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Autore: Chains_    10/08/2013    14 recensioni

“Io mi sto innamorando di te.” Le disse il riccio naufragando dolcemente nei suoi occhi chiari.
Lei non risposte, ma agì. Baciò con lentezza il viso del cantante. Si soffermò sul naso, sulla mandibola, sulle palpebre, sulla fronte, per poi fermarsi a un millimetro dalla bocca.
“Sta succedendo anche a me, Harry.” La rossa non diede tempo di gioire al ragazzo: subito unì le loro labbra.
Incerta, assaporò il suo sapore. Quando le mani di lui scivolarono lungo la sua schiena, Harmonie sentì l'adrenalina aumentare. Prendendo consapevolezza, ricordando cosa si provasse a baciare, lambì le labbra del ragazzo con più forza. Lui intanto non riusciva a muoversi: nessuna lo aveva trattato con così tanto amore.


Harmonie sa perfettamente cosa siano l'abbandono e la tristezza.
Proprio quando tutto sembra crollare per sempre, Harry la fa tornare a vivere davvero, facendola entrare in un "mondo" che in fondo, le appartiene.
Nella Fanfic sono presenti parenti e amici dei ragazzi, famosi e non.
[LittleMix, EdSheeran, TaylorSwift, 5Sos, collaboratori principali della band.]

“Ragazzi, salutate gli H²!” Disse Niall divertito.
“Acca alla seconda?!” La rossa lo fissò allibita.

Trailer: http://img855.imageshack.us/img855/7339/oi5mgsqztpkzaauwnkgngn.mp4
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'H², la storia continua. '
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This is the start.


Buona lettura! Ci vediamo sotto!


Mentre camminavano per andare in hotel, Harmonie si voltò a guardare Harry Si commosse quando pensò che era più di un anno che non entrava in una struttura simile, che non si sentiva così agitata.

“Ehi, tutto bene?” Il riccio strinse maggiormente la mano Harmonie alla sua.

A quel contatto la ragazza sussultò. Pensò che, quella sensazione, in grado di contorcerle lo stomaco, non fosse altro che agitazione dovuta alla presenza costante del suo cantante preferito, vicino a lei. Anche questo, come lei, era confuso. S'accigliò scuotendo la testa: possibile che quella ragazza, in soli due mesi, avesse sconvolto le sue giornate?

A circa venti metri dall'entrata, Harry si accorse della presenza di alcune fans e di altrettanti paparazzi. Un passo dopo anche ad Harmonie questo non sfuggì di certo. Con vergogna, infatti, la ragazza lasciò repentinamente la mano del riccio, iniziando a camminare lontano da lui, a testa china.

“Che fai?” Le chiese Harry inarcando un sopracciglio.

“Non voglio che ti vedano con una come me.” Mormorò Harmonie, alludendo alle persone che per poco non li stavano circondando.

“Ma smettila!” Ridendo, il riccio le passò un braccio sulle spalle, facendo aderire i loro fianchi.

Alle richieste di autografi il cantante acconsentì, non perdendo mai il contatto con Harm.

“Chi è lei?” Chiese una ragazza ad Harry mentre le firmava le scarpe.

“Una persona importante.” Il riccio liquidò in fretta la fan e, quando poi la abbracciò per una foto, Harmonie sentì i muscoli del suo corpo contrarsi.

“Che sia gelosia?” Si chiese, per poi cassare del tutto la sua idea.

I due giovani passarono circa dieci minuti là fuori, poi, gentilmente, il cantante congedò tutti, entrando nell'hotel.

“Tutto bene?” Chiese Harry alla rossa, vedendola un po' scossa.

“Si.” Harmonie annuì indecisa con un cenno della testa, entrando nell'ascensore.

“Allora... Queste sono le stanze di Lou, Zayn, Niall e Liam. Quella lì in fondo, invece, è la mia.” I due ragazzi erano appena usciti dalla cabina, arrivando nel corridoio dell'ultimo piano, completamente occupato dalla band e i suoi collaboratori.

“Vieni, dovrebbero stare tutti in quella di Niall!” Prendendo nuovamente per mano Harmonie, il riccio la fece avvicinare ad una delle prime stanze.

