Sentii due mani afferrarmi i polsi contemporaneamente, per una volta non sobbalzai neanche, sapevo già a chi appartenessero quelle strette.
«Bene,
ora sei nostra, mi dispiace cara.» mi voltai prima verso sinistra,
poi verso destra trovando due facce ghignanti e dei capelli
rossi.
Sorrisi rassegnata, quasi divertita. «Come vi pare!»
«Eh
no, carini!» sentii dei passo dietro di me, mi girai appena in tempo
per impedirle di cadere e sorrisi apertamente fiondando la mia testa
nei suoi capelli color rosa cicca. «L'avete avuta e rovinata già il
primo Settembre, oggi è mia.» fece una linguaccia ai gemelli che la
guardarono con testardi occhi di sfida, continuarono a scambiarsi
sguardi per qualche istante, sbuffando guardai il corridoio, notando
la figura di Charlie, sorrisi, e cercando di placare gli animi degli
altri tre, decisi di aprir bocca, «Non c'è problema, stiamo tutti
insieme.»
Entrammo
nello scompartimento, i gemelli si spingevano scherzosamente l'un con
l'altro, li guardai sorridendo rilassata, ormai mi ero abituata a
loro, mi ricordavano vagamente i miei vecchi amici. Trascinai il
baule dietro di me, quasi inciampai dandomelo contro i piedi, Fred e
George si guardarono con occhi complici: «Le serve aiuto signorina
Wright?» sbuffai divertita mentre Dora dietro di me si sedeva con
aria allegra sul sedile. «Forza, a voi l'onore Weasley.»
«Quindi...
fatemi capire, io dovrei affidarla a voi a partire dall'anno
prossimo?»
«Dai Tonks, i miei fratellini non sono poi così
terribili.» Charlie la guardò, la sua voce era divisa fra il
rassicurante e il divertito, non riusciva ad essere totalmente serio
quando si parlava di loro due, chi poteva esserlo?
«No, non lo
sono più di tanto, ma Lys è sensibile, son riusciti a farla
piangere perfino il primo giorno!»
i gemelli sobbalzarono, mentre
io fulminai con gli occhi Dora, che ricambiò con sguardo
colpevole.
«Lys noi abbiamo...»
Scossi la testa, mentre
Charlie cercava di placare i suoi fratelli con uno sguardo.
«Va
tutto bene, non preoccupatevene.» dissi con decisione alzandomi,
Dora mi osservava preoccupata, le sorrisi cercando di rassicurarla.
«Vado a cercare Katie per stare ancora un po' con lei prima del
nostro ultimo saluto.» si alzarono alcuni cori di protesta, ma dopo
qualche scambio di sguardi annuirono senza troppa convinzione; nello
stesso momento si alzò anche Charlie, mi sorrise e si avvicinò alla
porta dello scompartimento. «Prima le donne!» Ricambiai il sorriso
e uscii, mentre il rosso si congedava dagli altri annunciando di
dover andare nello scompartimento dei Caposcuola.
Nell'esatto
momento in cui sentii la porta chiudersi alle mie spalle, la voce di
Dora riprese, respirai profondamente e mi diressi verso le profondità
del treno.
«Abbiamo
fatto qualcosa di male?» i gemelli guardavano Ninfadora con aria
turbata, i suoi capelli avevano assunto un leggero colore rosso, ma
fortunatamente il rosa continuava a prevalere. Sospirò e guardò i
due Weasley negli occhi.
«Non avete fatto esattamente qualcosa di
male, vi siete solo intromessi in cose private, vi sarete resi conto
ormai di quanto mia cugina sia sensibile...» Fred e George annuirono
senza però capire realmente quello che Tonks stavo cercando di dir
loro, inoltre era raro che lei si riferisse a Lys con le parole “mia
cugina”, «Non posso certo raccontarvi ogni cosa, non sarebbe
giusto e non ho intenzione di farlo. Ricordate cosa le avete detto
quel giorno?»
«Abbiamo cercato di sapere qualcosa su di lei,
sulla sua famiglia...»
«...come farebbe ogni persona normale per
fare amicizia, ma lei è stata scontrosa e maleducata.» concluse
freddamente Fred.
«Se lei si è comportata così un motivo ci
sarà stato no? E' riservata, non le piace chi si fa gli affari
suoi.» Tonks sbuffò, mentre George mandava segnali al fratello per
fargli intendere di darsi una regolata se volevano saperne qualcosa
in più. La ragazza prese un sospiro profondo e riprese: «Dovreste
aver ormai capito che Lys abita a casa mia, sua madre è gravemente
malata, quindi l'ha affidata a noi circa 4 anni fa.» Tonks aveva un
tono calmo e deciso, mentre i gemelli non sapevano bene come reagire
alle nuove informazioni, anche se si erano già fatti un'idea
leggendo quella lettera, ma non potevano certo dirglielo.
