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Autore: Weareallmad    06/08/2013    6 recensioni
*Dal testo*
-Ti stai sbagliando - gli rispondo, anch'io con un sorriso, - Harry e io siamo solamente amici. Va bene così.
-Sei cieca per caso? - dice ironico, poi mi guarda pensieroso.
-Che c'è?
-Va bene - dice, più a se stesso che a me. Prende la sua sedia e la avvicina alla mia, fino ad avermi a venti centimetri dal suo viso. [...]
-Adesso girati di scatto. Veloce.
Faccio come mi dice, e guardo di nuovo verso il tavolo da biliardo. Harry si è alzato dal bordo e ci guarda serio, anche un po' incazzato. Stringe i pugni, e Niall segue la direzione dei suoi occhi di ghiaccio per capire il perché di quella reazione. Sento Zayn ridere.
-Cosa sta guardando?
-Noi. Sta guardando noi - balbetto, continuando a reggere il suo sguardo. Non ha nessuna intenzione di distoglierlo.
-Sbagliato - dice Zayn, e mi giro verso di lui. -Sta guardando te. Come al solito.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Esco dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano bianco, ridendo quando cerca di prendermi in braccio. Corro sul letto e mi raggiunge. Dopo un po' di strilli, mi sdraio con la testa bagnata sul cuscino, e lui appoggia il mento sul palmo della mano, portandosi indietro i riccioli gocciolanti. Con un dito percorre lentamente il mio naso, poi passa per le mie labbra e arriva al collo.
-Non dirlo mai più. Mai più - mormoro, di colpo torna un po' di tristezza.
-Che cosa? - chiede attento, passando l'indice sul mio petto e sulla spalla.
-Che vuoi lasciarmi.
Stringe le labbra, e si appoggia ai gomiti per avvicinarsi di più al mio viso.
-Ogni volta che litigheremo, ogni volta che ti urlerò contro, che mi sgriderai e ti dirò che non voglio più vederti - recita con un sorriso, - sarà una bugia. Io ti vorrò sempre, non importa quello che dirò.
Annuisco, ridacchiando piano.
-Va bene, ma non dirlo lo stesso.
Sfiora il mio naso col suo, dandomi un bacio leggero.
-Sei talmente bella che ho paura di rovinarti anche quando ti sfioro con le labbra.
Per evitare che veda il rossore sulle mie guance, mi aggrappo al suo collo e lo faccio mettere sotto di me. 'Andrà tutto bene, Elise. Tutto bene.'



Caro diario.
Questa è la prima pagina, mi sei stato regalato da Liam. Dice che sto troppo tempo col telefono in mano, dice che devo scrivere con una penna. E forse ha ragione. Comunque, sono in aeroporto, sto andando nella città più bella del mondo, con il ragazzo che amo, e i miei migliori amici. Lauren ci ha accompagnati dopo che Zayn ha riconsegnato la macchina presa in noleggio, e mi ha salutata con un lungo abbraccio. Forse le è scappata anche una lacrima, ma è un bene questo piccolo periodo di prova. Non voglio pensare a quando a malapena riusciremo a vederci tre, quattro volte l'anno. E a proposito di questo, Harry ha detto che mi aiuterà a rintracciare mio padre, e troveremo una scappatoia. Dice che mi sono fatta tanti problemi per niente, perché non mi permetterà di allontanarmi da lui.
Gli aeroporti sono posti strani. Fanno riflettere tanto. Sono andata a stringere la mano a Louis, durante il check-in.
-Hai mai pensato di guardare il tabellone delle partenze e saltare sul primo aereo che ti capitava sott'occhio?
-Ci penso ogni volta, ma non credo che avrei il coraggio di farlo. Da chi cerchi di scappare? - mi chiede lui con un sorriso. La domanda mi fa pensare, tanto che non aspetta una risposta, e io non gliela do.
Harry indossa i soliti RayBan scuri, guarda lo schermo del telefono con la sua maglietta bianca e i bermuda rossi. Non ho idea di come si faccia ad essere così perfetti, diario, ed è mio, solo mio. Ho ricambiato il favore di un po' di tempo fa, quando mi ha controllato il cellulare - lo so, predico bene, ma sapevo che stava mandando dei messaggi alla sua ex e volevo sapere. Non ha scritto niente di che. "Saremo lì domani mattina, baci". Lei aveva risposto un semplice "okay, a domani", fine della conversazione.
Il mio aereo sta per partire, diario. Louis al lato del finestrino, io in mezzo e Harry accanto a me, e davanti a noi Niall, Zayn e Liam. Prendono tutti in giro quella testolina bionda perché ha paura di volare, io mi infilo le cuffie nelle orecchie e provo a dormire un po'. Spero di scriverti ancora cose belle la prossima volta, diario. Baci, Elise.



