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Autore: ElizabethSwann666    05/08/2013    2 recensioni
David e Valentina sono completamente diversi, uno è un playboy e l'altra è un po' imbranata con i ragazzi. Diventeranno presto amici, ma quanto durerà la loro amicizia? Soprattutto quando ci si metteranno di mezzo la gelosia e il lavoro di lui? Leggete per scoprirlo!!!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Maschera d'Amore



Capitolo 1: La Mia Storia...



Mi accascio sul divano di casa dopo aver passato l’intera giornata in giro con le mie amiche a fare (si fa per dire) shopping. Come giornata è stata molto stancante perché le mie care e adorate amiche, da brave genie, non hanno fatto altro che andare in ogni negozio possibile immaginabile, tralasciando il fatto che io ero l’unica ad aver messo (per una volta) delle zeppe abbastanza alte; non altissime da farmi inciampare a terra dopo 3 passi, ma neanche abbastanza basse da permettermi tutti quei chilometri che ho percorso!

Per giunta, tanto per cambiare, in ogni negozio impiegavano almeno 20 minuti per guardare ogni singola scarpa/maglia/cintura e chi più né ha più né metta. Ovviamente, sempre per la mia enorme felicità, elencavano i pro e i contro di ogni cosa, manco se dovessero scegliersi una casa o un’auto; per queste cose avrei ancora capito, ma per una maglia da 10/15€ la cosa era esagerata. Poi dico, almeno avessero comprato qualcosa, ma niente, non compravano un tubo; al massimo facevano infuriare le povere commesse che credevano almeno in un acquisto. Intanto io le seguivo come un cagnolino per i negozi, parlando del più o del meno ma comunque senza avere via d’uscita dai negozi.

Sembrava quasi che non ci fossi per loro, ero lì esclusivamente perché facevo parte del loro gruppo, ma non mi posso lamentare più di tanto, dopotutto se non ci fossero loro con chi passerei le “Giornate Shopping”? Loro sono le uniche amiche che ho dai tempi delle superiori, le altre le ho perse di vista, ma loro grazie al cielo no! Devo ammettere che le nostre uscite non sono poi tanto divertenti, anzi a volte i nostri dialoghi si interrompono e nessuna di noi parla. Così per evitare un silenzio imbarazzante entro in gioco io: comincio con una battuta divertente sui maschi o su una donna vestita con una gonna orribile e l’atmosfera diventa allegra in un colpo. È questo il mio compito non assegnatomi ma che comunque non mi dispiace perché, grazie al cielo, quello che non mi manca è il sarcasmo.

Una cosa che odio però nel nostro gruppo è che parliamo sempre di cavolate! Vabbè che siamo giovani e non siamo suore ma ogni tanto qualcosa di serio si potrebbe dire no? Gli argomenti più maturi che affrontiamo sono “Lavoro/Stipendio/Fidanzato” ovviamente come volevasi dimostrare io non ho nessuno di questi, che siano collegate le cose non lo so, ma di sicuro non voglio aggiungere pippe mentali a quelle che ho già! Tuttavia con la mia eterna fortuna le altre mie amiche bene o male loro hanno qualcosa: 2 ragazze lavorano come cameriere in un ristorante, 1 è fidanzata da 6 mesi, 1 ha lavorato al mare come barista, 1 lavora con sua mamma in un negozio di prodotti per la casa e l’ultima ha cominciato a frequentare un ragazzo.

Perciò io mi ritrovo l’unica a non fare un beneamato tubo! Non perché non voglia, anzi un lavoretto per guadagnare qualcosa non sarebbe male, ma sembra che a nessuno importi del mio curriculum. Poi tanto per farmi arrabbiare le mie amiche mi dicono “Oh domani ho un colloquio con un negozio” oppure “Il centro per l’impiego mi ha chiamato proponendomi uno stage in una azienda” e così via.

A me naturalmente il centro per l’impiego non mi ha mai chiamato per fare niente e se chiedo spiegazioni mi rispondono che non è colpa loro e che presto mi chiameranno! Si si va bene ho capito che non mi chiameranno mai. Me né farò una ragione. Comunque non mi sono presentata: mi chiamo Valentina ho 20 anni e momentaneamente mi sento inutile da tutti i punti di vista. La mia famiglia i quali vi risparmio i nomi sono due persone praticamente incompatibili e io non capisco come abbiano fatto a sposarsi, ma vabbè chi sono io per giudicare le scelte degli altri?

Mia madre è una normale casalinga che non fa altro che dirmi che se avesse la mia età lascerebbe tutto e partirebbe per scoprire il mondo, io diciamo che ho preso da lei perché anche a me piacerebbe cambiare visuale ma forse oltre a mancarmi il denaro mi manca il coraggio (sono un po' fifona ecco ;)). È una donna brava e calma ma quando si arrabbia si fa rispettare!.

