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Autore: Female_Weezy    10/08/2013    2 recensioni
Molti anni dopo, i figli dei personaggi si rincontrano nella stessa scuola.
Leggeteee :3
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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*Casa di Drew e Dacky*

Erano quasi le 1:30 , quando i fratelli Nelson tornarono a casa. Non era previsto che tornassero a casa
così presto, ma "qualcosa" fece cambiare idea al ragazzo.
Dacky invece era furiosa. Con suo fratello. Non aveva nessun diritto di immischiarsi nei suoi affari personali.
Soprattutto se si parlava di affari di cuore. Le labbra nere della punk si piegarono in un piccolo sorrisetto, mentre ripensava
a ciò che era successo poco tempo fa. Si sentiva come se volasse. Non pensava di poter provare qualcosa per quel delinquente biondo.
Ma ancora non riusciva ad ammetterlo. Era così maledettamente orgogliosa.
Sicuramente suo fratello non poteva capire cosa provava, visto che molto probalilmente nella sua inutile vita non è mai stato innamorato.

*Piscina*

Tyson era chiuso in bagno e non aveva intenzione di uscire. Aveva fatto la cosa più stupida della sua vita, rivelando il suo amore a Beatrice.
Adesso lei probabilmente non gli avrebbe più parlato, l'avrebbe evitato e, magari, avrebbe detto a tutti che era un idiota o robe del genere.
Non poteva tenersi dentro i suoi stupidi sentimenti? Magari avrebbe potuto trovare un'altra ragazza , forse anche più bella e simpatica di lei.
No. Sarebbe una cosa impossibile. Avrebbe potuto attraversargli la strada la modella più bella al mondo, ma per lui la più carina sarebbe
sempre stata Beatrice.
Si asciugò la bocca umida con il braccio,si alzò da terra e lentamente aprì la porta del bagno. Un' ondata di caos lo travolse, ma
era interessato solamente a Beatrice.
Cercò nella folla una ragazza bionda dal costume giallo, ma era introvabile. La cercò in ogni angolo remoto dell'edificio, ma sembrava scomparsa.

***

Alba era rimasta all'entrata della piscina fin dall'inizio, non si era mossa e aspetta solo la fine della serata per andarsene.
Aveva anche provato a cercare suo fratello, ma ci aveva ripensato appena si mischiò nella folla. Per trascorrere il tempo
provava a leggere aure, ma ci rinciò subito, leggendone una peggiore dell'altra.
Si coprì le spalle diafane sciogliendo la coda di cavallo e i morbidi capelli rossi ricaddero su di esse, e in qiel preciso istante
sentì qualcuno scontrarsi pesantemente con lei, fino a farla cadere per terra.
Si girò per guardare in faccia il troglodita in questione, e vide un viso familiare.
"Oh, scusa! Mi dispiace Alba" squillò una voce
"Non ti preoccupare Jakob" rispose la rossa, leggendo l'aura sincera
"Sai è che cercavo un mio amico e allora... Ma tu stai andando via?" chiese mentre l'aiutava a rialzarsi.
"Beh, sto aspettando... ma mio fratello non si vede"
"Non ti piace la festa?" chiese intuendo che la piccola rossa non era mai stato un tipo da feste.
"Io non sono abituata a questo genere di festa. Non mi piacciono. Mi hanno costretta le altre a venire"
"Sai, io non ti capisco.." rise il biondo, ma notò che Alba faceva sul serio.
"Beh.. se proprio vuoi andare ti posso accompagnare io a casa!"
"Davvero?" chiese incredula la rossa, non capendo le sue intenzioni
"Certo! Posso riferirlo a Joe tranquillamente più tardi"
"Beh, grazie" rispose Alba sorridendo
"Nulla! Sai io non capisco quei tipi che si annoiano alle feste, ma tu sei mia... amica, più o meno" disse Jakob, un po' imbarazzato
"Vieni, ti porto in moto..E' una fortuna che abbia voluto portarmi dietro due caschi" rise infine.

