Molte persone si preoccupano, sono
agitate, nervose per molti problemi, che alla fine hanno tutti. Sono sempre gli
stessi problemi, e se, agli occhi degli amici, non sono importanti o non serve
agitarsi perché alla fine questi problemi non sono particolarmente gravi, tutti
si preoccupano lo stesso. Questo perché questi problemi avvengono nel nostro
presente, infatti se in futuro si ricordano, non hanno
mai la stessa importanza che hanno nel presente. Stefano Torreggiani si trovava
invece in una situazione diversa da tutto ciò. Il problema questa volta non
riguardava una sola persona, ma riguardava la vita di tutti. Se egli poi
accettava questa proposta, doveva prendersi la responsabilità di tutti, perché
a un suo solo piccolo errore, poteva perdere questo cosiddetto gioco e
rischiare la vita di molti. La decisione dunque era solo la sua. Rimase così in
silenzio per riflettere sul da farsi, mentre l’uomo, dinnanzi a lui, sorrideva,
come se sapeva già la sua risposta ed era pronto con altri dei suoi piani.
Passarono pochi minuti e Torreggiani gli diede la risposta.
Torreggiani – Ok ho deciso, parteciperò
a questo tuo gioco… -
Uomo – Bene!!
Ottima decisione, proprio quella che speravo!! Ora
devi solo scoprire la mia prossima vittima… Non serve a niente indagare
sull’ultimo omicidio, perché la tua squadra non troverà nessuna traccia, e
questo tu lo sai benissimo… Non ne avete mai trovato… -
Torreggiani – Questo è vero, ma ti
ricordo che una traccia l’abbiamo avuta e con essa abbiamo preso te!! –
Uomo – Ahahhahahh!!
Tu credi davvero che uno come me avrebbe fatto l’errore stupidissimo di
lasciare un suo capello in quelli della vittima?? E
poi quello di non sbarazzarsi dell’arma?? –
Torreggiani – Non dirmi che l’hai fatto…
-
Uomo – Proprio così!!
L’ho fatto di proposito perché ero sicuro che mi avresti
preso, e poi volevo, una volta incontrati, proporti il mio gioco. È
andato tutto secondo il mio piano… –
Torreggiani – Complimenti… sei molto
ingegnoso, anzi di questo me ne sono reso conto con i primi omicidi. Però sono
sempre con la convinzione che il crimine perfetto non esiste!!
Ogni assassino, anche il più abile, può commettere un errore che gli costerà
molto… -
Uomo – Sei molto perspicace, ma sappi
che da ora il tuo destino e quello di molti è già segnato e alla fine dovrai
fare una scelta… -
Torreggiani – Quale scelta?? –
Uomo – Devi capirlo da solo… -
Domande e risposte. Destino o fato.
Vivere o morire. Paura. Mistero. Voglia di giustizia. Lotta. Tutto ciò vive non
solo in Torreggiani ma in tutti coloro che devono rischiare la propria vita e
salvare quella dell’altro.
Torreggiani si trovava nel suo studio.
Seduto sulla sua poltrona, con lo sguardo perso, rivolto verso la finestra,
pensieroso, pronto a cercare una soluzione!! Aveva
preso la responsabilità su tutti, quindi doveva stare attento a quello che gli
si presentava davanti, riflettere su ogni decisione da prendere. Si trovava
proprio sull’orlo di un baratro, una situazione che con un minimo errore poteva
scatenarsi l’inferno, qualcosa che l’avrebbe avuto sulla coscienza per molto
tempo. Interruppe i suoi pensieri l’arrivo di Nadia Orsani, che aprì violentemente
la porta del suo ufficio, in cerca di risposte.
Orsani – Perché hai fatto concludere il
caso?? –
Torreggiani – Nadia… -
Orsani – Perché ci hai fatto concludere
le indagini?? Non eri forse tu quello che diceva di
trovare e trovare prove?? Perché questa decisione
tutto a un tratto?? –
Torreggiani – Scusa, hai ragione, ma ora
dobbiamo affrontare un'altra questione… Dove sono Roberto e Giorgio?? –
Orsani – Di là, che aspettano risposte
come le voglio io!! –
Torreggiani – Le avrete, quindi
spostiamoci nell’altro ufficio. Chiama anche Roberto e Giorgio!! –
Torreggiani si alzò dalla sua scrivania,
mentre
Torreggiani – Questo è tutto. Voi potete
pensarla come volete, ma sono stato costretto a prendere questa decisione. Allora,
siete con me?? –
Rimasero un attimo in silenzio per
riflettere, e questo silenzio aveva fatto credere che la loro risposta fosse
contraria alla sua, ma poi fu Orlandi a rompere quel silenzio.
Orlandi – Come puoi chiederci se siamo
con te?? Certo che siamo con te!!
Siamo una squadra, sei tu quello che prende le decisioni e comanda e noi ti
dobbiamo seguire!! –
Bernardi – Hai ragione!!
Siamo una squadra e la squadra è più forte di un singolo. Quattro persone
riescono a lavorare meglio di una sola!! –
Orsani – Già è vero!!
