al ragazzo, fu svegliato da due petardi messi sotto al cuscino

Bestemmiando e imprecando contro Ron ed Hermione, che si erano saggiamente rifugiati in Sala Grande sotto l'occhio dei professori, Harry si vestì e scese a fare colazione

è proprio vero il proverbio 'tra moglie e marito non mettere dito', però a quanto pare i piccioncini hanno trovato un accordo” ghignò Harry

Istantaneamente Harry si ritrovò con almeno un litro di succo di zucca e torta di melassa in testa, tra le risate di tutti e i ghigni di Piton.

Ripulendosi gli occhi con un dito disse, con tono fintamente saggio “Non si gioca con il cibo”

Poi si puntò la bacchetta contro, si ripulì e borbottò, in tono fintamente offeso “Andiamo a lezione, ne ho abbastanza di cibo”

Le lezioni proseguirono in modo abbastanza noioso per tutta la giornata.

In biblioteca Hermione riuscì a bloccare Harry che in qualche modo le riusciva sempre a sfuggire per riprendere il discorso della sera prima

Harry, tu non vai da nessuna perte senza di noi” iniziò Hermione decisa

Pensavo il discorso fosse concluso” disse Harry accigliato “Voi per questa volta non verrete insieme a me” ribadì duramente

L'ES era stato creato per farci imparare incantesimi contro Voldemort e i suoi seguaci, non per starsene chiusi a Hogwarts senza poter fare nulla!” urlò Hermione

Hermione, dicevo davvero quando dicevo che ci saranno un sacco di battaglie con cui combattere insieme. Così vi state esponendo ad un rischio inutile per una cosa in cui potremmo riuscire perfettamente io e Silente soli” disse Harry piano ma non per questo meno deciso

Si sfidarono silenziosamente, fissandosi negli occhi.

Oro contro Smeraldo.

Ugualmente decisi a vincere.

Ma la silenziosa battaglia, grazie a Ron, uscì senza vincitori né vinti.

Infatti il ragazzo se ne era uscito con “Scusate, io ho fame, è ora di merenda”.

Una semplice frase che riuscì a spezzare la tensione generale.

Harry distolse lo sguardo da quello di Hermione e diede uno spintone all'amico, poi fece apparire delle caramelle tutti i gusti+1.

Ron si avventò sui dolci, lasciandone due per gli amici.

Passarono il resto del pomeriggio a giocare a scacchi magici, mentre Hermione leggeva un libro di Difesa contro le Arti Oscure, citando ogni tanto qualche incantesimo interessante.

Verso le otto andarono a cena.

Ron si lanciò sul cibo come una persona che non aveva assolutamente mangiato un quintale di caramelle, ma che piuttosto non mangiava da mesi. Hermione era preoccupatissima e non faceva altro che rigirarsi la forchetta tra le mani, e Harry non mangiò quasi nulla.

Si sentiva gli occhi di tutti i professori addosso, evidentemente dovevano aver saputo che stava andando con Silente a prendere l’ultimo Horcrux.

Alle nove meno un quarto salutò i suoi amici e corse nel Dormitorio maschile di Grifondoro.

Poi mormorò “protego” sulla divisa nera e argento e la indossò.

Dopo di che andò nell’Ufficio di Silente, dove questo lo stava aspettando calmo come al solito, non ancora pronto.

Buonasera Harry”

Buonasera. Andiamo?”

Silente mormorò un incantesimo che Harry non udì, e con un lampo di luce argentea scomparve per apparire con la divisa addosso, che gli calzava perfettamente. Erano pressoché identiche, se non fosse stato per il fatto che una divisa portava lo stemma del dragone e l'altra quello della fenice.

Fanny atterrò sulla spalla di Silente cantando dolcemente, mentre il Preside sorrise e disse, in risposta all’espressione un po' accigliata di Harry, “Fanny verrà con noi”.

Harry sorrise e accarezzò la fenice. Poteva parlare con lei, ma non ne sentiva la necessità.

Fanny finì il suo canto dolce, che suonava alle orecchie di Harry come una specie di incoraggiamento per la battaglia.

Insieme a Silente, che come al solito sfoggiava un’aria calma, afferrò le piume bollenti di Fanny, e tutti e tre svanirono per riapparire con una vampata di fuoco in un vicolo rischiarato dalla luce lontana di alcuni lampioni.