Harry mantiene i ricci con una mano e sorride per la foto. Io ho una faccia stupida, lui è bellissimo come al solito.
-Stasera ci riprendiamo dal viaggio, e domani ti farò vedere Manhattan - mormora Harry al mio orecchio.
-Dopo Corinne - dico, con un tono un po' troppo infastidito, guardando fuori dal finestrino del taxi. Lui si volta.
-Già, dopo Corinne.
Forse ho paura, adesso. Si rivedranno, nessuno sa come potrebbe prenderla. Nella mia insicura testa da ragazza gelosa, lui si rende conto di aver fatto una stronzata, le dice che non l'ha dimenticata, che la ama ancora e vuole tornare con lei.
Harry poggia la testa sulla mia spalla e chiude gli occhi. In confronto a tutto questo, conoscere sua madre e sua sorella sembra una bazzecola. Forse l'ansia mi verrà domani.
Zayn ci fa strada fino a casa sua, Niall mi porta uno dei borsoni, chiacchierando con me riguardo la tranquillità della zona.
Ci fa entrare e vedere la casa, che è poco più piccola di quella che avevano affittato, ma molto più bella, e tecnologica. Mi fa strada fino alla mia stanza, mentre gli altri già sanno dove si trovano le loro è spariscono esausti nel corridoio.
-Dov'è la tua camera? - chiedo ad Harry quando si affaccia, mentre cerco il pigiama.
-Eccola - dice, indicando il letto a due piazze.
-Dormi qui?
-Se preferisci Louis.. - scherza, girando i tacchi, ma lo prendo per un braccio e lo tiro dentro ridendo. Sorride dolce quando piega la testa per baciarmi, in mezzo alla stanza. Mezz'ora dopo, esausti, crolliamo a dormire l'una sull'altro.


-Tutto okay? - mormora, stringendomi più forte la mano. Io lo guardo e faccio un sospiro nervoso, prima di buttarmi al suo collo e dargli un bacio travolgente. Chi se ne frega che siamo in mezzo alla gente. Le infermiere ci camminano intorno di fretta, e non si preoccupano di noi. Bussiamo alla porta che ci è stata indicata e entriamo dentro.
Una ragazza, bionda e con la testa fasciata, è sdraiata sul letto e legge una rivista. Alza i chiari occhi grigi quando varchiamo la soglia, Harry un passo avanti a me. Si sistema faticosamente per poggiarsi allo schienale del letto.
-Ehi - gli dice con una voce cristallina che la fa sembrare ancora più debole.
-Ciao - le risponde Harry, con uno sguardo mortificato, e le si avvicina fino a poggiare una mano contro il muro e toccare il letto con le ginocchia. Parlano delle formalità adatte al contesto e poi mi presento. Lei mi guarda con un piccolo sorriso tirato, studiandomi. Per mezzo minuto, Harry esce dalla stanza a prendere una bottiglia d'acqua per Corinne, lasciandomi sola con lei.
-Sei davvero bella come ti ha descritto - dice lei sincera, provando a rompere il ghiaccio. Io le sorrido imbarazzata, ma vorrei fuggire via da quella situazione.
-Grazie.
-Mi dispiace di aver creato problemi, non era mia intenzione - dice, con voce flebile. Io guardo fisso i suoi occhi di argento colato.
-Non importa.
-Tu abiti a Portland, vero? - chiede lei, per fare conversazione.
-Ancora per poco - le rispondo prima che torni Harry nella stanza.
-Si trasferisce qui intorno ad ottobre, è stata accettata alla Columbia - le spiega lui, guardandomi con un sorriso orgoglioso.
La circostanza è un po' inusuale, ma ci stiamo adattando. Io penso solo che tra mezz'ora finirà l'orario delle visite. Nascoste dal letto, le nostre mani si intrecciano, lui disegna dei cerchi sul mio dorso con il pollice.
-È grandioso - dice lei, e non so perché suona un po' formale. So che vorrebbe restare sola con lui. Per un momento penso che probabilmente se non li lascio parlare sarà stato tutto inutile.
-Senti, io vado di sotto - mormoro ad Harry, che aggrotta la fronte.
-Perché?
-Devo fare una telefonata - dico a tono leggermente più alto. Sorrido alla ragazza.
-È stato un piacere, Corinne - le dico gentile, e indietreggio fino alla porta.
-Anche per me.
Sparisco nel corridoio, tra la gente.


