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Autore: Himari e Nikki    05/08/2013    0 recensioni
Lily è una dolce ragazzina,con una particolare passione per sailor moon,non si è mai innamorata;ma aspetta con trepidazione il momento:però non sa che l'amore, oltre che essere bello da provare compare quanto meno te lo aspetti.....
Premessa : questa fanfiction non è mia ma di una mia amica,Nikki.Visto che il suo account non funziona quindi usa il mio. Se vi piace la storia il merito è solo suo ^^ http://www.facebook.com/dojo.chimeitekina?fref=ts.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Liechtenstein
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I raggi del sole del mattino, colpirono il volto addormentato di Lily.
Lily si girò nell'altra sponda del letto per evitare l'accecante sole mattutino.
Voleva dormire un altro po’ di tempo.
Aveva fatto un sogno meraviglioso, e le sarebbe alquanto piaciuto continuarlo.


< Hei, ciao graziosa fanciulla! > Un'ombra dall'aspetto minuto si avvicinò a lei, per porgerle la mano.
Lily si mosse retrocedendo, spaventata di quella presenza.
L'ombra ritirò la mano ,comprendendo che la ragazzina di fronte a lei era spaventata.
< Stai tranquilla, sono un amico. >
A questa frase lei si avvicinò leggermente a lui.
< Un...amico? Ma io non ti conosco. >
L'ombra a questa risposta si tolse la tuta nera che lo rendeva oscuro.
Sotto quelle spoglie, vi era un innocuo ragazzino.
Lunghi capelli biondi, un paio di rotondi occhiali, e indossante dei abiti principeschi; di un bianco scarlatto.
Esattamente come un principe Disney.
< Waa, sembri Endimion! >
Oppure Endimion.
Il ragazzino la guardò sorridente.
< Ma Endimion è più nero che bianco. >
Lily si portò una mano alla fronte, imbarazzata.
< E'...è vero... >
L'uomo davanti a lei era magnifico, non ne aveva mai visto uno così carino. Quei capelli biondi brillavano alla luce del sole, facendoli quasi scintillare, come se fossero fatti unicamente di seta pregiata.
Ma non riusciva a vederne gli occhi; erano come nascosti dagli occhiali.
< Signorina.. >
Il ragazzo misterioso cominciò ad avvicinarsi a lei lentamente.
Lily non seppe cosa fare ,o dire.
Il cuore le cominciò a battere velocemente, più si avvicinava più lo sentiva vicino al cuore.
Come se quel piccolo principe stesse entrando dentro il suo corpo e lo stesse abbracciando con decisione.
Sentiva il bisogno di conoscerlo, ma anche di conoscerlo con calma. Non voleva che si avvicinasse.
- Evidentemente sono agitata - fu l'unico pensiero della piccola.
< Io e lei ci incontreremo molto presto, sappiatelo. >
E poi..

Quel dannato sole l'aveva svegliata.
Non avrebbe voluto terminare in maniera talmente cruda quel meraviglioso sogno.
- Com'era carino...proprio il principe che ho sempre desiderato... - Pensò Lily, anche se dentro di se sapeva benissimo che era tutto frutto della sua fantasia.
Inoltre, pensando alla precisione fattagli da lui "Endimion è più nero che bianco", capii che era proprio l'ideale impossibile.
Così, si accontentò di chiudere gli occhi.
< LILY! SVEGLIATI! >
Le parole del fratello riecheggiarono per tutta la stanza.
< Um? > Lily si strofinò l'occhio sinistro con la omonima mano, il sole era ancora fastidioso.
Vash ,indossante unicamente un pantaloncino e una camicia leggermente sbottonata, avanzò verso la finestra della stanza; con l’intenzione di aprirne le serrande.
< Sono le 7,alzati. >
Lily si coprì gli occhi con le mani appena in tempo prima che la luce entrasse completamente nella stanza; dopodiché –senza le mani agli occhi- indossò le pantofole rosa poste a fianco del letto e si diresse in cucina ,seguita dal fratello.
Ma, poco prima di entrare in cucina, si fermò davanti alla porta.
Sentì un rumore, il rumore di qualcosa che veniva spostato dentro la cucina.
Eppure c’erano solo due persone in tutta la casa…lei e Vash..quindi la risposta era una sola.
