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Autore: Sarn    12/02/2008    8 recensioni
Shika e Hinata in missione? Qui la vedo male...una ShikaTema un po' sui generis, con un pizzico di NaruHina che mi fa solo che bene...
Genere: Triste, Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sabaku no Gaara , Temari, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Quel bambino non è normale."
"Okasan, ti prego. Non cominciare." Yoshino scoccò uno sguardo esasperato alla donna seduta di fronte a lei.
La visita mensile di sua madre rientrava tra le prime della lista delle cose che in assoluto riuscivano ad irritarla maggiormente e con più facilità. In seguito avrebbe aggiunto anche la pigrizia del suo adorato figlio primogenito ( e unico ) , ma la neo signora Nara questo ancora non poteva saperlo. A meno che, ipotesi fervamente sostenuta dallo stesso Shikamaru, Yoshino in realtà non avesse strane capacita preveggenti e onniscenti (il che avrebbe spiegato come faceva a sapere sempre tutto...ma forse Yoshino Nara era solo una persona un po' pettegola ).
Ad ogni modo, ogni volta che vedeva sua madre, ringraziava di essersi sposata giovane e quindi di essersi allontanata alla svelta da quella gabbia di matti che era la sua casa natale (per poi infilarsi in un'altra gabbia di matti che aveva lei stessa come regina indiscussa, ma questa è un'altra storia...).
"Dico davvero Yoshino, mi preoccupa! Guardalo, non si muove!"
Un sorriso tirato da parte di sua figlia, alle prese con insulti mentali degni di uno scaricatore di porto. Ovviamente, sua madre era fermamente convinta di aver cresciuto una figlia dolce ed educata, quindi Yoshino si guardò bene dall'esprimere ad alta voce i suoi pensieri, e disse invece
"Non c'è niente di cui preoccuparsi, okasan."
Dannata vecchia iperprotettiva.
Si voltò verso Shikamaru, quattro anni, fotocopia di suo padre, seduto immobile sul tappeto, sguardo nel vuoto. Per la serie "il lupo perde il pelo ma non il vizio".
Le venne da sorridere.
Non c'era da meravigliarsi che il piccolo fosse così, bastava vedere le grandiose tecniche educative del padre. Giusto ieri gli aveva spiegato come non avesse senso farsi prendere dal panico, anche nella situazione peggiore, visto che un Nara utilizza sempre logica e razionalità per tirarsi fuori dai guai.
E Shikamaru era stato ad ascoltarlo, attentissimo.
Degno figlio di suo padre...
"Yoshino, sono i geni Nara che lo rovineranno, quel bambino."
La donna sbuffò. "Magari invece sono proprio quelli che lo renderanno una persona fantastica. Guarda, è già molto intelligente per la sua età."
Di nuovo uno sguardo al bambino, d'orgoglio stavolta. A dimostrare che all'inizio anche la madre più intransigente non vede che i pregi del proprio adorato pargoletto. E questa è chiamata da noi comuni mortali con il nome scientifico di "cecità".
Nel frattempo il piccolo Nara da seduto aveva iniziato ad oscillare, fino ad abbandonarsi di sasso sul tappeto, ronfando di gusto.
"Sarà..." commentò la nonna " Ma a me sembra solo molto pigro..."

Stranamente quell'episodio gli era tornato in mente quattordici anni dopo nell'ufficio del kazekage a Suna.
Logica. Razionalità.
Aveva visto un buco nero, una voragine aperta sul pavimento dell'ufficio.
Razionalità. Logica.
L'aveva vista. E la voragine si era richiusa sotto i suoi occhi.
Logica.
Razionalità.
Si era chiusa - puf! - come non fosse mai esistita.
Ed ora osservava il pavimento ai suoi piedi, perfettamente liscio, nemmeno fosse stato levigato.
Si voltò verso Temari e per un istante infinito si guardarono negli occhi. Mancavano solo i cuoricini e la musichetta dolce di sfondo e sarebbe stata la perfetta scena da manga shoujo.
Temari sta per andare nel panico.
Shikamaru Nara poteva essere un ragazzo pigro (non che ci fosse nulla di male, ovvio!) , come giustamente sosteneva quella vecchia gallina di sua nonna, che infatti aveva meritato l'appellativo in una delle innumerevoli occasioni in cui aveva fatto notare all'adorato nipote il suo insignificante difettuccio, ma fortunatamente l'opportunismo non rientrava nell'elenco dei suoi difetti.
Quindi, invece di darsela a gambe come lo pregava di fare il suo saggio istinto di sopravvivenza, decise cavallerescamente di rimanere a prestare aiuto alla donzella in difficoltà accanto a lui.
