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Autore: ConsumedSnow    09/08/2013    2 recensioni
Se Sirius Black avesse una figlia di cui non conoscesse neanche l'esistenza?
Questa è la storia di Lys e di come lei e gli altri vennero a sapere tutto.
E' la storia della sua vita, della sua crescita. Di come ha superato tutto e... insomma, non amo le introduzioni. Sì, è l'ennesima figlia di Sirius Black, ma è molto più di questo. E' la cugina di Tonks, è ... Leggete la storia e saprete tutto, passo dopo passo, con lei.
"La verità è una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con cautela." - Albus Silente
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Nimphadora, Tonks, Nuovo, personaggio
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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14b - Lasciando Hogwarts (Seconda Parte - 1991)

Sentii due mani afferrarmi i polsi contemporaneamente, per una volta non sobbalzai neanche, sapevo già a chi appartenessero quelle strette.

«Bene, ora sei nostra, mi dispiace cara.» mi voltai prima verso sinistra, poi verso destra trovando due facce ghignanti e dei capelli rossi.
Sorrisi rassegnata, quasi divertita. «Come vi pare!»
«Eh no, carini!» sentii dei passo dietro di me, mi girai appena in tempo per impedirle di cadere e sorrisi apertamente fiondando la mia testa nei suoi capelli color rosa cicca. «L'avete avuta e rovinata già il primo Settembre, oggi è mia.» fece una linguaccia ai gemelli che la guardarono con testardi occhi di sfida, continuarono a scambiarsi sguardi per qualche istante, sbuffando guardai il corridoio, notando la figura di Charlie, sorrisi, e cercando di placare gli animi degli altri tre, decisi di aprir bocca, «Non c'è problema, stiamo tutti insieme.»

Entrammo nello scompartimento, i gemelli si spingevano scherzosamente l'un con l'altro, li guardai sorridendo rilassata, ormai mi ero abituata a loro, mi ricordavano vagamente i miei vecchi amici. Trascinai il baule dietro di me, quasi inciampai dandomelo contro i piedi, Fred e George si guardarono con occhi complici: «Le serve aiuto signorina Wright?» sbuffai divertita mentre Dora dietro di me si sedeva con aria allegra sul sedile. «Forza, a voi l'onore Weasley.»
«Quindi... fatemi capire, io dovrei affidarla a voi a partire dall'anno prossimo?»
«Dai Tonks, i miei fratellini non sono poi così terribili.» Charlie la guardò, la sua voce era divisa fra il rassicurante e il divertito, non riusciva ad essere totalmente serio quando si parlava di loro due, chi poteva esserlo?
«No, non lo sono più di tanto, ma Lys è sensibile, son riusciti a farla piangere perfino il primo giorno!»
i gemelli sobbalzarono, mentre io fulminai con gli occhi Dora, che ricambiò con sguardo colpevole.
«Lys noi abbiamo...»
Scossi la testa, mentre Charlie cercava di placare i suoi fratelli con uno sguardo.
«Va tutto bene, non preoccupatevene.» dissi con decisione alzandomi, Dora mi osservava preoccupata, le sorrisi cercando di rassicurarla. «Vado a cercare Katie per stare ancora un po' con lei prima del nostro ultimo saluto.» si alzarono alcuni cori di protesta, ma dopo qualche scambio di sguardi annuirono senza troppa convinzione; nello stesso momento si alzò anche Charlie, mi sorrise e si avvicinò alla porta dello scompartimento. «Prima le donne!» Ricambiai il sorriso e uscii, mentre il rosso si congedava dagli altri annunciando di dover andare nello scompartimento dei Caposcuola.
Nell'esatto momento in cui sentii la porta chiudersi alle mie spalle, la voce di Dora riprese, respirai profondamente e mi diressi verso le profondità del treno.

«Abbiamo fatto qualcosa di male?» i gemelli guardavano Ninfadora con aria turbata, i suoi capelli avevano assunto un leggero colore rosso, ma fortunatamente il rosa continuava a prevalere. Sospirò e guardò i due Weasley negli occhi.
«Non avete fatto esattamente qualcosa di male, vi siete solo intromessi in cose private, vi sarete resi conto ormai di quanto mia cugina sia sensibile...» Fred e George annuirono senza però capire realmente quello che Tonks stavo cercando di dir loro, inoltre era raro che lei si riferisse a Lys con le parole “mia cugina”, «Non posso certo raccontarvi ogni cosa, non sarebbe giusto e non ho intenzione di farlo. Ricordate cosa le avete detto quel giorno?»
«Abbiamo cercato di sapere qualcosa su di lei, sulla sua famiglia...»
«...come farebbe ogni persona normale per fare amicizia, ma lei è stata scontrosa e maleducata.» concluse freddamente Fred.
«Se lei si è comportata così un motivo ci sarà stato no? E' riservata, non le piace chi si fa gli affari suoi.» Tonks sbuffò, mentre George mandava segnali al fratello per fargli intendere di darsi una regolata se volevano saperne qualcosa in più. La ragazza prese un sospiro profondo e riprese: «Dovreste aver ormai capito che Lys abita a casa mia, sua madre è gravemente malata, quindi l'ha affidata a noi circa 4 anni fa.» Tonks aveva un tono calmo e deciso, mentre i gemelli non sapevano bene come reagire alle nuove informazioni, anche se si erano già fatti un'idea leggendo quella lettera, ma non potevano certo dirglielo.
«E suo padre?»
Dora li fulminò con lo sguardo, i gemelli notarono anche che per un momento nei suoi occhi balenò un sentimento simile al dolore. «Non è con loro. Non vi serve sapere altro. Lys prima o poi potrebbe parlarvene, ma per il momento questo vi basta per capirla un po' di più se la cosa vi interessa.»
Annuirono un po' interdetti, poi si guardarono ghignando.
«Ma la nostra carissima Lys, con la sua aria scontrosa...»
«...ce l'ha almeno un amico importante?»

