Così presero la motocicletta volante e cominciarono il tanto desiderato viaggio. Silente si esaltò evidentemente troppo, e si levò la maglietta che incominciò a sbandierare sbraitando gridolini eccitati.
–Silente la smetta! Non è uno spettacolo molto incantevole da scorgere, per Merlino!- lo rimproverò la disgraziata professoressa Mc Granitt nauseata.
Dopo una quindicina di minuti, la situazione non migliorò. Ma per fortuna approdarono alla discoteca Merlinostyle incandescente di luci e di maghi e di streghe in fila per accedere. I tre si misero in coda. In una decina di minuti fu finalmente il loro turno.
–Buonasera, nomi?- chiese un signore alto, dagli occhi pungenti e dai lunghi e setosi capelli biondi raccolti in un fiocco nero. –Lucius che ci fai qui?- chiese Silente esterrefatto. –E’ la domanda che dovrei farle io!- rispose.-  Silente arrossì. –Allora prima di tutto- cominciò Lucius – non ho visto mai abiti così out. Una t-shirt arancione, con una gonna viola e mantello smeraldo? Potrei perdere la vista. Con una maglia blu Cobalto, e un mantello bianco per spezzare sarebbe semplicemente FA-VO-LO-SA mia cara signora Mc Grany. –Ommioddio Silly, che balsamo usi per la tua barba? E’ così argento! I miei capelli si stressano con la prima goccia di umidità!! E diventano di un giallo Chartreuse e non di un biondo Crema!- chiese il biondo riferito ad Albus. -OMG Lucy, a volte ho il tuo stesso problema. Ora però uso Non lagnarti come un bambino usa il balsamo di Merlino!- rispose Silente. –Oh ma NON-MI-DIRE! Lo comprerò subitissimo!- continuò Malfoy con una voce stridula. –Minny servirebbe anche a te, i tuoi capelli sembrano un ammasso di paglia incolto, per amor di Voldy!- esclamo alla professoressa Mc Granitt. –Hagrid con te non parlo nemmeno, plz ma ti sei mai preoccupato della condizione dei tuoi hair? Dai non vi faccio perdere tempo, divertiteviiii!- concluse Lucius Malfoy  pettinandosi con la mano i capelli. Finalmente i nostri amici entrarono nella discoteca, se la spassarono e si divertirono consapevoli che Harry era abbandonato al freddo sulla soglia della porta della peggiore famiglia di babbani del mondo. –VAI SILLY SCATENATI!- si sentì urlare. Silente mezzo ubriaco salì sul palco e iniziò a ballare della sana breakdance. (-Ah la schienaa!-) –Odio ballare, fra’-disse Hagrid alla McGranitt masticando rumorosamente la sua gomma. –A me piac… perché ha un microfono Silente? - -Buonasera a tutti! Stasera canterà per noi…. Anzi non vi anticipo niente, sarà una sorpresa!- presentò Albus gioioso. Dal palco una figura dagli untuosi capelli neri prese il microfono. –Che ci fa Severus sul palco?- si allarmò Hagrid con un tono da snob.  –LUI NON E’ PITON SCIOCCO….AAAAAH RENATO ZEROOOOOOOO SI’ WOOOOOOW TI AMO RENATOOOO- urlò come non mai la professoressa Mc Granitt. Salì sul palco e iniziò ad abbracciare Renato. –Sicurezza!- si spaventò il cantante. Dei poliziotti presero dalle braccia la professoressa e la portarono fuori dal locale. –RENATO PERCHE’ MI FAI QUESTO?- piagnucolò la Mc Granitt. La raggiunse Hagrid, e infine Silente. –Forse la discoteca, non fa per noi- si imbarazzò Albus.
–Non proprio… torniamo nelle nostre case e facciamo finta che questo non sia mai accaduto…-consigliò la Mc Granitt.  

Angolo Autore: Questo per adesso sarà l'ultimo capitolo. Il mio computer è mezzo rotto e sarà portato in assistenza per una quindicina di giorni sospetto :C (Scrivere questo capitolo è stato una tortura, si bloccava ogni due secondi ç_ç e ora che  inizierò a scrivere l'altro capitolo per La lettera che mi ha cambiato la vita non oso nemmeno immaginare.)
In ogni caso scusate per la troppa demenza di questo capitolo e spero che vi sia piaciuto. Una recensione non mi dispiacerebbe assolutamente c:
-Edward che spera che il capitolo verrà pubblicato