Ovviamente nè lui nè la donzella in questione avrebbero descritto la scena esattamente in questi termini.   
Le posò una mano sulla spalla, psicologicamente pronto ad affrontare la propria parte di acavliere senza macchia e senza paura.
Teamri guardò la mano, poi lui, poi di nuovo la mano.
D'accordo. si disse Shikamaru. E' ora di recitare la battuta da protagonista di shoujo.
Pensare che prima avrebbe trovato rivoltante anche solo l'idea.
Il Nara respirò profondamente...
"Tranquillo crybaby, ci penso io." disse Temari con un sorriso rassicurante e un certo fare protettivo che lasciò di stucco il povero ragazzo.
Oddio, Shikamaru sta andando in panico.
Eh, non ci sono più i giovani di una volta.
Con grandi passi, Temari tornò alla porta, con l'aria di chi nel frattempo ha sfogliato il Manuale di Sopravvivenza per la Sorella Maggiore, al capitolo "Cosa fare se tuo fratello viene inghiottito da un buco nero" (*) , per poi affacciarsi sul corridoio e urlare candidamente un "Kankuro!!!!" che riuscì a far tremare l'edificio.
Il ninja di Konoha osservo ( era terrore quello? ) la ragazza infuriarsi sempre di più ad ogni secondo che passava, scandito dal picchettare nervoso delle sue scarpe sul pavimento.
Si ritrovò a ringraziare di non essere Kankuro, cosa che gli avrebbe fatto scappare un sorrisetto se l'occasione fosse stata leggermente diversa. Meglio non giocare con fuoco.
"Perché non è ancora arrivato?!?" gli chiese esasperata Temari dopo un po'.
Shikamaru rispose con una faccia in stile Cosa vuoi che ne sappia io? che la innervosì ancora di più.
Certa gente non capiva nemmeno le cose più elementari. Tipo che se lei chiamava bisognava almeno rispondere...come fosse chissà cosa. E sostenevano che fosse dispotica!! Dispotica! Valli a capire...
"Bi hai chiabato, Tebari?"
Un ragazzo biondo, rosso in viso, si reggeva allo stipite della porta come se stesse per svenire.
"Sì. Vai a chiamare il vecchio."
Un mapo gli attraversò il viso. Impallidì al solo pensiero di muoversi di nuovo.
"Bi hai chiabato per questo? Dod puoi addarci tu?"
capacità di reazione : 7+
intelligenza di risposta : 4-  
fu l'analisi di Shikamaru.
Vale a dire che quel povero sprovveduto aveva un certo coraggio. Ma questo non toglieva che fosse fondamentalmente un idiota che sfidava l'ira della ragazza nel momento meno opportuno possibile. Perfino lui aveva accuratamente evitato di rivolgerle la parola.
Il che significava che era la seconda occasione per l'eroe di entrare in azione. Meglio sorvolare sul ricordo del fatto che la prima fosse fallita miseramente. Il fatto è che, da bravo Nara, se avesse potuto evitare di recitare quella parte l'avrebbe fatto. Una persona normale non immagina quanto possa essere faticoso fare l'eroe, quindi Shikamaru non è che fosse lì ad aspettare proprio quello.
Sbuffò mentalmente contro il caratteraccio di Temari (sbuffare apertamente sarebbe stato un pericolo per la propria incolumità).
"Temari, ha solo sbagliato a formulare la risposta. Intende dire che ci andrà subito." intervenne, con un'occhiata al povero sfortunato che diceva in termini ben poco gentili che si doveva togliere dalle scatole il prima possibile.
Il biondino si trascinò via, in un misto di riconoscenza e odio profondo.
"Che palle, tutte quelle scene per un raffreddore." si lamentò Temari quando se ne fu andato.
Guardò Shikamaru, sinceramente colpita.
"Comunque, grande velocità di reazione, Nara. Mi hai colpita, è la prima volta che ti dimostri intelligente come dicono."
Il ragazzo rimase in dubbio se cogliere o meno il complimento tra i vari insulti, quindi optò per un diplomatico ringraziamento senza entusiasmo.
"Grazie. Senti piuttosto, chi era quello?"
Temari lo guardò come il peggiore degli idiota, con una faccia che avrebbe fatto invidia a un Uchiha.
"Lascia stare, ritiro quello che ho appena detto."
Intanto Kankuro, attraversando i corridoi del palazzo reggendosi al muro, continuava a starnutire, con la sensazione che da qualche parte qualcuno parlasse di lui (o era il raffreddore?) .

"Temari-chan, Nara-san, desiderate qualcosa da me?"
