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Autore: Sae    13/02/2008    18 recensioni
SasuSaku of course
"Resta."
"No."
Ma erano ancora gli stessi personaggi di allora.
Perchè tutto cambia per rimanere sempre uguale.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Ci aveva tentato

 [Jiro.

Quello era il suo nome eppure tutti lo chiamavano semplicemente: il vecchio guaritore.

E ne aveva visti di ninjia il vecchio Jiro. Ne aveva visti.

Se socchiudeva gli occhi appoggiandosi al suo bastone rugoso, poteva ancora collegare le facce e le ferite che gli avevano condotti fino a lui.

Biondi dagli occhi neri, castani dagli occhi rossi….

A volte ne accudiva più di uno nella sua capanna tra i boschi; e si divertiva a vedere l’espressione stupita di un ninjia nel riconoscere il suo avversario nelle medesime condizioni.

 

 Eppure tutti entrando dentro la sua capanna, dimenticavano i loro obbiettivi…  presi com’erano dal sangue che li sporcava.]

 

 

 

 

Still cry for me ( piangi ancora per me)

 

 

 

 

 

Ci aveva tentato.

Nessun scrupolo, era così facile usare quella dannata katana.

Facile.

La lama poi rendeva il sangue meno acre da sopportare, più una conseguenza che altro.

Non ci aveva minimamente pensato a quello che avrebbe potuto perdere.

Non ci aveva pensato.

In fondo si era ripromesso che l’avrebbe raggiunta.

Prima o poi ti raggiungerò.

E le promesse, qualcuno una volta gli aveva detto che erano degli importanti credi ninjia. Chi poteva sapere che la stessa regola valeva per un vendicatore, uhm? E se era necessario era pronto anche a giurarglielo.

 

Tutte stronzate.

Probabilmente non gliel’ avrebbe nemmeno sussurrata qual era la sua vera intenzione.

L’avrebbe raggiunta in un modo o nell’altro scavando anche gli inferi stessi se necessario; perché lui, sarebbe stato solo allora: libero di amare.

Oppure si sarebbe rivolto all’alto Creatore –se magnanimo come qualcuno gli diceva- sicuramente avrebbe fatto un’eccezione e avrebbe permesso sia a lei che a lui, di vivere in un altro modo quello, che non avevano mai avuto.

 

Tutte stronzate.

La verità è che non ci avrebbe più pensato che forse, voleva macchiare quella carne; per potersi sentire finalmente libero …di morire.

Stronzate anche quelle.

La verità tu non la ammetti quasi mai, eh?

Aspettava che qualcuno lo fermasse. E quel qualcuno l’aveva fermata quella katana.

 

Lei respirava da qualche parte continuandolo a torturare.

Perché mi torturi.

Perché sorridi da qualche parte (a qualcuno che non sono io)? O ridi forse? Piangi lontana da me.Tu piangi ancora per me?

 

Basta doveva smetterla.

Era incoerente.


“Del chakra. Di Konoha.”

 

Ma lui la poteva già sentire dentro le vene quella notizia. Il sangue improvvisamente bollente scorreva nelle sue arterie, come infuocato.

“Sasuke, c’è un combattimento. Due ninjia di Konoha contro quelli della pioggia. A quanto pare ci sono dei feriti. Che facciamo?”

Afferrò il fodero della sua katana alle parole di Suigetsu che tornava dall’avanscoperta assieme a Juugo. E fissò un punto imprecisato, alzando un sopracciglio ed attendendo. Karin arrossì sputando fuori parole colme di rabbia.

“Se non sbaglio è il chakra della ragazza che sta con Naruto. E credo di avvertire quello di un’altra kunoichi, più debole.

 


[Tsunade era decisamente stanca.

Ma lanciò un’occhiata indiscutibile a Naruto che bendato si lamentava: “Sakura-chan è in missione!”

“Tu non ci puoi andare… per un paio di settimane come minimo. E poi è una missione da poco. Deve solo recuperare dei documenti.”

“è pur sempre una missione! E poi da chi li deve recuperare nonna Tsunade!? Da degli infiltrati! E se questi la tradissero!? Eh?! Ci hai pensato?!” Agitò il braccio fasciato.

“C’è la Yamanaka con lei.” esclamò pigra la donna dai capelli biondi e lisci.
“Non capisco perché, non l’hai mandata con Neji o con…”

Lo fulminò di nuovo.

“Sai perfettamente che tutte le altre squadre sono impegnate. Inoltre nel paese del Cielo, le donne passano più inosservate. Era più rischioso mandare un gruppo di tre ninjia.”

