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Autore: Miss Simple    08/08/2013    3 recensioni
Tutto si era annullato intorno me non sentivo più le urla delle fan, ne i ragazzi che cantavano. Tutto era diventato nero. Mi sentì cadere nel vuoto, non potevo credere ai miei occhi come aveva potuto farlo? Perché ha deciso di improvvisare? Perché mi ha fatto questo proprio oggi che io ero qui?
Questa è una One Shot scritta in 2 capitoli.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donghae
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ero interdetta, non capivo più nulla. Non riuscivo a credere che cercavano di negare l’evidenza, eppure Min Jee era li insieme a me e aveva visto ciò che avevo visto io!!! Notai anche Siwon durante l’esibizione che spostava il suo sguardo da me a Donghae…non capivo perché diamine volevano farmi credere il contrario proprio adesso.
Ritornai in albergo da sola, avevo bisogno di un attimo di pace per pensare, per capire se mi era sfuggito un passaggio, per cercare qualsiasi escamotage a favore di Donghae e subito dopo darmi della cretina per come avevo reagito. Ma nulla, la mia mente elaborava solo un immagine. Quel stramaledetto fottutissimo bacio!!!
Avevo iniziato a piangere e durò per tutto il tragitto fino ad arrivare in Hotel, non avevo più smesso, e questo mi aveva procurato un gran mal di testa, si avevo un gran mal di testa. Cercai di trovare un po’ di riposo nel letto, quel letto che aveva visto i nostri corpi unirsi, le nostre mani intrecciarsi, amarsi, cercarsi, viversi la notte prima.
Quando stavo per addormentarmi, sentì qualcuno entrare in stanza.
Era ai piedi del letto e mi guardava fisso negli occhi, so che in quel momento voleva avere un contatto con me, qualsiasi tipo di contatto,ma restava li a fissarmi, a fissarci occhi negli occhi.
I miei stavano cominciando a pizzicare, le lacrime stavano cominciando a farsi strada, ma non volevo che lui mi vedesse in quello stato, quindi decisi di girarmi dall’altra parte dandogli le spalle e ricominciai a piangere in silenzio.
Lo sentì sospirare e subito dopo si adagiò sul letto e posò la sua mano sulla miaspalle.
“Donghae…evita!” scrollai la spalla in malo modo cosicché lui togliesse la sua mano da essa.
“Yuri…”
“No Donghae, niente Yuri, niente amore niente di niente…devi lasciarmi in pace!!!” mi girai verso di lui e le mie lacrime scendevano come un fiume in piena. Il Niagara ne sarebbe stato invidioso.
“Non puoi chiedermi questo, non lo farò mai…e lo sai” cercò di asciugarmi le lacrime ma io prontamente allontanai il mio viso dalle sue mani.
Sospirò“ Lasciami spiegare…”
“ Cosa c’è da spiegare?!? Ho visto tutto. Non credo di essermi rincoglionita così dall’oggi a domani. Non voglio nessuna spiegazione, non voglio che mi tocchi, non voglio che tu sia qui…voglio solo stare sola. Questo lo capisci?”
“Lo capisco, ma non mi importa…Dannazione Yuri!!! Come devo dirtelo che non ho fatto nulla io…è tutto un malinteso, credi che avrei mai fatto qualcosa del genere?? Soprattutto con te qui…” cominciò ad alzare la voce.
“A quindi se non ci fossi stata lo avresti fatto eh?”
“Non intendevo questo e lo sai…”
“No, io non so niente, non voglio sapere nulla…so solo che sono qui intrappolata fino a domani a vedere te e miss sex appeal che ve la spassata sul palco…e sai cosa so? Vuoi sapere cosa so? So anche che non hola benché minima intenzione di passare la notte nella stessa stanza con te…quindi o te ne vai tu o me ne vado io” i toni si erano un po’ alterati da parte di tutti e due.