“Vuoi davvero presentarmeli?” Chiese la rossa intimidita.

“Certo!” Il ragazzo diede velocemente due colpi alla porta.

“Hazza!” Ad aprire fu Louis che soffocò l'amico in un abbraccio.

“E' lei?” Continuò, indicando Harmonie a bocca aperta.

“Proprio così!” Il riccio mostrò le fossette, dando una spintarella alla ragazza per farla entrare in stanza.

La rossa salutò tutti con piacere, compiaciuta del fatto che Harry gli avesse parlato di lei. Dimostrò più volte di essere una grande fan della band.

La conversazione stava proseguendo alla grande, quando Zayn incuriosito chiese alla ragazza come mai fosse stata abbandonata in strada. A Harry gelò il sangue nelle vene. Doveva dire a tutti che era malata o starsene zitto? Come avrebbe reagito Harmonie? Il riccio vide la bocca della ragazza curvarsi in una smorfia di dolore. Rimase di sasso quando lei, dopo aver tirato un grande sospiro, sorrise.

“Un anno fa ho scoperto di avere un principio di tumore al seno. Una cosa che si sarebbe curata con un po' di terapia... Ma i miei, essendo davvero in condizioni instabili economicamente, invece di pagare hanno preferito lasciarmi su un marciapiede dall'altra parte di Londra. Ho abbandonato per forza di cose la scuola, attualmente lavoro come modella in cambio di qualche soldo. Riesco anche a farmi dare alcuni capi indossati nei servizi più importanti. Qualche anno fa ho iniziato a creare una linea di abiti tutta mia che ho interrotto. E' inutile continuare se mi restano solo due mesi di vita. Non ho soldi per togliermi qualche sfizio, figurarsi per terapia e intervento.” Harm abbassò lo sguardo vergognandosi delle sue condizioni, gli occhi le si erano arrossati vistosamente.

L'irlandese, il castano, il Peter Pan e il moro guardarono Harry scioccati. Il ragazzo, infatti, gli aveva solo accennato qualcosa riguardo la situazione della ragazza.

Un abbraccio di quelli stritolanti avvolse incredibilmente Harmonie: i cinque ragazzi cercarono di farle capire che non era sola, non più.

“Ma noi possiamo permettercelo!” Esclamò Liam sorridendo.

“Te le pagheremo noi le cure!” Aggiunse Louis dando alla rossa un buffetto sulla testa.

“No, ragazzi, ci penserò io. Voi dovreste fare un'altra cosa...” Il riccio prese da parte gli amici, rivelandogli le sue intenzioni.

Harmonie intanto si era imbambolata ad osservare i tanti vestiti dell'irlandese sparsi un po' ovunque. Il suo sguardo cadde su una cesta colma fino all'orlo con su scritto 'Non adatto'. La modella, notò in particolare, una camicia quadrettata beige e azzurra. Allora, smistò con la mente tutti i pantaloni del ragazzo fino a quando non ne trovò alcuni dello stesso colore marroncino. Infine, un paio di blaizer azzurre, come la camicia e gli occhi del biondo, risaltarono ai suoi occhi.

“Ehi, Niall... Perché hai messo qui questa?” Chiese timorosa la rossa prendendo in mano la camicia, con la speranza di non risultare troppo invadente.

A quelle parole tutti si voltarono verso di lei sorridenti.

“Non ho niente a cui abbinarla purtroppo!” Rispose l'irlandese con un sorriso amaro.

Harmonie allora, si affrettò ad afferrare i pantaloni e le scarpe che aveva visto poco prima.

“Scusa.. Pensi che questo abbinamento ti possa stare male?!” Disse poi, avvicinandosi a Niall.

“Hai occhio!” Il ragazzo si tolse la canotta grigia che indossava, davanti agli occhi della ragazza.

Harry si pietrificò.

“Sei geloso delle attenzioni che sta dando lei a Niall.” Costatò una vocina nella sua testa, risultando tormentante.

