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Autore: firephoenix    10/08/2013    6 recensioni
E se Blair, spinta da un irrefrenabile senso di altruismo, decidesse di aiutare Maka e Soul a smettere di litigare? Conoscendola userebbe di sicuro un metodo alternativo, no? :)
Storia a capitoli sulla mia coppia preferita (SoMa)
SPOILER capitolo 72
Buona lettura :3
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Blair, Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il metodo Blair'
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Pov. Maka

 

Cazzo... la mia mano non voleva proprio appoggiarsi sulla maniglia della porta di camera mia e l'ansia mi stava uccidendo.
No non ce la faccio... per la quarta volta il braccio teso verso il pomello mi ricadde mollemente sul fianco.
Non sapevo ancora come, ma dopo che Soul mi aveva lasciato con la mascella a terra e se ne era andato in camera sua, ero riuscita ad arrivare fino al letto e, inconcepibile miracolo, ad addormentarmi. Da quando mi ero svegliata però non riuscivo a pensare ad altro che non fosse: cosa succederà quando aprirò quella porta?
Sospirai. Avevamo deciso la sera prima (già prima...) di alzarci presto in modo che Death City fosse più deserta del solito. Non avevamo alcuna intenzione di farci vedere da qualcuno dei nostri, così era mezzora che cercavo di uscire, ma, che diamine, ero troppo codarda per farlo.
Maledizione non sono come mio padre!
Andai deciso verso la porta e con uno schiocco secco... la presi dritta, dritta in fronte.
«Soooooooooooooouuuuuul!» sbraitai in preda al dolore massaggiandomi la fronte.
«Che ne sapevo che eri proprio dietro! Sei sempre in mezz...»
«Makaaaaaaaa-chop!»
E adesso eravamo in due col bernoccolo in fronte.
La guardai mentre si lagnava di quanto fossi manesca e mi trovai a sorridere: la quotidianità non mi era sembrata mai così speciale.

  

Guardai il mio partner di sottecchi, sollevando un poco il viso dalla tazza di latte.
Nulla. Mangiava tranquillamente il suo latte e cereali a grande cucchiaiate, persa in chissà quali pensieri. Si era messa la sua vecchia fascia e non potei trattenermi dal pensare che le stesse proprio bene. Arrossii lievemente e tornai a concentrarmi sulla mia tazza.
L'unica cosa che spezzava in silenzio nella stanza era il tintinnio del cucchiaio di Soul, quando questo, per sbaglio, urtava la ceramica della scodella.
Altra occhiata.
Niente di niente.
Ok, le ipotesi erano due: o lui si era dimenticato tutto, o io me l'ero sognato. Quale delle due fosse la peggiore non lo sapevo, ma in ogni caso... be... non lo sapevo neanche io cosa avrei voluto che facesse Soul...
Non è che mi sono davvero sognata tutto?

 