“E’ inutile discutere con te…a volte mi sembri una bambina di 5 anni che fa i capricci”
“Ah io faccio i capricci, ci sono novità ogni giorno, c’è sempre qualcosa che succede all’ordine del giorno, quello che è successo sul palco stasera vero?!? Ora mi vieni anche a dire che non ho nessun diritto per arrabbiarmi…perché questi 9 mesi sono stata con il NON NULLA VERO?!?! Donghae…vai al diavolo!”  detto ciò uscì dalla stanza fuori di me. Come poteva dirmi quelle cose??? Idiota!!!!!
Senza rendermene conto mi ritrovai davanti alla porta della stanza di Min Jee e Kyuhyun, ero incerta sul da farsi, non volevo disturbarli ma era anche vero che non potevo passare la nottata nel corridoio o in una stanza con gli altri ragazzi. L’unica era stare con Min Jee.
Bussai alla porta con un tocco leggero, ma nessuno si fece vivo, quindi decisi di ribussare con più decisone e aspettai qualche segno ma niente, quando decisi di andarmene qualcuno aprì la porta, alzai lo sguardo e vidi Kyuhyun con i capelli arruffati e con il respiro affannato. Non osai scendere con lo sguardo, non c’era bisogno di andare ad indagare, capì subito che avevo sbagliato il momento. E mi senti in colpa.
“Yuri”
“Kyu…ehm p-posso entrare?”
“Oh certo…scusa entra”
“Ehm no scusami tu…” gli dissi con un tono di intesa
“Ahahah dai entra”
Entrai e come potevo ben immaginare il letto era totalmente disfatto e sistemato alla buona buonè, mi dispiaceva aver rovinato tutto ma io avevo bisogno di stare da qualcuno quindi.
“ Ehy, sei tu”
“Si, Min Jee sono io…” guardai sia lei che Kyuhyun “ vengo a chiedervi asilo politico”
“Avete litigato ancora?”
“Si…” e i miei occhi si riempirono di lacrime
“Yuri lo so che sei sconvolta ma…”
“Ma niente, sono qui per chiedervi un favore…se posso rimanere qui sta notte e magari…” mi rivolsi verso Kyuhyun “ e magari, Kyu, potresti andare a dormire da lui?”
Acconsentì senza fare storie e lo apprezzai immensamente. Appena Kyuhyun fu fuori Min Jee mi abbracciò e scoppiai in un pianto liberatorio non fece nessuna domanda per tutta la sera…e ci addormentammo senza accorgercene.
Il mattino seguente mi alzai tardi e con il doppio mal di testa della sera prima, ma non avrei sprecato questo ultimo giorno a Tokyo piangendomi addosso, avrei cercato di non incontrare nessuno dei ragazzi per non dare spiegazioni  e soprattutto volevo evitare di vedere lui.
“Buongiorno”
“Giorno Min…”
“Come ti senti?”
“Come ieri…forse peggio ma va bene”
“Che intenzioni hai?”
Non risposi a quella domanda non sapevo neanche io che intenzioni avevo fondamentalmente, io lo amo più della mia vita ma mi ha fatto male vedere tutto ciò, ma più male mi ha fatto la negazione. Coprire il tutto come se  mi fossi inventata quella scena, come se fossi io la scema.
Decisi di prepararmi una forte dose di caffè in modo da alleviare la mia emicrania, main quel momento qualcuno bussò alla porta, sicuramente era Kyuhyun, Min Jee andò ad aprire e sentì un voce famigliare che non era quella di Kyu.
“Buongiorno Min Jee, dove Kyuhyun?”
“Non è in camera…”
“Mmmh ma come? Eravamo rimasti che venivo qui stamattina per andare insieme a Donghae in sala prove”
“Bhè lui…”
“Lui è in stanza da Donghae” feci capolino davanti ad Eunhyuk e Min Jee
“Ah già è andato…Yuri?!?!?” mi guardò sbalordito
“No è andato ieri sera direttamente…ha dormito li” gli dissi con tono colpevole.
