-Sono
in un mare di guai, sono in un mare di guai!-
continuo a ripetere, girando per la redazione con l’articolo fra le mani.
-Celeste,
calmati!- mi urla Teddy, cercando di farmi ragionare. La
rossa si alza dalla scrivania e viene verso di me.
-Nessuno
vedrà questo articolo, non hai nulla da temere.- mi
rassicura, afferrandomi per le spalle e sorridendomi.
Tranquilla, poso il giornale sulla scrivania di Joseph.
-Salve,
gente!- urla Zayn, entrando in redazione.
Sorrido al moro. Non lo vedo da qualche giorno.
Zayn si avvicina a Teddy e le circonda un fianco con il
braccio.
-Cosa
ci fai tu qui?- domanda la mia amica, stupita nel vedere suo
marito in redazione.
-Sono
passato a trovare mia moglie e il mio bambino.-
risponde, posando una mano sul ventre della rossa.
Sorrido, intenerita dalla scena.
-Ehi,
Celeste, sai che sembri tu la ragazza in questa foto?- mi
domanda Zayn, dando una rapida occhiata al giornale sulla scrivania di Joseph.
Teddy si posa una mano sulla fronte.
-Maledizione!-
esclamo,
battendo un pugno sulla scrivania ed allontanandomi dalla coppia.
Mi dirigo a tutta velocità verso la stanza in cui si trovano
Christine, Hope e Valentina. Apro la porta e corro verso la scrivania di mia
cognata.
-Ehi,
Celeste, tutto bene?- mi domanda, sorridendo in modo smagliante.
Scuoto il capo e indico ad Hope la rivista posata sulla sua
scrivania.
-L'hai
già guardata?- chiedo.
-Non
ancora, perché?- domanda a sua volta.
-Aprila.- la
incito.
La mora mi ascolta ed inizia a sfogliare le pagine.
Improvvisamente, spalanca gli occhi e la bocca.
-Questa
sei tu!- esclama, sconvolta.
La porta
dell'ufficio, si apre nuovamente, lasciando intravedere la figura di Sabrina.
-Celeste,
sei su questa rivista!- urla la bionda.
-Lo
so, lo so...- mormoro, coprendomi le mani con il viso e
sprofondando nella sedia adiacente alla scrivania di Hope.
Christine e Valentina, preoccupate, si alzano dalle loro
postazioni e vengono accanto a noi.
Subito dopo, ci raggiungono anche Joseph, Zayn e Teddy.
-Louis
mi ucciderà!- esclamo, trattenendo la tentazione di scoppiare
a piangere.
La rossa mi posa una mano sulla spalla.
-Non
lo farà, non preoccuparti.- sentenzia, sorridendo
dolcemente.
-Allora
mi lascerà.- affermo.
-Non
accadrà nulla, ho in mente un piano!- esclama Zayn.
Osservo con curiosità il moro.
-Dobbiamo
far sparire quelle riviste dalle edicole prima che Louis possa vederle.- mi
spiega.
-
Liam oggi non lavora, posso chiamarlo e dirgli di venire qui in redazione. Voi
due potreste fare un giro per la città e cercare di nascondere o comprare il
maggior numero di riviste per evitare guai. - mi
propone Sabrina.
Annuisco.
-Perfetto,
vado subito a telefonargli.- dice la bionda,
allontanandosi.
Spero che vada tutto bene...
Lottie's pov.
Sono molto agitata. Fra qualche minuto farò la mia
esibizione per cercare di entrare nella squadra delle cheerleader.
-Ehi, biondina.-
Mi volto.
-Peter, cosa ci fai qui? Non eri contrario al fatto che mi
esibissi oggi?- domando.
Il mio amico rotea gli occhi.
-Già,
sono contrario, ma sono venuto comunque per vedere come ti umilierai davanti a
tutta la scuola.- risponde, ghignando.
Sbuffo e mi allontano, ma il moro mi afferra per un polso e
mi riporta indietro.
-Stavo
scherzando, sei la mia migliore amica e sono qui per sostenerti.-
sentenzia, sorridendo.
-Grazie,
Peter...- mormoro.
Sento chiamare il mio nome.
-Ho
paura, non voglio più fare l'audizione!- esclamo, terrorizzata.
Il moro sorride.
-Sei
una sciocca, andrà tutto bene.- afferma.
-Ora
vai.- aggiunge, spingendomi verso il centro della palestra. Peter
va a sedersi sugli spalti e mi sorride.
Inspiro ed espiro profondamente. Subito dopo, inizio ad
esibirmi.
-Può
bastare.- mi interrompe Joy, il capo cheerleader.
-Sei
stata brava, ragazzina.- aggiunge.
-Come
ti chiami?- mi domanda.
-Lottie.-
rispondo, agitata.
-Bene,
Lottie, complimenti per l'esibizione. Ti faremo sapere.- mi
liquida.
Mi allontano dal mucchio di ragazze pompon e corro verso
Peter.
Il moro mi abbraccia.
