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Autore: Layla    19/02/2008    5 recensioni
Una nuova ficcy, ambientata nella tokio moderna in una scuola d'arte un po' speciale...ok...la scuola è modellata su quello che l'artistico è stato per me in questi cinque anni. spero vi piaccia, se mi conoscete saprete già quali sono i paring principali, ovvero naru-hina, sasu-saku, neji-ten, ino-shika.hope ya like it!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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22)THE IMPORTANCHE OF A BROKEN CHAIR

24)WHY DOES GOD HATE ME?

 

“Ti ha portato al ristorante e poi non aveva i soldi?!

Che tipo!”

YUkari la guardò divertita, Michiyo era seduta, eccezionalmente nel banco accanto al suo per raccontarle della serata al ristorante ed era arrossita.

Ma no…povero! Succede!”

“Succede?!

Ma dai, scusa lo sapeva che sareste usciti, prendere il portafoglio è il minimo!

Nella foga, prese a gesticolare come suo solito, attirando l’attenzione della FUkasada, che era seduta accigliata alla  cattedra.

Yidashi!”

La sua voce arrivò come una scarica elettrica e le fece tacere, non avevano intenzione di fare ancora yoga la lezione successiva.

“Perché voi avete sempre quest’energia negativa?

Bisogna fare qualcosa!”

Un silenzio di gelo scese sulla classe, esattamente cosa bisognava fare?

Il quesito sospeso li terrorizzava, li annichiliva e li faceva sudare di un sudore freddo, sudore che emanava paura, la Fukasada invece sembrava sguazzare felice in quell’atmosfera

“Ho deciso…tranquilli vi piacerà…”

La classe deglutì, forse era così che si sentivano le vittime davanti ad un serial killer, paralizzate dalla paura, con la prospettiva della morte e qualcuno che sorridendo le rassicurava che gli sarebbe piaciuto.

“Tra due giorni vi porto alle terme…

L’acqua vi placherà, spero…”

La classe tirò un sospiro di sollievo e poi tacque per tutta l’ora,a  chiunque si sarebbe trovato a transitare davanti a quella porta sarebbe parso che fosse vuota o che il professore  avesse sterminato gli adolescenti all’interno.

Non appena la Fukasada uscì, si sentirono le ovazioni, come se capodanno fosse arrivato in anticipo, Michiyo abbracciò Yukarii.

“Evviva si va alle terme!”

“SIII!!!! La mia pelle gioisce!”

Ino si era illuminata letteralmente e scuoteva Sakura come se la rosa fosse stata un sacco di patate.

“SU ragazzi! Continuate con la giovinezza! Lasciatela esprimere!”

Un silenzio imbarazzato seguì l’affermazione di Lee, ma poi ripresero tutti a festeggiare, Sasuke escluso contrario per sua natura a qualsiasi forma di felicità,

tanto che non si accorsero nemmeno che il professor Umino era entrato in classe e urlasse come un dannato per reclamare il silenzio.

 

SAsuke guardò annoiato i suoi compagni, non capiva perché dovessero fare sempre così casino, probabilmente la Fukasada aveva solo voglia di vacanza e sarebbe stato comunque tremendo andare alle terme con lei, fissata com’era con le sue energie positive, negative, neutre e  kami solo sapeva che cos’altro.

“Su sasukuccio sorridi! Andremo alle terme insieme amore!”

Vaffanculo Karin!” il suo sibilo la fece tacere, mentre un rossore sgradevole le saliva alle guance?”

Ino, accanto a lui gli fece un sorrisetto sornione, Sakura evitò di guardarlo, sembrava immersa in altri pensieri.

Il rumore assordante del registro che cadeva sulla cattedra li fece tacere, il professor Umino era entrato in classe, probabilmente da un po’ e ora li guardava con gli occhi spalancati dal furore e le narici frementi, come un toro prima della carica.

Sasuke sentì solo che il sermone iniziava con:”Maleducati” prima di posare la testa sul banco e dormire, fino a che una scossa poco delicata lo svegliò.

Mezzo intontito, ma pronto a scaricare tutta la sua irritazione su colui che aveva disturbato il suo sacro sonno, alzò la testa e si ritrovò a fronteggiare il toro, pardon, Iruka Umino a due centimetri dalla sua faccia, arretrò spaventato.

“UCHIHAAAA!!!

L’urlò gli distrusse un timpano.

“Come ti permetti di dormire durante le mie prediche?

Maleducato! Oggi sarai tu ad affiancare Haruno nei turni di pulizia!

Sakura fece una smorfia, come se la prospettiva la schifasse, SAsuke abbozzò un sorriso  e fece cenno di sì con la testa, mentre il professore tornava inferocito alla cattedra.

SAsuke crollò di nuovo sul banco, poi riprese rassegnato a lavorare, quell’assonometria sembrava un compito dato dal demonio in persona!

Sentì Yidashi, Asahara e Amaya ridacchiare dietro di lui, desiderò strozzarle.

La fine dell’ora arrivò troppo presto per i suoi gusti, il suono della campanella per la prima volta nella sua vita non fu una benedizione,  ma sopportò stoicamente Ino che gli batté amichevolmente sulla spalla sorridendo e i gesti di incoraggiamento delle tre dietro di lui.

Il supplizio stava per iniziare.

Uchiha.”

Tono freddo tendente al comando.

“TU passa i banchi io pulirò per terra.”

Zi badrona.”