Visto che Kankuro non tornava, erano andati loro a cercarlo. Shikamaru aveva evitato commenti sul fatto che Temari fosse dispotica, anche perchè lei sembrava aver ricordato il motivo per cui aveva deciso di non parlargli più, quindi avevano camminato con un romanticissmo silenzio glaciale e imbarazzante ogni tanto inframezzatto dai borbottii della ragazza sull'idiozia maschile in generale e altri commenti più in particolare che però Shikamaru fortunatamente non era stato in grado di afferrare.
Si era un po' addolcita (almeno così sembrava) quando aveva trovato il fratello accasciato per terra con la febbre alta.
Quindi avevano (dovuto) trascinarlo, tenendolo un braccio per uno, fino alla stanza del "vecchio". Lì l'avevano abbandonato su un vecchio divano senza troppe cerimonie.
Ovviamente, sentirla chiamare "Temari-chan" suscitò in Shikamaru quello che avrebbe potuto essere uno scoppio incontrollato di risa se non si fosse sfozato di impiegare tutte le sue energie per trattenersi.
In due parole, chiara e concisa, Temari gli spiegò la situazione.
D'accordo, Shikamaru ammirava quel lato di lei, e non se ne vergognava. Faceva sembrare perfettamente normale anche un fatto come quello. Aveva un non so che di estremamente tranquillizzante.  Davvero una bella sensazione.
"Sveglia, Nara!!!"
"Eh? Sono sveglio, non urlare."
Che odiose le persone che urlano. Però effettivamente si stava addormentando.
Come poteva addormentarsi in un posto e in una situazione del genere, lo sapeva solo il crybaby. Che odiose le persone che non ascoltano quando parli.
"Non litigate" disse con un sorriso sardonico il vecchietto che, come aveva scoperto Shikamaru, in realtà era un membro eminente del consiglio degli anziani di Suna ( l'unico, in realtà, dopo la prematura scomparsa della sorella) .
Aveva un'aria simpatica però.
Temari tirò a Shikamaru l'ennesima gomitata, visto che aveva notato che si stava distrendo di nuovo.
Questo ragazzo ha bisogno di una balia.
"Dicevo" riprese il discorso il simpatico vecchietto "che effettivamente quello che è successo non mi stupisce."
Questo era piuttosto evidente. L'aria sorridente parlava da sola.
Non che ci fosse granchè da ridere in realtà, pensava nervosamente Temari, ma esprimere quei pensieri ad alta voce avrebbe significato ammettere una debolezza e non aveva intenzione di permetterselo davanti a lui. Il fatto che l'avesse vista piangere era più che sufficiente, non intendeva umiliarsi ancora.
"Non è la prima volta che succede, anzi in questi giorni il kazekage stesso ha ricevuto diverse notizie del genere."
Questa volta non era stato difficile attirare la loro attenzione.
"Dov'è Gaara?" si lamentò Kankuro.
"Sta' zitto!" gli urlò la sorella "Ha detto che è già successo? Dove?"
Il vecchio diede un sorso al suo the bollente (bere una roba del genere a Suna in pieno pomeriggio faceva sospettare a Shikamaru che quello strano personaggio non fosse esattamente quel che si dice a posto) e rispose:
"A Oto. E' per quello che ha mandato lì Kankuro-kun."
"Davvero??" chiesero in coro Temari...e Kankuro.
Davanti all'occhiata accusatoria della sorella, il marionettista si difese "Non lo sapevo, mi aveva detto che era una missione ricognitiva, ma non ho notato nulla a parte la pioggia."

"Bene.Conviene andare a Oto per fare una vera  ricognizione."
Anche perchè il vecchietto non era stato granchè utile, su questo concordavano entrambi.
Nel silenzio del corridoio, quella fu l'unica frase che Temari riuscì a dire per spezzare l'imbarazzo. Sapeva benissimo che aveva deciso di non parlargli più, non lo rimpiangeva certo. Aveva avuto ragione allora come continuava ad avere ragione adesso, non c'era nemmeno bisogno di sottolinearlo. Ma aver sempre ragione non le impediva di sentire quel disagio che la attanagliava quando Shikamaru era lì. Eppure era insignificante e si comportava da vero stupido, non aveva una sola delle caratterestiche che Temari ammirava in un'altra persona. Però quel silenzio...non le piaceva. Non che le avesse mai dato fastidio, il silenzio, solo che la faceva sentire distante. Certo, era stata lei ad andarsene, ma averlo lì era diverso.
Piantala con queste idiozie da ragazzina smielata. Ti rendi conto di quello che stai dicendo?
"Bè, Nara, direi che ora te ne puoi andare. Riferisci alla Godaime che ci pensiamo noi."
