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Autore: Wonderful_me    06/08/2013    1 recensioni
Che cosa cambierebbe nella vita di una Directioner se, al concerto dei propri idoli, un fatto incredibile le permettesse di diventare parte di una favola? Ecco come 4 semplici ragazze entrano nella vita dei One Direction.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6
“Don’t let me go, ‘cause I’m tired of sleeping alone”
 
 
 
 
D’accordo, Josh era l’elemento che loro quattro detestavano in quella band. Era il batterista, se la tirava un pelo troppo e attirava troppo l’attenzione. Eppure in quel preciso istante ciascuna di loro lo amò infinitamente.
Mentre varcavano le porte che conducevano dentro l’hotel dei loro idoli, nascoste quasi perché nessuno le individuasse, Josh si occupò di tutto, portandole direttamente al piano dove stavano gli One Direction.
L’ ascensore si aprì all’ultimo piano, in una sala dorata, dai lampadari luccicanti e dalle finestre piene di blu. Un gran vociare proveniva da fuori, attutito dalle spesse mura. Le ragazze si guardarono attorno e Josh le abbandonò per uscire in terrazza con gli altri. Mentre seguivano il suo corpo che si allontanava, Zayn fece ritorno dal terrazzo, scostandosi i capelli invisibili che gli cadevano sulla fronte, riflettendosi nel vetro lucido della porta-finestra. Silvie dimenticò di respirare, si nascose impercettibilemente e attese.
Zayn alzò lo sguardo sulle fanciulle, sorrise mesto, quindi si trasse verso l’esterno e chiamò Liam. Era lui il festeggiato dopo tutto o no?
Il ragazzo, seguito dal resto della band rientrò a salutare le loro ospiti. Arrossendo un po’ si fece abbracciare e baciare da tutte, meno che da Laila che rimase in disparte in religioso silenzio, guardandolo sorridente.
“Ehi…” le andò accanto. “Non mi fai gli auguri?”
“Mi basta guardarti da lontano, sai?” fece lei sorridendo e arrossendo al contempo.
“Certo, capisco, ma io vorrei i tuoi auguri. Per chi credi che sia venuto fin qui? Il mio compleanno posso festeggiarlo ovunque” (ps:se mi dicesse davvero una roba del genere, morirei lì sul posto, altro che amichetta del cuore!!! N.d.A.)
“Liam non dire così altrimenti svengo” Laila gli sorrise e gli gettò le braccia al collo, lanciandogli un bacetto sulla guancia. “Tanti auguri, piccolo Payne” gli sussurrò quindi si staccò e rimase a guardarlo mentre arrossiva.
“Dio, sei troppo carinooo!!!” Zayn si intromise tra loro, saltando al collo di Liam.
“Come faccio a non innamorarmi di te?! Ho deciso, lascerò Perrie e staremo insieme per sempre! Che ne dici mio piccolo Payne?!” sviolinò imitando poi Laila.
Liam se lo tolse di dosso con un unico movimento. “Razza di scemo, mi hai messo un’ansia!! Non vorrai davvero mettere fine a ZERRIE per un ZIAM vero?!?” Liam scoppiò a ridere, una risata fragorosa di cui Laila non lo riteneva capace. Lei non lo aveva mai sentito ridere così gioiosamente.
“Smettila! Lo sai che odio questa cosa dello ZERRIE” Zayn mise un finto broncio.
“Però non dici niente per via di ZIAM eh?” Silvie li raggiunse, con in mano alcuni bicchieri di vino bianco che porse a Liam e agli altri due.
“Certo! Liam è da sempre il mio amore: non le leggi le fan fiction!?”
“Ne leggo perfino troppe” sbuffò Silvie, ripensando a tutte quelle storie in cui Perrie e Zayn si sposavano o a quelle in cui, Ziam esisteva sul serio ed era proprio Zayn quello più innamorato tra i due. La rendevano triste quei pensieri. Infondo essere stata baciata da Zayn le rendeva tutto più difficile adesso perché togliersi dalla mente il pensiero di lui le risultava praticamente impossibile.
“Ehi, genteeee!!! Siete arrivateee” Louis schizzò in sala in quel momento. Proveniva da una stanza comunicante e si portava appresso una scia meliflua. Era tutto tirato a lucido, i capelli in una postura perfetta. Jinx mancò un battito e si aggrappò al suo autocontrollo per non saltargli al collo.
Anche se li avevano già visti una volta, se avevano i loro numeri, se si sentivano regolarmente, rivedere i ragazzi era per tutte e quattro una cosa strana. Li adoravano come si adorano degli idoli e li amavano come si amano degli uomini e non riuscivano a far prevalere l’una o l’altra parte che finivano per scontrarsi. La ragazza innamorata era anche la fan scatenata ed era difficile capire quale delle due doveva prevalere.
Jinx decise che dal canto suo sarebbe prevalsa la ragazza sana di mente, pienamente conscia della situazione e in grado di mantenere un perfetto autocontrollo. Non poteva cedere davanti a Louis specie perché gli aveva promesso di rimanere buona in disparte, senza tentare di rovinare la sua relazione con Eleanor. Sbuffò un momento quindi volse lo sguardo verso le porte-finestre ora chiuse per eliminare il vociare frastornato dell’esterno.
All’improvviso una mano si posò sulla sua spalla facendole venire la pelle d’oca per l’ansia. Quando si voltò e captò poco distante il viso di Harry rimase immobile e rigida. Di nuovo, Harry sembrava proprio perseguitarla. Le impediva anche solo di pensare di avvicinarsi agli altri ragazzi. Cristo!, pensò.
“Ehi” le fece lui sornione. Il suo sorriso le bloccò il respiro, le mozzò il fiato, le riscaldò il viso. Arrossì violentemente e si staccò rapida da quella stretta così “intima”. Trovava strano il comportamento di Harry e il suo ancora più strano. Si scusò e fuggì verso Margaret che chiaccherava con Niall candidamente.
 