“Yuri non mi dire che avete continuato a litigare…”
“Hyuk non mi va di parlarne” presi e mi voltai per andarmene verso la cucina
“No cara…” mi blocco e mi fece girare con forza verso di lui “ Sto giochetto del “non mi va di parlarne” con me non funziona…mi spieghi che diamine ti prende?!?!”
“Oh ma siete tutti usciti di testa o cosa??”
“So cos’è successo ieri…l’ho visto anch’io ma non puoi far finire una storia di questa solo per un bacio che non conta nulla”
“Non sono affari tuoi e di nessun altro ok? E ora se vuoi scusarmi avrei delle cose da fare…” voltai per andarmene definitivamente a prendermi quel caffè di cui avevo un estremo bisogno “ Aaah di a tuo compare che stasera non sarò presente al concerto.” Detto ciò me ne andai.
“ A volte è così cocciuta…” sospirò “ Min Jee vedi che puoi fare…ci vediamo più tardi” e uscì.
Min Jee fece capolinea in cucina sapevo che avrebbe seguito il consiglio di Eunhyuk ma non gli diedi neanche il tempo di aprire bocca.
“Lascia perdere!!” le dissi con tono autoritario e mi rinchiusi in bagno.
Quando fui pronta lasciai la stanza e mi diressi verso la sala fitness dell’Hotel sperando di non incontrare nessuno.Volevo scaricare la mia frustrazione senza nessuno che mi stava addosso facendomi delle domande su quella storia.
 Camminando nel lungo corridoio dell’ala est dell’hotel che portava alla sala fitness vidi una figura che si incamminava verso di me, assottigliai gli occhi per vedere di chi diamine si trattasse e appena misi a fuoco l’immagine, sentì uno strano senso di nausea.
Eccola li con tutta la sua nonchalance come se quello che stava succedendo non era colpa sua.
“Oh buongiorno cara” mi fece un sorrisetto, lo stesso che mi fece ieri in sala prove.
“Non sono una tua “cara”!” le dissi con tono acido…così acido che l’acido muriatico poteva mettersi benissimo da parte.
“Ci siamo alzate col piede sbagliato eh?”
“Senti fammi il piacere di toglierti dai piedi”
“Ahahahah quando sei ridicola…”
A quella parola non ci vidi più, avevo sopportato: bambina di 5 anni, cocciuta capricciosa e ora questo…no basta!!!
Portai la mia mano destra sulla sua gola e la spinsi  contro il muro senza nessun ritegno, ne avevo abbastanza. Vedevo i suoi occhi pieni di panico, non si aspettava una reazione del genere.
“Ti ho detto togliti dai piedi…non ostacolare più la mia strada e cosa più importante…” strinsi ancora di più la presa “ cerca di non fare la puttanella con Donghae”.
“Yu-Yuri!!” senti gridare qualcuno alla mia sinistra mi girai senza lasciare la presa e vidi Siwon che mi guardava con gli occhi fuori dalle orbite.
“Yuri lasciala andare…che stai facendo?”
“Niente” lasciai la presa “Stavamo facendo solo 4 chiacchiere, vero “cara”?!?”
Non rispose aveva gli occhi pieni di lacrime, ma non mi importava per colpa sua ne ho versate tante la sera prima, si massaggiò il collo e se ne andò via in lacrime e con passo accelerato.
“Si può sapere che ti prende? Capisco che ce l’hai con lei ma arrivare fino a questo punto”
“Siwon so quello che faccio…se lo avrò fatto ci sarà un motivo, non credi?”
“So che non sei quel tipo di persona, ma datti una regolata, cerca di chiarire al più presto con Donghae…ci sta male”
“Anch’io ci sto male, Siwon” e detto questo me ne andai dritta alla sala fitness lasciandolo li come un cretino.
Mentre sfogavo il mio stress prendendo a pugni un sacco da box , mi passarono per la testa tutte le discussioni avute fino a quel momento, tutti cercavano di dirmi che non era come sembrava, che Donghae non aveva baciato nessuno, che le dinamiche erano diverse da quello che avevo visto io.