Sguardo tagliente ad indicare che qualsiasi forma di umorismo e di comunicazione da parte sua era bandita, sasuke aveva un solo compito, tacere.

Cominciò a pulire, lei lavorava con un’energia furibonda come se quel pavimento le avesse fatto un torto mortale e andasse eliminato.

“Cosa c’è, haruno?”

“Non sono cazzi tuoi, Ucihiha! Sto cercando di ricordarmi una cosa.”

“Tipo cos’ hai fatto sabato, mentre eri ubriaca?”

Lei lasciò andare lo straccio, inviperita, quello sguardo non prometteva nulla di buono.

 

Sakura era fuori dalla divina grazia, per usare uneufemismo, se la FUkasada avesse misurato la sua energia negativa, le avrebbe consigliato di andare da un’esorcista, non era possibile che i Kami si accanissero tanto contro di lei.

Sabato era stato un disastro, Gaara non la guardava più in faccia, Meg era diventata più fredda e se avesse potuto avrebbe torturato Ino per farle rivelare che l’aveva portata a casa.

Non era possibile che la sua migliore amica le nascondesse una cosa del genere!

Senza contare l’alzata di genio che aveva portato il professor Umino a metterla in coppia con Sasuke, quella era la ciliegina sulla torta, considerato che mister parlo-forse-quando–sono-interpellato era stranamente loquace.

“Cosa c’è, haruno?”

Fatti tuoi no? Te li sei fatti per anni, perché non continuare?

“Non sono cazzi tuoi, Ucihiha! Sto cercando di ricordarmi una cosa.”

Sperò di aver chiuso così la conversazione, ma si sbagliava.

“Tipo cos’ hai fatto sabato, mentre eri ubriaca?”

Lasciò andare lo straccio come se scottasse, come faceva lui a saperlo?

Gli si avvicinò minacciosa, lui arretrò, ma si ritrovò incastrato tra i banchi, non poteva sfuggirle, se sapeva qualcosa gliel’avrebbe fatta confessare!

Era  due centimetri dalla sua faccia quando il furore l’abbandonò e con quello il coraggio, non era mai stata così vicina a lui, poteva sentire l’elettricità che si stava creando.

Cosa sai Uchiha?”

“Io? Niente!”

Lo afferrò per il bavero, ignorando il desiderio di baciarlo.

“TU sai qualcosa! DIMMELO!!

Lui deglutì, poi riprese il suo solito ghigno odioso.

“Ti ho visto dare uno spettacolo indegno, ubriaca marcia, Dio Haruno come ti sei ridotta?”

Tono sprezzante molto alla Sasuke Uchiha ma con una nota Falsa che stonava, lui sapeva.

“Chi mi ha portata a casa?”

“SE non lo sai tu…”

Gli si fece ancora più vicina, sperando di spaventarlo e sperando che lui non sentisse i battiti sempre più forti e accelerati del suo cuore.

“Te lo ripeto…Chi mi ha portata a casa?”

Lui deglutì, gli sembrò perfino che arrossisse.

“IO.”

Una parola semplice, corta e piena di significato, abbastanza da sconvolgerla, boccheggiò come un pesce in carenza di ossigeno, lei invece era dannatamente in carenza di parole.

Lui non cambiò espressione, non si scompose, rimase impassibile mentre annullava la minima distanza residua tra di loro e la baciava con foga, come se avesse aspettato a lungo di poterlo fare.

Sakura si scoprì anche in carenza di pensieri coerenti, questo era troppo!

Poi lui si staccò, sempre silenzioso , sempre imperscrutabile e scappò via, spostandola come se fosse una bambola e lasciandola esterrefatta in quella classe vuota.

Perché Dio la odiava così tanto?

 

Risposte alle recensioni

 

Baby cheshire cat: Ma dai! Anche tu sei all’artistico? Io l’ho finito l’anno scorso^^.

Non volevo fare la maestrina, non l’ho mai voluta fare, però non ce la vedo sakura a fare l’alternativa, lei per me ha un so che di brava ragazza, un po’ alla fantozzi o forse meglio alla bridget jones.

Auguri per la ficcy! Avvisami se la scrivi che mi sono incuriosita.

Un’ultima cosa, sakura è un po’ lagna solo nel capitolo che racconta di quando lei era alle medie, poi ho cercato di vivacizzarla.

Non è molto coerente come risposta, mi dispiace^^”…

Ciao e alla prossima.

 

Talpina pensierosa: Si sono abbastanza pucciuosi, la classica coppia disastro che fa tenerezza! Spero che qst ti piaccia!

Alla prossima!

 

HInaNaru: Grazie!!! Spero che qst ti piaccia! Nihao!

 

Hana Turner: Bien! Sono contenta che ti  sia piaciuta…ci mancava solo che Kankuro facesse pagare lei, se fosse successo già sentivo il sibilo dei colpi di cintura di michiyo…XD

Grazie e alla prossima…La tua ficcy è molto complicata…tu leggi stephen king per caso?

Alohaaaa

 

Beckill: ciao nee-chan! sono contenta che ti sia piaciuto! Una cena al ristorante ti era stata promessa^^! Povero Kankuro, esce con te e Gaara gli fa i dispetti, che sfiga….

(“SE lo merita!come osa fare il medio a me?” nd Gaara”UN offesa intollerabile….==nd layla)

Alla prossima nee-chan e ricordati…kiba deve soffrire!!!!!!

 

 

 

   
 
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