Pov. Soul

Con disinvoltura.
Erano state le prime parole di quella mattina.
Un cool, uno vero, si comporta con disinvoltura, qualsiasi cosa succeda, anche se pomicia per mezzora buona con la sua partner secchiona senza tette momentaneamente di sesso scambiato e rischiando per un soffio di finirci a letto.
Quindi, da vero professionista, presi la tazza di latte con le mani e finii l'ultimo goccio di latte portandomela alle labbra; dopodiché mi alzai e con disinvoltura esordii:
«Io sono pronto, quando vuoi possiamo andare» e uscii dalla cucina lasciando che il sopracciglio destro di Maka le si alzasse pericolosamente sulla fronte; ghignai orgoglioso di me.
Sono il migliore.
Non dovetti aspettare tanto che Maka mi aveva già raggiunto leccandosi con la lingua i baffi di latte.
Rabbrividii: mi ricordavo fin troppo bene come fosse stato avere quella lingua sulle mie, di labbra.
Con disinvoltura, Soul, con disinvoltura.
«Bene» fece poi lui sicuro di se, sembrava avesse deciso di stare al gioco «andiamo sul balconcino fuori dal salotto, quello che da sul retro, così potrò usare meglio la percezione per trovare Blair»
«Ok» risposi. Avremo fatto come quando avevamo cercato Chrona, l'avrei aiutata con la mia anima ad ampliare il raggio d'azione della sua percezione.
Maka raggiunse il balconcino è appoggiò le mani sulla ringhiera, concentrandosi.
«Soul...?»
«Sono qui» le appoggiai le mani sulle spalle larghe. Le nostre anime rimbombarono e andarono automaticamente in risonanza.
Era così strano che mi stessi aggrappando a un ragazzo, più alto di me, più... mi accorsi che il mio volto era esattamente all'altezza del suo collo. Se mi fossi avvicinata... sarebbe stato un bacio innocente, piccolo, innocuo, no? Che male c'era? Mi avvicinai alla sua pelle liscia con le labbra.
No! Fermati Soul! Dov'è finita la disinvoltura, eh? Un ricordo di Maka che mi baciava languidamente il collo mi fece trasalire. Dov'è finita? Per me può anche andare nel cesso la disinvoltura! Feci per poggiare dolcemente la bocca sul suo collo quando Maka prese ad urlare infuriata.
«Ma che cazzo!! Non è possibile! Quella maledetta non ha nemmeno provato a nascondersi!» ci misi un paio di minuti per capire chi fossi, dove e perchè ero lì.
«Come, cosa? La hai trovata?»
«Certo che la ho trovata! È al chupa cabras!!»
«Cooooosa? Che infima bastarda! Andiamo subito a...»
«C'è un problema...» la mia partner si rabbuiò.
«Problema? Che problema? Sono stufo dei problemi!» sbottai.
«Al chupa cabras... c'è anche mio padre...»
Un silenzio profondo scese tra noi. Che domanda idiota che avevo fatto... Spirit, è sempre lui il problema!
«Oh... merda... be alla fine lui non ci ha visto quindi non può riconoscerci»
Maka strabuzzò gli occhi e mi afferrò per il collo della maglia.
«Tu non capisci!» sembrava posseduta «quell'uomo è capace di tutto, quell'uomo... sarebbe capace di fiutarmi, Soul!»
«O-ok...» la fissai stravolto. Poi qualcosa cambiò nei suoi occhi; giuro che vidi quasi una lampadina brillarle sulla testa.
«A meno che... non sia distratto...» mi fissò sorridendo.
In che senso...? Oddio non mi piace quella faccia.
«Sooul»
Ok... Maka non fa mai la ruffiana... che sta... oh cazzo.
Capii tutto in un istante:
Le donne distraggono Spirit.
Io sono una donna.
Io distraggo Spirit.
«Ma che schifo! Non se ne parla neanche! Dovrei sedurre tuo padre?? Quel porco bastardo??»
«Eddai Soul! Tu lo distrai, io entro dal retro, prendo Blair e la portiamo a casa! Non parlo di sedurre... magari sculetti un po', tutto qui» mi disse con la faccia da angioletto.
«No! Ma neanche tra cent'anni!» il mio volto era il ritratto della ripugnanza.
«Coraggio» mi si avvicinò e mi prese dolcemente i fianchi, facendo combaciare i bacini «dev'essere una passeggiata per un cool come te»
Ahi. Colpo basso!
«I-io...»
«Allora?» Shinigami! Da quando la sua voce era diventata così roca!
«E- e va bene» sibilai sconfitto per evitare che si avvicinasse ulteriormente.
Maka si allontanò da me canticchiando soddisfatta.
 

