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Autore: xmiriam    11/08/2013    1 recensioni
Cosa succederebbe se due mondi completamente distinti si unissero, formando una cosa sola? Ebbene sì, questa è una Dramione.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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The way that you are is enough
La mattina del due gennaio i nostri bagagli erano pronti nell'ingresso della Tana: per ritornare a Hogwarts avremmo preso l'Espresso alle undici. C'era movimento in casa: Ron non trovava la sua bilancia di ottone e la signora Weasley stava svuotando tutti i cassetti per trovarla; finalmente la trovarono e quindi fummo pronti per partire. Presi il mio baule, Grattastinchi e tutte le oggetti extra e poi uscimmo dalla Tana e salimmo su delle macchine Babbane che ci avrebbero portato tutti e sei – accompagnati dal signor Weasley- alla stazione di King's Cross.
Superata la barriera tra il binario nove e dieci, scorsi subito la locomotiva scarlatta: cominciai a spingere il mio carrello, Harry e Ron al mio fianco e salimmo a bordo salutando il signor Weasley. Gli scompartimenti vuoti erano ben pochi e quindi ci infilammo nel primo che trovammo libero. Appena Harry si chiuse la porta dello scompartimento alle spalle decisi di ricominciare a parlare del sogno che avevo trascurato per il resto delle vacanze natalizie.
«Harry» lo chiamai cercando di prendere tempo per formulare al meglio la frase, lui distolse lo sguardo dalle campagne che scorrevano velocemente fuori dal finestrino e mi guardò «Harry, riguardo al labirinto, io penso che dobbiamo fare qualcosa» spiegai «Sì, lo penso anch'io, se devo entrare in quel labirinto mi devo preparare al peggio, no?» affermò con un'alzata di spalle «Se dobbiamo entrare» lo corressi, aggrottò la fronte «Cosa?!» gridò «Harry, voglio venire con te!» ribattei decisa «No, Hermione, non posso permettere che tu ti metta in pericolo per me» disse scuotendo la testa «Io penso che se anche Hermione abbia sognato il labirinto, allora dovrebbe venire anche lei con te, Harry» gli intimò Ron e io annuii «Ma è contro le regole, Ron» rispose Harry «Da quand'è che ti sta a cuore il rispetto per le regole?» chiesi «Dai, Harry, io devo venire!» gridai, da quel momento in poi Harry dovette sopportare il mio sguardo di supplica e lo sguardo intimidatorio di Ron e dopo cinque minuti buoni aggiunse: «E va bene, ma se mi ammoniscono perché mi porto in giro per un labirinto un'amica do la colpa a te.» affermò incrociando le braccia al petto «Faremo in modo che non se ne accorgano» mormorai succeduta da Ron che si lamentò: «Quando arriva il carrello? Sto morendo di fame!» e subito dopo si massaggiò la pancia: i suoi desideri si avverarono perché dopo qualche minuto la signora che spingeva il carrello busso nella vetrata del nostro scompartimento: «Qualcosa dal carrello, cari?» chiese «Sì, quattro Cioccorane e due Tuttigusti +1» ordinò affrettandosi a pagare quello che aveva preso «Voi?» chiese rivolgendosi a me e a Harry «No, grazie, siamo a posto» risposi, lei annuì e sorrise; fece per chiudere lo scompartimento ma un piede bloccò la porta scorrevole: Draco Malfoy entrò nel nostro scompartimento accompagnato da una smorfia di disgusto da parte di Ron. «Granger!» gridò dopo aver rivolto un ghigno sprezzante a Ron e Harry. Mi alzai dal sedile e sfoggiai un sorriso a trentadue denti «Draco! Mi sei mancato» gli intimai. Harry alzò gli occhi al cielo e Ron fece finta di vomitare. «Tutto bene?» domandò prendendomi la mano «Benissimo» ribattei. «Draco, vieni qui?» una voce maschile fuori dallo scompartimento chiamò il biondo «Arrivo, Blaine» gridò, poi ritornò di nuovo a guardarmi e disse: «Andiamo» aggrottai le sopracciglia «Dove?» chiesi ma era troppo tardi perché lui