-Sei
stata bravissima.- si complimenta, sfoggiando un sorriso
smagliante.
Celeste's pov.
Esco dall'auto di Liam ed inforco gli occhiali da sole.
Cercando di non sembrare sospetti, io e il mio amico ci dirigiamo verso il
primo giornalaio che incontriamo durante il tragitto.
L'edicolante sta parlando con una donna. Approfitto della
distrazione dell'uomo per guardarmi intorno e cercare le riviste incriminate.
Dopo poco, le trovo. Sto per mettere altri giornali davanti,
ma il proprietario dell'edicola si volta verso di noi.
-Di
cosa avete bisogno?- ci chiede, gentile.
-Quella
rivista dietro di lei!- esclama Liam.
-Quale?-
domanda l'uomo, voltandosi.
Il mio amico, intento a parlare con l'edicolante, mi incita
a nascondere i giornali e così faccio.
-Questa
rivista di cucina?- domanda l'uomo a Liam.
Il mio complice scuote il capo.
-Credevo
fosse una rivista di giardinaggio, mi scusi. Beh, noi andiamo, buon lavoro.- saluta
poi l'edicolante, trascinandomi via.
Rientriamo in macchina. Sospiro.
-Bene,
è la prima edicola è fatta.- afferma Liam, facendo aderire
la sua schiena al sedile dell'auto.
Marco è a casa mia. Lavoriamo da circa due ore al progetto
di scienze. Non amo studiare e stare in compagnia del 'genio' della classe, che
nemmeno sopporto, mi annoia a morte.
-Non
mi sei affatto d'aiuto.- commenta il biondo.
-Smettila
di guardare il tuo cellulare e lavora insieme a me. - mi
richiama.
-Scusa,
avevo bisogno di una pausa. Non riesco ad essere concentrata se studio troppe
ore di seguito senza riposare.- affermo.
-Scommetto
che di solito le pause che fai occupano più tempo di quello che impieghi per
studiare. Per questo i tuoi voti equivalgono, la maggior parte delle volte, a
semplici sufficienze.- commenta, ghignando.
Arrossisco. Ha perfettamente ragione.
-Non
sono affari tuoi!- esclamo, infastidita.
Ride.
-Lo
sapevo.- afferma, tornando a guardare il libro di
scienze.
Serro i pugni, cercando di contenere la rabbia. Questo
ragazzo mi urta il sistema nervoso.
Bussano alla porta della mia camera.
-Avanti.- dico.
Gemma entra in stanza con un vassoio colmo di cibo fra le
mani.
-Vi
ho portato la merenda.- sentenzia, sorridendo.
-Grazie.-
mormoro, sorridendo a mia volta.
Se non fosse arrivata lei a distrarmi, probabilmente non
avrei represso la mia voglia di picchiare Marco ancora per molto.
Daisy's pov.
Come ogni mercoledì pomeriggio, io e Phoebe ci alleniamo nella
squadra di calcetto della scuola. Lavoriamo duramente visto che a breve ci sarà
il torneo.
L'allenatore, Lucas, di soli due anni più grande di noi,
fischia.
-Per
oggi può bastare.- afferma, sorridendo.
Le mie compagne di squadra si dirigono verso gli spogliatoi.
Lucas si avvicina a me e mi scompiglia i capelli biondi.
-Ottimo
lavoro, Daisy.- sentenzia, per poi allontanarsi.
Arrossisco visibilmente.
Phoebe viene verso di me.
-Perché
sei arrossita?- mi domanda.
-Non
sono rossa in volto.- nego, dirigendomi a passo spedito verso lo
spogliatoio.
N0n voglio che la mia gemella scopra la mia cotta per Lucas,
potrebbe prendermi in giro a vita.
Celeste's pov.
Dopo aver girato con Liam per quasi tutta la città, sono
tornata a casa e, dopo aver mangiato qualcosa, ho deciso di andare al parco con
Harry e i gemelli.
Mi siedo sull'altalena e guardo i bambini giocare non molto
lontano da me.
-Ehi,
tutto bene?- mi domanda il riccio, sedendosi accanto a me.
-Si,
sono solo stanca.- rispondo.
-Zio,
vieni a giocare con noi!- urla Emily, chiamando Harry.
-Beh,
i bambini mi reclamano.- afferma mio fratello,
alzandosi dall'altalena.
Anche io lascio la mia postazione e mi metto in piedi.
-Vado a comprare una bottiglia d'acqua.- lo avverto,
allontanandomi.
Mi dirigo verso un piccolo chiosco nel parco e compro una
bottiglietta d'acqua minerale.
-Se
non avessi scelto di fare il cantante, sicuramente avrei avuto un futuro da
veggente. Sapevo che ci saremmo rivisti.-
Il sangue mi si raggela nelle vene. Mi volto.
Vincent mi osserva, sorridendo. I suoi occhi sono coperti da
un paio di occhiali da sole. In testa porta un berretto con la visiera.
