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Autore: Spregias    11/08/2013    2 recensioni
Corte di Yorkshire, Inghilterra.
Anche l'Inghilterra si sta avviando verso un nuovo regno, il Medioevo.
Alla morte di William d'Yorkshire, il potere passa inaspettatamente nelle mani di Julie Catherine of Yorkshire, la primogenita della famiglia, che non permette a nessuno di metterle i piedi in testa.
Ma Julie non è una regina normale: innanzitutto è bellissima, com'era la madre Joanna prima di lei, è spietata e accusa il fratellastro di aver tramato contro di lei accusandolo di aver ucciso il padre.Inoltre è determinata, saggia, amata da tutti, tranne che da loro.
La famiglia rivale, i Cavendish.
Annette, la sgualdrina infilata per caso nel letto del padre e ora potente moglie di Nathan Cavendish, poi c'è lui. Alexander Cavendish, bello quanto stronzo e assetato di potere. I contrasti saranno amari, perché Julie nasconde un segreto. Chi è il vero erede al trono?
* STORIA AMBIENTATA IN UN MONDO ISPIRATO ALL’INGHILTERRA DEL MEDIOEVO MA NON STORICAMENTE ACCURATA, MA RIPENSATA LIBERAMENTE*
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Capitolo 2- Because of you.


-Congratulazioni, regina-

La voce fredda di Alexander la fece sobbalzare e lei notó subito il suo tono ironico e canzonatorio. Era evidente che non intendeva ciò che aveva detto. Julie si rigirò come morsa da un serpente.

-Finalmente il potere è tornato dal suo proprietario, cioè me- sibiló lei in risposta, guardando l'uomo davanti a lei dritto negli occhi. Lui sostenne lo sguardo.

-Presumo che dovrei farti un inchino, cugina- disse Alexander senza perdere il sorriso, continuando a sorridere con ironia. La regina lo fissó a fondo, poi parló.

-Non osare vantare una parentela con me! Voi siete ladri di potere!- disse non perdendo il suo sangue freddo. Poi fece per andarsene, quando una mano la trattenne.

-Scoprirò che cosa hai fatto- disse Alex, lo sguardo diventato improvvisamente duro e minaccioso. Lei provó un brivido freddo, ma mantenne un'espressione impassibile.

-Non capisco cosa intendi- disse cercando di controllare il tremolio della voce, che si stava incrinando.

-Di come hai fatto a salire al trono. Sei una donna- disse ancora lui, cercando le prove nella sua colpevolezza nello sguardo. Lei con uno strattone si liberó della sua mano calda.

-Lasciami. Ti farò giustiziare- disse prima di andarsene e sentire dietro di sè solo una risatina divertita.

Ancora indispettita, Julie accolse le lodi, sincere e non, di molte persone.
Rispose a tutti con un sorriso di ghiaccio, mentre a testa alta e sotto il peso della corona si dirigeva verso l'unico gruppetto di persone che non si sforzava neanche di sorridere.

Annette Cavendish aveva ormai almeno trentacinque anni portati bene, ma il passato da rozza ignorante non poteva non essere notato. Suo marito però la amava come il primo giorno, anche se non si era presentato lì in segno di codardia.
George Cavendish era suo fratellastro, eppure era brutto, gufo e ignobilmente cattivo.
La fissó a lungo prima di decidersi a rivolgerle un cenno più o meno rispettoso.
Julie sapeva che era accusato di aver tramato per uccidere suo padre.
Lo accusava lei, che voleva dare per forza la colpa a qualcuno.

-Julie-

La voce calda di sua madre le fece dimenticare per qualche istante i suoi propositi di vendetta.

-Sì?- rispose educatamente Julie, cercando di sorridere nonostante sentisse lo sguardo di Alexander addosso, cosa che le metteva soggezione.

-Ce l'hai fatta- disse sua madre, facendo quasi per abbracciarla. Julie sorrise tristemente, mentre nel suo cuore non c'era spazio per altro che il rancore.

-Sì. Ma a quale prezzo?- chiese girandosi finalmente verso Alexander.

*

La vecchia cameriera, o almeno colei che dimostrava di essere vecchia, Mary, che aveva già superato i quaranta, le stava spazzolando i lunghi capelli neri come l'ebano, quando improvvisamente entrò in camera sua madre.
Non aveva perso quell'abitudine.

-Mary per favore lasciaci soli- disse agitata la donna, ma Julie ne era profondamente irritata. Non voleva essere disturbata.

-Che succede, madre?- chiese continuando a rimirarsi nello specchio, ammirando i suoi profondi occhi grigi.

-Julie.. Ho ricevuto una lettera. Dal principe Miraj, sovrano di un piccolo regno africano- disse nervosa sua madre. Julie aspettó che continuasse, cosa che fece.

-Vuole sposarti- disse di getto Joanna, mantenendo lo sguardo grigio in quello più denso della figlia.

-Cosa? Lui VUOLE sposarmi? Io decido chi voglio sposare!- esplose Julie, scoppiando a ridere istericamente. Joanna la guardó di traverso.

-Non vuoi sapere chi è l'altra famiglia che ti ha fatto una proposta di matrimonio- esordì seria la donna, facendo quasi preoccupare Julie.

-Chi?- chiese Julie, ora attenta, alzandosi dalla sedia in cui era comodamente adagiata.

-I Cavendish. Uno dei due figli.- disse la madre, al che Julie emise un gemito.

-No.. Mamma no.. Non posso sposarmi! Non voglio!- disse cercando di non farsi prendere dal panico.

-Tesoro, c'è un'altra cosa.- aggiunse ancora la madre, ma non era poi tanto sicura di voler continuare.

-Quello che tu hai usato.. per diventare regina. Insomma.. se non ti sposi entro un mese, ti verrà tolto il potere-

*

Ciao belli! Allora come sta andando la storia? Se vi interessano gli antefatti c'è "Prince William and lady Joanna"!
Fatemi sapere le vostre coppie preferite!
Anche se ne ho in mente una... ❤
  
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