“Ma Sakura-chan…!” piagnucolò abbattuto.

“Cielo.” scoccò il palato, osservando con disappunto la sua scrivania ribaltata e Shizune che cercava di riprendere i fogli volanti.

“Smettila di fare il melodramma e pensa a chiudere quella boccaccia.”]

 

Merda.

Per un solo attimo si chiese perché Naruto tardava così tanto a guarire, perché non fosse con lei, lì. Quel pigro, altro che Hokage… anche se conoscendolo a quest’ora stava riempiendo di sbuffi la Gondaime.

Sorrise, levandosi con un gesto di superiorità il kunai che macchiava la sua gamba.

 

“Credete davvero di farci paura?”

Sentì la voce beffarda di Ino. Quando è diventata così coraggiosa? E la vedeva, al contrario, la paura su quel volto niveo.

Lesta sia lei che la sua compagna comunque, evitarono altri attacchi. Allora ricorse al suo pugno “bagnato” da un chakra verde e famigliare. Mettendo per un attimo in difficoltà i ninjia avversari.

Ino-pig ascolta…”

Le passò la sua borsa con dentro i documenti che erano riuscite a recuperare.

Che peccato la missione stava filando così liscia… se non fosse stata per quella scrofa, che si era messa a litigare con una ragazza pressappoco della loro età. Sakura trattenne la sua smorfia nel ricordare come si erano prese per i capelli.

“Fronte spaziosa?”
“Tu va a Konoha. Io li distraggo e poi ti raggiungo.”
“Eh?”
“I documenti sono troppo importanti e servono a Tsunade-hime. Ragion per cui, porterai via di qui la borsa e i tuoi stupidi capelli.”

Gli occhi azzurri brillarono stupiti.

“Credi davvero che io potrei mai lasciarti sola?!!

“Non te lo sto chiedendo, te lo sto comandando.

Sakura e Ino vennero interrotte da un sordo grido d’attacco che proveniva dai boschi. Per un attimo la bionda sentì il cuore ronzarle in petto. “Ma stanno arrivando i rinforzi…e”
Scoccarono delle frecce e Sakura ne sentì una passarle di fianco. Yamanaka Ino afferrò quella borsa, maledicendola. “Sei una testarda. E io non abbandono i soggetti incapaci di ragionare!”

 

“Ti devo ricordare quello che ha detto Tsunade?! Sono io, quella che decido qui! Non fare storie e vattene subito via, scrofa!!
“Cosa?!”

Sakura la spinse via, mentre un ninjia le saltava addosso. “Va via ti ho detto! Io me la caverò, sono infinitamente più forte di te!”

Ino ferì a morte l’intralcio di carne che c’era tra loro; liberando così la kunoichi dai capelli rosa.

Avevano una sorta di sincronismo perfetto (come se fossero da sempre in squadra insieme) sbuffò.

“La più forte. –spiaccicò soltanto, beffarda e insopportabile come quando erano bambine. -Di questo ne riparleremo fronte spaziosa. Cerca di rimanere viva, chiaro?”

 

 

 [Sakura aveva spesso pensato alla morte.

Anche se diverse parti di se erano già morte nel corso del tempo.

“…Arigatou”

 E per l’ennesima volta aveva visto la morte (dell’anima) davanti a una fredda lama di metallo. E ci aveva pensato a come doveva essere morire. A che sapore potesse avere la morte intendo. Senza darsi una risposta (chi ne ha?)

Comunque una parte di se, che proprio non moriva (speranza?) si era aspettata che quella katana… si fosse fermata giusto un attimo prima, di colpire la sua carne. Aveva aspettato, malgrado tutto, quegli occhi su di lei… prima di capire come fosse stata o meno la morte.]

 

 

“Sono frecce avvelenate, ragazza. Credevi davvero che noi ninjia del Cielo, fossimo così sciocchi?”

 

Sakura si morse il labbro. Richiamò il chakra giusto un attimo per abbattere il suo pugno sul quell’avversario dai capelli castani e dallo sguardo rozzo e mediocre.

Lo sbalzò via e i suoi occhi verdi si fermarono sulla freccia che aveva conficcata nel seno. Doveva estrarla e vedere di cosa si trattasse.

Ma una mano forte le tirò su la testa.

Che deja-vou

 

“Come ti permetti…” sentì le parole diventare più pesanti da comprendere e la vista che si appannava. Ma con furia quasi cieca, si ribellò a quella stretta e sorridendo richiamò ancora una volta le ultime gocce di chakra che aveva in corpo.

