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Autore: xmiriam    09/08/2013    1 recensioni
Cosa succederebbe se due mondi completamente distinti si unissero, formando una cosa sola? Ebbene sì, questa è una Dramione.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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But I always will remember
La mattina seguente dovetti partire con Harry, Ron, Ginny, Fred e George per la Tana e i genitori Weasley decisero che saremmo partiti con la Metropolvere.

Quando arrivai in sala comune, Harry e Ron – come sempre- erano in ritardo. Quando finalmente scesero dal dormitorio maschile cominciarono a giustificarsi con scuse molto banali, dopodiché ci dirigemmo nell'ufficio della McGranitt. Nei corridoi c'era una gran confusione di studenti che si auguravano buone vacanze e in realtà anch'io volevo dire arrivederci a qualcuno che fino a quel momento speravo di incontrare e successe: scorsi in mezzo alla folla un ciuffo di capelli platinati che io riconobbi subito. Corsi verso Draco che era impegnato a conversare animatamente con Zabini e la Parkinson e dietro di loro, degli esclusi Tiger e Goyle.

«Draco!» lo chiamai «Draco!»gridai e solo dopo che lo chiamai la seconda volta si accorse di me che correvo verso di lui e quindi si mise a correre anche lui e ci abbracciammo «Dove vai adesso?» mi chiese mentre ci stringevamo in quel lungo abbraccio «A casa dei Weasley» risposi «Oh, perfetto allora puoi venirmi a trovare» esclamò e a quelle parole lo presi dalle spalle e lo allontanai da me per guardarlo negli occhi «Cosa?!» chiesi incredula, lo sapeva anche lui che un se un Mezzosangue fosse entrato a Villa Malfoy non ne sarebbe più uscito «A casa mia» ribatté «Stai scherzando» pronunciai con un tono sarcastico e lui scosse il capo energicamente «I tuoi genitori non ne saranno molto felici» aggiunsi con un'alzata di spalle «Lo so» confessò stringendosi anche lui nelle spalle. Ci fu un attimo di silenzio e poi una sonora risata da parte di tutti e due «Allora buon Natale e buone vacanze, Granger» mi disse sorridendo «Anche a te» ci abbracciammo per l'ultima volta e poi raggiunsi di nuovo i cinque che mi stavano aspettando.

«Che ti ha detto Malfoy?» mi domandò Ron con un tono indagatore «Niente di che, mi ha chiesto di andare a trovarlo a Villa Malfoy durante le vacanze» farfugliai bussando subito dopo alla porta di quercia dell'ufficio della professoressa McGranitt «E questo lo chiami 'niente di che'?» sbraitò quando ci fummo chiusi la porta alle spalle ma subito venne ammonito dalla professoressa: «Abbassi il tono della voce, signor Weasley» e lui borbottò «Mi scusi» e subito dopo mi lanciò un'occhiataccia.

Ci posizionammo tutti davanti al camino di quella stanza i primi ad entrare furono Fred e George che gridarono: «Tana!» e vennero risucchiati dalle fiamme verdi, seguiti da me.

Nuove fiamme verdi mi fecero atterrare nel camino del salotto dei Weasley, dove la signora Weasley ci aspettava, dopo qualche secondo affiorarono dalle fiamme Ron, Harry e Ginny tutti impolverati.

La signora Weasley ci accolse con un urlo acuto e poi venne ad abbracciare Harry e me dicendo: «Harry! Hermione! Come state?» «Benissimo, signora Weasley» rispose Harry anche per me e io annuii. Alla nostra destra i fratelli Weasley erano raggruppati in un semicerchio che guardavano torvi la madre: «Pensate che mi sia dimenticata dei miei figli?» domandò ai quattro Rossi «Oh, venite tutti qui!» aggiunse poco dopo aprendo le braccia e accogliendo i suoi figli in un abbraccio: le loro teste si unirono formando un'appariscente cupola rossa e io e Harry ci scambiammo uno sguardo e ridemmo.

Una volta che posai tutti i bagagli, invitai Harry e Ron a salire nella camera di quest'ultimo per parlargli di una cosa: raccontai del mio sogno, di come avevo seguito Harry dentro il labirinto, che la Coppa del Tremaghi era stata trasformata in una Passaporta e che eravamo atterrati in un cimitero.

