Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: reallydontcare    05/08/2013    2 recensioni
Hazel si ritrovò nella sua piccola stanza a soffocare qualche lacrima.
Erano passati settantaquattro giorni, lei li contava uno per uno, dal suo rilascio. Ricordava bene la lettera, che citava che “Signorina Hazel Gould, dal giorno 17/1/1989 compreso, scadranno i suoi 60 giorni di riabilitazione.”.Li ricordava amaramente.
Non le era passata, non le era passata per niente.
Per la prima volta, Hazel Margareth Gould piangeva per amore.
Il primo amore.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hazel si ritrovò nella sua piccola stanza a soffocare qualche lacrima.
Erano passati settantaquattro giorni, lei li contava uno per uno, dal suo rilascio. Ricordava bene la lettera, che citava che “Signorina Hazel Gould, dal giorno 17/1/1989 compreso, scadranno i suoi 60 giorni di riabilitazione.”.Li ricordava amaramente.
Non le era passata, non le era passata per niente.
Per la prima volta, Hazel Margareth Gould piangeva per amore.
Il primo amore.
 
La sua mente correva, non si stancava di rimuginare sui giorni andati.
La sua attenzione ritornò al giorno dell’incidente.
 
*flashback
«Oh, Katy, sei così bella» La voce calma di sua mamma elogiava sua sorella. Una mano della donna di mezza età si posò sui capelli biondi, sistemandoli leggermente.
«Grazie mamma» Katy sorrise timidamente. Stava per sposarsi. Passò una mano giovane sulla gonna del vestito, mentre con l’altra reggeva il bouquet di rose rosse, che suo padre aveva raccolto apposta per lei, per il suo gran giorno.
«Non ci credo che mia figlia sta per sposarsi» Piagnucolò Micheal, il quale, non volendolo ammettere, era addolorato all’idea che un altro uomo potesse prendere il suo posto nella vita della figlia più grande. Katy lo ripeteva da mesi ormai: suo padre era insostituibile.
Hazel  si gustava la scena nel suo abito color pesca, che tanto detestava. Però “Si abbina alle decorazioni, Haz” come le era stato detto più volte della sorella Katy.
Hazel era convinta di essere stata un errore per i suoi genitori. Era convinta che loro non l’avevano mai voluta. In effetti per un avvocato e una biologa, famosi in tutto il Galles, non era il massimo un figlia alcolista. Perché era quello che era. Un alcolista. Hazel aveva dei problemi ad ammettere questo suo problema, ma non poteva farci niente. Era così e basta, e Hazel non aveva intenzione di smettere.
«Andiamo Haz, sorridi un po’» La svegliò la sorella. Katy era perfetta, al contrario di Hazel.
Hazel sfoggiò un sorriso falso, forzato. «Va bene così?» Sbuffò, con aria di sufficienza. Laura, mamma, e Micheal sbuffarono, guardandosi, per poi uscire dalla stanza silenziosamente.
Hazel fece lo stesso.
La famiglia Gould viveva in una villa, una grande villa. Hazel scese le imponenti e decorate scale, per dirigersi in cantina.
Nella fredda e cupa cantina vi era una scorta di alcolici.
Fece come sempre, scartò un amaro quel giorno. Sorseggiò quella bevanda, come fosse acqua.
Ma non era acqua.
Hazel sapeva che quel che stava facendo non avrebbe portato nulla di buono, ma fu più forte di lei
*
 
Hazel era uscita ormai, era in macchina. Nella sua Mini Cooper blu, requisitagli per tre mesi, vi era, in quel momento una bottiglia da 100ml di vodka. Una mano teneva il volante, una stava aprendo la vodka.
Si attaccò, come fece quel giorno con l’amaro, il giorno del matrimonio di sua sorella.
 
*flashback
Di fronte alla Cattedrale vi era una ressa di persone, tutte impegnate a congratularsi con i novelli sposi. La cerimonia si era appena conclusa. Katy Gould, era appena diventata la signora Katy Malone. Poco importava a Hazel.
 
Secondo la tradizione, toccava alla sorella minore guidare l’auto degli sposi.
Divertenti storielle giravano sul fatto che, l’alcolista della famiglia Gould, avrebbe dovuto guidare un auto.
 
Hazel montò in auto, una d’epoca, seguita dalla sorella e dal nuovo cognato.
Accese il motore e sfrecciò verso il ristorante, dove una folla di oltre cinquecento invitati li avebbe accolti calorosamente.
Gli effetti dell’amaro non avevano smesso di farsi sentire, e non avevano intenzione di farlo ora che Hazel stava guidando.
Un camion, uno scontro. Poi, il buio.
Il 2 ottobre 1988, si segna la morte dei coniugi Malone.
*
 
Hazel sfrecciava ancora con la sua Mini, mentre un altro ricordo, di qualche mese dopo l’incidente, il più doloroso, si fece strada nella sua mente.
 