“Niall caro, ti sei reso conto che c'è una ragazza in stanza che probabilmente sarà parecchio imbarazzata in questo momento?” Chiese Louis, cercando di aiutare Harry.

Il castano, ovviamente, aveva capito tutto: conosceva il suo migliore amico come nessun altro e quella luce nei suoi occhi, che brillavano ogni volta che era felice, con Harmonie al suo fianco sembrava essere permanente.

“Oh... Scusa!” Niall si girò, affrettandosi nell'infilarsi i pantaloni beige.

“Non preoccupatevi. Nei servizi fotografici che ho fatto spesso mi è capitato di lavorare con modelli in intimo.” Harmonie, presa confidenza con la stanza, si sedette su un divanetto.

Il riccio realizzò le sue parole e le sue guance a quei pensieri avvamparono di frustrazione. La rossa lo vide teso e se sedette vicino a lui, accarezzandogli il dorso della mano.

“Allora?” Chiese Niall interrogativo, dopo essersi cambiato.

“Tu sei per-fetto” Costatò Liam, in stile 'Leeroy'.

“Concordo!” Aggiunse Zayn uscendo dal bagno e sistemandosi il ciuffo per la ventitreesima volta, secondo la rossa,.

“Niall, stai davvero bene! Vero Harry?” Anche Louis approvò il look dell'amico.

“Io ve l'avevo detto.” Sorrise il riccio.

“Detto cosa?” Chiese la rossa perdendo il filo del discorso.

“Niente niente...” Rispose lui evasivo.

“Beh, ragazzi io vado a letto!” Zayn sbadigliando si alzò e con un 'buonanotte' generale si rifugiò in camera sua.

Gli altri decisero di fare lo stesso, in vista della giornata che avrebbero dovuto affrontare l'indomani.

“Eccoci qui!” Harry, con fare principesco, prese Harmonie in braccio facendole varcare la soglia della stanza.

“Harry, peso un accidente!” La ragazza cercò di ribellarsi e non smise fin quando, entrati dentro, la mise giù.

“Macché! E quanto pesi, di grazia?” Chiese Harry allibito pensando a come una modella così minuta potesse pesare un accidente.

“Non lo so... Non mi peso da circa cinque o sei anni.” Rispose lei guardando la moquette, diventata, a suo parere, improvvisamente interessante.

“Davvero?!” Il riccio strabuzzò gli occhi.

“Sì. Mi vergogno del mio peso, del mio corpo. Fino ad una settimana fa mi stringevo nei jeans... Ma con questo caldo è diventato improponibile!” Disse lei studiando la stanza, i vestiti e gli oggetti sparsi senza una logica, cercando di trarne un po' del carattere del ragazzo.

“Tu sei perfetta, per me.” Il ragazzo cinse i fianchi di Harmonie che rossa d'imbarazzo cercò una scusa per cambiare discorso.

“C'è addirittura una cucina qua dentro!” Fingendosi meravigliata, si avviò vicino l'angolo cottura.

“Curly, c'è qualche bustina di Tè?” Chiese incrociando il suo sguardo.

“Certo, anche del latte se vuoi” Il riccio mise a bollire dell'acqua in un pentolino e prese il latte dal mini frigo.

“Grazie... Lo sai che non riesco a farne a meno!” Ridendo, la ragazza si sedette su un piccolo sgabello.

“Intanto, se vuoi, puoi anche farti una doccia e metterti un pigiama, qua ci penso io!” Il ragazzo sorrise, consapevole di sapere a poco a poco sempre di più su Harmonie e le sue abitudini.

Poco dopo, questa uscì dal bagno con una classica maglia di superman e dei pantaloncini gialli del medesimo colore dello stemma. Harry cercò di darsi un contegno nel vedere le sue gambe perfette così scoperte e cercò di resistere all'impulso di far scorrere le dita tra i suoi capelli, leggermente bagnati.

“Tieni.” Il ragazzo le porse così una tazza colma di Tè, a cui aggiunse un goccio di latte, come piaceva a lei.

Harmonie, di tutta risposta, sorrise.

“Penso di essermi ingrassata! Non è possibile, il capo non mi vorrà più!” Non rendendosi conto di parlare, la modella fece uscire allo scoperto una sua piccola paura, guardandosi ad uno specchio.