Erano passati solo pochi minuti da quando le ragazze erano entrate in sala. Da una nuova stanza laterale, dal lato opposto di quella da cui era uscito Louis, alcune ragazze fecero capolino e tra loro si riconobbero presto Perrie, Eleanor e Danielle. Inutile dire quanto Silvie, Jinx e Laila rimasero sorprese.  Si irrigidirono sul posto incapaci di osservare i ragazzi per un parere. Nessuna di loro mosse un muscolo, tranne Margaret che, proprio in quel momento scoppiò a ridere per una battuta di Niall.
“Che significa?” chiese Silvie a nessuno in particolare.
“Liam, perché Danielle…” Laila non riusciva a finire la frase, irrigidità e prossima alle lacrime. Liam la oltrepassò d’istinto, dirigendosi verso la sua ex. Le andò a fianco e le diede tre bacetti sulle guance perfette, rosse al punto giusto. Il rossetto delle labbra di lei si increspò in un sorriso perfetto e splendente di bianco mentre gli faceva i più cari auguri. Laila sapeva che quei due non avevano smesso di amarsi, erano stati costretti a lasciarsi, però – e non riuscì ad evitare di toccarsi le labbra – Liam l’aveva baciata. Sapeva bene che lui non era come Harry o come Zayn e non avrebbe mai fatto un gesto simile senza pensarci su.
Abbassò instintivamente il viso a terra quando lo vide sorridere di ritorno a Danielle e allontanarsi con lei verso la cucina. Si voltò improvvisamente dal lato opposto alla loro direzione. Non riusciva a seguire Liam, gli occhi le si sarebbero riempiti di lacrime e le avrebbe sbavato il trucco. Tirò su piano col naso e, con mano tremante, asciugò le lacrime prima che rotolassero fuori dalle sue orbite. Una risata gelida all’orecchio destro la fece raggelare.
“Quanto ti fa male vederlo così? Tu non potrai mai renderlo felice”
“Perrie…” era tutto quello che era riuscita a rispondere, poi la testa le vorticò forte costringendola a correre in bagno a vomitare le uniche tartine che era riuscita a mangiare in quei pochi minuti di felicità.
 
La porta del bagno si aprì cigolando alle sue spalle.
“Vattene! Hai già ottenuto quello che volevi” Laila non si era presa nemmeno la briga di voltarsi a guardare chi era perciò quando Eleanor la strinse tra le braccia fu sorpresa più che mai.
“Mi dispiace così tanto. Devi scusarla, Perrie non è cattiva, ha solo paura di perdere Zayn di nuovo” le disse stringendola più forte.
“Eleanor” Laila chiuse gli occhi un momento, lasciandosi cullare dalle dolci carezze della fidanzata di Louis, e tutto le sembrò meno tetrò, Perrie non era più così tremenda. Le sembrava quasi che Eleanor avesse ragione invece e che Perrie fosse solo spaventata. Non si chiese nemmeno per un momento perché avrebbe dovuto essere spaventata da lei. Eleanor le trasmetteva tranquillità.
La ragazza aiutò Laila a pulirsi, a lavarsi il viso sudato e la truccò come una principessa, con un trucco più delicato che, sapeva, a Liam sarebbe piaciuto molto di più. Lui era un tipo semplice e quelle che se la tiravano troppo non gli andavano per niente a genio.
Le sistemò il vestito accorciando la gonna con una spilla a forma di rosa – Laila si chiese da dove diamine fosse sbucata – quindi uscì dal bagno dandole il tempo di riprendersi psicologicamente prima di seguirla.
Nel frattempo fuori era scoppiato il finimondo.
 