Pov. Maka

Sospirai sollevata entrando nel bagno. Grazie a dio Soul non si era accorto del rossore che mi aveva dipinto le guance. Dovevo dirlo: la carta seduzione non era mai stato il mio asso nella manica, ma per fortuna aveva funzionato. L'unica cosa che mi sarebbe dispiaciuta sarebbe stato non poter guardare la scena... sarebbe entrata negli annali.
Mi lavai velocemente i denti e poi uscii in salotto dove Soul mi stava aspettando.
Uscimmo di casa senza particolare fretta decidendo di comune accordo di recarci al chupa cabras a piedi. Soul era di pessimo umore perciò tra di noi scese un silenzio carico di significati.
Sorrisi un po' malefica cercando di non farmi vedere.
Oddio Soul dovrà sedurre mio padre. Il grugnito di una risata soffocata mi sfuggì dalle labbra.
I muscoli di Soul si tesero.
Non ridere, non ridere, non ridere... mi morsi l'interno della guancia.
Un altro grugnito.
«Non è divertente!!» sbraitò la mia partner bloccandosi in mezzo alla strada. Scoppiai a ridere senza freno, ormai mi aveva scoperto.
«La puoi smettere» aggiunse a denti stretti con aria abbattuta.
«Ok, ok scusa» sospirai rumorosamente ricomponendomi «Coraggio non sarai poi così terribile» lo scimmiottai poi senza riuscire a trattenermi, ricordandomi le stesse parole che mi aveva detto quando dovevo andare in bagno.
Di rimando Soul si limitò a gemere un lungo lamento.
«Sappi che mi dovrai un favore! E anche bello grosso!» brontolò.
«Il favore che ti farò sarà quello di farti tornare normale appena avrò preso Blair»
«Cooosa? Non ci pensare neanche di cavartela così!»
«Invece si!»
«No! Ho detto che...»
«Non è simmetricaaaaa!!»
Io e Soul sussultammo all'unisono riconoscendo l'inconfondibile voce di Kid “nevrosi version”.
Lo shinigami era fermo di fronte ad una vetrina con la maggiore delle Thompson. Se avessero girato anche di poco la testa ci avrebbero visti; per il primo non c'era problema, ma la seconda, da attenta osservatrice qual'era, ci avrebbe riconosciuti all'istante.
Qui urgeva una soluzione subito!
«Baciami!» strillò Soul in preda al panico. Sbiancai.
«Cosa?? Ti pare questo il momento?»
Liz mosse un passo nella nostra direzione con lo sguardo ancora rivolto alla borsa in vetrina che aveva fatto impazzire Kid.
«Chissene importa se è asimmetrica! È di marca!» sbottò verso il moro.
«Andiamocene! Non posso stare qui un momento di più!» Kid afferrò la sua partner per un braccio partendo in quarta verso la nostra direzione.
Cazzo!
«Baciami ho detto!» Soul mi strattonò abbassandomi alla sua altezza «Adesso!» sibilò.
Senza alcuna possibilità di fuga poggiai le labbra su quelle dell'albina che mi si avvinghiò subito addosso afferrandomi con forza i capelli. Mi scappò un sospiro ricordandomi della notte prima e presi dolcemente il viso della mia buki tra le mani, giocando con le sue labbra. In pochi secondi mi persi completamente nel suo bacio dimenticando ogni cosa.
Le parole che risuonavano dietro di noi mi arrivarono lente, come sott'acqua:
«Ecco guarda! Perchè tu non mi baci mai in quel modo?»
«Scherzi! Sono così scomposti!»
Le voci si affievolirono man mano finché non restammo solo io e Soul. Non feci però in tempo a godermi il momento che il mio partner si staccò bruscamente da me con uno schiocco, fissandomi per un secondo con le guance rosse e gli occhi lucidi.
Poi emise un “Uh” sospirato e si rimise a posto la maglietta un po' sollevata ricominciando a camminare come se niente fosse.
«Ha funzionato» dichiarò mentre lo guardavo a bocca aperta.