*flashback
Erano passati ventidue giorni dalla conclusione del processo per la morte dei coniugi Gould.
Ventidue giorni nei quali Hazel Gould era stata mandata in centro di riabilitazione, per scontare la pena.
Li Hazel aveva incontrato altri undici alcolisti. Condividevano tutti lo stesso problema.
Ma nessuno sembrava capirla.
Nessuno tranne una persona.
Una sola.
O meglio, uno solo.
Niall James Horan, responsabile di aver ucciso tre bambini e un anziano sotto stato di ebbrezza.
Niall ricordava molto Katy. Occhi blu, capelli biondi. Labbra, identiche.
Ormai Hazel vedeva Katy ovunque.
Non appena chiudeva gli occhi, quel viso angelico le compariva davanti.
Non appena si addormentava, quel viso angelico le compariva davanti.
Non appena Niall parlava, quel viso angelico le compariva davanti.
Quel viso angelico, scomparso troppo in fretta.
 
Niall e Hazel avevano imparato entrambi ad amare. Mai, per i ventidue anni di Niall e per i venti di Hazel, nessuno dei due aveva amato.
Era una nuova sensazione per loro.
In quel momento si trovavano sdraiati sul muretto che separava gli alcolisti dagli autolesionisti. Erano tutti divisi li.
Hazel aveva poggiato la su testa sulla pancia piatta di Niall, il quale le accarezzava i capelli, per calmarla.
«Dovresti essere felice, Hazel» Ripeté Niall.
«Perché?» Singhiozzò Hazel, asciugandosi una lacrima che aveva ricominciato a correre lungo le sue gote arrossate. «perché dovrei? Qui ho incontrato l’amore, ho conosciuto l’amore» Ripeté Hazel.
Niall sospirò cercando di trattenere qualche lacrima che minacciava di scendere. Non voleva far notare a Hazel la sua disperazione. Perché si, Niall James Horan era disperato all’idea di dover lasciare per sempre Hazel Margareth Gould.
«L’amore non serve a nulla» Sputò Niall. «porta solo guai»
«Non sempre Niall» La disperazione di Hazel era sempre più evidente.
«Si Hazel. Tu uscirai e io rimarrò qui» Ricordò Niall con amarezza.
Hazel si sdraiò accanto a lui. Niall la avvolse, per l’ultima volta, tra le sue braccia protettive.
«Sarai per sempre mia Hazel»
«Per sempre?» Hazel sentì un tuffo al cuore.
«Vita o morte. Sempre» Le parole di Niall erano piene di sincerità. Nulla avrebbe separato quei due ragazzi, davvero.
«Ti amo Niall» Sussurrò Hazel, contro il petto di Niall.
Niall chiuse gli occhi. «Ti amo anche io Hazel. Rimarrai per sempre qui» In quel momento Niall prese una mano piccola di Hazel e la portò sul suo cuore. Hazel chiuse gli occhi al contatto. Stava ascoltando il battito del cuore di Niall, che batteva solo per lei.
*
 
Hazel si inginocchiò sul terreno, non curandosi dei piccoli sassolini che le segnavano la pelle, lasciando graffi e piccoli segni dolorosi. Portò una mano alla bocca, lasciandovi un bacio, per portare la mano sulla piccola foto sulla grande pietra. Strofinò più volte la mano su quell’immagine.
Mille ricordi le ripercorsero la mente, mentre iniziò a sudare. Forse era l’alcool.
Hazel posò i tulipani gialli che aveva raccolto lei stessa con cura, sostituendoli alle rose rinsecchite.
Lesse con amarezza il nome impresso in oro sulla lapide.
«Niall James Horan. 13 settembre 1967 – 25 dicembre 1988» Hazel sussurrò.
Gli occhi le si appannarono, lacrime o giramento di testa, le era impossibile vedere qualcosa, oltre un viso.
Era il suo viso.
Era Niall.
Intorno a lui vi era una luce forte, accecante.
 
E poi, si lasciò cadere sulla fredda e dura lapide di marmo, picchiando forte la testa.
Il 2 aprile 1989, sei mesi dopo la morte di Katy Malone, si registra la morte di Hazel Gould.
 
 
Spazio autrice. "can you be my nightingaaaaale...." Sto ascoltando questa canzone della Lovato e me piasa mucho(?) Ok, basta. Eccomi, sono ancora io, reallydontcare aka Sofia, con una one shot. Non so se alcune seguivano la mia fan ficiton Complicated. Comunque è momentaneamente sospesa per problemi.. eh... tecnici. Ok, diciamo che il mio computer è andato in fumo dopo che mia cugina di quattro anni ci ha rovesciato sopra il succo di mirtilli. Ora puzza di mirtillo. Bleah. Insiema al computer, se ne sono andati i 34 capitoli che avevo pronti per postare. Questa one shot è stata pubblicata dal computer di mia cugina, rubatole per un'ora, MUAHHAHA. Ok. Allora, ho scritto la one shot in un'ora scarsa e non mi piace per nulla. E' mal descritta e boh, non mi convince e basta. Ma lascio a voi le recensioni. Spero di farmi viva presto con un'altra one shot, Bacio, Sofia.  
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: reallydontcare