Bene, in quel modo tutto era a posto. Lui sarebbe tornato a Konoha a fare picci-picci con la sua amata Ino, non le avrebbe più rotto le scatole. E lei avrebbe recuperato da sola Gaara, perchè non era una ragazzina smielata e incapace. Poteva farcela da sola, non ne aveva mai dubitato. Non aveva bisogno di qualcuno, nè tantomeno di un crybaby.
Conosceva la sua pigrizia, quindi sapeva benissimo cosa avrebbe detto.
"Oto è lontana?"
Ecco, appunto.
A parte il fatto che quel ragazzo dall'intelligenza spaventosa (lo sapeva benissimo, non c'era bisogno che fosse lei a dirglielo) aveva scarse nozioni di geografia oltre il paese del fuoco (probabilmente, secondo lei, perchè sapeva che era troppo faticolo allontanarsi da Konoha e Oto era decisamente lontano) , era proprio da lui fare una domanda del genere.
Gentilezza, forse.
Sapeva che avrebbe declinato la missione. Del resto non era che lei gli avesse chiesto di andare con lei. E occorreva puntualizzare che lei non lo voleva, non ne aveva bisogno. E comunque non parlava con lui.
"Molto."
Non gli parlava, quelle erano le sue ultime parole. Poteva essere gentile anche lei, se voleva.
Non si voltò verso Shikamaru perchè non voleva vederlo che se ne andava. E poi sarebbe stata una perdita di tempo.
"Bè, direi che non ci possiamo fare molto."
Sconvolta e incapace di formulare una domanda, si girò a guardarlo.
Aveva acceso di nuovo quella  maledetta sigaretta.
La superò con passi lenti e tranquilli.
"Dai, vieni. Conviene sbrigarci."
Shikamaru si voltò ed espirò il fumo grigiastro, facendo un mezzo sorriso, per poi ricominciare a camminare.
Dannatissimo crybaby. In un modo o nell'altro, riusciva sempre a fregarla.


















(*) per chi avesse il Manuale (che suggerisco, è molto utile ) , il capitolo è a pagina 165 xDxDxD
Passiamo ai ringraziamenti (vorrei sottolineare che non sono cooooooooooosì in ritardo, giusto un pochino pochino ) , meglio non lasciare troppo spazio ai pensieri della sottoscritta...
bambi88: i complimenti te li meriti tutti, in fondo sono solo un'umile scrittrice, niente al tuo confronto xDxD Non so se Tem in questo capitolo è uscita come dovrebbe...ho i miei dubbi...sigh, me la cavo meglio con Shika...mi sa che siamo tutti di parte!!! xD
Jiraiya: eh, il principio di economia rulez! L'importante è applicarlo (sento che la sottoscritta sta convertendo alla pigrizia un sacco di lettori ) xD cmq grazie, spero che il capitolo ti sia piaciuto..
stefy90: non ti devi scusare!! Mi fa stra piacere che la ficcy ti piaccia e che mi abbia voluto lasciare un commento ç______ç grazie, ti lovvo! ehm, i ragionamenti contorti di Shika riescono bene perchè io ho un modo di pensare contorto ( così sostiene la mia prof. di italiano ) ... personalmente lo trovo un po' preoccupante...xD grazie ancora ^^
Lily_90: fa piacere che i ragionamenti di Shika abbiano avuto questo successo, anche perchè io mi sono divertita un casino a scriverli...mia amdre mi guardava malissimo perchè continuavo a ridere come una scema...merci, merci!!!
NaTemari: all'inizio di questo capitolo ho un po' ripreso quello che è successo alla fine del terzo, spero che stavolta si sia capito! "estenuante" xDxD in effetti è vero...ammetto che l'ho fatto apposta, mi è riuscito bene? xD
Uriko: è stato faticoso, ma ho modificato il mio concetto di "presto" (solo leggermente, però, per non esagerare e non tradire la mia natura xD)...sono felice che il capitolo ti sia piaciuto ^^ Le teorie di Shika hanno fatto scalpore O.O Potrei scriverci un libro...(lo comprerebbe qualcuno?)
Yaoista for life: u/////////////u non sono brava...me la cavo abbastanza...grazie dei complimenti! =*

Alla prossima...giuro che se ci sono un po' di commentini, comincio a scrivere già da domani. Davvero! (so anch'io che sembra impossibile, infatti il mio cervello sta urlando "Ma che cavolo dici????" ma ci proverò!)
Un grandissimo arigatou alle 12 santissime persone che hanno messo la ficcy tra i preferiti *__________* Vi lovvo un sacco!!! Alla prossima! kiz





  
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