Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: RoloChan105    07/08/2013    6 recensioni
Aveva fatto un lavoro eccellente, poche volte aveva realizzato cartine così accurate e belle.
Digrignò i denti al solo ricordare che fine aveva fatto quella splendida cartina.
Carta tagliuzzata.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Map


Si massaggiò più e più volte le tempie, per calmare quel terribile mal di testa.

Era da quella mattina che la disturbava insistentemente, deconcentrandola dal proprio lavoro.

Abbassò gli occhi verso la mappa che stava abbozzando e storse il labbro inferiore.

Non andava.

No.

Non era perfetta.

Per quanto la carta fosse la migliore in commercio, per quanto l'inchiostro fosse un nero oscuro e profondo e per quanto le coordinate che lei stessa aveva tracciato, erano precise, quell'insieme di isole e di linee, non la soddisfaceva.

Afferrò la carta con entrambe le mani e la stracciò in piccoli foglietti che si sparsero in modo casuale per la stanza.

Imprecò mentalmente una, due volte, per poi, prendere un altro foglio e posarlo sul tavolo di lavoro. Con un gesto della mano, tolse i trucioli di gomma e scansò le matite che malandrine, erano sparse sul banco.

Era sempre stata una tipa precisa, calma e ordinata.

Ma il solo vedere quel maledetto macello, la deconcentrava e la mandava in bestia.

-Merda-Si portò entrambe le mani alla fronte per cercare di drenare il dolore che imperterrito, continuava a martellarla.

Cosa aveva fatto di male per meritarsi tutto questo?

Aprì gli occhi e fissò nuovamente il foglio vuoto e giallastro.

Aveva l'idea, le proporzioni, le fattezze e le misure tutto impresso nella mente. Afferrò la matita, pronta a disegnare, ma si bloccò.

Perchè ora non riusciva a riproporla esattamente come aveva fatto quella mattina?

Oh, quella si che era perfetta. Ci aveva lavorato tutta la sera e usato dei colori costosi per renderla più vera che poteva. L'isola che si erano lasciati alle spalle, aveva una conformazione molto singolare. Il clima era estivo e gli abitanti pacifici e bonari, vivevano di felicità e di pesca.

Un luogo fantastico senza dubbio.

Rammentò la meravigliosa forma e le scappò un piccolo sorriso.

Un cavalluccio marino.

Era insolito e bizzarro, ma quell'isola, ne abbondava ed erano dei piccoli pesciolini veramente graziosi.

Rufy, Usopp e Brook, ne avevano pescati qualcuno e troppo impietositi dal loro aspetto così bello e delicato, avevano deciso di comune accordo di inserirli nel grande acquario della nave.

Lasciò cadere la matita sul banco e tornò alla realtà.

Aveva fatto un lavoro eccellente, poche volte aveva realizzato cartine così accurate e belle.

Digrignò i denti al solo ricordare che fine aveva fatto quella splendida cartina.

Carta tagliuzzata.

Con uno scatto, si alzò in piedi e indiavolata, abbandonò la sua postazione, facendo cadere dietro di se, la sedia.

Era inutile. Non aveva la concentrazione, la pazienza e la calma necessaria per intraprendere un nuovo disegno, e quel cavolo di mal di testa la stava letteralmente uccidendo.

Afferrò il pomello della porta e lo abbassò, inspirando nervosa l'aria pulita e fresca di mare.

Il sole stava tramontando ed entro poche ore, sarebbe stata pronta la cena.

Si avvicinò alla piccola balaustra e strinse il legno tra le dita, conficcando le unghie in profondità.

Zoro.

Maledetto arrota coltelli, marimo e spadaccino idiota.

Ringhiò sonoramente, tanto che Usopp, poco distante da lei, prese la saggia decisione di eclissarsi.

Doveva andare immediatamente da Chopper per frenare quell'insistente mal di testa, era l'unica soluzione.

Scese le scalette fino a calpestare il soffice prato erboso, dirigendosi poi, verso la cucina.

-Nami-san!-Al solo sentire i suoi lievi passi, il cuoco spalancò la porta.-Mia dolce Nami, la cena è quasi pronta! Posso nel frattempo servirti qualche stuzzichino?-Cortese e speranzoso, attese la risposta della bella navigatrice che, dopo aver sentito il suo sproloquio caramelloso, si voltò con sguardo omicida.

-Chiudi il becco e torna ai fornelli.- Lo liquidò con una pesante aura nera che iniziò ad aleggiarle addosso. Al solo vederla con le balle girate, anche il cuoco, così come il cecchino, annuì energicamente e tornò alle sue faccende.

Nuovamente indisturbata, Nami riprese a camminare verso la sua destinazione.

Ripensò nuovamente a Zoro e a quel terribile momento in cui la lama della sua spada, aveva tranciato di netto la sua cartina. Chiuse gli occhi per il nervoso e un ulteriore ringhio doloroso, le esplose nella bocca.

Lo aveva picchiato, aveva inveito contro di lui e insultato nel peggiore dei modi. Niente.

Non era riuscita a liberarsi della collera che ancora, conservava.

Solitamente dopo averlo preso a mazzate, tornava tranquilla, ma quella volta, aveva seriamente passato il segno.

Non appena sentì dei passi provenire dalla stessa direzione, alzò gli occhi e trovò l'uomo dei suoi pensieri.

