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Autore: ale e franci    10/08/2013    2 recensioni
"Il biondino si avvicinò per chinarsi a raccoglierli e me li porse gentilmente. Mentre ci alzammo le nostre teste si scontrarono leggermente, picchiai la testa contro la sua, il suo cappello cadde per terra e i suoi occhiali scivolarono sul naso.
'Oh, grazie..' dissi distratta recuperando l'ultimo libro da terra.
Rimango meravigliata nel vedere un paio di occhi luminosi azzurri davanti a me, non è possibile, quel ragazzo è..è Niall Horan!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Mentre fantastico con i miei pensieri Niall è ancora fermo attento, aspettando una mia risposta.
“Cosa?” Domanda curioso, guardandomi negli occhi.
“No, niente…” fingo. Mi piacciono questi generi di indovinelli, solo alla fine però capirà di cosa sto parlando anche se la risposta c’è l’ha proprio sotto gli occhi, l’unica cosa che deve fare è usarli per trovarla e gli sarà tutto più chiaro.
“Dai, ora lo voglio sapere.” Inizia ad agitarsi.
“Ma no, niente che può interessarti.” Come posso essere così crudele con lui, deve venire a capo di questo rompicapo da solo, io gli sarò solo da guida, questo sarà il mio compito.
“Mi interessa tutto ciò che dici!” si avvicina.
“Ehm…” balbetto per la vicinanza poco spaziosa.
“Su!” mi incita.
“Ho dimenticato cosa dovevo dire.” Dico guardando Niall mettersi una mano sulla fronte.
“Non ti credo!” dice portandosi le mani sui fianchi.
“Ma come? Mi offendo.”
“Dimmelo subito!” Mi ordina bloccandomi, avvolgendo la mia vita con le sue braccia.
“Altrimenti?” rimpicciolisco gli occhi, cosa potrei mai immaginarmi da lui.
“Altrimenti…” Accenna un sorrisino diabolico, per poi cominciare a muovere le mani e farmi il solletico; comincio a ridere come un’esaurita, quasi da cadere a terra. “Avrai svegliato tutto il quartiere…” Dice smettendo e scoppiando in una risata rumorosa.
“E la colpa è tua!” riesco a dire dopo questa tortura. Smette per un attimo di farmi il solletico, poi mi scruta dalla testa ai piedi, notando che si potrebbe offendere e gli faccio un musetto tenero allungando le labbrucce.
Storce la bocca e sospira: “Prima o poi lo scoprirò cosa mi stavi per dire” ammicca.
“Oh ma la risposta è proprio sotto i tuoi occhi, solo che guardi troppo vicino per notarla” detto questo sorridendogli, lui ricambia piantando i suoi occhi magnifici nei miei. Adesso mi sento, come potrei definirlo, con ‘le farfalle nello stomaco’ come si dice. Anzi, forse potrei dire che ho i piccioni dato che si agita così tanto, un suo solo tocco potrebbe fare peggio e questa vicinanza è così attesa da quando l’ho visto questa sera. Mi avvicino a mia volta portando una mano a sfiorare la sua guancia fredda e guardandolo negli occhi luccicanti dal freddo, che rispecchiano esattamente il ghiaccio in un mare immenso di emozioni. Con lo sguardo attraverso tutti i suoi dettagli e lineamenti che lo rendono perfetto per me, passando dai capelli alla fronte, gli occhi e il naso, per poi notare su quest’ultimo un piccolo fiocco di ghiaccio che si sta sciogliendo sopra, un fiocco di neve. Alzo il viso, sta nevicando, non avrei potuto chiedere di meglio, adoro la neve, specialmente dover condividere questo magnifico fenomeno con qualcuno a cui si vuole del bene e che si ama rende tutto più magico. Ritorno con lo sguardo su Niall, che sta osservando ogni mia piccola gioia che provo quando vedo la neve, mi perdo di nuovo nei suoi occhi.