< AIUTO! UN LADRO! >
Lily urlò a squarciagola, e scappò di nuovo in camera sua.
Vash invece, rimase immobile dove era.
La porta della cucina si aprì dall’interno, e vi uscì un uomo indossante un ridicolo grembiule da casalinga, era evidente la scritta “Kiss the cook”.
< Cos’è successo? >
Vash rispose l’altro uomo con una frase che non può essere considerata per niente una risposta.
< La vado a recuperare Roderich. >
< Sei stato davvero gentile Roderich a farci questa sorpresa. >
Disse Lily continuando a mangiare i biscotti.
Vash contribuì al discorso, anche se lanciando delle occhiate molto spesso all’austriaco; anche se la piccola e innocente Lily non ne comprendeva appieno il motivo.
< Si…si…davvero sorprendente. Ma lo sai che potrei tranquillamente denunciarti per violazione di domicilio. >
Roderich lo guardò sorpreso, sedendosi anch’esso al tavolo insieme ai due fratelli.
- Ma non ha fatto niente di male, e poi i suoi biscotti sono buonissimi -
< Ma se mi hai chiamato tu ieri sera.. >
Lily si limitò ad alzare un sopracciglio.
Infatti il fratello la notte scorsa era stato qualche ora; forse fino alle prime luci dell’alba con qualcuno; ripeteva sempre il concetto “ da piccoli eravamo così e cosà “.
Era chiaro che avevano discusso su loro due, altrimenti la improvvisa visita da parte di Roderich non avrebbe avuto alcun senso, era contenta di essere riuscita con delle semplici parole forse a migliorare leggermente la situazione.
Ed ora erano lì, uno vicino l’altro, con Roderich che preparava la colazione e il fratello che lo guardava di sotterfugio mentre mangiava.
Non disse nulla, comparve unicamente uno smagliante sorriso.
< Fratellone, ci vediamo dopo! >
La piccola Lily solcò il grande portone di ferro, affiancato da un piccolo cancello inferrato, che dava l’entrata ad una accogliente scuola di tre piani; di un bianco smagliante, accompagnata da una grande distesa di terreno in cementato. Vi erano una grande quantità di finestre adornate chiuse, con colori chiari, varianti dal bianco al giallo. Il tutto si rallegrava ancora di più osservando sul pavimento esterno delle forme fatte con il gesso e dei giocattoli come macchine di plastica; il tutto dava un’impressione di scuola elementare; ma al terzo piano vi erano gli studenti delle medie, che passavano la loro piccola pausa di quindici minuti all’interno della propria classe.
E Lily era una di loro, certo, una giovanissima studentessa delle medie, la quale aveva iniziato quell’importante “gradino” da una settimana…e doveva ancora abituartisi.
Emise una incontrollabile risatina appena pensò a qualche giorno prima, quando per sbaglio era entrata nella sua vecchia classe e tutti erano lì, a fissarla.
Appena vide due bambini giocare ad “acchiapparella” pensò a lei e alla sua migliore amica.
Si sistemò dunque lo zainetto di color rosa sulle spalle.
TONF
< Ahia… > Qualcuno le era andata addosso da dietro, e con tanta forza.
Una mano sugli occhi.
- Non è che … - Se avesse potuto, avrebbe effettuato una cosiddetta facepalm.
< Danielle? >
Davanti alla sua visuale vi comparve una ragazzina dai lunghi capelli biondi e dai occhi di color violetto; anche l’abbigliamento era bizzarro: una camicia verde e cravatta rossa, gonna rossa alla scozzese, leggins neri e ballerine marroncine.
Portava in una mano un libro e con l’altra copriva la visuale di Lily.
Danielle Jennifer Jones, proveniente dal Wiscousin.
Danielle, appena alzatasi, ritornò alla lettura.
Lily la guardò perplessa, ogni giorno veniva con un libro diverso, ma stavolta era davvero grande e strano; sulla copertina vi era persino un disegno… una sottospecie di scoiattolo…forse.
- Però è carino il disegno… - continuò a fissare dolcemente il libro.
<……lo vuoi? > Lo indicò l’amica statunitense.
-Che bello! Finalmente!-
Lily lo afferrò nelle sue manine frettolosamente.