Non appena i loro occhi si furono abituati alla tenue luce Harry e Silente poterono notare una casa, distrutta, e una Coppa buttata per terra. Si avvicinarono e il ragazzo si chinò per prendere la Coppa.

Che, ancora una volta, non riuscì a prendere.

Fanny, lanciando un basso quanto dolce grido musicale afferrò con i suoi artigli dorati un serpente che ridiventò immediatamente visibile.

Nagini.

Ci hanno scoperto” urlò una voce nelle vicinanze, mentre una decina di Mangiamorte ridiventarono visibili e puntavano le bacchette contro Harry e Silente, che, fianco a fianco, alzarono le proprie, pronti a combattere.

Un Mangiamorte alto e possente si avvicinò al ragazzo e al Preside, rompendo il cerchio che si era formato e abbassandosi il cappuccio mostrò un viso familiare, dai corti capelli neri e un’espressione malvagia dipinta.

Macnair cominciò a parlare, sicuro che nessuno lo avrebbe attaccato “Sai Potter, non credevo che voi due sareste stati così stupidi da ritornare qui, dopo quello che è successo l’altra volta. Che c’è, le Maledizioni Cruciatus del Signore Oscuro e le mie frustate non ti sono bastate? Strano, di solito una persona supplica di morire quando le subisce”

Harry e Silente strinsero la bacchetta senza però muovere un muscolo.

Macnair, si ritirò, intimorito dalle espressioni dei suoi due avversari, tornando ad essere parte integrante del cerchio, e si fece avanti un Mangiamorte, alto, biondo e dagli occhi grigio ferro.

Lucius Malfoy continuò il discorso che Macnair aveva interrotto pur sapendo che quelle che diceva erano parole senza senso, perché non avrebbe mai potuto convincere Silente o Harry a passare dalla sua parte.

Ma l’ordine dell’Oscuro Signore era di tentare di convincere almeno Potter a passare dalla loro parte, e solo se avessero rifiutato ucciderli. E gli ordini di Voldemort non si contraddicono, perché la posta in ballo è la vita.

Ma c’è un’altra domanda che serpeggia tra noi Mangiamorte. Perché sei ancora al fianco di Silente? Lui ti avrebbe guardato impazzire di dolore senza una piega, Potter, e invece tu sei ancora lì a leccargli il culo, come se ti avesse tentato di salvare”

è strano che proprio voi Mangiamorte parliate di leccare il culo a qualcuno, e poi comunque io stesso non ho dato i piani dell’Ordine a Voldemort quando me li chiese” ribatté Harry, abbassando leggermente la bacchetta.

Neanche se in ballo ci fosse stata la vita dei tuoi amici? Due anni fa ci avresti dato la profezia quando abbiamo torturato Paciock”

Harry non rispose, sapendo perfettamente che Lucius aveva ragione.

Ma sapeva anche che Silente aveva fatto bene a non dare i piani a Voldemort, esattamente come lui aveva fatto bene a scegliere di dare la profezia ai Mangiamorte. Poi gli ritornò alla mente tutto ciò che aveva fatto quel giorno, quando aveva scoperto della profezia, quando Sirius era caduto dietro quel maledetto velo. Silente sembrò capire ciò che gli passava per la testa e gli strinse dolcemente la spalla.

Possibile che ancora pensare a quel giorno ti faccia sentire in colpa, Potter?” sogghignò Lucius, che aveva notato gli occhi del ragazzo scurirsi alla menzione del giorno in cui si erano scontrati per la prima volta “Effettivamente hai ragione, ma non è stato solo quel Black rinnegato a morire a causa tua. I tuoi genitori, per esempio, perché credi che sono morti?”.

La stretta di Silente sulla spalla di Harry divenne così forte da fargli male, mentre gli occhi del ragazzo si colmarono di una rabbia infinita, diventando rossi con delle sfumature verdi.

Lucius decise che era meglio accorciare il discorso “Potter, unisciti a noi, e non solo non morirai, ma diventerai uno di noi, ti allenerai alle Arti Oscure, e sarai forte come se non più di Silente. Sarai alla pari del Nostro Signore!”

Non mi hanno già posto questa domanda? Ma si, fammi pensare, quando ero prigioniero da voi, ho rifiutato, e non vedo il motivo per cui dovrei accettare ora”

AVADA KEDA...” urlò Lucius, ma un raggio dorato venato di azzurro partito dalla bacchetta di Harry lo prese in pieno petto, impedendogli di finire la maledizione, e il Mangiamorte si accasciò, con l’espressione sarcastica ancora dipinta sul volto.

