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Autore: Rebel Girl    12/02/2008    16 recensioni
Hinata e Ino decidono di andare al famoso "ready,set and go"un deposito di macchine da rottamare dove ogni sera si svolge il raduno dei teppisti di Konoha. Hinata incontrera Naruto e sarà amore a prima vista....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Naruto tornò a casa alle 7.00 di sera. Di solito la scuola finiva alle 4.00 ma il professore Orochimaru ,per punirlo per aversi rifiutato di fare il compito, gli aveva fatto lavare tutte le aule del primo piano. Il ragazzo saliva velocemente le scale. Non vedeva l'ora di sdraiarsi sul divano e dormire fino al giorno dopo. Naruto prese le chiavi di casa dalla tasca posteriore dei Jeans e aprì la porta. Appena entrato lanciò lo zaino sul divano e si stiracchiò per bene le braccia. Con un sbadiglio entrò nella piccola cucina. Era davvero minuscola!Si collegava al salotto e al suo interno c'era una credenza bianca,un fornello,una lavastoviglie e un piccolo frigo rosso. Si versò un po' di latte nel bicchiere e lo bevve tutto in un sorso. Adorava quella bevanda! Fin da piccolo ,nei momenti in cui si sentiva stanchissimo, sua nonna Tsunade gli dava sempre un bel bicchierone di latte tiepido e subito, quasi come fosse una pozione magica,il ragazzo si sentiva meglio. Stava per andarsene quando la sua attenzione si concentrò su un biglietto un po' spiegazzato posato sopra al tavolo. Incuriosito, lo prese fra le mani e molto svogliatamente lo aprì. La scrittura era molto frettolosa e in alcuni punti le parole erano sbiadite, come se qualcuno ci avesse pianto sopra.

Mi dispiace Naruto,ma la tua mamma ha deciso di farla finita per sempre...spero che comprenderai il mio gesto!

Ti vorrò sempre bene...

Mamma”

Cazzo!” imprecò Naruto, accartocciando il biglietto. Corse in camera da letto e trovò sua madre distesa sul letto,immobile e per terra c'era,metà rovesciato, quel flacone di pillole che la facevano star bene e che, forse, l'avevano uccisa. Naruto corse verso il letto,scivolando con le ginocchia sul pavimento e urtò il comodino. Strinse i denti cercando di ignorare il dolore causato dalla botta e cominciò a scuotere la donna.

Mamma!! Dai mamma svegliati!” urlò il biondino prendendo la madre per le spalle e scuotendola con forza. Ma lei rimaneva immobile,con il viso pallido e le labbra un po' viola che la facevano sembrare dannatamente ad un cadavere. Naruto prese fra le mani il suo polso e controllò il battito cardiaco. Il cuore, anche se un po' debolmente, batteva ancora.

Devo farla vomitare!” pensò il ragazzo ritornando come una scheggia in cucina. Prese velocemente un bicchiere dal lavello ,lo riempì di acqua e ci buttò dentro una manciata di sale. Fece sedere la donna e ,con le mani tremanti, le fece ingoiare quella strana soluzione. Pochi secondi dopo, la donna aprì gli occhi e, non facendo in tempo a correre in bagno, vomitò tutto,pillole comprese, sul secchio che Naruto le aveva messo davanti al viso. La mamma posò il secchio per terra e con due occhi stanchi guardò tristemente il figlio.

Naruto...” bisbigliò la ex signora Uzumaki con un filo di voce. Naruto la prese fra le braccia e l'abbracciò forte, trasmettendogli tutto il suo calore.