“Le gambe si sono ingrossate... La pancia è più evidente!” Continuò, convinta di star solamente pensando quelle cose.

“Non è vero... Finiscila di farti questi problemi perché hai un corpo che parla da solo. Sono sincero. E' difficile non cedere a tentazioni, con te vicino.” Farfugliò Harry guardando la finestra per non farsi vedere imbarazzato.

“Che ne pensi dei miei tatuaggi?” Chiese poi rigirandosi di scatto verso la rossa, avvicinando il suo viso al suo.

“Mi piacciono. La falena è grande, ma disegnata su un corpo a dir poco bello come il tuo è impeccabile.” Harmonie rimase ipnotizzata dagli occhi del ragazzo, seduto accanto a lei.

Sentì un brivido percorrerle velocemente la schiena, quando una delle mani grandi del cantante sfiorò una sua coscia.

“Anche io ho un tatuaggio! L'ho fatto poco fa!” Disse lei cercando di rompere il legame visivo con Harry.

“Posso vederlo?” Chiese lui.

“Alzami un po' la maglietta.” Dicendo questo, la modella si mise in piedi, aspettando che lo facesse anche il ragazzo, per poi voltarsi di schiena.

Il riccio si asciugò le mani sudate e fece come gli aveva indicato lei.

“Piccole cose?” Chiese notando una scritta non troppo invasiva appena sopra l'elastico dei pantaloncini.

“Già. Sono le più belle.” Confermò la ragazza.

“Ma tu hai le fossette di venere alla base della colonna vertebrale e non me lo hai mai detto in due mesi!” La rossa si voltò all'esclamazione estasiata del cantante.

“Non piacciono neanche a me...” Appena Harmonie incrociò i suoi occhi, si sentì di nuovo in trappola.

“E chi ti ha detto che a me, invece, non piacciono?” Il ragazzo, dicendo questo, l'abbracciò facendo scontrare i loro bacini.

Pensò che forse era arrivato il momento di confessare alla ragazza tutto ciò che stava tenendo nascosto da un bel po'.

“Oh beh, beh...” Harmonie si maledisse per la balbuzia che d'improvviso le era venuta.

“Ho capito.” Harry lasciò i suoi fianchi e si risistemò sul divano.

“Se non ti piaccio e mi pensi un pervertito, dillo pure. Non sarai la prima.” Offeso dalla reazione della rossa, il riccio incastrò la testa nelle ginocchia cercando di rilassarsi un attimo e far finta di nulla.

“Stupido di uno Styles!” Harm si intrufolò tra le sue gambe facendogli alzare lo sguardo.

“Non ritengo te un pervertito, anzi, sono io l'inesperta in queste cose. Per questo mi agito e balbetto!” Continuando, gli spostò un riccio dalla fronte.

“Se solo fossi più brava, meno timida...” La rossa diede un breve bacio sulle labbra di Harry che sorrise a quel gesto.

Avrebbe sciolto la sua timidezza, a piccoli passi. Non avrebbe corso.

“Mi piaci quando metti in mostra le fossette.” Con una mossa fin troppo decisa Harmonie fece sdraiare di colpo Harry sul divano, per poi posizionarsi a cavalcioni su di lui.

Il cantante non capiva più cosa voleva fare la sua “amica” che, soddisfatta della posizione, iniziò a giocare con le sue fossette.

“Sembri una bambina!” Costatò il riccio vedendola così presa.

“Qualche anno fa me lo dicevano tutti.” Confermò lei tirandogli un ciuffo.

“Hai un sacco di lentiggini sulle guance!” Harry gliele sfiorò una ad una, con la punta del pollice.

“Già! Sono una rossa modello io!” Harmonie, con un po' di presunzione, gli fece la linguaccia alzando la testa.

Il riccio rise all'esclamazione della ragazza, punzecchiandole poi fianchi e facendole il solletico.

“Dai, basta! Ti prego! Se smetti ti faccio vedere delle foto!” A quelle parole il cantante si bloccò, lasciando libera la ragazza di prendere un album stra colmo.