***

Lizzy non si vedeva più, molto probabilmente si era mescolata alla folla o più semplicemente era insieme alla gente che si
divertiva a saltare sulla pancia di suo fratello maggiore Pete come se fosse un trampolino, mentre lui ingurgitava pop corn.
Era una tipa così strana.. Non ci sono ragazze in giro come lei.
Chase ne ebbe la conferma quando qualcosa gli arrivo sulle spalle con una furia omicida.
"Sono tornata! Ahahahah, avevi paura non vedendomi più?" trillò la biondina mentre gli saliva sulle spalle
"Ho avuto paura sentendoti arrivarmi addosso!"
"beh scusa" rise lei, per nulla dispiaciuta
All'improvviso giunse verso di loro un ragazzo ciccione dai capelli rossi sudati, Pete.
"Lizzy! E' ora di andare a casa! La mamma mi ha chiamato per dirmi che a papà è di nuovo andata di traverso un'anguria!"
"Uffa! Di nuovo! Alle due del mattino! E va bene, arrivo. Tanto mi stavo annoiando" rise Lizzy
Scese dalle spalle di Chase e saltò su quelle del ragazzone, senza neanche salutarlo.
Chase ci rimase un po' male, ma in fondo , quella era Lizzy. Si, prima o poi l'avrebbe avuta. Almeno sperava.

***

Consuelo e Raul arrivarono insieme al party, con un bel po' di ritardo. " Arrivare puntuali è da sfigati" ripeteva sempre la castana.
Lei e il fratello si separarono, mentre Consuelo aspettava Lidia e Sara.
"Eccovi! Ma quanto ci avete messo ?! " sbraitò la castana vedendo arrivare le altre due socie
"Ma Consuelo l'hai detto tu di arrivare in ritardo!" si difese Lidia
Consuelo si sbattè la mano sulla fronte, preferendo concludere il discorso.
Entrarono insieme,  mentre Consuelo sfoggiava un bikini marrone-sabbia che fasciava il fisico magro.
Lidia vantava di grandi curve , fasciate da un bikini rosa confetto, mentre Sara indossava un intero, arancione.
"Consuelo! Non riesco a trovare tuo fratello!" Si lamentò Sara
"Ma che ti importa di mio fratello?? Adesso siamo qui per ridere degli sfigati, quindi presta attenzione a me! Dio mio, ma perchè devo sempre
spiegarvi tutto?" Sbraitò la castana quasi infuriata. "Ma tu guarda un po' chi c'è" riprese più calma, notando un ragazzo abbronzato e muscoloso. Rico.
"Consuelo non vorrai ricacciarti nel guaio di due mesi fa!" La mise in guardia Lidia
"Certo sei proprio un'oca!" la insultò di nuovo Consuelo "Non lo sai? Si è venuto a sapere che Rico e Nicole sono fratelli. "
"Ha ragione! Ne parla tutta la scuola! L'avevo anche scritto sul giornale della scuola, ma Nicole mi ha costretto a toglierlo.." disse Sara, spostandosi
una meches viola mentre parlava
"Ohhh... Ero l'unica a non saperlo?" chiese ingenuamente la bruna
"Si!" urlarono insieme Sara e Consuelo.
"Beh allora che hai in mente di fare? Chiese Sara alla latino-giapponese
"Vedrai"
"Beh ti lasciamo fare allora.." riprese la mechata, prendendo Lidia per un braccio, come se volessero scappare.
"No! Voi starete qui, a bearvi delle mie doti. Ah, cosa sareste senza di me?" si chiese sospirando Consuelo
"Migliori" pensarono insieme Sara e Lidia, ma non si azzardarono a parlare.