Dovevo credergli? A tutti loro o continuare con la mia convinzione, visto che era appoggiata dall’aver visto realmente cosa era accaduto? Poi mi si accese una lampadina in testa e pensai che dovevo assolutamente vedere com’era veramente andata, se ciò che è successo e ciò che ho visto erano la medesima cosa, se era il beneficio del dubbio che volevano, va bene glielo avrei dato.
L’unico modo per costatare tutto ciò era collegarmi su internet e guardare le varie fancam di quella sera…li avrei avuto la mia conferma o smentita.
Uscì dalla sala fitness e iniziai la ricerca di un pc, doveva pur esserci un internet point all’interno dell’hotel. Mentre ero impegnata nella ricerca sentì vibrare il cellulare, lo presi dalla tasca della tuta e notai che era un messaggio.
From: Hae
Yuri ho appena parlato con Siwon e mi ha raccontato quello che è successo.
Ti prego datti una calmata. Parla con me.
Mi fa male non averti accanto e mi fa più male che non riesci a credermi.

 
Naturalmente dovevo pur aspettarmi che lo veniva a sapere. Non risposi non avevo tempo dovevo trovare questo dannato pc per esaminare le varie fancam. Dopo 5 minuti arrivò un altro messaggio.
From: Hae
So anche che non hai intenzioni di venire al concerto stasera.
Ma te lo chiedo con tutto il cuore, vieni. Ho bisogno di te stasera più che mai.
E se non hai intenzione di rispondere a questo messaggio va bene, ma sappi che ti aspetterò.
Non deludermi. Mi manchi <3

“Mi manchi anche tu” avrei voluto scrivergli ma era più forte di mee poi avevo qualcosa da fare.
Finalmente trovai questo internet point, mi sedetti e cominciai a cercare le varie fancam di ieri. Ce n’erano qualche  4 sulla performance di “Club N 1” con focus Donghae cominciai a guardarle tutte.
Le prospettive erano tutte che riprendevano le spalle di Donghae o della ballerina, ma a me servi una laterale in modo da vedere quello che era successo esattamente.
Niente guardo la prima, la seconda, la terza ma nulla. L’ultima mia speranza era il video numero quattro, pregai tutte le divinità esistenti.
Feci partire il video, lo guardai così attentamente , non volevo che nessun dettaglio mi sfuggisse. Ecco la parte dove si stavano baciando… Qualche divinità a me sconosciuta era dalla mia parte il video aveva l’angolazione giusta, proprio quello che mi serviva. Guardavo guardavo e…Non potevo credere ai miei occhi, in quel momento avrei voluto prendermi a schiaffi io stessa, maledirmi per la mia stupidità.
Come aveva cercato di spiegarmi Eunhyuk, la mia amica Min Jee e chiunque abbia incontrato mi ero persa qualche parte, il video mostrava chiaramente che miss sex appeal aveva preso Donghae dalla giacca e l’aveva tirato verso di lei facendo incontrare le loro labbra.
Mi pentì all’istante per aver assunto quel tipo di comportamento contro Hae, per non averlo ascoltato. Ma sia chiaro come il sole che quello che feci alla ballerina lo avrei fatto altre mille volte se fosse stato necessario.
Infondo mi aveva istigato, no?!?
Adesso dovevo rimediare.  Entrai nel panico più totale,non avevo la più pallida idea di come fare, se nel mondo c’era il guinness del più idiota io avrei vinto senza fatica alcuna.Ladies and gentleman for the world guinness record “la più idiota” the winner is….Miss Yuri!!!
Dovevo assolutamente parlare con Min Jee. Dovevamo trovare qualsiasi tipo di soluzione, avrei venduto anche l’anima per riavere Donghae.
To: Min Jee
Troviamoci alla Hall entro 5 minuti.


Arrivata al Hall trovai Min Jee con l’affanno, perché diamine era affannata??? Non l’avrò disturbata di nuovo…no impossibile i ragazzi erano alle prove.
