05/08/2013
3 recensioniQuesti personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Joanne Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Hermione Granger si svegliò di soprassalto: un rumore improvviso aveva interrotto il suo sonno.
Si girò e vide una figura alta torreggiare sul letto sopra di lei.
« Ssst! » disse l'ombra, e Hermione sentì dei fruscii provenire dalla strada oltre la sua finestra.
La figura che aveva davanti aveva una massa sporca di capelli aggrovigliati, viso incavato ed occhi sporgenti; era molto magra, e sembrava indossare uno straccio ancora più sudicio di quelli che la ragazza aveva visto addosso agli elfi domestici.
Sembrava una donna, ma la studentessa non avrebbe saputo dirlo con certezza a causa della sua mancanza di forme.
In generale, tutto l'aspetto di quella persona dava l'idea di qualcuno in fuga da qualcosa di terribile dove ha passato troppo tempo.
Hermione provò subito pena per quella figura così fragile e la invitò a sedersi sul letto accanto a lei. Dopodichè, andò in cucina a cercare del cibo.
Quando l'altra la vide tornare con un intero piatto di arrosto e patate, si trattenne a stento dal saltarle addosso e rubarglielo dalle mani.
In pochi minuti il piatto fu vuoto, e Hermione, vedendola leccare anche il minimo rimasuglio di sugo dalla ceramica, ebbe la certezza che quella donna sconosciuta non facesse un pasto decente da troppo tempo.
Infine, la giovane si fece coraggio e chiese alla donna seduta sul suo letto chi fosse, e quale fosse la sua storia.
Lei ci mise un po' a rispondere, come se non ricordasse più come si facesse a parlare; dopo qualche minuto rispose, con un sussurro roco:
« Bellatrix Lestrange. »
Quel nome ricordava qualcosa alla ragazza: l'aveva già sentito; ma dove?
« Sono stata in prigione per tanti, tanti anni. In che anno siamo, ora? » domandò.
« 1996. »
« 15 anni! » esclamò Bellatrix incredula, cominciando a singhiozzare.
Hermione si avvicinò e la abbracciò:
« Va tutto bene, non ti preoccupare! Ora non sei più in quel posto. »
« Tu... Tu non hai paura di me? » le chiese la donna in lacrime.
« Io non so cosa tu abbia fatto per finire in prigione, ma vedo il tuo dolore e vedo i segni, anche sul tuo corpo, delle tue sofferenze; qualunque cosa tu abbia fatto, hai già patito abbastanza. »
Bellatrix le sorrise sinceramente, mentre la ragazza continuava a tenerla stretta tra le braccia, come a volerla proteggere dal mondo esterno.
Infine, le due si staccarono; la Lestrange si congedò ringraziando Hermione ed andando a cercare suo marito, lasciando così nella giovane Grifondoro un misto di sentimenti contrastanti.
Decisa a dimenticare quella notte, la ragazza tornò a dormire nel suo letto babbano, in una casa babbana, in un villaggio assolutamente babbano, senza sapere di aver appena parlato con una delle streghe più potenti e pericolose della sua epoca.
Note
So benissimo che quando Bellatrix scappa, Hermione non è a casa sua. Questa è una OS OOC con qualche licenza poetica, tra cui questa e il fatto che Hermione non sa esattamente chi sia. Ovviamente, Bellatrix pensa di trovarsi con una babbana, non con una strega. Non voglio critiche sulla mia decisione di instaurare un rapporto tra le due, per il semplice fatto che IL TEMA DEL CONTEST ERA QUESTO. Siete pregati di notarlo, prima di recensire. Di conseguenza, era necessario andare OOC.