“Ma un cellulare non sarebbe meglio?” Chiese lui.

“Non ce l'ho!” Lei sfogliò le prime pagine lasciando cadere così il discorso.

“Allora... Guarda...” Harmonie iniziò a raccontare al ragazzo tutta la sua infanzia fino, sentendosi piacevolmente protetta dalle sue gambe che le cingevano la vita, incatenandola al suo corpo.

“Se ti faccio vedere anche un'altra cosa, prometti che non mi prendi in giro?” Chiese lei sfiorando l'avambraccio di Harry.

“Promesso.” Lui, contento come pochi in quel momento, la strinse ancora di più al suo torace.

La ragazza quindi girò l'album e lo aprì al contrario.

“E' un bel po', che ho creato questi modelli d'abbigliamento... Avevo investito parecchi soldi per creare un book da portare ad una mia conoscenza perché così avrei guadagnato di più, ma poi...” Harry tappò con una mano la bocca della ragazza, cosciente che stava per parlare del tumore e della notizia improvvisa datale dai medici circa cinque mesi prima.

“Voglio vedere!” Disse poi, e, quando fu accontentato, per poco non svenne dall'entusiasmo: le avrebbe trovato ben due impieghi.

La collezione di Harmonie era infatti composta da felpe e maglie con frasi, immagini, motivi che ricordavano la band.

“Questa maglia è ispirata a 'Save you tonight'!'” Spiegò la rossa, prima di fare un errore madornale.

Infatti, presa dal raccontare, la ragazza girò una pagina di troppo e così fece vedere ad Harry ciò che non avrebbe mai voluto. Da un bel po', Harm aveva l'abitudine di riprodurre su se stessa lo stile del cantante.

“Ma... Sei vestita come me qui!” Il riccio, compiaciuto, le sorrise.

“Beh... Mi piace come ti vesti!” La ragazza chiuse subito l'album, arrossendo di colpo e andandolo a riporre nel suo borsone.

 

“A me piaci tu, bell'affare vero?” Harry la seguì, stendendosi sul letto.

“Quando sorridi imbarazzata sei ancora più bella.” Aggiunse subito dopo guardandola.

“Non mi piacciono le rughe che si formano intorno ai miei occhi.” Ammise lei sedendosi sulla moquette.

“Cosa stai facendo?!” Il riccio la fissò intontito.

“Mi sistemo per dormire!” Con ovvietà, Harmonie si distese usando il braccio come cuscino.

Harry, scuotendo la testa, si alzò, la prese in braccio e la posò sotto le lenzuola.

“Ti fa più schifo dormire nel letto, abbracciata da me, che dormire su una moquette sporca?” Chiese lui sistemandosi il cuscino.

“No. Per niente in effetti.” Rispose la rossa avvicinandosi a lui, avvampando ancora più vistosamente.

"Ti spiace se resto in mutande? Già muoio di caldo da solo, con un termosifone accanto stanotte so già che farei la sauna!” Harry spiegò il tutto con fare teatrale, tant'è che fece ridere, seppur flebilmente, Harmonie.

“Certo che puoi! Solo una domanda: chi sarebbe il termosifone?” La rossa, alla visione di Harry in intimo, si sentì morire dalla voglia di avvicinarsi di più al suo corpo e ebbe l'impulso di mordersi il labbro inferiore.

“Saresti tu, rossa!” Harry le salì sopra, facendo leva sulle braccia per non pesarle addosso.

“Ciao farfalla di Harry, come stai?” Scherzò lei, facendo capire ad Harry il suo impellente desiderio di guardarlo in faccia.

“Meglio?” Chiese lui, facendo sfiorare i loro nasi.

“Decisamente!” Confermò Harm contenta.

“Allora... Bianco o nero?” Domandò il riccio avvicinandosi pericolosamente al collo della modella.

“Bianco, perché?” Chiese lei accigliandosi.

“Perché domani, insieme, andremo a farci un bel giretto, compreremo un cellulare bianco, poi passeremo dal migliore medico in ambito di tumori al seno da cui, casualmente, ho avuto un appuntamento, andremo al sound check, resterai a vedere il concerto e più tardi... Ci sarà una sorpresa per te.” Rispose lui tutto d'un fiato.