 

“io non posso morire così.”

 

Si levò quella freccia dal petto, il sangue le colorava la divisa.

Furiosa, prese il kunai colpendo il nemico che aveva di fronte. E sorrise combattiva mentre, vedeva un altro ninjia rialzarsi con un istinto omicida negli occhi.

 

“Io non posso morire…così.”

 

 

[La fama del vecchio Jiro, si estendeva in tutti i villaggi del paese del Cielo.

Il vecchio dicevano- è uno stregone, cura la gente con un battito di ciglia.

Che idioti. La verità e che Jiro aveva una solo qualità: la conoscenza. Sapeva riconoscere le erbe dalla radice, i veleni, sapeva da che cosa era composto l’interno del corpo umano.

Perciò battè ciglio, quando sullo stipite della sua capanna un uomo si affacciò. Occhi intensi, neri. Capelli d’ardesia.

Un corpo tra le mani, un corpo sofferente dagli assurdi capelli rosa.

Rosa e nero. I due colori più incompatibili che ricordava.]

 

 

 

Per certi versi, gli sembrava di sentire dentro di sé la stessa identica rabbia, provata quella volta, nella foresta della morte. Chi ti ha fatto questo?

Sei una noiosa seccatura. Non sai nemmeno proteggere te stessa.

 

La lama affilata non sbagliò muovendosi nell’aria, imbrattandosi di un liquido rosso, vischioso. Uccidendo colui che se ne stava davanti a dei capelli rosa, già ferito comunque, proprio dal soggetto che aveva definito fastidioso.

Ed ora sapeva, di avere addosso quegli occhi verdi che lo fissavano sgomenti. Mentre la lama gocciolava, mentre lui aveva abbattuto un uomo senza pensarci sopra un attimo. Sapeva a che cosa stavano pensando quegli occhi, inquadrandoli ora.

 

È solo un capriccio.

Se lo ripetè con foga ma apaticamente (solita cantilena per incantare te stesso), mentre adesso se ne stava ritto di fronte a lei. Sei solo un capriccio.

 

Un lieve e impercettibile sorriso su quel volto però, aumentò i suoi pensieri e sentì la fronte scoppiare, gli occhi rossi spegnersi e qualcosa che batteva nel petto.

 

Sei un legame che potrei spazzare con un soffio se volessi. Non sei niente per me. Non sei niente per me!

 

La sentì poi mentre sputava del sangue.

Rosso, c’era decisamente troppo rosso su di lei.

E la vide barcollare prima di cadere… verso di lui.

 

La testa rosa sul suo petto.

Il calore di quel corpo e il respiro troppo veloce.

La fissò quella zazzera dal colore così strano. La fissò, sperando ardentemente di vedere quegli occhi alzarsi verso di lui. Magari colmi di rabbia ma, che gli dicessero che stava bene.

 

Però lei non lo alzò il capo. A quanto pare voleva scivolare completamente verso il suolo. Verso l’oblio.
“Sei una seccatura.”

Ma non si era nemmeno accorto delle sue mani che la stringevano impedendole di cadere.

 

 

[Il vecchio Jiro in effetti poteva raccontare diverse storie.

Storie di vendette, di missioni snaturate.

Ma poteva raccontare anche storie d’amore. ]

 

 

 

La stanza buia polverosa, veniva spezzata in due da un fascio di luce, che entrava di soppiatto, non facendo alcun rumore.

Una donna dai capelli rosa in un vecchio letto, dal respiro sommesso, aveva gli occhi chiusi al mondo le guance rigate: lacrime mischiato a sangue.

 

“Sei insopportabile. Davvero.”

 

Sasuke glielo bisbigliò prima che l’orgoglio potesse impedirlo. Ed osservando quelle lacrime, rimase composto, impassibile (come aveva imparato a recitare) nel buio di fianco a lei.

 

Piangi ancora per me?

 

La sentì muoversi in quel silenzio. Forse cercava di parlare e Sasuke Uchiha assottigliò gli occhi.

 

“Umpf…” Alzò un braccio Sakura Haruno portandoselo alla fronte, calda. Si agitò nel letto mugugnando.

Lui non disse nulla, fissandola, nel nero più assoluto.

 

E lei sembrò riprendere conoscenza ed aprire gli occhi verdi, opachi.

“Sasuke.” voce piatta e lui scoprì che da sempre…. era rimasto in quei pensieri, in quel cuore troppo puro.

 

E poi le vide. Le stille che scivolavano giù incapaci di controllarsi.

 

Piangi ancora per me.