Sfogliò la prima pagina.
< Ma…ma…ma ecco… >
Danielle le sorrise malignamente sistemandosi la cravattina. < Ah,scusa mi sono scordata di dirtelo.. è TALOSSIANO. >
Dentro la classe tutto era perfettamente come qualche giorno passato.
Kugel che disegna sul banco; Peter che parla ad alta voce con Latvia, Federique che gioca a UNO con Niko, e Wy che guarda in silenzio le opere di Kugel, poco convinta.
Lily si sedette educatamente al suo banco assegnatogli, e Danielle fece lo stesso; continuando a leggere il suo strambo libro.
< Un attimo che ho quasi- > disse Danielle, affondando la faccia nel libro; letteralmente.
Lily comprese perfettamente ciò che intendeva, accennando la testa in avanti.
- Spero che faccia presto, Kugel è come se fosse morto - pensò sarcasticamente guardando l’altro compagno di banco disegnare qualcosa di astratto sul banco.
< Un..cerchio? >
Kugel azionò la sua modalità super sayan:
< Ma cosa vai a dire?! Non è un cerchio! E’ la rappresentazione del mondo, un mondo corrotto e senza anima, un mondo in cui le sp- >
< E’ un cerchio. > Ribadì Wy freddamente con la faccia da poter dire “ non mi prendere in giro pivellino”.
Kugel continuò a disegnare come se non fosse accaduto nulla.
A pensarci bene, se al centro ci vi fosse stato disegnata una stella; sarebbe stata identica alla prima spilla di Sailor Moon.
< Lily! Ho finito! >
Lily volse dunque il volto verso la bizzarra amica sorridendo; che aveva appena posato il libro nella propria borsa.
< La sai la novità? > Iniziò Danielle.
Lily si sorprese. < Cosa? >
Danielle si guardò intorno, come se si sentisse osservata.
< Sembra che… >
si girò un’ulteriore volta; avvicinando la testa all’orecchio dell’amica. < tuo fratello sia fidanzato con il mio. >
Lily si pietrificò.
Era come se le avessero gettato dieci kili di cemento armato.
-Ma come… non gli piace Roderich? Oppure no? Ma come? Si conoscono Alfred e il fratellone? Ma come può essere? Che io abbia dunque frainteso tutto?-
Danielle scoppiò in una fragorosa risata, che fece girare tutti gli altri verso di lei.
Lily non ne comprese il motivo fino a che..
< AHAHAHAHAAH!! Avresti dovuto vedere la tua faccia! AHAHAHAHAH! Fantastica! Ma come hai pensato che tuo fratello….AHAHAH che il mio….AHAHAHAHAHA! >
- uno scherzo.. -
Lily tentò di ridere, anche se le uscì una risata forzata e leggera.
< Ehehe..ehehe… uh? >
Sentì la porta della classe cigolare, lo stesso rumore di quando entra una professoressa.
Ma al suo posto,vi comparve un ragazzino tremolante.
< Q-q-q-q-q-questa…è-è-è è la-la-la- 1c? >
Lily non seppe cosa fare.
L’unica risposta che le uscì dalle piccole labbra, fu una frase farfugliata, detta con una punta di terrore trattenuto.
< Non è vero… >
// TADADADAAH! Nikki è tornata con il secondo capitolo! E’ molto lunghetto rispetto al primo, vero? Non so, ho avuto tanta ispirazione improvvisa -7- Fanservice AuSviz eseguito.. sinceramente, li adoro. E la piccola Lily l’ho trattata come una sottospecie di Cupido; senza farla sembrare una fujoshi. Yeah. Inoltre ho messo il mio caro OC; Il regno di Talossa (alias Danielle Jennifer Jones) ossia una micro nazione nata nel Wiscousin; Stati uniti.. e una piccola curiosità; Talossa ha gli occhi viola per un motivo chiaro; il suo stesso nome “Talossa” è una parola che significa “dentro la casa” in.. finlandese! ;) Chi potrà mai essere il ragazzino comparso nella classe? OHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHOHHOHOHOHOHOHOHOHONHONHON LIFE IS NOW Grazie a tutti per le innumerevoli visite, vi ringrazio di tutto cuore ^^ E per le future recensioni e critiche! //
   
 
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