Mio padre lavora come impiegato in una piccola azienda dove si fa un mazzo tanto per guadagnare il minimo sindacale e da bravo scemo (detto con simpatia ovviamente) aspetta una minuscola promozione (e ovviamente un aumento) che non arriverà mai! Non tanto perché gli mancano le capacità ma perché con il capo si comporta come Fantozzi e questo non giova alla sua immagine, infatti tutti lo prendono un po’ in giro! Ma lui è come se non se né accorgesse e continua a comportarsi così, mentre i suoi colleghi sbruffoni prendono un sacco di soldi più di noi e fanno carriera. Mio padre è tanto bravo e docile con gli altri ma con me e la mamma si sfoga delle sue frustrazioni lavorative, dicendo a me che non combinerò mai niente e a mia mamma che non cucina mai abbastanza quando mio padre, invece, dovrebbe dimagrire di qualche chilo.

Come già detto sono assolutamente incompatibili, ma per qualche caso del destino comunque sono nata io, figlia unica. Ma credo che a mio padre avrebbe fatto comodo un maschio per fare bella figura davanti al capo (che è un gran maschilista). Fatto sta che in casa, con le prediche di mio padre non si può proprio stare e gli unici momenti di svago li passo con le mie amiche. Le più noiose che potessi trovare ma le uniche che non ho perso. Il mio desiderio sarebbe incontrare un ragazzo innamorato di me, bravo, simpatico, sincero e perché no carino. Io dopotutto brutta non sono, non sarò Marilyn Monroe, ma neanche una cozza.

Ma trovarne uno mi sembra impossibile, perché finisco sempre in luoghi in cui i giovani si contano sulle dita di una mano e le mie intelligenti amiche al massimo vanno nei pub, ma dico io perché non andiamo in discoteca? Almeno potrei sfogarmi a ballare in pista perché adoro ballare! Ma niente le mie amiche in discoteca non ci vogliono andare: non capisco bene se è per la gente che c’è dentro, per il prezzo alto o perché nessuna ci porterebbe con la macchina. Io potrei, ma guido una macchina preistorica che è incapace di fare le salite senza sbuffare e portare le mie amiche mi metterebbe solo ansia inutile, quando devo metterci tanta di quella forza e concentrazione che sembra che guidi un tir! Ma la soluzione per andarci si troverebbe se le mie amiche collaborassero! Ma niente non c’è verso! Tanto loro qualcosa da fare c’è l’hanno ma io?

Mi sento una sfigata quando i parenti o gli amici dei miei (che per mia fortuna hanno i figli già sposati! Che bello!) mi chiedono se ho il ragazzo e io “Ehm, insomma…..io……praticamente…….non……. cioè…. Io……” e loro mi guardano come fossi un aliena perché loro si sono sposate a 20 anni, una addirittura a 18, e vedermi senza neanche un fidanzato deve averli scioccati. Che umiliazione!!! Dopotutto non dovrei farne una tragedia se non ho il ragazzo, c’è sempre qualcuno nel mondo che è single, mica solo io! Però poi una mia amica mi dice: “Ma come mai sono single! Sono una bella ragazza, insomma mica sono un cesso! Vero Vale? Eh vero?” e io “Si dai vedrai che arriverà, insomma siamo due belle ragazze e un giorno incontreremo quello giusto!” la mia amica si rilassa nel sentire le mie parole, peccato che nessuno pensi anche a rassicurare me!! Io comunque alla storia dell'uomo perfetto che arriverà in sella ad un cavallo bianco ci credo molto poco.

Ma la speranza è l’ultima a morire e allora aspetto un lavoro, un ragazzo, una vita da vivere appieno. Intanto fingo di ridere e scherzare quando in realtà vorrei solo rifugiarmi sotto le coperte del mio letto e piangere della mia vita da sfigata. Mi ripeto: Perche io no? Perché solo le altre devono avere tutto dalla vita? Perché io non ho accanto un bravo ragazzo, nonostante il pubblico maschile dalle loro occhiate, sembra che apprezzi il mio fisico?

A tutte queste domande non trovo risposta e mi dico che il destino lo farà cascare a fagiolo nel posto giusto al momento giusto. Devo solo sperare che arrivi prima dei miei 89 anni ovviamente! Così passo le giornate o tra le amiche o a casa a guardare film su internet, il tutto condito con tutte le mie pippe mentali alle quali non posso e non riesco a rinunciarvi.

Questa è la storia di una povera sfigata, se vi interessa continuate a leggere altrimenti tanti saluti e baci.



Perdonatemi se trovate qualche errore, ma mi sarà sfuggito!!! Comunque spero che questo capitolo vi piaccia!! se la storia vi piace continuate a seguirmi!!!! Baci baci <3
  
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