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Autore: Louismyhero    04/08/2013    3 recensioni
*Tratto dalla storia*
“Lui si sedette e poi mi accorsi che mi stava fissando il polso.. Immediatamente capii che cosa stava guardando
Harry: « Che cosa sono quelli? »
Non seppi dargli risposta, abbassai lo sguardo e continuai a seguire la lezione sperando che anche lui facesse finta di niente.
Harry: « Allora?! Mi rispondi?!»”
“Harry: «Ma che cavolo combini?!»
Io: «Sono in un periodo di merda e..»
Harry: «e cosa? E allora vuoi ucciderti?»
Io: «Non saranno dei tagli ad uccidermi»”
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Forty-first chapter
 
Harry:«Cazzo hai la febbre!»
Io:«Ma no... Sto bene»
Mentre in realtà stavo tutto, tranne che bene. D'un tratto il cellulare di Harry suonò e, allontanandosi da me, rispose. Lo sentii borbottare qualcosa a mio fratello e poi senza nemmeno salutarmi se ne andò. Louis allora prese il suo posto di fianco a me
Louis:«Harry è dovuto andare via perché si era dimenticato di una cena con i suoi.. Ma ci sono io.»
Mi risistemai sotto le coperte e in men che non si dica, grazie anche alle carezze di mio fratello, mi addormentai. 
*il mattino dopo* 
Mi svegliai nel mio letto, probabilmente mi ci aveva portato mio fratello. Stavo malissimo: oltre ad avere freddissimo non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi e fui costretta a farmi aiutare da Louis per scendere di sotto. Lui poi se ne andò a scuola e io rimasi a casa da sola. Presi qualche medicina per cercare di stare meglio e trascorsi la mattinata guardando la tv. Mi misurai la febbre un paio di volte e i gradi rimanevano sempre gli stessi: 40 e qualcosa. 
Nonostante fosse già l'una passata mio fratello non era ancora rientrato e mi sdraiai cercando di riposarmi aspettando il suo arrivo. 
...
Il mio sonno fu interrotto da una mano, che sulla mia fronte calda sembrava gelata, che mi spostò i capelli di lato. Aprii gli occhi con fatica e rimasi sorpresa dal volto che vidi: Zayn.
Zayn:«Ehi, ciao. Tuo fratello è dovuto restare a scuola... E così sono venuto io»
Io:«Grazie, ma non dovevi»
Zayn:«Si che dovevo.»
Io:«Vabbe grazie. Ora hai visto che sono ancora viva: puoi andare»
Zayn:«Nono andare dove? Io resto qui fino a quando non torna Louis...»
Io:«Ma sto bene...»
Zayn:«Eh si vede, infatti non stai in piedi. Dai adesso prendi la medicina e ti preparo qualcosa da mangiare... Non ribattere.»
Io:«Va bene..»
Presi la medicina mentre lui era intento a lavorare in cucina e in poco mi si presentò davanti con un piatto pieno di pollo e purè. Era abbastanza invitante, ma io non avevo per niente fame. 
Zayn:«Ti devo imboccare?»
Io:«Intanto non mangio...»
Zayn:«Posso stare qui anche tutta la giornata.. Finché non mangi»
Zayn:«Dai apri..»
Di malavoglia aprii la bocca e mangiai, poco. 
Passammo il pomeriggio insieme e quasi mi fece dimenticare della febbre nonostante il termometro segnasse sempre 40°. 
Ormai era sera, anche Louis era tornato a casa e solo allora i ragazzi mi informarono che quella sera sarebbero venuti tutti (amici e amiche) a casa per non farmi sentire sola. Dopo alcuni minuti arrivarono tutti quanti. C'era anche Harry. Ma perché non era venuto a trovarmi nemmeno una volta? Sapeva che stavo male, o no? Come se non bastasse si sedette vicino a y. Cosa gli avevo fatto di male? 
D'istinto ci riunimmo in cerchio e giocammo a obbligo o verità. I primi che uscirono dissero tutti quanti 'verità', fino a quando uscirono Zayn e Harry e Zayn scelse 'obbligo'
Harry:«Obbligo o verità?»
Zayn:«mah si.. Obbligo»
Harry lo guardò in cagnesco e poi parlò
Harry:«Togli il braccio dalla spalla della mia ragazza»
Non mi ero neanche accorta di essermi appoggiata a Zayn e che lui mi avesse circondata con un braccio, ma era soltanto perché avevo freddo
Zayn:«Era solo perché aveva freddo.»
Harry:«Se ha freddo si copre»
Mi allontanai da Zayn e mi coprii con la coperta, come aveva detto Harry, osservando lo sguardo piuttosto contrariato di mio fratello. Harry allora si alzò e salì di sopra. Dovevo parlargli allora anch'io lo seguii mentre gli altri continuarono a giocare. Chiusi la porta della stanza di mio fratello, lì dove Harry era entrato.
Io:«Ma che ti è preso?»
Harry:«Se preferisci lui a me, allora vai da lui»
Io:«Non preferisco lui.»
Harry:«Allora cosa ci facevi abbarbicata a lui?»
Io:«Avevo freddo»
Harry:«Hanno creato le coperte»
Mi avvicinai ancora di più a lui guardandolo dal basso verso l'alto