“Perché hai l’affanno?”
“M-mi hai… detto di venire subito qui”
“Ma no di correre durante il tragitto”
“Mi hai detto di essere qui entro 5 minuti…sembravi minacciosa quindi…” non riusciva più a dire una sola sillaba.
“Perspicace, in realtà devi aiutarmi…devo fare qualcosa, qualunque cosa per farmi perdonare da Donghae”
Inclinò la testa e mi guardò come per dire < Questa è scema o cosa?? >.
“Non guardarmi così…ho costatato che non era affatto come pensavo, sono stata un idiota…e…e Min Jee aiutami…ti prego??” le chiesi a mani giunte e con gli occhi socchiusi  a voler sottolineare il mio bisogno estremo d’aiuto.
“Su cosa dovrei aiutarti, lui non ce l’ha con te…quindi chiamalo portatelo in stanza e fate un buon sesso riparatore”
“Come scusa?!?”
“Sesso…del buon sesso…e metti qualcosa di più provocante”
“Aisssh…non posso saltargli addosso dopo tutto ciò…lui non è il tuo caro Kyuhyun”
Diciamo che Donghae è molto più sentimentale, romantico e passionale. Invece Kyuhyun stando a quello che mi raccontava Min Jee era molto più carnale e subito dopo passionale…quindi era da escludere.
“Ehy cosa vorresti dire?”
“Niente niente, Min Jee, che devo fareeeee?!?!” ero esasperata non potevo perdere tempo.
“Chiamalo,incontratevi e chiarite come solo voi sapete fare” trovavo una nota sarcastica in tutto ciò che ha detto.
“Hai ragione, lo chiamo subito” le dissi con tale convinzione. Infondo bisogna essere convinti di ciò che si fa no?!?
Presi il telefono e notai che la batteria era quasi scarica ma pregai a quella stessa divinità che mi aveva aiutato poco fa col video che mi assistesse anche in questo momento. Giuro che avrei fatto il giro del mondo solo per lodarlo se solo mi avesse assistito. Feci il numero e aspettai…3…4…5 squilli ancora niente.
Quando stavo per riattaccare senti la sua voce… < Quando mi sei mancato > pensai.
-Pronto?
“D-Donghae…sono io”
-Yuri, è successo qualcosa?- la sua voce si era fatta piena di ansia.
“No…cioè si…Ho bisogno…” non feci in tempo che il cellulare si spense.
“Dannazione!” puntai lo sguardo su verso il soffitto e col dito indicai qualcosa di indefinito “Scordati la mia venerazione d’ora in poi”
“Con chi stai parlando?” Min Jee mi guardò intontita “Ti sei fatta di roba pensante prima di venire in Giappone vero?”
“No, Min Jee, nooo. Si è scaricato…dammi il tuo”
“Vorrei…potrei…ma non posso.”
“Eh?”
“Niente money nel cellulare”
“ Ma porca…”
“Che succede?” riconobbi quella voce, come non potevo riconoscerla…oltre a Donghae si può dire che convivevo anche con lui. Mi voltai e infatti era lui.
“Eunhyuk…” appena lo vidi mi venne un nodo allo stomaco pensai subito che se lui era li doveva esserci anche Donghae.
“Si?”
“Dov’è Donghae? E’ qui con te??”
“No…perché?”
“Perché sono stata una stupida…non ho ascoltato a nessuno di voi e tanto meno a lui…devo parlargli, devo assolutamente vederlo”
“Bhè è rimasto in sala prove…chiamalo”
“Fatto ma è morto il cellulare…”
“Ben ti sta…e prima che me lo chiedi, no non ti presto il mio.” Non potevo credere a quello che mi stava dicendo che razza di migliore amico mi ritrovavo? Si, va bene, prima di tutto lo era di Donghae ma dai…
“Ma…ma…”
“Niente ma…adesso te la devi sudare, così capisci come si è sentito lui”
“Eunhyuk, non fare lo stronzo…” era arrivato anche Kyuhyun che spintonò Hyuk
“Yah…ti sei rimbecillito?” ringhiò Eunhyuk contro Kyu
“Tieni Yuri usa il mio…ma si veloce”
Afferrai quel telefono e composi il numero, quei due cominciarono a battibeccare, e io ero li ad aspettare che qualcuno rispondesse ma niente il telefono squillava a vuoto.