Probabilmente sta cercando di non farsi riconoscere dalle sue fan.
-Io...- inizio
a dire, esitante.
-Io
devo andare.- affermo.
Il biondo mi afferra per un polso.
-Non
vuoi più trascorrere del tempo con un tuo vecchio amico?- mi
domanda.
-Non
voglio finire nuovamente sui giornali venendo etichettata come 'la nuova fiamma
di Vincent dei Danger'.- rispondo, liberandomi della
sua presa.
-Mi dispiace, i giornalisti inventano tante sciocchezze, non
volevo crearti disagi.- afferma, sinceramente dispiaciuto.
-Non è stata colpa tua, non preoccuparti.- dico.
-Celeste!-
Mi volto, vedendo Harry correre verso di me con i bambini al
seguito.
-Dobbiamo
andare a casa. - sentenzia il riccio, afferrandomi la mano ed
allontanandomi da Vincent.
Annuisco.
-Beh,
ciao. - saluto il biondo, andando via. Lui mi sorride e
mi saluta a sua volta con un cenno della mano.
Appena arrivata a
casa, saluto tutta la mia famiglia.
Anne e Gemma stanno apparecchiando la tavola per la cena.
Sorrido alla vista di Louis. Lui mi corre incontro e mi
abbraccia.
-Mi
sei mancata tanto, non c'eri nemmeno a pranzo...-
mormora, posandomi un bacio fra i capelli.
-Lo
so, ho avuto molto da fare.- affermo, sorridendogli
dolcemente.
Le mie sorellastre, in soggiorno, urlano.
Io e Louis ci voltiamo, spaventati.
-Cosa
sta succedendo?- domanda mio marito, curioso.
-Su
questa rivista c'è un articolo di Vincent dei Danger!- urla
Phoebe, esaltata.
Spalanco gli occhi e deglutisco.
Tutto il lavoro di una giornata non può andare in fumo per
la stupida rivista che hanno comprato le mie sorelle!
-La
cena è pronta!- urla mia madre dalla cucina.
Istintivamente, mi libero dalla presa di Louis e corro in
soggiorno, strappando di mano la rivista a Lottie.
-Celeste!- mi
richiamano le quattro.
-Dobbiamo
cenare, vi darò questa rivista più tardi.-
affermo.
Loro, sbuffando, si dirigono in cucina.
Tiro un sospiro di sollievo, come fa anche Hope che ha
assistito alla scena.
Aspetto che tutti siano in sala da pranzo per nascondere la
rivista sotto uno dei cuscini del divano. Subito dopo, raggiungo il resto della
famiglia.
Harry's pov.
Ho visto Celeste nascondere qualcosa, così, curioso, dopo
essermi assicurato che mia sorella abbia raggiunto il resto della famiglia, mi
avvicino al divano e sollevo uno dei cuscini, trovando una rivista.
Inizio a sfogliare le pagine, soffermandomi su una in
particolare dove si trova la foto del cantante che fa impazzire le ragazzine in
compagnia di una ragazza. Osservando meglio la foto, riesco a capire che la
giovane donna in compagnia del biondo è Celeste.
Rimetto la rivista al suo posto e mi dirigo in sala da
pranzo.
Celeste's pov.
-Posso
parlarti?- mi domanda Harry, una volta terminata la cena.
Annuisco.
-Andiamo
fuori di casa. - afferma.
Così, passiamo per il soggiorno dove le mie sorellastre si
lamentano della scomparsa della loro rivista.
Ci sediamo nel portico.
-Celeste,
il ragazzo che oggi era nel parco è lo stesso ritratto in foto con te sulla
rivista che hai nascosto?- mi domanda il riccio.
Spalanco gli occhi.
-Si...-
rispondo.
-Stai
tradendo Louis?- mi chiede.
-Assolutamente
no!- esclamo, infastidita.
-Perfetto,
allora perché la rivista dice che sei la sua 'nuova fiamma'?- mi
domanda.
-Mettiti
comodo, è una lunga storia.- sentenzio.
Spazio
autrice:
Scusate il terribile ritardo, ho avuto il 'blocco dello
scrittore'...
Ora, però, ho superato quel periodo ed ho addirittura scritto
cosa succederà nei prossimi capitoli fino alla fine, quindi aggiornerò spesso.
Bene, sono tornati anche Liam e Zayn, quindi ora ci sono
proprio tutti ;)
Il prossimo capitolo darà molto spazio alla Leleste, che mi
manca terribilmente, ed ovviamente parlerà anche degli altri personaggi.
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo, a presto xx
P.s.
Non lo scrivo da tanto, ma questo è il mio account di Twitter: @_smilest
Per qualsiasi dubbio o curiosità riguardo alle storie, o se
volete semplicemente parlarmi, potete trovarmi lì.
Se volete seguitemi e chiedetemi il follow back,
ricambio subito :)
Non mordo e non vi faccio del male, non preoccupatevi, se
avete bisogno di qualcosa non esitate a contattarmi ;)