Io:«Sai cosa c'è? C'è che io mi sono stufata di tutte queste cose perché a te importa solo di te stesso, sei troppo accecato dal tuo io per renderti conto che magari non tutto è come sembra. Io oggi avevo la febbre, e lo sapevi. E non te ne è fregato assolutamente nulla. Se non ci fosse stato Zayn non avrei nemmeno pranzato. Ma tu sei troppo occupato a stare in giro, a drogarti, a fare quel cazzo che ti pare, per ricordarti di me.»
Harry:«Non sai nemmeno quello che stai dicendo»
Io:«E invece si che lo so, tesoro. Ma infondo chi sono io per dirti quello che devi fare? Sai... Pensavo che fossi davvero diverso, e invece sei proprio come tutti gli altri...»
Si avvicinò ancora di più incrociando la punta del suo naso con la punta del mio.
Harry:«Beh allora che ci fai ancora qui?»
Io:«Hai ragione. Non ci faccio proprio niente»
Harry:«Infatti io penso troppo a me stesso ma tu invece?»
Io:«Io ho fatto fin troppo per gente che non meritava niente»
Mi allontanai da lui aprendo la porta per uscire, mentre lui rimase girato di schiena. 
Harry:«È finita?»
Mi sentii cedere la gambe a quelle parole
Io:«Si è finita.»
Sbattei la porta e mi chiusi nel bagno con il viso già bagnato dalle lacrime. In preda al panico aprii l'armadietto in cerca del compasso nascosto che usavo di solito per tagliarmi. Iniziai ad affondare la punta di esso nella pelle del mio braccio, sempre più forte, tralasciando talvolta qualche gemito di dolore. Mi sfogai talmente tanto che in pochi secondi il mio braccio fu totalmente ricoperto di sangue, quando la forza stava diminuendo sentii la voce di Waliyha chiamarmi da fuori. Non gli risposi ma avevo capito che sapeva quello che stavo facendo. Continuai con quello che stavo facendo riversando tutto il mio dolore e la mia tristezza su quei tagli mentre piangevo senza interruzione, di colpo la porta si spalancò. Zayn con il viso preoccupato mi abbracciò costringendomi il capo contro il suo petto e mi levò di mano il compasso gettandolo a terra, sopra la macchia di sangue. Abbracciata a lui mi sentivo ancora peggio, così piansi ancora più forte sfogandomi contro il suo petto. 
Zayn:«Shhh, calma. È tutto finito» sapevo che con quella affermazione non si riferiva a quello che era successo, anche perché non poteva saperlo. Ma ciò mi fece lo stesso disperare ancora di più. 
Zayn:«Basta»
Mi lasciò, prese dall'armadietto una garza e mi asciugò il sangue sul braccio. Mi mise una pomata cicatrizzante che fece bloccare il flusso di sangue. 
Zayn:«Non so perché lo hai fatto, ne voglio saperlo. So solo che è una cosa stupida. Non penso che tu sia una persona stupida, o lo sei?»
Io:«A quanto pare, si»
Zayn:«No. Te lo dico io. Tu non sei stupida, quindi devi smetterla di comportarti come se lo fossi.»
Abbassai lo sguardo verso il basso lasciando cadere qualche lacrima dai miei occhi.
Zayn:«Ne usciremo insieme da questo problema ok?»
Feci un cenno con la testa, presi per mano Zayn e tornammo di sotto. Avrei voluto che nessuno sapesse di quello che era successo ma anche Waliyha mi aveva sentito. Infatti non appena scesi di sotto, Wali mi prese per mano e tornammo di nuovo di sopra questa volta in camera mia.
Una volta chiusa la porta alle nostre spalle
Waliyha:«Che è successo?»
Non mi voltai a guardarla, mi limitai a rispondergli girata di spalle
Io:«Ci siamo lasciati»
Waliyha:«Come?!»
Io:«Si. Ci siamo lasciati, basta non voglio parlarne...»
Solo allora notai il cellulare di Harry sul mio comodino. Lo presi scesi le scale per portarglielo, più che altro per tirarmi fuori da quel discorso con Waliyha. Appena scese le scale me lo ritrovai davanti ponto per andarsene. Gli diedi il telefono
Io:«Tieni.»
Mi rigirai subito per tornare su dalle scale ma Harry mi fermò circondandomi il polso con una mano e obbligandomi a rigirarmi.
Io:«Lasciami.»
Harry:«Non può finire così...»
Io:«A quanto pare si...»
Harry:«So che non è quello che vuoi...» 
Io:«Non posso stare con una persona che pensa solo a se stessa»
Harry:«Posso cambiare.»
Io:«Non voglio che cambi.»
Harry:«Allora cosa vuoi?»
Io:«Mi sono innamorata di te com'eri, non di te come sei diventato»
Harry:«Cioè?»
Io:«Devi solo tornare a essere quello che eri»
Tornai di sopra.


Eccovi l'ultimo capitolo di oggi, dal prossimo saranno tutti moolto più lunghi.
Come avrete letto la storia tra Harry e Maya è giunta al termine, voi cosa ne pensate? Torneranno insieme? c:
Recensite please! Mi interessa sapere come posso migliorare la mia storia! c:
Aah, ultima cosa: se vi va seguitemi su twitter sono @hiyaharryxx
 
  
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