Gli occhi di Harri divennero verdi.

Tre Mangiamorte si fecero avanti togliendosi il cappuccio, rivelando un ragazzo diciassettenne molto simile alla persona svenuta; una donna alta, dai capelli biondi e gli occhi azzurri con sua sorella, mora quanto lei bionda, dagli occhi neri ed un espressione contenta sul volto. Draco Malfoy, Narciso Malfoy e Bellatrix Lestrange.

Morirai per quello che hai fatto, Potter” lo minacciò Malfoy “Crucio”

Quando la Maledizione fu a pochi centimetri da Harry si infranse sulla divisa, proprio come l'aquila aveva detto

Silente schiantò quattro Mangiamorte e cominciò a duellare contro Macnair e altri due Mangiamorte, evidentemente scelti per combattere contro di lui, dato che erano molto più allenati degli altri nella Magia Oscura.

Stupeficium” urlò Draco

Crucio” urlarono all’unisono Narcissa e Bellatrix contro Harry, dando man forte a Draco. La barriera argentata di Harry cominciò a cedere, mentre il ragazzo lanciava un incendio contro la veste di Narcissa e Draco.

Mentre lanciavano un Aguamenti contro il mantello Bellatrix strillò, rivolta contro Silente che le dava le spalle “Crucio”

Protego” urlò Harry lanciandosi davanti al Preside, che si girò non appena sentì il movimento alle sue spalle, fissando lo scudo argentato che lo stava proteggendo dalla potente maledizione di Bellatrix, che rimbalzò finendo addosso alla strega, facendola urlare e cadere per terra.

Harry si rialzò da terra e schiantò Draco, che era riuscito a spegnere il mantello e che gli puntava la bacchetta contro, il volto contratto dalla rabbia.

Un raggio scarlatto prese il moretto in pieno petto, ma il mantello della divisa, rinforzato dal Protego, lo protesse.

Harry cominciò a duellare con Draco e riuscì a schiantarlo. Una frusta argentea gli afferrò una caviglia facendolo cadere.

Stupeficium” urlarono Lucius, Draco e Macnair contemporaneamente.

Il Sortilegio Scudo che difendeva Harry si infranse ed il ragazzo, svenuto, andò a sbattere pesantemente contro il muro.

Malfoy senior sibilò “Questo è per mio figlio, stronzo. Incarcerarmus”

Lascialo, Lucius” gli intimò Silente calmo puntandogli la bacchetta contro.

Il Mangiamorte lasciò andare la bacchetta come se fosse rovente, e le catene che legavano Harry al muro svanirono

Harry si rialzò in fretta e Fanny, dopo aver aver ucciso Nagini ricominciò a cantare dolcemente.

Silente incatenò gli ultimi Mangiamorte ancora coscienti e si avvicinò a Harry, che si era alzato e aveva puntato la bacchetta contro la Coppa di Tassorosso, mormorando “Portus”

La Coppa brillò per un attimo, poi tornò normale e Silente disse “Al mio tre... uno... due... TRE”. Entrambi toccarono la Passaporta nello stesso istante e si ritrovarono nell’Ufficio del Preside.

Harry si alzò con la Coppa di Tassorosso in mano e la posò sulla scrivania, poi fece per andarsene, ma Silente lo richiamò “Aspetta un attimo Harry, volevo parlarti”

Harry intuì, dallo sguardo serio del Preside quale sarebbe stato l'argomento della conversazione, ma non disse nulla, si limitò a fissarlo in silenzio in attesa che continuasse.

Lucius in parte aveva ragione, Harry, come puoi guardarmi ancora in faccia sapendo che ti ho condannato ad una settimana di tortura nelle prigioni di Lord Voldemort? Ti ho fatto soffrire immensamente in quei giorni per i miei sciocchi ideali, eppure oggi mi hai difeso di fronte ai Mangiamorte, e mi hai evitato una Cruciatus da parte di Bellatrix” disse stancamente Silente

Harry lo fissò in silenzio, questa volta con una punta di sarcasmo e “Io stesso ho rifiutato di unirmi ai Mangiamorte quando Voldemort me lo chiese” disse poi

Non ho mosso un muscolo per aiutarti, ti ho visto soffrire senza una parola”