“Harry... Il cellulare è troppo... Non ne ho bisogno! Non avrei nemmeno una persona da chiamare!” Harmonie cercò di sottrarsi al volere del cantante.

“Tu devi smetterla. Sempre lì a giustificarti, chiedere scusa e permesso, a pensare di non meritare le cose belle che gli altri vogliono darti, a espiare quando le perdi. Non c'è nulla di sbagliato in te.” Disse il riccio baciandole la fronte.

Lei a quel tocco sentì la testa girare come fosse reduce da una sbronza e fece combaciare i palmi delle sue mani a quelle grandi del riccio.

“Le tue mani combaciano con le mie come se fossero state create per me, forse è il destino che ha voluto che ci incontrassimo.” Sussurrò lui, intenerito dal gesto della rossa.

“Dormi adesso, Monie.” Aggiunse vedendo la ragazza sbadigliare.

Infine Harry se l'accoccolò sul petto: avrebbe sopportato il caldo, se questo avesse comportato lo stare abbracciato a lei. Le diede un piccolo bacio tra i capelli e sorrise, accorgendosi che questi odoravano del suo stesso shampoo alle mele.

Quando poi, si accorse che Harmonie era crollata nel sonno, Harry incominciò a fissarla. Era così tenera e insicura di sé e al coltempo forte e determinata da far sciogliere il suo cuore con un minuto.

“Non ti sei mai amata la metà di quanto ti amo io. Non ti tratterai mai bene tesoro, ma io voglio che tu lo faccia! Se te lo faccio sapere, che sono qui per te, ti amerai anche tu come io amo te?” Mormorò il cantante nell'oscurità.

“Harry?! Harry non andare... Non andare via...” Sentendo Harmonie mormorare, il riccio si paralizzò con il timore che lei avesse sentito le sue parole.

Rise cambiando idea quando la rossa prese nuovamente a russacchiare, aprendo la piccola bocca rosea. Harry attribuì la colpa di quelle conversazioni, che proseguirono tutta la notte, al tè bevuto poco prima.



Angolo autrice!
Salve! Ma quando sono belle queste gif di Hazza? *-* Nel prossimo capitolo leggerete della giornata successiva, già anticipata un po' da Harry, che riserverà non poche sorprese... Detto questo, mi dileguo! Aggiornerò presto!
Un grazie a chi ha inserito tra preferite, ricordate e seguite la storia, ma sopratutto grazie anche a chi a recensito! ( Vi amo ragazze xD )
A presto!
Giò

PS: Vi consiglio questa fanfiction di un'autrice che trovo molto brava. Il nome della sua storia è ...We Belong...
Vi lascio la trama!

'Vorrei averla qui accanto a me, e stringerla forte, sussurrandole nell'orecchio quanto il mio amore, è forte...sincero ed unico. Già perché nessuno mai potrà amarla in questo mondo, con la stessa intensità, con la stessa frenesia che provo quando le sono accanto. Nessuno mai, sarà in grado di amarla come la AMO IO. Sono il solo che la completa...'
**
'Noi ci rialzeremo sempre, noi lotteremo continuamente pur di stare insieme. Perché la mia famosa vita si è incrociata con la sua. Ci Apparteniamo, ci volevamo, ci siamo scelti. E prima o poi saremo eternamente nostri...'
**
Salve, allora queste sono due frasi della FF, che vedremo molto più avanti. Volevo dirvi che la mia Fan Fiction forse all'inizio non appassionerà molto, non compariranno subito i 1D, che forse sarà noiosa, direte che fa schifo, che non vale la pena nemmeno leggerla. Ma non è così credetemi, è tutto programmato :). Con il passare dei capitoli, capirete e credo che vi aumenterà la suspance di sapere cosa succede ai nostri/vostri protagonisti. Non mi rimane altro da dirvi, che seguite e recensite in molti i capitoli, perchè a voi potrà sembrare noioso recensire, ma non sapete quanto servirà a me. A presto!
Sara

   
 
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