 

 

[ “Le ho dato l’antidoto. Ha un’infezione causata dalla freccia che le è entrata in profondità, fino allo sterno. Se la caverà, anche se il veleno probabilmente le è entrato in circolo. Ma mi sembra forte.”

 

La voce roca, impassibile, saggia.

Il vecchio scosse il capo, silenzioso tornando ad occuparsi del suo miscuglio di erbe. Ne aveva visti a decine in quelle situazioni.

“Non capisco perché l’abbiamo portata qui! Se la sarebbe cavata, hai sentito?!
Karin hai una voce orribile.”
“Oh bhe! Tu sei tutto orribile!”

Sasuke lanciò loro un’occhiata troppo eloquente, e quelli si azzittirono di colpo. Juugo sorrideva in un angolo della capanna e un lieve sospiro gli morì sulle sue labbra.

 

E nella frazione di un secondo, del nero catrame si fermò nelle iridi di un vecchio.

 

“Puoi vederla ragazzo se ti va.”

Decisamente il vecchio Jiro poteva raccontare anche storie d’amore. ]

 

 

“Piangi ancora Sakura.”

 

E lei sobbalzò gli occhi arrossati, lo sguardo lucido le guance accaldate.

“Sasuke.”

 

Il suo nome. Suonava così strano, ora che era lei a pronunciarlo… anche se con un tono stanco, stravolto. Eppure sembrava che in quell’istante potesse tornare indietro nel tempo, ricominciare da capo. (Una luce nell’oscurità più intensa).

“Dovresti smetterla. Davvero.”

 

“Sasuke…”

Le mani si mossero febbrili posandosi su di lui. Che si era avvicinato al suo giaciglio.

 

[Il serpente che tenta la sua preda.]

 

“Sakura. Sta zitta.”

 

“Speravo tanto di riveder-

“Ti prego sta zitta.” Si accorse troppo tardi di aver sbagliato uno dei due verbi…basti sapere che non era l’ultimo.

 

E decisamente sentì quel profumo (quello di casa) quando le labbra di Sakura Haruno cercarono quelle dell’Uchiha.

Le trovarono, quelle labbra.

Ed entrambi poterono sentire le loro anime unirsi ed accovacciarsi l’una contro l’altra.

Ma lui non la strinse mentre, lei tremava per via della febbre.

 

[L’avvelenatore si affeziona al suo veleno?]

 

E lei…gli occhi verdi e stanchi distinguevano a malapena, il mondo in cui voleva inebriarsi e si chiedeva se fosse morta.

La sua fasciatura che urtava contro il petto nudo di lui lasciato scoperto dal kimono bianco però, quel lieve sfrigolio di vita… le fece recuperare quel poco di razionalità che le restava.  Sta zitta, un ordine che non concepiva. No. Scosse il capo quasi stizzita. Non riusciva a dare un senso a quell’ordine, il senso che avrebbe voluto dare lei o quello che in realtà esprimeva veramente.

 

[Chi può capire il sibilo del serpente?]

 

Perché Sasuke…perché?”

 

E il discorso nacque così. Prima che lui si rendesse conto che era la sua voce che parlava e prima che lei, si rendesse conto che era a lui a cui stava domandando.

“Sarebbe troppo complicato dopo. Ci vorrebbero troppe parole per spiegartelo. Parole di cui della maggior parte, non conosco il significato.”
“Sei ingiusto…ne basterebbe solo una. Lo sai…Lo sai che ne basterebbe solo una!” poteva sentire il delirio su quella bocca scarlatta. Glielo fece notare, come se lei fosse quella in errore lì.

“La follia parla per te.”

“Ti sbagli. Il folle tra noi due sei sempre stato tu. La sua voce si affievolì. Sasuke poteva sentire quella fronte bollente sulla sua spalla. “Sei sempre stato tu, il folle...”

 

Gli occhi neri si dilatarono e lei tossì stringendo convulsamente le sue mani che ancora non ricambiavano quel gesto.

[Il serpente ancora non avvolgeva la sua preda.]

“ Basta solo una parola. Basterebbe solo una parola per…”

 

“Per vivere? Per fare cosa?” disprezzo, tanto. Sakura d’istinto lasciò quelle mani.

Alzò la voce rauca graffiante, il petto che faceva male, il dolore che le scorreva nelle pupille.

“Non sono più la ragazzina che avevi lasciato a Konoha! Sono cambiata cresciuta…e senza di te questi anni!”

 

Lui la fissò lungamente. “Piangi ancora per me.” Piatto, dura la sua constatazione.