“Guarda con attenzione” gli dico, indicando la neve che cade giù a grandi fiocchi dal cielo. Lui fa come gli dico, alza il viso distaccandosi con lo sguardo da me e osserva la neve che pian piano scende. Mostra un sorriso appena si accorge di quel magico posto che si era creato intorno a noi, come se fossimo infinito, come se nessuno ci potesse toccare. Ormai siamo irraggiungibili, abbiamo preso il volo per un altro universo e ho l’impressione che non ci sarà un viaggio di ritorno, siamo partiti, ora siamo l’universo. Giro attorno a me stessa con le braccia in aria toccando la fredda neve che mi lascia piccole gocce di acqua appena atterrata sul palmo delle mie mani. Inizio a sorridere, fino a ridere di gioia e felicità, una persona di passaggio direbbe che sono pazza, ma se è così che ci si sente per essere felice, allora voglio essere pazza, sì, lo desidero. Continuo a girare su me stessa saltellando sull’asfalto bagnato che luccica per terra, comincio a ballare come se fossi libera, Niall mi guarda per un secondo e appena vede che lo guardo senza neanche aver smesso di ridere inizia a sorridermi leggermente fino a fare un completo sorriso che gli rimpiccioliscono gli occhi. Mi avvicino a lui prendendogli la mano e portandolo con me, non sò dove stiamo andando, però sò che siamo liberi, non importa dove, importa con chi si sta facendo questo viaggio. Niall si mette a ridere, anche lui pensa che sia matta, lo guardo senza perdere per un secondo il sorriso e ci fermiamo. Per qualche motivo siamo arrivati in un piccolo parchetto pieno di alberi, proseguo tirandolo per il braccio mentre Niall non capisce cosa voglio fare.
“Ehi, dove andiamo?” domanda sorridendo.
“Ssh..!” lo rimprovero ridendo per nessun motivo. “Non ne ho la più pallida idea, ma tu seguimi” gli dico ridendo notando la sua espressione. Niall accenna un ‘ok’ con la testa, lo trascino tra gli alberi fino a che non troviamo davanti a noi una estesa scia di luci, la città di Londra davanti a noi, immensa e bellissima per le sue luci e colori, intravvedendo un alto albero di Natale davanti a noi che spicca tra i palazzi.
Finisco di ridere rimanendo incantata dalla vista, sorrido e noto il biondo che si mette le mani nei capelli non credendo ai suoi occhi.
“Hai visto?” chiedo, lui incredulo sbatte più volte le palpebre, e muovendo la testa facendo di ‘no’ sorridendo come un abete. Sembra di vedere un ragazzino vicino a me, la sua sta diventando una certezza, sa che non è mai invecchiato e sarà per sempre giovane nel suo cuore perché è questo che gli sussurra ogni giorno della sua vita. Noto con sorpresa che si guarda intorno, guarda da lontano, come gli avevo suggerito, sta vedendo davvero tutto quello che sto vedendo io e sta provando i miei stessi sentimenti, finalmente ha aperto sul serio gli occhi.
“Benvenuto nella mia vita” gli dico avvicinandomi vicino a lui mettendo il braccio dietro la sua schiena tenendolo stretto vicino.
Guarda attentamente i miei occhi rimanendo immobile stringendomi in vita: “Sei tu la mia vita” pronuncia queste parole mentre gli esce un po’ di fumo dalla bocca per via del freddo. Sorrido, ma non è solo il mio viso che sorride, anche il mio cuore che si è surriscaldato insieme alle mie infuocate e viola guancie che avampano di continuo a ogni sua parola carina e gentile che dice. La neve continua a scendere, ci guardiamo intensamente fino a che lui non mi viene incontro abbracciandomi fortissimo. Un abbraccio, gesto di amore e fratellanza, il nostro punto di unione, il nostro punto di forza, nessuno ci dividerà. Gli ho insegnato a guardare, guardare le persone che lo circondano quanto amore gli hanno ancora tanto da offrire, la prossima volta, gli insegnerò ad amare, amare come se fosse l’ultima persona sulla Terra ad avere un cuore per farlo.

  
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