Quando riuscì a raggiungere il salottino, Laila si ritrovò faccia a faccia con una litigata tremenda tra Silvie e Perrie. Silvie chiedeva a Zayn spiegazioni del perché ci fosse anche lei e Perrie rispondeva, al posto di Zayn, che lui la voleva lì, accanto a sé e che era stato Liam in persona ad invitarla. Silvie allora si era rivolta a Liam con uno sguardo furioso e questo era riuscito solo ad alzare le mani in segno di resa.
Stavano per scannarsi, ma Eleanor si mise in mezzo cercando di calmare le acque, prendendosene di santa ragione da Silvie e, soprattutto, da Perrie. Capito di non aver ruolo in causa, alzò le mani e si allontanò seguita da Louis che la andava a consolare. Jinx, ferita nell’orgoglio, non riusciva a staccare gli occhi dai due, dall’amore che Louis riservava per quella ragazza così tenera e assolutamente normale.
Già perché, al contrario di Perrie, che era una cantante, e di Danielle, che era una modella, Eleanor era una normalissima studentessa di sociologia che abitava nella stessa casa dove stava prima e continuava la vita che aveva prima. Louis si faceva accompagnare solo raramente nei tuor e nei vari programmi a cui erano costretti a partecipare perché lei era ormai prossima alla laurea e lui non voleva disturbarla nei suoi studi. La amava al punto di riuscire a far a meno di lei nei momenti che le servivano per preparare questo o quell’esame.
Eleanor, che sembrava a prima vista tirarsela più delle altre, era in realtà una ragazza dolcissima e Jinx lo aveva capito quando aveva visto Laila uscire dal bagno subito dietro di lei. Si rendeva conto – ora per la prima volta – di quanto fortunato fosse Louis e di quanto speciale fosse quella ragazza. Sapeva che non avrebbe potuto portarglielo via; lei non se lo meritava.
 
“Smettila di rispondere per lui, cazzo!” Silvie stava ancora gridando, sconvolta più per il fatto che Zayn non aprisse bocca, rispetto alle risposte cattive che riceveva da Perrie. Lei era gelosa di lui, era chiaro, anche Silvie sarebbe stata una vipera inferocita contro una possibile rivale in amore, ma avrebbe voluto, fosse stata in Perrie, che Zayn la difendesse, che dicesse chiaro e tondo che la voleva lì, che – davvero – Silvie doveva darsi una calmata e farsene una ragione. Invece Zayn non spiccicava parola, nemmeno le muoveva le labbra, il corpo appoggiato ad un divanetto, sbuffando per sistemare il ciuffo.
“Zayn possibile che non te ne freghi mai niente? Vengo insultata da tutte le puttane che vorrebbero scopare con te e tu non muovi mai un muscolo per me” all’improvviso Perrie aveva abbandonato la lotta verbale con Silvie e aveva acceso quella con Zayn il quale non fece altro che alzarsi, prenderla per un braccio e trascinarla fuori dalla sala, scusandosi con i presenti.
Silvie rimase ferma, bloccata con la bocca spalancata. Zayn la deludeva ogni istante di più. Per un istante pensò davvero di abbandonare il suo amore per lui e di cercare qualche altra anima spersa che potesse amarla. Jinx se la tirò sul divanetto accanto a sé.
“Lascia perdere, baby”
“Lascia perdere? Per un istante Perrie mi ha pure fatto pena! Lui non ha mosso un muscolo! Non sono sicura di voler amare uno così”
“Ci sono io per te, se non vuoi più Zayn” e Harry di nuovo si immischiò tra le due fans in pericolo di devasto del cuore.
“Harry ci devi per forza provare con tutte?” Liam affiancò l’amico e lo rimise in riga. Jinx scorse con la coda dell’occhio una Danielle piangente che se ne andava, attraversando l’ascensore.
“Liam perché Danielle se ne sta andando?” Silvie  lesse i pensieri di Jinx e li trasmise al ragazzo
“Beh…” Liam si scompigliò i capelli facendo arrossire Silvie e, con la coda dell’occhio, cercò Laila tra la folla. La ragazza, sorridendo, si alzò e lo prese sottobraccio.
“Vieni con me, timidone”
 








ok, questo capitolo è un tantino noioso, ma è un capitolo di passaggio.
sta per succedere qualcosa di ecclattante... :)
ps vi informo già da ora che, accidentalmente si deve essere aperto un varco spazio-temporale in questa ff, che colloca questo evento prima di un altro che, nella realtà dei fatti accade prima.
chiedo scusa, ma prendetela come una necessità di trama.
un baciotto, Laila <3
  
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