E lei sorrise beffarda nel suo ruolo.

“E tu mi hai salvato ancora oggi.”

 

Poteva sentire il suo sorriso sotto la scapola, su quelle labbra. Poteva sentirlo e pigro alzò gli occhi al soffitto, gesto di stizza.

 

“Anche se non stiamo più in squadra insieme….”
“…Sta zitta.

“…Volevi uccidermi, Sasuke?”

E lui rimase in silenzio ubbidendo all’ordine che dava a lei. Ma poi le sputò via le parole come una maledizione. “Forse.”

“…Ma non l’hai fatto.”

Sakura lo strinse e si morse il labbro, le ferite che sbattevano dentro di lei come quel cuore graffiato che si ritrovava.
“L’avrei fatto.”

Perse un battito e il mal di testa divenne più forte e una mano andò in sostegno della fronte.

 “Yamato allora mi ha salvato.”

Constatazione vera anche la sua e lui nel buio si irrigidì, la mente che pulsava forte.

 

“Ma non l’ho fatto.”

E le dita di lui a un certo punto premetterò sulle labbra di lei. Sasuke calmo, quasi indifferente sigillò quella bocca.

[L’avvelenatore sa tutti i pregi e i difetti del suo veleno.]

 

Frenetica si fa la voce di lei dopo, la sua presa arrabbiata. Sei incomprensibile.

[Chi è l’avvelenatore Sasuke e chi è il veleno Sakura?]

 

“Avevi detto che volevi spezzare i tuoi legami Sasuke-kun!”
“Zitta.”
“Hai detto che io non sono cambiata eppure…”

 

Lui stavolta le serrò le labbra, prepotentemente, gli occhi di fuoco, la dolcezza di poco prima sparita per sempre. E la sentì mentre soffocava un gemito sotto il suo peso, il petto dolorante che si alzava e si abbassa ritmico… Sasuke Uchiha che la teneva stretta a sè impedendole di proferire altro, di dire la verità.

Sei il legame che devo spezzare.

 

Però la mano in contraddizione con quel pensiero la lasciò, il respiro affannato, che ridiventava normale in quella stanza. Lacrime che scendevano bagnandogli il palmo.

 

“Sakura...”
AiShiteru Sasuke.”

“…Sta zitta”

 

Lei chiuse gli occhi solo un istante abbracciandolo. E abbandonandosi su quel petto. Sorrideva Sakura Haruno.

 

Li avrebbe riaperti, giurò che li avrebbe riaperti gli occhi, per perdersi di nuovo in quelli di lui. Eppure tra tutte quelle lacrime Sakura Haruno e nel delirio della febbre, fu presa in grembo dal dio del sogno. Un dio compassionevole e che le faceva distinguere la realtà malgrado tutto.

La sua bianca mano stretta da Sasuke Uchiha.

 

Una linea (storta) piegò la piega solita di quella bocca.

 

[L’avvelenatore non è immune al suo veleno.]

 

AiShiteru

 

 

[Il vecchio Jiro osservò per un giorno quella squadra che aveva davanti agli occhi; e studiò i componenti che ne facevano parte. Squadre come tante, già viste prima. Ma sorrise, nel vedere una sorta di agitazione, mal celata, in delle pozze nere.

 

“La febbre le è scesa. L’antidoto ha funzionato.” Il vecchio posò le erbe su un tavolo rivolgendosi a quei capelli d’ardesia. “ è lucida. Abbiamo anche parlato, incredibile ma sa perfettamente le proprietà del veleno che l’ha colpita.

 

Un lievissimo sorriso assottigliò quelle labbra. “Grazie”

Parole che non diceva niente o che dicevano tutto.

 

Il vecchio Jiro comunque, non aggiunse altro, nel vederlo scomparire sotto quella pioggia.

La sua paziente non l’aveva salutata.

 

 Forse, Jiro richiuse la porta legnosa, non l’aveva fatto… perchè altrimenti non avrebbe avuto il coraggio per andarsene via.

 

In fondo nella sua capanna tutti dimenticavano i loro obbiettivi presi com’erano dai loro desideri.

Dai loro sogni.]

 

 

 

Scribblel’ addetta ai lavori riparla.

 

Sinceramente questa idea mi ha praticamente affascinato. Il vecchio Jiro che racconta questa storia d’amore, la loro. Avete notato che Sasuke è peggio di Ash dei pokemon?? Insomma parla sempre di obbiettivi e obbiettivi e obbiettivamente u.U  secondo me, non sa distinguere la vera differenza tra obbiettivi e sogni. In fondo se ci pensiamo un obbiettivo non è forse un desiderio che noi scegliamo di ottenere ad ogni costo? E il desiderio se ci manca non ci fa sognare? Quindi non può essere letto come sogno? Anche se ahimè gli Uchiha sono decisamente una razza a parte a incominciare da quell’essere che l’ha fondato il clan. Bha.