Ma alla fine stavi per unirti ai Mangiamorte pur di salvarmi” disse Harry

Esatto! Alla fine! Quando stavi per diventare pazzo” disse Silente, la voce carica di amarezza verso sé stesso “Potevo farlo prima, e invece ho aspettato di vederti quasi come Frank e Alice per accettare quella proposta”

Harry rimase un attimo in silenzio, non aveva mai assistito ad uno sfogo così sincero da parte del Preside che era sempre stato freddo e controllato, poi rispose “Però lo stavi per fare”

Quei giorni... io non ho ricevuto nemmeno una Cruciatus, mentre tu hai sopportato il dolore in silenzio per aiutarmi, e io mai una volta che avessi detto a Voldemort di smetterla, di torturare me, invece di te che non avevi fatto assolutamente nulla”

Ma Voldemort non avrebbe accettato, lo sai, perché quella, oltre ad essere una tortura fisica per me, era anche una emotiva per te, sei troppo buono per vedere qualcuno soffrire”

Quella doveva essere una tortura emotiva anche per te. Ti ho voltato le spalle nel momento del bisogno, quando tu avevi bisogno del mio aiuto. Dovresti sputarmi in faccia, secondo i calcoli di tutti” disse Silente evitando il suo sguardo

Perché? Perché stavi difendendo i tuoi ideali? Quelli che dici sempre a tutti di rispettare? Se tu ci avessi fatto unire ai Mangiamorte allora non sarei stato in grado di guardarti negli occhi, perché avresti tradito ciò in cui credi e ci avresti condannato a leccare il culo a Voldemort” disse Harry schiettamente

Da questo discorso deduco che non ce l'hai con me” constatò Silente con il solito scintillio dietro gli occhiali a mezzaluna

No” ribatté Harry deciso fissandolo negli occhi azzurri “Io vado a letto. Buonanotte” disse poi, alzandosi e uscendo dall'Ufficio

Hai un grande cuore, Harry” disse piano Silente, dopo che Harry fu uscito dal suo studio “è la tua più grande qualità, ma sarà anche la tua condanna



Allora, che ve ne pare? Come ho già scritto prima la battaglia è di tanto tempo fa, quando ancora ero super-fissata con lo scrivere qualcosa con Silente ed Harry... non che adesso abbia lasciato perdere quei due, ovvio, ma non ho più il chiodo fisso...
Per il prossimo capitolo, vi prego, lanciate uova marce o e-mail a Kattiva, le ho detto di scriverlo, ma lei
ha di meglio da fare... in pratica sto facendo tutto io!
E pensare che mi sono dedicata anche ad un'altra fanfiction, che però questa volta per evitare attese lunghe prima finirò e poi pubblicherò, che è un incrocio tra Harry Potter (Non so scrivere una storia senza lui) e Twilight, ma per leggerla bisogna aver letto entrambe le saghe, o non ci si capisce niente. Che ve ne pare come idea???
Spero che si rimetterà in fretta, visto che non vuole più nemmeno commentare le mie insinuazioni... mi manca!!!!!!

Ora passiamo ai ringraziamenti:

X HarryEli: Davvero trovi che la trama sia carina? Ti ringraziamo di cuore (parlo anke x Marta)!!! Spero che questo capitolo ti piaccia, x il prossimo ti prego assilla Kattiva, a me nn da ascolto!!!!!

x Cougar: Sono contenta che la fanfiction ti piace, anch'io sono del parere che Harry, a dispetto di tutto ciò che ha scritto la Rowling sul fatto che sopravvive e tutto, sia troppo idiota per vivere... quindi a questa fanfiction è un po' più intelligente, SENZA OCCHIALI, ma soprattutto fa un buon allenamento... infatti al capitolo precedente volevo mettere il pezzo della Camera ma Kattiva (quando ancora il suo ultimo neurone non era andato in vacanza con il biglietto “Questa notte ho deciso di cambiare vita, tu non mi usi mai e non ce la faccio più. Mi prenderò un luungo periodo di vacanza, poi forse tornerò”) se ne era totalmente dimenticata, quindi l'ho messo adesso!!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia!

Bene, ho finito i ringraziamenti, ho finito tutto, adesso, prima di salutare tutti, posso solo implorare Marta di ritornare ad occuparsi della fanfiction, di non preoccuparsi e mostrarsi sempre felice in pubblico!

Mando un bacio a chi legge (commentate ogni tanto, please, le recesioni mi fanno felicissima!!! farò una campagna pubblicitaria, prima o poi...) ed un grazie di cuore a HarryEly e Cougar!!!







  
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