***

Nicole era seduta per terra, vicino al tavolo degli stuzzichini con in mano un piccolo bicchiere di gin lemon. Era annoiata. E triste.
Non aveva visto per niente suo fratello, anche se era sicuro che venisse. In fondo era stata lei a contagiarlo con la mania delle feste.
Ma quella noiosa e perennemente allegra di suo sorella l'aveva costretta a partecipare, anche se nemmeno lei era un tipo da feste.
Stava pensando di andarsene, quando improvvisamente si trovò davanti una figura possente.
"Ehi Nicole" salutò quest'ultimo con voce calda
"Ciao Raul" rispose la castana cercando di non apparire trise/annoiata/depressa ecc.
"Non ti vedo per nulla entusiasta della fiesta"
"No, e manco ci volevo venire. Mi ha costretta Michelle. Ma lasciamo perdere me" disse,cercando di allacciare una conversazione, giusto per distrarsi.
"Tu piuttosto, come stai?" chiese con un finto sorriso, incorniciato da labbra rosa e gli occhioni neri decorati da ciglia finte si aprirono del tutto.
"Beh , non c'è male... Mia sorella mi ha costretto ad accompagnarla, con circa cinque ore di ritardo e..."
"Ah." rispose l' italo-americana
Raul conosceva le donne, significava che non era il caso di continuare a parlare di lei.
"...E... comunque non è che mi sto divertendo così tanto."
"Idem" l'appoggiò Nicole.
"Che ne dici di uscire a prendere un po' d'aria? Si soffoca qui, non so come hai fatto a restarci tutta la sera" propose il latino,prendendole la mano
per farla alzare "Ma si,perchè no?" pensò la castana. In fondo, l'avrebbe consolata Raul...

***

"Beh eccoci qua" disse Jakob mentre Alba scendeva dalla moto. Faceva molto freddo (essendo le 2:30 di una serata di fine febbraio)
ma il biondo aveva accompagnato volentieri la rossa a casa, un po' fuori città.
"E' la prima volta in tutta la mia vita che faccio così tardi." ammise la rossa mentre porgeva il casco a Jakob.
"Davvero??" chiese Jakob stupefatto, come se Alba gli avesse confessato una perversione segreta.
"Si..Adesso vado.Ci vediamo a scuola Jakob" lo salutò sorridente la rossa, dopodichè infilò le chiavi nella serratura di casa ed entrò.
"Ciao..." disse Jakob, anche se ormai la rossa era già entrata.
Il biondo accese il motore e partì, chiedendosi perchè continuava a pensare al sorriso di Alba.

***

"Ciao Rico" salutò Consuelo sorridendo falsamente
"Lasciami stare" rispose il moro , senza neanche guardarla.
"Uff.. Ma perchè mi tratti così? In fondo adesso sei libero.."
Rico rimase muto. Avrebbe volentieri tirato un pugno dritto sul naso della latina-giapponese, ma non era di certo il tipo che picchia le ragazze.
"Ti ho detto di lasciarmi stare." rispose senza scomporsi
"Ma non ci credo! Che cos'ho che non va? Insomma guardami! Chi mai mi rifiuterebbe??" strillò ad un certo punto, indispettita, come una bambina
dell'asilo
"Qualcuno che non ti conosce." Rispose freddo Rico,andandosene.

***

"Beh..non si sta meglio, di fuori e ... soli?" chiese Raul,malizioso
"Beh..se non si gelasse così" rispose Nicole, guardandosi nel suo pareo nero.
Quando ad un certo punto si sentì il corpo protetto dalle braccia del latino, che la scaldavano
lentamente, mentre i loro corpi erano l'uno contro l'altro.
I loro profumi si mescolavano, il vento muoveva i loro capelli quando, per finire in bellezza,
anche le loro labbra si unirono lentamente, in un bacio delicato, fino a trasformarlo in bacio travolgente.
Dopo circa poco tempo, Nicole si staccò, sorridendo vedendo Raul sporco del suo rossetto.
Infine si abbracciarono in silenzio. Nicole non era sicura: Raul faceva sul serio, o per finta, come fa sempre?
Questo la turbava un po'.


*Angolo autrice*
Ma ehyyyyyyyy ;3
ok , sono moolto in ritardo...
ma il fatto è che sono una gran sfaticata avevo altre cose a cui pensaree
Inoltre, ho un progetto in mente:
pensavo di scrivere una nuova storia, ma per adesso non sono sicura.
Per quanto riguarda il capitolo, so che è mooolto più lungo del solito.
Vabbè, dite quello che ne pensate e recensitee :D

Female_Weezy

  
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