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Autore: BabyLolita    08/08/2013    1 recensioni
Alyson è una ragazza allegra e solare, che ama divertirsi con gli amici ed uscire con loro. Un giorno la sua routine viene spezzata a causa di una semplice frase dei suoi genitori: "Ci strasferiamo!". Cosa succederà adesso ad Alyson, che dovrà ricominciare da zero in una città dove tutti si conoscono, ma dove lei non conosce nessuno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Arriviamo a scuola assieme e scendiamo dalla moto. Ormai la gente è abbastanza abituata a vederci arrivare assieme quindi non si pone nemmeno troppe domande. Tranne Ambra, che vedo arrivare furiosa verso di me. Perfetto, ci mancava solo lei. Mi metto a sbuffare e Castiel capisce cosa sta per succedere. Divertito dalla cosa si appoggia alla moto ed aspetta di vedere scatenarsi l’inferno.
Calma Aly, hai ricevuto un bacio a tradimento dal tuo amico d’infanzia, cosa vuoi che sia Ambra furiosa che arriva come un toro pronto ad incornarti?
-   TU MALEDETTA! –
Eccola…
-   Buongiorno a te Ambra –
-   Che cosa ti avevo detto?! Sta alla larga dal mio ragazzo! –
-   Senti sei sicura di essere la sua ragazza? –
-   Si sicurissima! Vero Cas? –
La sua espressione inorridita mi fa scoppiare a ridere.
-   Come ti permetti?! –
-   Scusa, è che è troppo divertente –
-   Lui è il mio ragazzo solo che non vuole ammetterlo! –
-   Vedi? Te lo dicevo che era convinta che fossi il suo ragazzo. Al posto di stare li con la faccia divertita perché non dici qualcosa a riguardo? –
-   Ok va bene dirò qualcosa a riguardo…la mia ragazza in questo momento sta discutendo con un'oca –
-   Oh no…ancora con questa storia? Non mi aiuti sai? – dico strofinandomi la testa
-   Ahahah hai visto inutile sacco di immondizia? Ha ammesso che la sua ragazza, ovvero io, si sta scannando con un'oca ahahah! Quindi smettila di stagli appiccicata! Eh spostati! –
Ambra si avvicina e mi da uno spintone e rischio di cadere a terra ma Castiel mi prende al volo.
-   Ehy tu, quando dicevo che la mia ragazza sta discutendo con un oca, mi riferivo a te parlando dell’oca. È lei la mia ragazza. E ora vattene prima che il tuo becco incontri il pavimento a causa mia. –
Questa volta non do contro a Castiel quando mi definisce la sua ragazza solo per il gusto di vedere la faccia sconcertata di Ambra dopo la sua affermazione. Per girare il coltello nella piaga mi alzo e lo abbraccio, lui divertito mi stringe forte e Ambra corre via furiosa. Mi metto a ridere e voltandomi verso Castiel affermo:
-   Stare con te mi fa male, mi stai facendo diventare cattiva –
-   Beh dubito che la cosa ti dispiaccia particolarmente. Senti visto che ci siamo che ne dici se continui quella frase iniziata con un “s…” dell’altra volta? –
-   Non ci penso nemmeno! E adesso staccati! Staccati ho detto! –
Inutile, è tornato ad essere il solito depravato di sempre. Mi passa la mano dietro la testa e mi sposta i capelli liberando il collo per poi avventartisi sopra con un bacio. Ma non è un bacio normale sembra quasi…oddio no! un succhiotto no!
-   Castiel staccati immediatamente! Se mi lasci un segno giuro che….- 
Non riesco a proseguire a controbattere. Mi piace troppo quello che mi sta facendo, perché dovrei negarlo? Ho vissuto un trauma ieri…l’idea di recuperare non mi dispiace per niente. Appoggio la mia mano sulla sua testa e lo lascio fare, tanto siamo in un posto nascosto non ci vede nessuno. Ma dopo un po’ le cose prendono una brutta piega, sento che tutto comincia a diventare sempre più intenso e comincio ad ansimare di nuovo. Perché deve essere così dannatamente bravo?! Ad un certo punto si stacca ansimando.
-   Non posso accettarlo –
Non faccio in tempo a capire il senso della sua espressione che mi prende per mano e mi trascina dietro la scuola. Intanto la gente sta scendendo dall’autobus.
Guardo la schiena di Castiel mentre mi trascina dietro la scuola stringendomi la mano.
-   Castiel mi fai male alla mano, allenta la presa per lo meno –
Niente, come parlare ad un muro. Mi tocco il collo e lo sento ancora caldo, sento il cuore accelerare il battito per questo. Perché si è fermato di punto in bianco? Perché gli lascio fare queste cose? Non è nemmeno il mio ragazzo! Sono una persona orribile devo smetterla di comportarmi così! Adesso appena si ferma gliene dico quattro! Capisco che lui pensi che io sia la sua ragazza ma non è così! E poi sicuramente lo dice per gioco anche se l’altra volta ha detto di essere innamorato di me! Basta non sopporto più questa situazione devo darci un taglio! Arriviamo dietro la scuola ma non ho il tempo di dirgli niente che mi sbatte contro il muro e mi mette le mani a lato della testa poi cerca di riprendere fiato.