La ragazza dai capelli rosa osservò i due amici e sospirò «Almeno uno di voi tre dovrebbe mettere da parte la propria bipolarità» detto questo sorrise notando le espressioni confuse dei gemelli.
«Lys aveva molti amici nella sua città natale, come saprete dalla sua recente e assidua attività epistolare, ma a causa dei dolorosi avvenimenti degli ultimi anni si è dovuta allontanare da loro, si è chiusa in se stessa, nascondendo molti suoi lati e riservandoli a una stretta cerchia di persone, con stretta intendo: me, i miei genitori e sua madre.»
«Ma noi ci stiamo avvicinando, vero?»
«Sembrerebbe proprio di sì, ma dovete essere cauti, non posso chiedervi di non indispettirvi quando diventa scontrosa o fredda con voi, cercate solo di non arrendervi, ve lo chiedo come favore personale.»
«Se la cosa può farvi piacere, anche la vicinanza di vostra sorella Ginny penso stia facendo molto per lei. Ritornando al discorso “amico importante”, Lys ha un migliore amico, l'ha allontanato, ma era per lei davvero molto speciale, mi raccontò che parlargli era semplice come respirare, ma conoscendola decidersi a riavvicinarlo non lo sarà altrettanto, si sente troppo in colpa per il comportamento dimostrato nei suoi confronti.»
Se prima non sapevano come reagire, ora lo sapevano fin troppo bene, i gemelli si indispettirono, avevano quel carattere un po' bambinesco e possessivo, ormai Lys era diventata loro, quindi decisero di spostare il discorso in un territorio di loro competenza.

«Quest'estate verrete a trovarci, vero?» guardarono Tonks con occhi decisi e fiduciosi.
«Dipende se avremo tempo, devo prepararmi per entrare nell'accademia e Lys passerà un po' di tempo con sua madre in Danimarca.» gli occhi dei gemelli si spensero, delusi. Ma non potevano nulla contro la madre di Lys, quell'argomento vinceva e basta.
«Accademia? Quindi vuoi fare davvero l'auror?»
«Certo, ho delle persone da proteggere. E l'idea mi piace.»
«Persone da proteggere?»
«Cosa non sappiamo?»
Fred e George si guardarono prima fra loro e quindi posero nuovamente lo sguardo su Tonks, in sincronia come solo loro sapevano fare.
«Niente, non c'è niente da sapere, nulla di importante.»
Ma i due fratelli non si lasciarono sfuggire l'espressione e l'ombra che passò sul viso di Ninfadora per un momento.

L'arrivo di un boccino d'oro interruppe l'inizio di nuovi pensieri e ragionamenti, subito dietro a quel luccichio apparve Lys, la cui espressione era strana, divisa fra imbarazzo e fastidio, accompagnata inoltre da un leggero colorito roseo sulle guance. Gli altri tre la osservarono come se fossero stati appena colti sul fatto, mentre un solo pensiero passava per la mente di Tonks “Deve aver sentito qualcosa”.

Lessi subito nello sguardo di Ninfadora il suo pensiero, sì, avevo sentito qualcosa e non avevo idea di cos'altro potesse aver loro raccontato. Ma stranamente non sentivo di dover essere arrabbiata, ero quasi sollevata, era giusto che loro sapessero qualcosa e infondo sapevo benissimo come sarebbe finita se avessi lasciato lo scompartimento. Le lanciai uno sguardo e un sorriso rassicuranti e mi sedetti accanto a lei, quindi la scontrai con la spalla amichevolmente.
«Freddie, ti ricordi il nostro primo viaggio ad Hogwarts con Lys?»
«Certo, Georgie, come non ricordarlo, si buttò letteralmente fra le mie braccia.»

