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Poo’s Danger
Guardando
la televisione, ho fatto una scoperta
terribile.
Non so se il mondo ne fosse già a conoscenza e se solo io
sia arrivato così
tardi, però, il livello di shock è stato lo
stesso altissimo. Infatti, mi sono
reso conto di un’agghiacciante somiglianza:
Barbapapà è terribilmente identico
alla Cacca Rosa.
Ora, non solo mi sento offeso per questa evidente mancanza di fantasia
e puro
plagio, ma anche per il razzismo diffuso in questo cartone:
perché la mamma è
Nera? Gli autori sono così stupidi da non sapere che la
Cacca Nera rappresenta
la Morte nel mondo delle Cacche? Sono disgustato e profondamente
amareggiato.
Anche perché questo sadico rapporto
Barbapapà/Mamma Nera mi fa pensare ad un
sottotesto erotico sadomaso, nel quale alla moglie piace lanciare
escrementi
neri contro il marito per puro piacere personale.
Che perversione!
Sono questi i problemi che attanagliano la nostra società e
la rendono un posto
peggiore in cui vivere. Le persone che pensano certe cose sono malate e
le si
dovrebbe rinchiudere!
Quindi, con questi presupposti, ho deciso di prendere un aereo per
Tokyo e incendiare
la sede di
produzione dei Barbapapà!
Tuttavia, questa, amici miei, è un’altra
storia… (in conclusione: se al
telegiornale sentite di un improvviso attacco terroristico, voi tenete
la bocca
chiusa!).
Tornando al delirio dello scorso capitolo, bisogna dire che quando la
Cacca
Rosa Gigante mi rispose in quel mondo, io ebbi una strana quanto
geniale
reazione.
All’improvviso, senza proferire parola, corsi in bagno e
presi un voluminoso
rotolo di Carta Igienica, la nemica numero uno delle Cacche.
Quel Sacro Rotolo del Perpetuo Tormento mi avrebbe difeso da ogni male
Caccoso.
Purtroppo, non fu così facile: Serena van der Woodsen mi
vide trafficare in
bagno con tutta quella carta e mi sgridò per il casino che
stavo combinando.
E le cose peggioravano a vista d’occhio… o meglio,
a colpo di narice: frattanto
che lei gridava, io cominciavo a sentire un’insopportabile
puzza di merda e,
come al solito, stilai le miei ipotesi:
A) mi sono cacato addosso per lo spavento,
B) mi trovo in un cazzo di bagno ed è normale che puzzi,
C) mia mamma ha problemi di incontinenza,
D) Mia nonna ha combinato un altro dei suoi pasticci.
Sfortunatamente, tutte le mie ipotesi erano sbagliate. Infatti, quello
sgradevole odore era dovuto al fatto che la Cacca Rosa Gigante si
stesse
avvicinando a me.
Così, in una breve combinazione di grida e puzze, vidi
quell’enorme montagna
rosa dietro le spalle della mamma.
Non l’avessi mai fatto… o meglio, detto.
“Mamma, spostati o la Cacca ti farà del
male!”.
Serena, povera illusa, pensò il peggio, ovvero che io stessi
per espletare
un’abnorme serie di escrementi e che lei si sarebbe dovuta
immediatamente allontanare.
Ad un tratto la vidi scappare fuori dal bagno e chiudermi dentro, a
chiave, fece
la doppia serratura, giusto per essere sicura!
Diciamo che quella non fu una delle mie giornate migliori, soprattutto
perché
dopo potei sentire mia nonna complimentarsi riguardo la mia nascita:
“Brava,
hai partorito un demente cagasotto che a dodici anni sporca ancora le
mutande”.
Non ho mai capito perché mia nonna mi odiasse
così tanto.
In ogni caso, non avevo il tempo di pensare a questo. Nello stesso
momento in
cui ero rimasto solo in bagno, avevo assistito ad una cosa che mi aveva
scioccato:
mia madre era passata attraverso la Cacca Rosa Gigante, senza
minimamente
accorgersi di lei, come se quest’ultima non fosse presente!
Di conseguenza, la domanda mi fu spontanea: “Oh
Dio… sei per caso una Cacca
Rosa Gigante Fantasma?”.
Continua l’8 Agosto con un nuovo
Caccoso
Capitolo!