«E suo
padre?»
Dora li fulminò con lo sguardo, i gemelli notarono anche
che per un momento nei suoi occhi balenò un sentimento simile al
dolore. «Non è con loro. Non vi serve sapere altro. Lys prima o poi
potrebbe parlarvene, ma per il momento questo vi basta per capirla un
po' di più se la cosa vi interessa.»
Annuirono un po'
interdetti, poi si guardarono ghignando.
«Ma la nostra carissima
Lys, con la sua aria scontrosa...»
«...ce l'ha almeno un amico
importante?»
La
ragazza dai capelli rosa osservò i due amici e sospirò «Almeno uno
di voi tre dovrebbe mettere da parte la propria bipolarità» detto
questo sorrise notando le espressioni confuse dei gemelli.
«Lys
aveva molti amici nella sua città natale, come saprete dalla sua
recente e assidua attività epistolare, ma a causa dei dolorosi
avvenimenti degli ultimi anni si è dovuta allontanare da loro, si è
chiusa in se stessa, nascondendo molti suoi lati e riservandoli a una
stretta cerchia di persone, con stretta intendo: me, i miei genitori
e sua madre.»
«Ma noi ci stiamo avvicinando, vero?»
«Sembrerebbe
proprio di sì, ma dovete essere cauti, non posso chiedervi di non
indispettirvi quando diventa scontrosa o fredda con voi, cercate solo
di non arrendervi, ve lo chiedo come favore personale.»
«Se la
cosa può farvi piacere, anche la vicinanza di vostra sorella Ginny
penso stia facendo molto per lei. Ritornando al discorso “amico
importante”, Lys ha un migliore amico, l'ha allontanato, ma era per
lei davvero molto speciale, mi raccontò che parlargli era semplice
come respirare, ma conoscendola decidersi a riavvicinarlo non lo sarà
altrettanto, si sente troppo in colpa per il comportamento dimostrato
nei suoi confronti.»
Se prima non sapevano come reagire, ora lo
sapevano fin troppo bene, i gemelli si indispettirono, avevano quel
carattere un po' bambinesco e possessivo, ormai Lys era diventata
loro, quindi decisero di spostare il discorso in un territorio di
loro competenza.
«Quest'estate
verrete a trovarci, vero?» guardarono Tonks con occhi decisi e
fiduciosi.
«Dipende se avremo tempo, devo prepararmi per entrare
nell'accademia e Lys passerà un po' di tempo con sua madre in
Danimarca.» gli occhi dei gemelli si spensero, delusi. Ma non
potevano nulla contro la madre di Lys, quell'argomento vinceva e
basta.
«Accademia? Quindi vuoi fare davvero l'auror?»
«Certo,
ho delle persone da proteggere. E l'idea mi piace.»
«Persone da
proteggere?»
«Cosa non sappiamo?»
Fred e George si
guardarono prima fra loro e quindi posero nuovamente lo sguardo su
Tonks, in sincronia come solo loro sapevano fare.
«Niente, non
c'è niente da sapere, nulla di importante.»
Ma i due fratelli
non si lasciarono sfuggire l'espressione e l'ombra che passò sul
viso di Ninfadora per un momento.
L'arrivo di un boccino d'oro interruppe l'inizio di nuovi pensieri e ragionamenti, subito dietro a quel luccichio apparve Lys, la cui espressione era strana, divisa fra imbarazzo e fastidio, accompagnata inoltre da un leggero colorito roseo sulle guance. Gli altri tre la osservarono come se fossero stati appena colti sul fatto, mentre un solo pensiero passava per la mente di Tonks “Deve aver sentito qualcosa”.
Lessi
subito nello sguardo di Ninfadora il suo pensiero, sì, avevo sentito
qualcosa e non avevo idea di cos'altro potesse aver loro raccontato.
Ma stranamente non sentivo di dover essere arrabbiata, ero quasi
sollevata, era giusto che loro sapessero qualcosa e infondo sapevo
benissimo come sarebbe finita se avessi lasciato lo scompartimento.
Le lanciai uno sguardo e un sorriso rassicuranti e mi sedetti accanto
a lei, quindi la scontrai con la spalla amichevolmente.
«Freddie,
ti ricordi il nostro primo viaggio ad Hogwarts con Lys?»
«Certo,
Georgie, come non ricordarlo, si buttò letteralmente fra le mie
braccia.»
E
i gemelli si riattivarono all'improvviso, come da loro
abitudine.
«Dev'essere stato un bel ricordo per te Frederick, ma
non ero altro che inciampata.» risposi prontamente con una smorfia
divertita.
«Oh, lo fai spesso.» si intromise Tonks con un tono
di voce fra il divertito e il protettivo.
«Senti
chi parla.» ci guardammo e iniziammo a ridere, mentre la voce di
Fred riprendeva, incurante della mia precedente battuta.