Perché l'hai fatto mamma?!Perché volevi ammazzarti?!” disse il ragazzo malinconicamente accarezzando i capelli biondi come il grano, così simili ai suoi, della donna. Lei non rispose e si limitò a posare la testa sul petto del ragazzo chiudendo gli occhi. Naruto la cullò dolcemente, baciandole la fronte fredda. Fuori aveva cominciato a piovere e le gocce di pioggia scendevano lentamente lungo il vetro. Il biondino rimase per ben 20 minuti in quella posizione,tenendo ben stretta a se la madre come se avesse paura che quella scappasse. La mise sotto le coperte e, dopo averle dato un dolce bacio sulla guancia, andò in entrata. Un dolore enorme gli aveva preso il cuore e sentiva una strana morsa allo stomaco. Si sedette per terra e appoggiò la schiena al muro. Con rabbia diede un pugno alla superficie liscia della porta, creando una crepa su di essa. Ci era mancato davvero poco..... se non fosse arrivato in tempo la sua mamma sarebbe morta e lui si sarebbe trovato da solo, in un mondo che non aveva pietà per nessuno...nemmeno per un povero sedicenne con problemi famigliari! Un tuono squarciò il cielo, illuminando con una luce bianca la stanza. Naruto si sentiva a pezzi... di solito ci era abituato alle pazzie della madre perché, siamo sinceri, non era la prima volta che tentava il suicidio! Ma questa volta il ragazzo aveva davvero paura... le mani gli tremavano ancora e tutto il coraggio che lo invadeva ogni volta che affrontava una gara al “Ready, set and go!” era scomparso lasciando il posto ad un panico che gli aveva fatto fermare il cuore per un secondo. Chiuse gli occhi e si mise ad ascoltare la pioggia. In quel preciso momento gli serviva qualcuno accanto e una persona Naruto l'aveva già in mente... doveva andare da lei, gli serviva la sua dolcezza che ogni giorno lo faceva innamorare sempre di più....aveva bisogno di Hinata...



Hinata era sdraiata sul divano e guardava con uno sguardo annoiato il televisore. La piccola Hyuuga era a casa da sola... la madre lavorava come infermiera nell'ospedale di Konoha e quella sera aveva i turni di notte, mentre la sua sorellina minore era andata a dormire da un'amica. La ragazza si stiracchiò come un gatto e guardò il grande orologio appeso alla parete. Le lancette segnavano le 9.30. Hinata appoggiò la testa al cuscino e si mise a guardare il soffitto. La sua mente non faceva altro che pensare a Naruto.

Chissà che cosa mi stava per dire prima che il prof entrasse in classe!” pensò Hinata contando le gocce di pioggia che scendevano lungo il vetro appannato della finestra. Qualcuno bussò ripetutamente alla porta di casa facendo ridestare la moretta dai sui pensieri.

Arrivò!” urlò la ragazza, infilandosi le ciabatte e correndo in entrata. Accese la luce e a gran voce chiese “ Chi è?” . Dall'altra parte non rispose nessuno. Nel corpo di Hinata cominciò a crescere la paura. Ma chi poteva mai essere a quell'ora? Non fece neanche in tempo ad aprire dal tutto la porta che lo sconosciuto entrò in casa e , con grande stupore della ragazza, l'abbracciò forte facendola andare con la schiena contro al muro. Hinata sgranò gli occhi dallo stupore. Non poteva essere lui....

N-naruto?” disse la moretta sotto voce non capendo il motivo di quel gesto. Il ragazzo in risposta la strinse ancora più forte a se e Hinata si accorse che il suo corpo era scosso dai singhiozzi. La moretta non si chiese se era giusto o sbagliato, sapeva solo che doveva ricambiare quell'abbraccio. Rimasero abbracciati per alcuni minuti, che per Hinata sembrarono ore, poi Naruto si staccò lentamente da lei.

Naruto che è successo?” chiese la hyuuga guardando preoccupata il biondino. Lui la guardò per un secondo negli occhi e, con grande stupore della ragazza, le prese il viso tra le mani e la baciò......

















HOOOOOLA!!!!!! questo capitolo l'ho scritto a scuola, forse è un po' corto ma davvero pieno di amore secondo me ( ma solo secondo me eh!) Sono davvero di fretta quindi ringrazio velocemente tutte le mie lettrici : Elfetta93, Dreem, suscystar, LaTerrestreCrazyForVegeta, Xari-chan, Talpina pensierosa, Elie91, Hinatina, mart, Kalahari, Hin@t@ , Hana Turner, Babypunkettin@ e Uriko,.

AL PROSSIMO CAPPY CHICA!!!!!



Rebel Girl : )

   
 
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