 

Ritornando a noi la fic forse rimarrà un po’ fredda, un po’ distaccata… non ho dato abbastanza spazio a Sakura e a Sasuke lei, poi sembra non essere cresciuta affatto e lui alla fine è troppo dolce. Un Uchiha non credo dica Grazie due volte..eppure… ci sono affezionatissima >.<’

 

Il titolo è stata una tortura ed ero davvero indecisa ma poi eccolo nelle parole, nella constatazione amara sia di Sasuke che di Sakura. Piangi ancora per me.

Probabilmente potrebbe anche essere letto come un’ossessione…ma, che amore è quell’amore che non ci ha mai fatto soffrire? Insomma @.@ ragionamento contorto, eppure quello che tento di dire e che l’amore quello vero, non può essere tale senza un retrogusto amaro.

 

Y.Y Oh vorrei farglielo capire a quel tipo là- Al caro e dolce Kishi-sensei.

Ah io non lo sapevo di Sasuke nel capitolo scorso (spoiler: senza un occhio tranquillizzatevi però XD), la fan fic precedente è nata senza quella notizia anzi a dire la verità mi ero ispirata ad una fan fic! @.@ non volevo assolutamente collegarmi con il manga e di fatti quando la mia petrusina mi ha avvisata ci sono rimasta secca!

 

Comunque che ne pensate? Improbabile? Avete sorriso, vi siete ritrovati a leggere per inerzia? Ne voglio sapere mi raccomando ^^!

E quindi grazie davvero di cuore a tutti voi! G-r-a-z-i-e-!-!-! siete unici!

 

 

-Colleghe for life: Davvero adori le fan fic romantiche? Questa ne è una mezza specie u.u almeno credo non mi ricordo già più che ho scritto ^^’’ comunque sono curiosa ti so venute le lacrime agli occhi a questa mars? Spero di fare sempre il mio meglio e il vecchietto Jiro mi serviva per far entrare tutti nella scena spero di esserci riuscita! MaRs grazie di tutto del tuo appoggio! Un bacionee

 

-Sakusan: Tu mi assomigli decisamente, io avere sempre (anche adesso per questo sono così stonata) la musica a tutto volume ^^ comunque non ti preoccupare l’ho ripescato lo stesso il tuo commento XD Anche io voglio le chiavi rosa Y.Y ne ho una viola che brutto colore non mi piace. /ecco sae è partita colpa della musica/ comunque sakusan che ne pensi di questa? Bha qui non ci sono le chiavi c’è Jiro però! Okay ma mi so proprio fissata con sto vecchietto XDXD

 

-Silgree89: avevi pensato a una cosa del genere? Anche alle chiavi rosa? Ma allora stiamo proprio in sintonia!! (nhe che penso adesso? Indovina!) comunque io ho in mente un piano mi compro la katana e vado lì in Giappone, qualcuno sa l’indirizzo di Kishi!? Così vado e gli faccio cambiare idea altro che si mette a cianciare e a disegnare occhi lì! Ma pensasse un po’ più a cose serie! No? Tesò ci sentiamo presto! See you later(Miii non sto pensando nemmeno sono davvero senza speranza)

 

-Celiane4ever: La fan fic precedente cara celiane giuro che non era collegata ai capitoli del manga mi ero ispirata alla fan fic della Kodamy °sono una sua grande fan° e ahimè hai visto che alla fine è andato tutot bene? Sono così felice a parte che mo Itachi vuole usare il materasso là. Amaterasu, credo di averlo scritto bene! ^^ faccio un collegamento tirando pure in ballo materazzi il giocatore per ricordarmelo (chiedete a Noemi) ma che stavo a dì? Parlo parlo… tesò ti è piaciuto alla fine? E questo ti ha fatto sorridere? Non ha una fine col sasukoccio in ballo è un po’ difficile ^^ ciao tesò!

 

-Sakura Figther: Ciao Saki! Sono stra felice che tu abbia visto la mia raccolta XD Le hai lette tutte?(poverina chi te lo fa fare?!)  comunque ecco qui la nuova fan fic, degenerata come me i’m sorry ^^ un abbraccio e un graziee(urlato proprio così!)