mi trascinò via dallo scompartimento: rivolsi l'ultimo sguardo a Ron e Harry prima di sparire. I corridoi erano affollati per via del passaggio del carrello e fu molto difficile raggiungere gli scompartimenti dei Serpeverde: Draco cominciò a sgomitare come al solito e finalmente raggiungemmo il primo scompartimento dove quattro dei Serpeverde più popolari del quarto anno erano seduti: Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Gregory Goyle e Vincent Tiger. «Facci spazio, Goyle» ordinò Malfoy al ragazzo grosso e tarchiato seduto alla destra di Blaise e una volta che obbedì, si spostò e ci sedemmo: Zabini infastidito dalla vicinanza con Goyle si alzò e si sedette nel sedile davanti a quello nostro accanto alla Parkinson. «Draco...» Zabini fece un cenno con il capo indicando me con un'espressione interrogativa «Non sono affari tuoi, Zabini» strillò Draco distogliendo lo sguardo dal suo amico che a sua volta distolse lo sguardo da me e lo posò su Goyle che si strinse nelle spalle. «Quanto manca all'arrivo?» chiese la Parkinson sbuffando e guardando fuori dal finestrino «Un'ora» risposi prontamente e subito tutti mi guardarono, anche Draco «Tu, Mezzosangue, sai sempre tutto?» mi chiese la Parkinson, io alzai le sopracciglia «Smettila, Parkinson» ringhiò Draco «Da quando in qua difendi la sporca Mezzosangue, Draco?» rispose a tono Zabini «Ho detto che non sono affari vostri» ribatté Draco. Ci fu un attimo di silenzio e poi io mi schiarii la gola e aggiunsi: «Io... vado a cambiarmi» detto questo mi alzai dal sedile e feci per andarmene «Aspetta, vengo con te» gridò Draco, subito dopo lanciò un'occhiata minacciosa ai suoi compagni Serpeverde. «Cosa succede?» mi domandò una volta che riuscì a raggiungermi «Niente» mentii «Non è vero, te la sei presa?» mi chiese indicando con il pollice il suo scompartimento e io scossi il capo energicamente «Non dare troppo peso a quello che dicono loro, non sanno quello che fanno» disse stringendosi nelle spalle «Sì che lo sanno» smentii quello che aveva appena detto «Sono solo invidiosi» affermò mentre camminavamo a passo svelto per tutto il corridoio ma non durò per molto perché mi prese la mano e ci fermammo «Invidiosi di cosa? Del mio sangue sporco? Oh, ammettilo, Draco, io sono diversa agli occhi di tutti» gli occhi mi pizzicavano ma non dovevo piangere perché dovevo essere forte «No, sei meravigliosa.» proferì Draco con un filo di voce. Io dal canto mio non sapevo cosa dire, lo pensava veramente? Era sincero? Non potevo crederci: detto da lui faceva tutto un altro effetto. Stemmo qualche minuto a fissarci: i suoi occhi illuminavano il corridoio del treno, erano grigi, chiarissimi e brillanti. Ci baciammo, non avevo nient'altro da dire né da fare, solo stringerlo forte.
Arrivata dentro il mio scompartimento aprii il baule e presi la mia divisa amaranto e gialla e mi cambiai. Se fino a qualche ora fa il sole brillava sulle campagne ben curate, ora tramontava dietro le foreste selvatiche e incolte. Passai velocemente una mano sopra la divisa appena indossata per levare le eventuali pieghe e ritornai negli scompartimenti dei Grifondoro e raggiungei Harry e Ron. «Hermione! Ma dov'eri finita?» mi chiese preoccupato «Nello scompartimento di Malfoy» risposi con un'alzata di spalle «Non c'è molto da divertirsi lì».
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Ciao a tutti:)
Eccomi qui con un nuovo capitolo!
In questo capitolo i Dramione sono veramente la dolcezza *^*
Non vedo l'ora di continuare a scrivere, non sapete cosa vi aspetta,
questi sono solo capitoli di passaggio (non so se intendete quello che voglio dire),
in ogni caso spero che recensiate per sapere il vostro parere,
è molto importante per me!:)
Un bacio<3
Miriam.


  
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