E i gemelli si riattivarono all'improvviso, come da loro abitudine.
«Dev'essere stato un bel ricordo per te Frederick, ma non ero altro che inciampata.» risposi prontamente con una smorfia divertita.
«Oh, lo fai spesso.» si intromise Tonks con un tono di voce fra il divertito e il protettivo.
«Senti chi parla.» ci guardammo e iniziammo a ridere, mentre la voce di Fred riprendeva, incurante della mia precedente battuta.
«Scappò via, ma non fu l'ultima volta che la vedemmo sul treno.»
«Esatto, si era appostata fuori dal nostro scompartimento proprio come oggi, non facendo altro che ridere.»
Entrambi mi guardarono con un'espressione comica, infondo ai loro occhi potevo quasi vedere un luccichio simile... all'affetto? Scossi la testa.
«Come vi dissi anche allora, non stavo ridendo di voi, non c'erano altri posti liberi. Il fatto che io avessi riso va a vostro favore.» feci loro una linguaccia, quindi sorrisi notando le espressioni di tutte e tre le persone presenti nella stanza farsi sorprese e divertite assieme.
«Dopodichè iniziasti però a fare la scontrosa.»
«Solo per rispondere alle vostre frecciatine, tra l'altro ricordo che rimaneste sorpresi dal mio tono.»
«Eri stata così gentile e carina con nostra sorella, non ci sembrava possibile che subito dopo tu avresti potuto usare quel tono con noi.»
«Ve l'eravate cercata.»
«Siamo fatti così.»
I nostri discorsi erano sempre così, veloci, battuta dopo battuta.
«Sì, ora lo so, cerchiamo di non migliorare troppo il nostro rapporto però, eh?»
Li guardai negli occhi cercando di rimanere seria, ma quando iniziarono a ridere all'unisono non potei far altro che unirmi a loro. Ninfadora si alzò, quindi mi girai verso di lei, aveva un'espressione sorridente e i suoi capelli avevano assunto una vaga sfumatura azzurra: era serena.

«Lys, ragazzi, ho promesso alle mie amiche che sarei passata nel loro scompartimento prima dell'arrivo a King's Cross.» mi diede un bacio sulla fronte e si girò verso i due Weasley «posso lasciarla nelle vostre mani giusto?». Annuirono con un ghigno, sapevo già cosa voleva dire quell'espressione: ne avrebbero approfittato.

Infatti nello stesso istante in cui il rumore dei passi di Dora si affievolì nel corridoio, i gemelli mi si affiancarono sulla poltrona un'espressione sghemba identica, su entrambi i loro visi.
«Signorina Wright...»
«...ora sappiamo più cose su di te.»
«Cose interessanti spero.» risposi con una punta di ironia guardandoli.
«Tu non ci dici mai niente, quindi lo sono di certo.» risposero in coro sorridendo.
Sospirai. «Ok, proviamoci, chiedete pure.»
«Prima di inondarti di domande, questo è tuo, giusto?» Fred racchiudeva nella mano destra il mio boccino.
«Penso tu sappia già la risposta.» quasi senza aspettare che gli rispondessi me lo mise nella mano che gli stavo porgendo, quel famigliare freddo provocato dal contatto con il metallo mi tranquillizzò. Me lo appoggiai sulla fronte continuando a tenerlo con entrambe le mani e chiusi gli occhi. «Bowman Wright, la fabbricazione del boccino si tramanda da generazione in generazione, è una sorta di legame fra me e mia madre, lo tengo sempre con me.»

Quando Ninfadora e Charlie tornarono nello scompartimento i ragazzi erano già in abiti babbani e Lys guardava con insistenza fuori dal finestrino, il suo viso aveva quasi raggiunto il colore dei suoi capelli.


- - - - - - - - - -

*si avvicina in modo furtivo, notevolmente imbarazzata, quindi si inchina*

Salve a tutti i ragazzuoli e le ragazzuole! (?)

Ho deciso di rintanare il mio angolo alla fine, per darvi la possibilità di leggere finalmente questo capitolo prima di ogni mia discussione personale.
Inutile continuare a scusarmi, se qualcuno segue questa storia “assiduamente” si sarà già reso conto che non riesco a starci dietro, ho una perenne spossatezza che mi aleggia attorno da anni e ultimamente non mi da' troppa voglia di stare davanti al computer e anche quando penso di scrivere ,ci pensa questo aggeggio elettronico (...l'ho appena chiamato "aggeggio"? La nerd che è in me vuole uccidermi seduta stante) a darmi degli intoppi. Quello che posso continuare a fare è invece ringraziare chiunque sia ancora qui a leggere della mia piccola Lys, la vostra perseveranza è motivo d'orgoglio :).

Ho sbattuto la testa contro questo capitolo per mesi, senza trovare una volta nella quale mi convincesse davvero, non riusciva a prendermi completamente, ma ci ho messo tutta me stessa, quindi spero che non vi dispiaccia così tanto leggerlo.
In ogni caso, finalmente sono riuscita ad aggiornare, quindi sono felice e dopo questa piacevole (davvero?) estate, per Lys arriverà il secondo anno, il quale dovrebbe essere molto più interessante, quindi... gioite e recensite!

- consumedsnow

   
 
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