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Autore: Atena95    09/08/2013    3 recensioni
Allora,non sono molto brava con le introduzioni,questa storia l' avevo già pubblicata nelle originali,poi ho deciso di modificarla e pubblicarla qui.
Isabella Swan si trasferisce a Forks dal padre.
Qui conoscerà una famiglia diversa dalle altre che nasconde un segreto di cui lei dovrà farne parte,infatti Bella scoprirà di essere destinata a fare grandi cose.
Spero di avervi incuriosita.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun libro/film
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                   Capitolo Tre

(Pov Edward)

Era impossibile! Quella ragazza era identica a Tanya, ma non mi attraeva,non mi veniva  voglia mi assaggiare il suo sangue come in passato.


Infatti quella mattina non avevo pensato ad  altro al profumo di lavanda che aveva  quella ragazza in corridoio se fosse stata lei la guardiana, avrei avuto   serie difficoltà a controllarmi.

-Edward-.Mi chiamò una voce maschile.

-Emmett -. Mormorai  senza voltarmi.

-Allora l’hai trovata?-Domandò.

-Non lo so, stamattina ho incontrato una ragazza, aveva un profumo dolcissimo, pensavo fosse lei…-

-Ma?-Domandò Emmett.

Feci un respiro profondo e parlai:-Ma durante l’ ora di spagnolo è arrivata in ritardo e…-. Mi  fermai ripensando a Jessica.

-E?! Forza Edward non voglio diventare vecchio-Mi incitò a parlare.

-Idiota tu non puoi invecchiare,comunque la ragazza era identica a Tanya-. Conclusi.

-Cosa?-Disse sconvolto.

-Io non so come fare, una delle due è la guardiana e se io sono con una della due, e l’altra è in pericolo-Mormorai disperato.

-Non ti preoccupare,troverai una soluzione, ma ora andiamo a pranzo, voglio vedere la mia Tigrotta mi è mancata-. Disse, mentre io pensavo a come avrebbe
reagito Rose se avesse sentito Emmett chiamarla in quello modo.

Entrammo in mensa e trovammo gli  altri seduti al tavolo più isolato.

-C’ è un problema,ci sono due ragazze che potrebbero  essere la futura guardiana, una è quella ragazza che stamattina era in corridoio,l’altra l’ho incontrata a
lezione di spagnolo.- Spiegai,sedendomi al nostro tavolo.

-Aspetta la prima ragazza era a lezione di storia con me-. Sbottò Alice all’improvviso.

-Allora?-Domandai dopo un minuto di silenzio.

-Allora cosa?-Alice mi guardò come se fossi pazzo.

-Come si chiama la ragazza?-Domandai sbrigativo.

-Si chiama Isabella Swan,ma preferisce essere chiamata Bella e si trasferita qui da poco-.

-Tutto qui!Non le hai chiesto altro?-Chiesi sorpreso.

-No,non le ho chiesto altro.-Possibile che un impicciona come lei non le avesse chiesto altro.

-Comunque dicci perché ci potrebbero essere due ragazze potrebbero essere la guardiana-. Jasper mi invitò a spiegare meglio la situazione.

-Emmett spiega tu,io ho bisogno di fare due passi-. Sbottai alzandomi e andandomene.

Non ne potevo più, di quello voci dentro la mia testa il più delle volte cercavo di ignorare tutto, ma era tremendamente difficile.

Uscì dalla scuola e mi addentrai nel bosco,all’ inizio non l’avevo riconosciuto ma quello era il bosco dove i trovava la radura in cui passavo il tempo,quando
vivevamo tutti qui prima che morisse Tanya.

Iniziai a correre volendo raggiungere quel posto,quando il mio cellulare vibrò, il messaggio diceva:

“So che non ti interessa la questione della guardiana, vuoi solo proteggerla e basta. Ma Alice ritiene che tu debba saperlo, Bella  è seduta ad un tavolo da sola con un ragazzo.”

Dentro di me si scatenarono diverse emozioni, immaginando quella ragazza con un altro, che preferì non analizzare, il più velocemente possibile ritornai indietro e quando entrai in mensa vidi Rose indicarmi con aria compiaciuta.