Il petto iniziò ad infiammarsi e il respiro divenne incostante. Per l'ennesima volta, imprecò mentalmente e rigò dritto, ignorando lo spadaccino che sorpreso della sua presenza, aveva serrato la mascella.

Bene, anzi, benissimo. Anche lui era incavolato esattamente come lei. Per sua fortuna, per un po' di tempo, non l'avrebbe più infastidita.

-Nami- Si bloccò immediatamente al solo sentire il suo nome pronunciato da quella bocca. Serrò forte i pugni e dischiuse le labbra, pronta nuovamente ad un tremendo scontro verbale.

Sentiva la schiena iniziare ad imperlarsi di sudore e il cervello mettersi in moto, pronto a ribattere o a mandarlo al diavolo per qualunque cosa, si azzardasse a dirle.

-Senti...Mi dispiace-

-Oh, Zoro! Vaffanculo!-Parlò prima di rendersi conto delle parole del verde. Sgranò gli occhi al solo sentire che, non erano parolacce o offese, ma parole di scuse ben consapevoli.

Si voltò stupita, fissandolo ancora di schiena. Che cosa aveva in mente?

-Sono-Riprese a parlare rimanendole di spalle-Profondamente dispiaciuto-. Nuovamente, Nami sbuffò.

Poteva voltarsi no? Fissarla in volto almeno...che razza di scuse erano?

-Ho distrutto un pezzo del tuo sogno vero?- Ancora una volta, rimase sbigottita delle sue parole.

-Zoro...-

-No.-Finalmente, si voltò e Nami, potè vedere il volto sincero e addolorato dello spadaccino.-Hai tutte le ragioni per avercela con me. Ho ostacolato il tuo sogno...-Sviò dal suo sguardo-Avrei reagito anche io così.- Forse, scaricarlo di pugni, non era stata una così buona idea e certamente, lui non si sarebbe azzardato a sfiorarla neanche con un dito.

-Perciò-Si fletté con la schiena in avanti, in un umile gesto che con ben poche persone di un certo calibro, aveva usato.-Ti chiedo di perdonarmi Nami.-

Roronoa Zoro che chiedeva il perdono...Nami rimase imbambolata e attonita.

Beh, certamente non era una cosa di tutti i giorni.

Era una cosa quasi più rara di una cartina ben riuscita.

Con passo deciso, si avvicinò allo spadaccino e lo afferrò per i lembi dello yukata costringendolo a fissarla.

-Roronoa Zoro-Alzò gli occhi verso i suoi non appena, tornò eretto con la schiena.-Ti perdono-

Al solo sentire le sue parole, Zoro sgranò gli occhi.

-Io...-Estrasse veloce della tasca un pezzo di carta stropicciata.-Ho tentato di ricostruirla.- Le tese un po' titubante quella che doveva essere una cartina fatta di pezzi malamente incollati.-Alcuni brandelli erano caduti in mare...ho fatto del mio meglio.-Lasciando la presa del suo vestito, afferrò la mappa e l'osservò attentamente. Ora che la vedeva bene...,alcune cose erano sbagliate.

Spalancò la bocca non appena il suo occhio individuò dei motivi esageratamente pacchiani. Sollevò entrambe le sopracciglia nel notare un errore ortografico nella scritta di una città.

Si dovette ricredere: ma che pessimo lavoro aveva fatto?

Chiuse gli occhi e prese un enorme respiro. Con slanciò, strappò la mappa in altrettanti pezzettini di come era in origine e li lanciò al vento.

Zoro fissò intimorito la scena. Che diavolo passava per la testa a quella donna?

-Sai Zoro-Parlò afferrando il suo collo in modo da portarlo al suo livello. -Creare la cartina del mondo non è uno scherzo-Ammise-Ci vuole passione, dedizione, tempo, amore...-Finalmente, un sorriso increspò da quella mattinata, le labbra della rossa.-Ma sentire le tue scuse...-Gli sorrise genuina-... valgono veramente molto di più-Lo attirò a se un po' imbarazzata, in un dolce abbraccio.

Ancora interdetto, Zoro grugnì impacciato, non sapendo bene cosa fare e come reagire.

-Ricambia l'abbraccio deficiente-Affondò il volto nel suo collo, inspirando il suo buon sapore.-Altrimenti mi arrabbio sul serio...- Sospirò finalmente rilassata e con la testa più leggera, non appena le braccia dello spadaccino, circondarono le sue spalle.

Oh si. Le sue scuse valevano sicuramente più di quanto una mappa idealizzata sapesse darle.



Salve ^^

Come potete vedere, ho preso la decisione di non aggiornare tutto assieme come facevo prima, per il semplice fatto che i capitoli che avevo come “riserve”, sono terminati.

Il mio tempo è scrivere un capitolo a sera ( che è il tempo in cui mi collego al pc).

Ovviamente io posto sempre i capitoli in anteprima sul mio portfolio nel caso ( come mi era successo anni fa agli inizi) che il pc si rompesse e si portasse con se tutte le fiction -___-

Quindi, se siete curiosi o non riuscite ad aspettare l'arrivo di un capitolo, potrete trovarli a questo sito ( basta cliccare sull'immagine).


Ne approfitto per ringraziarvi dei commenti, delle letture e nell'aver messo le fic che ho scritto tra le vostre preferenze, ma anche me come autore! Che vi passa per la testa! XD


Rolo's house

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: RoloChan105