 

-Muppello: ciao Miki!! Oh che piacere il tuo commento! Ya mui felice (in un’altra vita sarò stata qualche dizionario straniero? Ogni tanto devo storpiare qualche lingua…mha) davvero non è una solfa!? Oh mi commuovi l’ho già detto e lo ripeto: grazie Miki!!! Grazieee!!

 

 

-Giugiu94: Salutoni alla mamma! E Grazie grazie e grazie che perdi tempo a leggere i miei capitoli ^.^ oh sono veramente felice XD e folle anche se credo di averlo dimostrato! Ohimè ma oggi sto attaccata alla tastiera ed è tardissimo e devo fare diritto…vabbho tanto domani me lo faccio nell’ora di supplenza @.@ scusa mugignamento in corso ^^ GiuGiu un bacione grande grandee!!

 

 

-Jaheira: ti passo il fazzoletto e poi me lo ridai che mi hai fatto piangere anche tu a me! ^una parola^ che ripeto fino all’infinito: thanks. L’ho cambiata le lingue servono per questo eh! ^^ davvero il vostro sostegno il tuo è importante per me mi incentiva a dare sempre il meglio XD E spero di non deludervi mai mai!

 

-Partenope: Ciaug!!qui te lo dico da subito non li ho bilanciati non mi andava proprio! ^^’’ si si sono una sfaticata comunque è incentrata molto su sasuke ogni tanto poraccio si merita un’introspettiva tutta sua anche perchè il punto di vista sdi sakura è stato molto ma molto difficile da scrivere l’ho fatta sembrare immatura al contrario invece di sasuke che maturo proprio non è. Okai l’ultima frase non ha senso comincio seriamente a dare i numeri XD Ma ti aspetto, aspetto la tua recensione,. Il tuo parere critico mi autocritica e a me piace non essere critica ma autocriticarmi. Okai neanche questo ha senso XDDX Te voglio bene! Bacioni

 

-Sakura Haruno: Colei che mi fa ridere di cuore e dimenticare tastiera etica, amore, sasukanesimo. *.* in una parola una ragazza eccezionale veramente ^^ non posso fare a meno delle tue recensioni lo sai? Dillo anche al maritozzo tuo per piacere che io non gli posso parlare dopo quello che ha osato combinare! Y.Y ma perché lo fa? Sei una santa donna a sopportarlo giuro! Santa ti devono fare! Ma almeno ti tratta bene? Cucina lui ogni tanto e che cucina? L’hai portato dall’oculista? Gli hai parlato dei trapianti agli occhi che esistono? Senza che prende quelli del fratello u.U anche se non ragiona e se lo meriterebbe proprio a volte. Coff, coff. Salutami tua sorella con un cognato del genere poi!! Un bacione spero di beccarci presto sul tubo di internet ohimhe me lo mangerei XD il computer eh tvb

 

-Jenna Uchiha: ^^ saooo!! Tè piaciuto quel folle di un sasukoccio? Non so le parti con i baci non mi riescono tanto alla grande sarà una mia impressione? No no, credo che sia vero: li faccio sempre parlà povera me! ^^ un bacione grandissimo

 

-SASUSAKU4EVER: i baci più sinceri tesò? Oh ma che bel complimento però!!*.* grazie!! E che belle parole è vero le recensioni danno forza!! Ma adesso hai un nuovo account? Come farai a recensire? Devi loggarti? O.o sono andata…^^ tesò grazie davvero di cuore dei tuoi commenti fanno sempre piacere un bacio!!

 

-Arwen5786: colei che può tutto colei che tutto puote disse Dante *.* Oh Cami! Cami, grazie per i tuoi complimenti detti da te mi onorano! Spero che questa ti piaccia io intanto devo correre e recuperare in empi brevi i tuoi aggiornamenti non me li perderei per niente al mondo!!! Lo sai che ricevere per me un tuo commento, mi riempie di gioia? Ti voglio benee!!