Quando finii di raccontare Harry aveva spalancato la bocca e Ron aveva il suo solito sguardo preoccupato. «Non ci posso credere» disse Harry con uno sguardo esterrefatto «Lo sapevo che non ci credevi, ma...» cominciai a giustificarmi io ma lui mi bloccò «No, non ci posso credere perché io ho fatto lo stesso identico sogno» proferì e ora quella ad essere esterrefatta ero proprio io, mi fermai di accarezzare il mio gatto Grattastinchi che stava acciambellato sulle mie gambe «Harry, tu non credi che dovremmo fare qualcosa? E se succedesse davvero?» chiesi preoccupata «Io penso che se qualcuno volesse farvi fuori siete stati fortunati ad essere stati avvertiti» disse Ron che fino a quel momento non aveva osato proferir parola «Sì, giusto, questo sarà sicuramente un segno» si convinse Harry «Dobbiamo fa...» ma non riuscii a terminare la frase perché in quel preciso istante la porta si spalancò ed entrò Ginny che annunciò: «I tuoi genitori sono arrivati, Hermione» finalmente li avrei rivisti, i miei genitori avrebbero passato il Natale insieme ai Weasley. «Ne riparliamo dopo» affermò Harry alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta seguito da Ron e subito dopo da me.

Quando vidi i miei genitori corsi ad abbracciarli «Come state?» domandai sorridendo «Bene, tesoro!» rispose mia madre.

La signora Weasley annunciò che il pranzo era pronto e ci sedemmo tutti a tavola, un'enorme teglia di tacchino ripieno giaceva al centro della tavolata e una radio di legno trasmetteva 'Un calderone pieno di forte amor bollente' cantata da Celestina Warbeck, la cantante preferita della signora Weasley che cominciò a raccontare a mia madre che Celestina aveva inciso l'inno della squadra di Quidditch Puddlemere United per raccogliere fondi da donare al reparto di Malattie e Ferite Magiche dell'Ospedale di San Mungo e mia madre annuiva interessata, non che sapesse niente di Celestina Warbeck, né di Quidditch, né del San Mungo, ma si mostrava lo stesso molto interessata. Il signor Weasley invece conversava con mio padre delle usanze Babbane e di quanto fosse bello il mondo Babbano.

Quando venne il momento dello scambio dei regali la signora Weasley mi regalò un pullover di un azzurro cielo fatto a mano con sopra una 'H' di 'Hermione' dello stesso azzurro cielo di qualche tono più chiaro del resto del maglione.

Fred e George mi regalarono una boccetta con un liquido madreperlaceo all'interno di essa: «Amortentia, prodotta da noi» annunciarono all'unisono, io li guardai con uno sguardo interrogativo e Fred aggiunse «Pensi che non abbiamo notato la corte spietata che Pansy Parkinson fa a Draco Malfoy?» alzai le sopracciglia «E pensi che non abbiamo notato la corte spietata che Draco Malfoy fa a te» aggiunse George che alla parole 'te' mi punto un dito sul petto con così tanta forza che persi l'equilibrio. «Non so di cosa state parla...» cominciai a ribattere ma fui interrotta di nuovo da Fred «Vi abbiamo visto stamattina» e si mise a ridere «Molto astuta, Granger» aggiunse George con ironia.

La signora Weasley spuntò dalla scala a chiocciola con un orologio identico a quello che c'era appeso in cucina solo che al posto delle lancette 'Arthur', 'Charlie', 'Bill', 'Percy', 'Fred', 'George', 'Ron' e 'Ginny', c'era una sola lancetta con su scritto 'Hermione' e glie lo consegnò a mia madre dicendo: «Per le mamme questo orologio è molto importante» e mia madre, dopo aver capito come funzionava abbracciò la signora Weasley ed esclamò: «Grazie, Molly, è bellissimo!».

Infine Harry e Ron si avvicinarono a me scambiandosi uno sguardo eloquente: Ron mi mise tra le braccia il mio libro di Storia della Magia che avevo prestato ai due miei migliori amici qualche settimana prima, tutto distrutto; appena lo vidi cominciai a sbraitare: «Cosa avete fa...» ma Harry mi bloccò mettendomi tra le braccia un pacco rettangolare che io scartai: era il libro: 'Storia della Magia di Bathilda Bath' nuovo di zecca e aggiunsero: «Direttamente dal Ghirigoro». Lo osservai per un momento e poi sorrisi e li abbracciai ringraziandoli.

Il pomeriggio passò in fretta e i miei genitori erano molto felici. Il Natale alla Tana fu il più bello della mia vita.
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Ciao a tutti!
Scusate il ritardo ma con la fortuna che ho mi si è rotto il pc con il capitolo pronto e non mi andava neanche il wifi!
Spero vi piaccia e spero recensiate, anche se il capitolo fa veramente schifo ahah!
Vi lascerò una bella gif di una scena Dramione violenta yeeeah.
Un bacio,
Miriam.

  
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