-Dov’è?-

-Ed, pensavo che non ti interessasse.-Disse Alice facendomi perdere la pazienza.

-Alice,dimmi dov’è?-Domandai con un ringhio, beccandomi  un’ occhiataccia da parte di Jasper.

Alice mi indicò un tavolo dove un ragazzino era praticamente incollato a Bella.

Un moto di rabbia mi invase, avrei voluto rompere qualcosa, possibilmente la mano che quel ragazzino poggiava sulla mano di Bella, cercai di calmarmi ma continuavo ad emettere un ringhio basso e cupo.

 -Eddy, pensavo non ti interessasse-. Ero così infuriato che ignorai perfino il sopranome che Emmett mi aveva dato, e comunque non mi interessava volevo
soltanto rompere qualche arto a quel deficiente.

-Edward siediti stai dando spettacolo-Disse Rosalie cominciando ad arrabbiarsi, feci come aveva detto, Rose era pericolosa quando si arrabbiava, una volta aveva dato fuoco alla macchina di una ragazza solo perché ci aveva provato con Emmett.

-Chi è quel tipo seduto con lei?-Domandai continuando a guardarlo male.

-Si chiama Eric Yorkie  , ma perché ti interessa così tanto?-Mi chiese Jasper.

-Infatti non mi interessa sono solo … ehm  preoccupato , si sono solo preoccupato che lui possa essere una spia di Aro-. Mormorai , si era solo preoccupazione non mi sarei innamorato di lei convinsi me stesso.

-Comunque ora siamo sicuri chi sia la guardiana-. Disse sicura Alice.

-Perché?-Domandai confuso.

-Perché appena hai visto  Bella con quel ragazzo ti sei ingelosito, mentre sono dieci minuti che l’ altra ragazza si sta baciando con un ragazzo e tu non li hai
minimamente considerati-Spiegò  indicando una coppia che più che baciarsi sembravano risucchiarsi, e comunque il suo ragionamento

La campanella suonò e tutti gli studenti uscirono dalla mensa, io aspettai che lei uscisse e andai alla mia lezione di educazione fisica.

Andai nello spogliatoio a indossai la tuta senza aspettare nessuno.

Il professor Clapp, iniziò a fare le squadre, la ragazze avrebbero giocato a pallavolo, mentre i ragazzi a basket.

All’ improvviso mi sentì male, non so cosa successe , mi sentì debole, forse era dovuto al fatto che non mi nutrivo da due settimane, sapevo che Alice avrebbe visto che mi stavo sentendo male, problema a infatti:-Professore,mio fratello deve uscire abbiamo avuto un problema a casa e dobbiamo ritornare-.

Ritornai nello spogliatoi, presi le mie cose e  uscì dallo spogliatoio dove trovai Emmett ad aspettarmi.

-Ma che ti è successo?Hai un aspetto orribile-. Commentò Emmett con molto tatto.

-Non che dirti sarà il fatto che non mi nutro da un po’ di tempo-. Spiegai io.

-O forse il fatto che ora hai trovato la tua guardiana e ora i tuo copro reclama il suo sangue.-Mi spiegò.

-Forse-. Mormorai.

Stavo rischiando di nuovo di sentirmi male,per questo Emmett mi riaccompagnò a casa.

Tornati a casa trovammo Esme in giardino.

-Edward, Emmett,cosa succede?-. Domandò subito  preoccupata.

-Niente,Esme ho solo bisogno di nutrirmi-. Spiegai.

Salutai entrambi e mi inoltrai nel bosco deciso a nutrirmi.
 
Angolo Autrice
Allora vi piace il capitolo?
Lo so forse è un pò corto,ma ho dovuto taglaire diverse parti dalla storia originale.
Poi volevo chiedervi un grandissimo favore: Io e mia sorella abbiama fatto una scommessa,se io avessi ragiunto le cinque recensioni a questo capitolo  sarei stata esonerata dal lavare i piatti per una settima.
Mi aiuterete,vero?(Occhi dolci stile gatto con gli stivali di Sherk).
Baci,Atena.

Ora è il momenti dei ringraziamenti.
Ringrazio chuinche abbia recensito e aggiunto tra le preferite,le ricordate e le seguite la storia.
Grazie.


  
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