~Harry

Mi sto ancora chiedendo perché Elise sia uscita così di fretta, quando Corinne interrompe i miei pensieri.
-Allora, che mi racconti?
Prendo una sedia e mi accomodo vicino al suo letto. Ha una gamba ingessata, sopra il lenzuolo bianco.
-Niente di che. Nessuna novità, tranne quelle che hai visto con i tuoi occhi.
-È bellissima - dice, non troppo sicura se questo possa essere un complimento anche per me. Le sorrido, come a dire che lo so. Passa una mezz'ora a parlarmi dell'incidente: un pazzo ubriaco l'aveva travolta passando col rosso ad un semaforo, mentre tornava a casa a mezzanotte passata.
-Ho avuto una lieve commozione cranica - mi spiega, quando le chiedo perché abbia la testa fasciata. Prende i capelli e li raccoglie su una spalla, rievocando nella mia mente quel gesto automatico che avevo rimosso.
Le racconto un po' i miei programmi per l'estate. Si stupisce nello scoprire che non comprendono Elise: lei deve sistemare le ultime cose a Portland, prima di ricominciare una nuova vita.
-Questo non ti mette un po' di ansia? Il fatto che lei si trasferisca per stare con te..
-No, perché so che non è solo per quello. Lei vuole stare con i ragazzi, loro non la lascerebbero, neanche se lo facessi io. E poi, aveva scelto New York ancora prima di conoscermi. Diciamo che è stato un colpo di fortuna.
Continuiamo a parlare un po'. Cerca di convincermi a frequentare il college, io le rispondo che ci penserò. Poi, un'infermiera viene ad annunciare che il tempo delle visite è scaduto.
-Dovresti chiamare tua madre - le dico, prima di andar via.
-E perché farla preoccupare inutilmente? Sto bene, adesso. Tra poco mi faranno uscire - dice con un sorriso.
Mi avvicino al suo letto e le do un bacio sui capelli biondi.
-Non sparire - mormora - ti prego. Annuisco comprensivo, prima di uscire dalla porta.









Nota dell'autrice:
Salve a tutti! Come promesso, ecco un nuovo capitolo :) ringrazio tutti per le recensioni, non c'è niente che mi faccia più piacere ^-^ a proposito di questo, qualcuno mi ha chiesto in messaggi privati quanto potrebbe durare la storia: la risposta è che non lo so, ma dato che i capitoli sono molto brevi credo che andrà avanti ancora per un po', anche perché ci sono degli eventi che richiederanno del tempo :)
Continuo con la solita richiesta: 5 RECENSIONI, e aggiorno :) spero di averle presto perché ho già un capitolo pronto e vorrei pubblicarlo subito, hahahah ^-^ un bacio!
~Federica
  
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