Scusa se me la sono presa con te, dovevo prima chiederti il motivo e non
reagire in quel modo… -
Torreggiani – Non preoccuparti. Avrei
reagito anche io in quel modo. Bene, io direi di iniziare subito con il lavoro!! –
Orlandi – Scusa, ma come si fa a
prevenire un omicidio?? –
Torreggiani – Dovremo innanzitutto
analizzare tutti gli omicidi. Trovare un qualcosa che li collega, qualcosa per
cui le vittime hanno in comune, e poi, capendo ciò, potremo capire chi saranno
le prossime vittime!! –
Orsani – Ottima pensata!! –
Torreggiani – Bene, se siamo tutti
d’accordo, iniziamo subito!! –
Bernardi e Orlandi iniziarono a
controllare le cartelle delle prime vittime, cercando un qualcosa che li
accomuna, cosa per niente facile e veloce.
Orlandi – Allora, qui abbiamo Giulia
Greco 20 anni, trovata morta in una piscina. Causa della morte annegamento…-
Bernardi – Secondo caso, Chiara Amato 20
anni, trovata morta nel suo appartamento. Causa della morte: colpo alla testa…
-
Orlandi – Terzo caso, Anna Bianchi 20
anni, morta sul colpo dopo essere precipitata dal suo balcone… -
Bernardi – Quarto caso, Teresa Rossi 20
anni, morta per strangolamento… -
Orlandi – Ultimo caso, Alice Gentile 20
anni causa della morte colpo d’arma da fuoco… -
Bernardi – A prima vista possiamo dire
che la cosa che accomuna ogni vittima sono gli anni… -
Orlandi – Già, ma mi
sempre troppo semplice da capire. Gli assassini scelgono bene ogni loro vittima
e cercano sempre di svolgere un omicidio perfetto, in modo da non farsi
scoprire. Se un assassino sceglierebbe la propria
vittima secondo gli anni, non sarebbe mai un omicidio perfetto. L’omicidio
perfetto è quello quando l’investigatore non riesce a trovare il modo per
incastrare il colpevole, tanto che è stato così ingegnoso e calcolatore da non
sbagliare nulla e da far impazzire l’investigatore che non riesce a trovarlo!! –
Bernardi – Sei davvero molto informato…
-
Orlandi – Non dirmi che non guardi
neanche un telefilm su questo?? E poi è anche il tuo
lavoro… Devi ancora imparare molto tu… -
Torreggiani entrò nella stanza, seguito dalla Orsani, che teneva tra le mani vari moduli riguardanti
la vita privata delle loro vittime.
Torreggiani – Avete scoperto qualcosa
voi?? –
Orlandi – Per ora ancora niente. Da
questi documenti possiamo solo dire che le vittime avevano la stessa età. Tutto
il resto sono una diversa dall’altra per quanto riguarda il loro lavoro, il fisico,
il colore dei capelli… -
Torreggiani – Solo questo non basta . Dovremo guardare anche questi moduli… -
Iniziarono quindi questa ricerca
disperata, riflettendo su qualsiasi dettaglio e confrontarlo con un altro. Dopo
quasi cinque ore di duro lavoro, Orlandi e Bernardi fecero una pausa,
appisolandosi sul divano vicino.
Orsani – Stefano fermati un attimo,
riposati!! Se sei stanco non potrai continuare!! –
Torreggiani – No non posso farlo!! Devo continuare! Quel pazzo potrebbe far commettere un
omicidio anche domattina!! –
Orsani – Ma non vedi che non riesci a
tenere neanche gli occhi aperti?? –
Torreggiani – Si hai ragione. Mi
riposerò per qualche minuto… -
Torreggiani si coricò sul divano vicino,
chiudendo gli occhi.
Torreggiani – Rossi??
Può essere che… -
Orsani – Che hai scoperto?? –
Torreggiani – Hanno appena detto che il
ministro Rossi si è ritirato perché è morta sua figlia… è sua figlia è proprio
una delle nostre vittime. Che lavorano fanno i padri delle altre vittime?? –
Orsani – Amministratore, giudice,
avvocato, sindaco… -
Torreggiani – Tutti lavori importanti
quindi… questo sarà ciò che li accomuna!! I loro padri
sono gente importante e famose. Dobbiamo capire chi è
la prossima!!! Presto cerca quale politico ha una
figlia di 20!! –
Orsani – Subito!!!
–
Torreggiani – Se la mia supposizione è
esatta, abbiamo trovato la ragazza!! –
Orsani – Ok!!
C’è un solo politico che ha una figlia di 20. Il suo nome è Claudia Manfredi… -
Torreggiani – Bene bel lavoro!!! –
Torreggiani uscì subito dall’ufficio,
per andare subito da quell’uomo e riferirgli ciò che aveva scoperto, e sapere
poi se aveva vinto questo “gioco”. Torreggiani gli raccontò tutto e l’uomo,
dopo averlo ascoltato, scoppiò in una risata, come per far capire che quella
era la prima cosa e che ce ne sarebbero state altre.
Uomo – Ahahhahahh!!
Complimenti hai capito in fretta!! Pensavo che ci
avresti impiegato più tempo!! –
Torreggiani – Non è stato facile infatti… Ora la finirai con questi omicidi vero?? –
Uomo – Finirla??
È ancora l’inizio del gioco… -