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Autore: Rebelde    05/08/2013    1 recensioni
Questa storia è basata su fatti che sono realmente accaduti e parla di un'amore contrastato fra due ragazzi che si ritrovano a essere quasi parenti e per questo stare insieme per loro non sarà facile, riuscirà il destino a farli stare finalmente insieme? Il vero amore trionferà o sceglieranno la strada più facile, lasciando perdere ciò che li dice il cuore?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo mi svegliai felice, sono una tipa abbastanza solare, ma quella mattina, ero particolarmente contenta. I sogni mi mettono spesso di buon umore.
Sognai un ragazzo che mi prendeva per mano, mi faceva salire sul suo cavallo bianco e poi cavalcavamo insieme, non riconobbi il suo volto, ma ero certa che lui era il mio principe.
Pur non essendo una tipa molto romantica avrei voluto incontrare il mio principe prima o poi, ma le vicende che mi succedevano mi facevano credere che non l'avrei mai incontrato, non so cosa c'è che non va in me, ma a scuola e anche fuori a volte, dei tipi mi prendono sempre in giro, dicono che sono brutta e cose così, loro non sanno quanto può far male, non sanno che ti distrugge dentro e che passo gran parte delle mie giornate a pensare ai loro fottuti giudizi, a quelle parole taglienti che mi fanno talmente tanto male da farmi pensare di fare le cose più assurde, ma per fortuna c'è Jo che mi dice di non pensarci e fa di tutto per farmi distrarre, non so cosa farei senza di lei, mi capisce e ci troviamo molto spesso nella stessa situazione, anche lei viene bersagliata da dei tipi che non capiscono niente, la chiamano cicciona, ma non sanno che lei fa di tutto per dimagrire, che non è colpa sua se è così ma di una maledettissima tiroide che non le permette di dimagrire come vorrebbe, io le dico che non lo è, perché per me lei davvero sta bene così, ma non mi ascolta, gli hanno detto talmente spesso il contrario che ormai fa fatica a crederci, pensa sempre che i complimenti che le vengono fatti siano per gentilezza, siamo uguali ed è anche per questo che siamo migliori amiche, anzi, sorelle.
 
Mi alzai dal letto e andai a prepararmi per affrontare un'altra giornata in quel carcere chiamato scuola, avrei tanto voluto ritirarmi, ma non l'avevo ancora fatto per Jo, per non lasciarla sola in mezzo a quel branco di rincoglioniti. Dovevo resistere un altro pò, tanto tra un mese sarebbe finita e poi non avrei sentito parlare di scuola fino a settembre.
 
"Mela ma dove sei? Sono vicino al giornalaio che ti aspetto da cinque minuti" Le scrissi in un messaggio 
"Sto arrivando, noi hai idea di quello che mi è successo, dopo ti racconto"
 
Cominciai ad andarmene in ansia, non so aspettare, ma finalmente, dopo due minuti vidi di arrivare Jo tutta agitata
 
- Oi fragola, dio mio non sai cosa mi è successo stamattina 
 
- Se me lo dici, magari, lo saprò 
 
- Allora mi sono svegliata e per prima cosa ho acceso il cellulare, come sempre del resto, no?
 
- Si, bhe?
 
- E dopo un pò mi arriva un messaggio di Jason, mi ha chiesto di uscire, questa sera, da soli
 
- E tu che gli ha risposto? 
 
- Di si, ovvio, sono innamorata di lui da quattro anni e non posso di certo farmi sfuggire questa occasione
 
- Cazzo Jo ma lo sai che non è un tipo affidabile! Tutti in città lo chiamano Danger ci sarà un motivo, no? E poi ha un mucchio di tatuaggi a solo 19 anni, dai!
 
- Ma che centrano i tatuaggi a lui piacciono e questo non lo rendono di certo una cattiva persona, e poi Danger o no io questa serà uscirò con lui e tu che sei la mia migliore amica dovresti essere felice per me e non giudicarmi come stai facendo.
 
- Come vuoi, io lo dico per il tuo bene
 
- Ti ringrazio, ma so cosa faccio, io lo amo da sempre ed è da tanto che aspetto questo momento, poi lo conosco bene, siamo già usciti insieme, solo che c'era altra gente, eravamo a una festa e lui non mi ha calcolata più di tanto perché stava con i suoi amici e non ci è successo niente, ricordi? 
 
- Si ma è successo due anni fa e proprio da quella sera cominciarono a chiamarlo Danger per chissà quale motivo
 
- Non lo so e non m'importa, adesso andiamo a scuola che è tardi, mi ha scritto che mi aspetta all'entrata per organizzare la serata
 
- Oh .. Ok ...
 
Questa storia non mi convinceva proprio per niente, ma lei lo ama e chi sono io per impedirli di uscire con lui, poi non so nemmeno per quale motivo lo chiamano Danger.
 
Arrivate a scuola lui era lì che l'aspettava, col suo giubbotto nero di pelle sulla spalla, si rendeva troppo figo sto ragazzo ed io ero molto preoccupata per Jo, che dal canto suo, come lo vide li corse incontro lasciandomi lì, di fronte al cancello della scuola da sola, a tal punto entrai e li lasciai vicino all'entrata a parlare. 
  
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