Niente, nessuna risposa. Riattaccai guardai l’orario e notai che mancavano esattamente 3 ore all’inizio del concerto. Anche il tempo giocava contro di me.
“Niente ragazzi…” diedi il cellulare a Kyu “ vado in sala prove è l’unica cosa che posso fare prima che inizi il concerto…Auguratemi buona fortuna.” Detto ciò cominciai a correre verso la sala prove, quel giorno a Tokyo c’era un casino per le strade. La gente passeggiava come se non avessero nessun impegno. Solo loro ci mancavano .
Corsi, corsi facendomi spazio tra folla. Arrivai davanti all’edificio dove si tenevano le prove, salì quelle rampe di scale come un furetto. Corsi lungo i corridoio che portava alla sala, ero lì , il cuore batteva all’impazzata sia per la corsa e sia perché da li a poco lo avrei rivisto.
Ero li davanti alla porta, tirai un lungo respiro, presi tutto il coraggio che mi serviva e aprì quella porta.
Niente, il vuoto nessuno era in sala.
“Aaaaaaah cosa ho fatto di male nella mia vita passata!?!”.

Ore 16:00 Tokyo Dome

Niente non avevo avuto più tempo di incontrarlo prima del concerto. Al rientro in albergo trovai Min Jee che mi stava aspettando nella sua camera, i ragazzi erano andati a prepararsi, ormai il tempo era scaduto.
“Finalmente sei qui…è venuto qui”
“Chi?” chiesi un po’ distratta.
“Ma come chi, Donghae…”
“Cosa?”
“Si , subito dopo che eri scappata…è arrivato lui, e ti cercava”.
Ma dai, il destino ce l’aveva con me proprio, scoppiai in una risata di nervosismo, credevo che erano cose che capitavano solo nei film. Ma a quanto pare.
“Non ha avuto tempo per aspettarti che sono dovuti andare a prepararsi…vieni al concerto giusto?”
Ero sfinita, tra fitness, e la corsa non avevo più nessuna forza. Al momento volevo solo rilassarmi farmi un bagno e sprofondare nel letto. Ormai potevo pure aspettare per parlare con lui, no?
No,invece no, mi ritornò in mente il suo ultimo messaggio dove mi chiedeva di andare al concerto e non potevo deluderlo.
Quindi non potevo deluderlo più di quando avevo fatto fino adesso.
“Tu vai per prima , io mi faccio una doccia e poi ti raggiungo…ah mi metterò in mezzo al pubblico”
“Perché?? Dai stai nel backstage con me”
“No, preferisco starmene li”
“Come vuoi…” mi rispose sconsolata
Decisi di salutare Min Jee e dirigermi nella mia camera, avevo bisogno dei miei confort e poi la mia roba era tutta li. Mi feci una doccia rigenerante misi dei vestiti semplici, pur sempre ad un concerto stavo andando e uscì per dirigermi al Tokyo Dome.
E’ inutile dire che le ELF presenti erano quanto a ieri se non di più, l’emozione che invadeva le fans era palpabile ed era una bella sensazione. Feci la fila come delle persone normali, aspettai il mio turno per entrare. Quando fui dentro mi invaserò tanti emozioni, gioia, paura, ansia e poi avevo un nodo allo stomaco come se dovesse succedere qualcosa che non si ha la più pallida idea di cosa. E poi solo il pensiero di vederlo di nuovo, nel suo habitat dove si lascia andare a se stesso mi suscitava qualcosa di positivo. Amo vederlo felice, anche se in quelle 24 ore l’ho fatto stare da schifo.