-   Perché mi hai portata qui? E poi senti basta con questi giochetti non puoi usarmi come se fossi un oggetto di tua proprietà! Anche se fossi il ragazzo più bravo del mondo a fare queste cose non mi sembra proprio il caso di continuare a perseguitarmi! Io non ho fatto niente anzi sto vivendo un trauma e sto cercando di superarlo quindi potresti smetterla di fa--- -
Non riesco a concludere la frase perché la sua mano mi blocca la bocca. Non ci posso credere! Non vorrà farmi lo stesso scherzo di Ken?! Oddio no. meglio trovare una via di fuga e anche subito!
Mentre mi guardo intorno lo sento dire:
-   Stai zitta. Non me ne frega niente del tuo dannato trauma. Anzi sai cosa ti dico? Non mi limiterò a fartelo superare, te lo farò dimenticare totalmente! –
Cosi dicendo mi si avventa sul collo e continua da dove era rimasto. Questa volta è diverso da prima, inizia ad essere subito intenso, subito passionale. Dal collo comincia a salire, come l’altra volta, ma questa volta è voluto disperatamente anche da lui. Lo sento. Sa che conosco i suoi sentimenti quindi non si nasconde. E lo noto. Lo sento da come mi bacia, da come mi stringe. Non posso fare a meno di abbandonarmi a lui. Lo stringo forte e dimentico tutto il resto. Sia Lysandro, che Nathaniel, che Kentin. Non mi importa più di nulla. Mi sento importante tra le sue braccia. Non sembra finto, ne superficiale, ne fatto tanto per fare. E mi piace, mi fa sentire speciale. Ma questo mi basta? È questo quello che voglio? È lui che voglio? D’un tratto mi tornano in mente Nathaniel e Lysandro. Il loro modo di essere simili nella dolcezza, e poi penso a Castiel, rude e sgarbato che prende tutto con la forza, anche se il modo in cui lo prende è sublime. Sento che mi soffia sul collo dove mi ha appena baciato insistentemente. Il mio corpo è pervaso da un brivido, lui lo sente, ne approfitta. Mi mette la mano sotto la maglietta. “smettila” penso. Ma non voglio che questa sensazione svanisca. Sento la sua mano salire fino a slacciarmi il reggiseno. Mi irrigidisco subito ma i suoi baci mi rilassano all’istante. Sento che con la mano passa davanti e mi tocca il seno, sotto il reggiseno. Non era mai successo, nessuno lo aveva mai fatto ma mi piace, mi piace quello che sta facendo, mi piace come lo sta facendo, mi piace che sia lui a farlo. Mi bacia a lato delle labbra. Ci ritroviamo nella stessa situazione dell’ultima volta. Io rossa come un pomodoro e senza fiato e lui davanti a me. Ma questa volta anche lui pare stremato, stanco ed impaziente. Forse è davvero innamorato di me. Che cosa succederà adesso? Mi bacerà finalmente? Spero di si perché guardandolo negli occhi ogni mio dubbio si è dissolto ancora. Non so se torneranno, probabilmente si, ma ora non ne ho. È questo quello che voglio. Quindi fallo e basta. Fammi dimenticare il bacio di Ken, cancellalo con uno tuo. Fallo adesso, prima che nella mia testa si formino altri dubbi. Lo guardo desiderosa di baciarlo e gli passo le dita sulle labbra questo lo scatena e lo vedo avventarsi contro di me, chiudo gli occhi e aspetto.
-   Non provarci nemmeno! –
Kentin arriva di corsa interrompendoci. Maledizione! Non di nuovo! Non un'altra volta!
-   Non provare a toccarla. Ti ho già detto che lei è mia! E perché la tua mano è sotto la sua maglietta?! Toglila immediatamente oppure… -
-   Basta Ken! Basta ti prego…vattene. Non voglio vederti per il momento. Per favore vattene… -
Kentin è perplesso. Scoppio a piangere e Castiel mi abbraccia. Lo fulmina con lo sguardo e lui se ne va. Cerco di smettere di piangere ma non ci riesco. Non capisco nemmeno perché sto piangendo. Se al ricordo del suo bacio, o al fatto che ci avessero interrotti ancora. Mi allontano dal petto di Castiel e lo guardo negli occhi. Il suo sguardo magnetico cancella ancora una volta ogni mio dubbio, ogni mia debolezza. Questa volta non aspetterò che sia lui…sarò io. Gli metto le mani attorno al collo e lo tiro a me. Sto ancora piangendo ma non mi importa. Ciò che mi importa adesso è che finalmente le mie labbra sono sulle sue. Finalmente sono riuscita a baciarlo. Non mi importa se sarà l’ultima volta. Almeno in questo momento, sono felice. Lo sento irrigidirsi. E per cui lo faccio anch’io. Temo di aver sbagliato, di aver esagerato, di essermi spinta troppo oltre. Mi stacco da lui. Peccato. Speravo davvero mi facesse dimenticare il bacio di Ken. Mi asciugo le lacrime e mi alzo, riallacciandomi il reggiseno. Non lo guardo negli occhi, non ne ho la forza. Faccio per andarmene quando mi afferra la mano e mi getta a terra sulle sue gambe. Mi prende il mento e lo tira e se e mi bacia. Con passione. Non posso crederci, sta succedendo davvero. Finalmente. Finalmente sono riuscita ad andare oltre i baci sul collo, anche se mi bastavano quelli per andare fuori di testa. Ma questo è diverso. È vero, reale, e dato in due. Non sono solo io a baciare lui, anche lui bacia me, e mentre lo fa mi stringe forte, sempre più forte, come per impedirmi di scappare. Ma io non scapperò. Non andrò da nessuna parte. Resterò qui fino alla fine anzi, vorrei che questo bacio non finisse mai.