 

Pov. Soul 

Fissavo l'insegna del chupa cabras col cuore in gola e una gran voglia di defilarmi.
Le risate di Blair e Spirit, ben udibili anche dall'esterno del locale, confermarono la percezione di Maka.
Cazzo... stavo sudando freddo.
«Bene. Io vado sul retro. Tu stai qua. Appena senti che Blair esce dalla stanza entri e vai da Spirit» un sorrisino uscì dalle labbra di Maka «in questo modo, anche se Blair dovesse chiedere aiuto, mio padre sarà troppo occupato per badarci» concluse, poi mi guardò negli occhi e sorrise sincera «buona fortuna!»
«Aspet...» provai a richiamarlo, ma lui aveva già girato l'angolo.
Cazzo, cazzo, cazzo! Tutto questo è molto poco fico! Avrei dovuto rifiutare, ecco! Avrei dovuto impormi! Invece...
I miei pensieri furono interrotti dal chiacchiericcio proveniente dall'interno del locale.
«Uh? Chi sta chiamando la dolce Blair? Vado di là a vedere, ma tu aspettami qui! Nya!»
«Certo eheh!»
Maledizione, Maka aveva fatto in fretta.
Entrai riluttante al chupa cabras cercando di sembrare felice, o quantomeno abbordabile.
Spirit era seduto sul divano rosa proprio difronte a me.
«Ehm... buongiorno bel fusto!» voglio morireeee.
«Buongiorno dolcezza» fece il rosso con gli occhi che luccicavano. Pedofilo...
«Posso sedermi?» chiesi ancheggiando copiosamente verso il divanetto mentre mi lisciavo i capelli.
«Ma certo! Te lo ha mai detto nessuno che hai dei bellissimi occhi?»
«Mmm veramente no» veramente si, era stata Maka la prima a dirmelo, una sera, mentre credeva che dormissi... ma in questo momento tutto ciò che riuscivo a pensare della mia meister era ai modi in cui potessi ucciderla in modo brutale per questo folle scherzo.
«È un peccato, se vuoi te lo dico quante volte vuoi» ammiccò.
Era davvero questo il suo modo di rimorchiare? Povere donne.
«Sei troppo gentile Spirit» sorrisi tesa. Una lampo apparve nei suoi occhi.
«Come fai a sapere il mio nome?»
Cazzo.
«Ehm, oh be, da queste parti sei molto famoso...» non sembrava convinto così afferrai dolcemente la sua cravatta giocandoci un po' con aria maliziosa «sai molte donne mi hanno consigliato di venire da te»
«Sai com'è ho un certo fascino» ghignò tornando in se, poi si sdraiò meglio sul divano e mi cinse le spalle con il braccio.
Sto per vomitare...
«Non mi hai ancora detto il tuo nome, bella fanciulla»
«So...phie» mi corressi in tempo Sophie? Cool.
«Piacere dolce Sophie» fece Spirit baciandomi il dorso della mano. Non so con quale forza sovra umana riuscii a impormi di non scappare a gambe levate dal ribrezzo.
Un frastuono arrivò dal retro seguito da un urlo: «Dimmelooooooooooo!»
«OH SPIRIT CHE CAVALIERE CHE SEI! LE RAGAZZE NON ESAGERAVANO AFFATTO QUANDO MI PARLAVANO DI TE!!» urlai isterica cercando di coprire la voce di Maka.
«Eheh che entusiasmo! Dimmi, potremo rivederci ancora?» mi chiese lui alzando e abbassando le sopracciglia in modo disgustoso.
Un urlo rabbioso arrivò inaspettato da fuori il locale: «Sooul muovi il culooo!»
«Ehm NO! Ciao ciao!» senza farmelo ripetere due volte mi liberai di Spirit e corsi fuori dalla stanza, con uno scatto degno di un giaguaro, cercando di raggiungere Maka.

 

 

 

 

Salve salvinooooo

Oooook la demenza regna sovranaaaaa!!
Ordunque (?) che ne dite? So che probabilmente non era quello che vi aspettavate, ma è sempre difficile scrivere l'agognato capitolo “after kiss” quindi siate clementi!
Spero che l'ultimo Pov. Soul vi abbia strappato un sorriso :) io mi sono divertita un sacco a scriverlo! (Povero Soul aahahah)
Alla prossima gente!

XOXO
firephoenix

 

Ho messo il primo disegno che ho fatto sulla gender bender SoMa un po' di tempo fa :) Hope you like it! 

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