Le luci si spensero e il concerto iniziò…feci un sospiro e mi godetti il live. Tutto perfetto, le stesse performance di ieri, i soliti momenti di sclero dei ragazzi…e poi verso alla fine qualcosa cambia.
Tutto diventa buio, ad un tratto un occhio di bue illumina la figura di Donghae, non avevo la più pallida idea di cosa stesse succedendo fino a che lui non si decise a parlare incoraggiato da tutti i ragazzi.
“Buonasera a tutti…ho qualcosa di importante da dire…ieri è successa qualcosa di davvero triste per me” oddio che cosa stava dicendo, non poteva raccontare a tutta la platea cosa era successo. No assolutamente non poteva, non era da Donghae.
“Quindi è per questo che voglio rubare 5 minuti della vostra pazienza. So che ci sei, so che sei in mezzo al pubblico, e so anche che non mi avresti deluso, perché tu non lo fai mai.
Forse quello che ti delude sono io. E scusa se non me ne rendo conto, ma sappi che io ci tengo a te e non ho nessuna intenzione di perderti” avevo il cuore che palpitava mille volte al minuto, quella strana  sensazione allo stomaco si stava stringendo ancora di più, gli occhi mi pizzicavano fino a quando non cominciarono a scendere le prime lacrime.
Ad un tratto qualcosa illuminò la mia zona, un occhio di bue era rivolto verso di me. Adesso non ero solo io a guardarlo ma anche lui mi stava fissando e potevo leggere nei suoi occhi tante di quelle emozioni che mi fecero piangere ancora di più.
“Sono passati 9 mesi, e ti assicuro che non sei stata con il non nulla…tu, solo tu hai il diritto di arrabbiarti con me, anzi ti chiedo di farlo. Fai qualunque cosa, ma non evitarmi mai più. Potrei morire.
A voi ELF vi chiedo un favore, non odiatela ma amatela come amate me…perché lei è la donna della mia vita.
Yuri…” si morse il labbro e sospirò come per prendere coraggio “Voi sposarmi?”
Si era fermato tutto, in quel momento al Tokyo Dome c’ero solo io e lui, volevo svenire, piangere, urlare, saltare, corrergli addosso e invece rimasi ferma tra la folla mentre le lacrime scendevano. Ad un tratto sentì il mio nome risuonare da ogni singolo angolo del Tokyo Dome, tutti i fans stavano aspettando una mia risposta, non potevo muovermi. La folla di fronte a me si dilatò e riuscivo a vedere la base del palco, ero vicinissima.
Presi un bel respiro, per quello che mi concedeva il singhiozzo da lacrime e avanzai verso il palco, Eunhyuk e Siwon vennero ad aiutarmi a salire prendendomi dalle braccia e poi ritornarono infondo  con gli altri. La folla si richiuse, ero sul palco, ero di fronte a Donghae, al mio Donghae, l’uomo che amo più di ogni altra cosa al mondo. Aspettava sorridendo.
Io alzai lo sguardo al cielo e dissi sottovoce “Ti renderò per sempre omaggio” abbassai la testa e guardavo Donghae, tutti battevano le mani, quindi presi il microfono e lo avvicinai alle mie labbra.
“Si!”
“Mi sposi? Davvero?? WOW!!!” Donghae saltava dalla gioia con me, mi aveva abbracciato fortissimo sollevandomi da terra, le lacrime gli rendevano il viso ancora più brillante.
“Ha detto che mi sposa” disse al pubblico e mi baciò “È mia!! La mia bella” non smetteva di baciarmi, tant’è che i ragazzi dovettero dividerci tra risate e lacrime di gioia.
_________________________________________________________

Ecco l'ultimo capitolo di questa One Shot...non so che dire spero che vi sia piaciuta.
NB: Se vi sembra strano che in una camera d'albergo ci sia un cucinino...bhè vi assiucro che non lo è. Ci sono stanzedi alcuni hotel dove hanno un piccolo spazio adetto a tutto ciò.

  
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