Quando ci stacchiamo siamo tutti e due stremati, affaticati, come se avessimo corso una maratona. La mia faccia sembra ustionata dal sole e mentre cerco di riprendere fiato mi accorgo che anche lui è a pezzi e rosso in volto. Mi appoggio al muro e chiudo gli occhi. Lui si siede accanto a me. Mi appoggio alla sua spalla. Schiaccerei volentieri un pisolino. Sento la sua mano appoggiarsi sulla mia, io la stringo. Dopo qualche minuto abbiamo ripreso fiato entrambi. Io mi alzo e lui pure. Mi guarda ma io guardo in basso. Mi vergogno. Non avevo mai baciato nessuno, a parte Kentin, e quindi penso di essere stata un disastro. Lui mi alza il viso e mi bacia ancora una volta, ma in modo dolce, come la prima volta che le sue labbra hanno sfiorato le mie mani. Sorrido per questo.
-   Allora…lo hai dimenticato il bacio di Ken o no? –
-   Ken? Chi è Ken? –
Scoppiamo a ridere. Il tosto Castiel ha un cuore tenero sotto sotto. Corazza dura ma interni soffici eh? Beh meglio così. Entriamo in classe un ora in ritardo. Ambra mi fulmina con lo sguardo mentre vado a sedermi al mio posto. Rosalya subito mi scrive un bigliettino:
-   ?
-   Ci stavamo per baciare ma Ken ci ha beccati
-   Accidenti! Come l’hai presa rivedendolo?
-   L’ho cacciato
-   Oddio! E poi?
-   L’ho baciato
-   Ma chi? Ken?
-   No! Castiel!
-   O.O
-   Ma non è stato un gran che…sembrava assente.
-   Oh…mi dispiace…eppure pareva essere innamorato di te.
-   Infatti dopo stavo per andarmene…
-   E?
-   Lui mi ha tirata, mi ha fatta sedere sulle sue gambe e mi ha baciata
-   E???
-   È stato fantastico.
Concludo il messaggio così mandando un’occhiata a Castiel che non mi calcola ma che noto si tocca insistentemente le labbra. Sorrido mentre io mordicchio le mie. Questa sensazione non rimarrà ancora per molto, ma spero tanto che ci sarà presto un altro bacio che me la ravviverà.
Torno a casa in moto con lui. Non mi sembra diverso dal solito. Anche se questa volta ci siamo baciati sul serio non significa che stiamo assieme, ne tanto meno che sia cambiato qualcosa tra di noi. La moto si ferma ed io scendo. Sgancio il casco e glielo ridò, lui lo aggancia alla moto e riparte senza neanche salutare. Wow. Ora si che le cose vanno bene. Afferro d’istinto la collana che mi ha regalato. “A” come Amore eh? Bah. Mi avvio verso casa, sto per varcare la soglia quando lo sento tornare indietro. Si ferma davanti al cancello e mi fa cenno di avvicinarmi. Mentre lo faccio si toglie il casco. Una volta che sono li mi mette un braccio intorno alle spalle e mi bacia. Dapprima in modo dolce, come un saluto, ma poi di nuovo passionale. Ad un certo punto si stacca, scende dalla moto e mi mette contro il muro, ancora, e non posso resistergli. Anche volendo non posso farci niente. I suoi baci sono troppo potenti per resistergli, mi bacia fino a farmi restare senza fiato, le mie labbra pulsano per non parlare della lingua, è in fiamme. Non ho mai baciato nessuno ma sono certa che lui mi basterà per tutta la vita. Dopo un po’ si stacca e mi abbraccia, sento quasi di soffocare ma contraccambio l’abbraccio. Poi rimette il casco e parte. Di nuovo senza salutare. Non capisco. Salgo in camera e mi getto nel letto. Ora non voglio ne pensare ne avere rimpianti. Domani è un altro giorno, e dovrò affrontare Kentin, Nathaniel e Lysandro. Troppi pensieri. Chiudo gli occhi e dormo. A domani ci penserò domani.
   
 
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