 

-Sakusan: Ohhhh!! Viva il sasusaku!! Purtroppo sta andando un po’ alla deriva con il fatto dello shippudeen e tutto il resto e sasuke che fa sempre il più sasuke, non è che vuole imitare il fratello? Ahi è sempre un uomo e io meno ci capisco sempre di più! lo vado a predere a calci qualche giorno di questi mi faccio stile manga e mi immetto nel fumetto e lo piglio a calci sisi! ^.^’’ non fari casooo!! See you later ^_- un bacione e graziee

 

-Sisya: Orociok. Orociok. Orociok!! MUuuahahahah!! Non riesco a non ridere a crepapelle…orociok! Come ti è venuto? Io e Rory lo chiamiamo oropuccio, ma orociok!! Oddio ^^ sisya sei unica e la tua fan fic mi piace davvero tanto tanto ! Sasuke poi per come l’hai fatto (me che sbavo) oh brava, davvero anzi devi aggiornare presto che so sti ritardii!! (stai parlando tu che aggiorni quando ti salta in mente-.-) ma devi aggiorna! Ritornando a noi sasuke da bambino *-* me lo sarei divorato. Stile orociok.  Chiamami sara sae mi fa sentire vecchia, questa mi è nuova, comuqneu sisya sono stra felice di ricevere un tuo parere li farò abbracciare più spesso okay? ^^ un bacionee!!

 

-Ah. La mia sempai. Akane_val. sempai sempai!! La dedica è un atto doveroso che doveva fare la tua allieva, nhe! Come potevo non farlo anche dopo l’esaurimento che ci siamo prese?! Spero di beccarti il più presto possibile e di leggere anche quel capitolo ^.- non puoi lasciarci sulle spine così mi ribello sempai (se sae che dopo piange in un angolino: voglio la fic!Akane la tenda! Akanee!!) inutile dire quanto ti adori sempai e grazie di cuore. Tua kohai.

 

-Dana34: Oh ciao Dana!! La tua critica mi servita, giuro. Mi hai fatto riflettere e davvero sono curiosissima ora che ne pensi di quest’altra shot, il parere di tutti mi sprona a scrivere a inventare nuove cose! È bello conoscere le emozioni anche delle persone che ti leggono e spero davvero di averti lasciato qualcosa con questa fan fic è un po’ doversa dalle altre l’happy ending ce lo dobbiamo immaginare anche se nella vita non ce ne sono molti di happy ending no? Grazie davvero di cuore per seguirmi. Dana, aspetto il tuo parere *-*

 

-Rory_chan. La mia unica Takara. Lo sai che questa fan fic è nata rileggendo quella che tu hai dedicato a questa povera terrestre? Lo sai vero? Che siamo due folli a vicenda e che io per un miracolo divino riesco ad aggiornare e a lasciarti un segno di vita? Mii tanto domani mi rifrugo il cell (a proposito grazie a dio esistono i cellulari ^^) Tesoroooo semi lemon tu volere? Io provare a fare *.* anche se io aspetto quella per san valentino eh e le altre! ^^ sono curiosissima, di sapere quello che hai ideato la tua testa fantastica! E Takara mia non ci pensare al resto all’invidia. U.u Quello che conta e che l’amore che vediamo noi è un amore con i contributi e che prima o poi anche la zucca di Kishi metterà a frutto (zucca.frutto. cavoli i neuroni mi hanno abbandonato) Takara il resto non conta. AiShiteru.

 

-Terrastoria: la mia Terra!! La tua recensioni mi ha gettato dal panico (sempre paura di deludervi) al sorriso più sincero. Giuro, tu mi hai fatto emozionare da matti >.< e anche tu piccola sei unica nel tuo genere non te lo scordare mai! Io sogno ancora per la scena dei carrelli! Non posso farne a meno e la tua stima mi dà carica e forza. Oh davvero grazie. Grazie per esistere per le tue belle parole. I sentimenti avvolgono il mondo e la coperta deve essere ricamata con cura da tutti noi. (coperta o.O datemi del cioccolato prestoo!!) ti voglio bene Terra. E grazie per tutto (aggiorna prestissimo tua allieva)

 

-La mia best. Memi. Non ci sono parole. Tu mi hai seguita fino a qui. Hai letto la mia raccolta e io ho gli occhi lucidi sorellì. Quando me l’hai detto non ci credevo! Come farei senza di te? My best il tuo appoggio anche qui non può che rendermi felice. Anche se felice è dire poco. Non so come ringraziarti quasi quasi non ne ho il coraggio. Non ci credo che ti sei sorbita tutte ste storie oh sorellì! Giuro davvero come farei senza di te? Che mi tiri su il morale che mi appoggi in questo modo! Hai ragione c’è un pezzo di me in ogni fan fic … l’hai capito fin troppo bene come sono fatta ma d’altronde sei il mio Yamato ed è così… “soprattutto perché è sdolcinato. Oh quanto conti per me.

 

 

 

 

E un saluto speciale va a Noemi, a Irene Adler a Momozzia (petrusina). Grazie di cuore a tutti

Alla prox

 

Yours Sae

 

Ah: viva san Faustino!!! Sdeng non fateci caso.

 

  
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