«Scappò
via, ma non fu l'ultima volta che la vedemmo sul treno.»
«Esatto,
si era appostata fuori dal nostro scompartimento proprio come oggi,
non facendo altro che ridere.»
Entrambi
mi guardarono con un'espressione comica, infondo ai loro occhi potevo
quasi vedere un luccichio simile... all'affetto? Scossi la testa.
«Come
vi dissi anche allora, non stavo ridendo di voi, non c'erano altri
posti liberi. Il fatto che io avessi riso va a vostro favore.» feci
loro una linguaccia, quindi sorrisi notando le espressioni di tutte e
tre le persone presenti nella stanza farsi sorprese e divertite
assieme.
«Dopodichè
iniziasti però a fare la scontrosa.»
«Solo per rispondere alle
vostre frecciatine, tra l'altro ricordo che rimaneste sorpresi dal
mio tono.»
«Eri
stata così gentile e carina con nostra sorella, non ci sembrava
possibile che subito dopo tu avresti potuto usare quel tono con
noi.»
«Ve l'eravate cercata.»
«Siamo fatti così.»
I
nostri discorsi erano sempre così, veloci, battuta dopo
battuta.
«Sì, ora lo so, cerchiamo di non migliorare troppo il
nostro rapporto però, eh?»
Li guardai negli occhi cercando di
rimanere seria, ma quando iniziarono a ridere all'unisono non potei
far altro che unirmi a loro. Ninfadora si alzò, quindi mi girai
verso di lei, aveva un'espressione sorridente e i suoi capelli
avevano assunto una vaga sfumatura azzurra: era serena.
«Lys, ragazzi, ho promesso alle mie amiche che sarei passata nel loro scompartimento prima dell'arrivo a King's Cross.» mi diede un bacio sulla fronte e si girò verso i due Weasley «posso lasciarla nelle vostre mani giusto?». Annuirono con un ghigno, sapevo già cosa voleva dire quell'espressione: ne avrebbero approfittato.
Infatti
nello stesso istante in cui il rumore dei passi di Dora si affievolì
nel corridoio, i gemelli mi si affiancarono sulla poltrona
un'espressione sghemba identica, su entrambi i loro visi.
«Signorina
Wright...»
«...ora
sappiamo più cose su di te.»
«Cose
interessanti spero.» risposi con una punta di ironia
guardandoli.
«Tu non ci dici mai niente, quindi lo sono di
certo.» risposero in coro sorridendo.
Sospirai.
«Ok, proviamoci, chiedete pure.»
«Prima
di inondarti di domande, questo è tuo, giusto?» Fred racchiudeva
nella mano destra il mio boccino.
«Penso
tu sappia già la risposta.» quasi senza aspettare che gli
rispondessi me lo mise nella mano che gli stavo porgendo, quel
famigliare freddo provocato dal contatto con il metallo mi
tranquillizzò. Me lo appoggiai sulla fronte continuando a tenerlo
con entrambe le mani e chiusi gli occhi. «Bowman Wright, la
fabbricazione del boccino si tramanda da generazione in generazione,
è una sorta di legame fra me e mia madre, lo tengo sempre con
me.»
Quando Ninfadora e Charlie tornarono nello
scompartimento i ragazzi erano già in abiti babbani e Lys guardava
con insistenza fuori dal finestrino, il suo viso aveva quasi
raggiunto il colore dei suoi capelli.
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*si avvicina in modo furtivo, notevolmente imbarazzata, quindi si inchina*
Salve a tutti i ragazzuoli e le ragazzuole! (?)
Ho
deciso di rintanare il mio angolo alla fine, per darvi la possibilità
di leggere finalmente questo capitolo prima di ogni mia discussione
personale.
Inutile continuare a scusarmi, se qualcuno segue questa
storia “assiduamente” si sarà già reso conto che non riesco a
starci dietro, ho una perenne spossatezza che mi aleggia attorno da
anni e ultimamente non mi da' troppa voglia di stare davanti al
computer e anche quando penso di scrivere ,ci pensa questo aggeggio
elettronico (...l'ho appena chiamato "aggeggio"? La nerd
che è in me vuole uccidermi seduta stante) a darmi degli intoppi.
Quello che posso continuare a fare è invece ringraziare chiunque sia
ancora qui a leggere della mia piccola Lys, la vostra perseveranza è
motivo d'orgoglio :).
Ho
sbattuto la testa contro questo capitolo per mesi, senza trovare una
volta nella quale mi convincesse davvero, non riusciva a prendermi
completamente, ma ci ho messo tutta me stessa, quindi spero che non
vi dispiaccia così tanto leggerlo.
In ogni caso, finalmente sono
riuscita ad aggiornare, quindi sono felice e dopo questa piacevole
(davvero?) estate, per Lys arriverà il secondo anno, il quale
dovrebbe essere molto più interessante, quindi... gioite e
recensite!
- consumedsnow