12/08/2013
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When the music can really change your life
“Chi non sa che a Louis piace fare scherzi?”
POV Niall“Eccoci qui!” dissi facendo scendere April lentamente dalle mie spalle.
“Una serata in una piccola barca, che pensiero carino!” disse la ragazza girandosi verso di me.
“E’ da un po’ che volevo farci un giro, ma non volevo venirci da solo … quindi ho deciso di portarti con me” spiegai saltando nella barca, poi continuai porgendo la mano ad April “Signorina mi concede di aiutarla?”; scoppiò a ridere e poi rispose
“Certo, ma che uomo elegante. Non se ne trovano più così in giro”. Aveva fatto l’accento inglese. Ci sedemmo e remai fino ad arrivare al centro del fiume, bloccai la barca al pontile che c’era.
“Vieni qui, possiamo stare vicini e magari mangiare qualcosa” April si spostò vicino a me e poi mi chiese
“Vorrei farti una domanda. Zayn mi ha detto che mangi tantissimo, ma tutto il cibo dove lo metti?”
“Proprio qui!” indicai i miei bicipiti e la ragazza inarcò un sopracciglio.
POV Amber
“Chi era tesoro?”chiese Harry. Tesoro? Ma chi io?
“Era April, mi ha avvisata che farà tardi, è uscita” risposi io
“Da sola? Perché se vuole può venire con noi.”
“No, è uscita con Niall e comunque non sarebbe mai venuta perché si sente a disagio” Conoscevo bene la mia migliore amica e di certo mi avrebbe detto ‘sono di intralcio, voi siete una coppia e io sono qui che vi rovino tutto’ o cose del genere; ma la verità è che lei non è mai d’intralcio per me.
“Con Niall? Quei due si danno da fare, eh?” disse Harry sorridendo
“Gia.”. Il riccio prese la chitarra che era vicino a lui e iniziò a suonare. Non conoscevo la melodia
Il ritornello faceva così
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
“Ho scritto io questa canzone, ti piace?” mi chiese
“Stai scherzando, vero? E’ stupenda!”
POV April
Niall iniziò a remare e percorremmo un po’ di fiume. Notai Amber e Harry che si stavano baciando
“Ehy sbaciucchioni, come va?”
“Che cavolo … ciao April, ciao Niall!” disse Amber. Niall legò di nuovo la barca, non scendemmo e parlammo con i piccioncini. Ad un certo punto vidi Niall avvicinarsi
“Niall che stai … no, lo sai che ti voglio bene.” Troppo tardi ero arrivata al bordo della barca “Dai Niall, ti voglio bene”. Mi stava per spingere, ma prima di cadere dissi
“Tu vieni con me!” e tirai il biondino giù dalla barca con me. Uscimmo dal fiume con l’affanno “Devi dire grazie che so nuotare!”. Harry e Amber non la smettevano più di ridere. Diedi un pugno sugli addominali, fatti risaltati dalla maglia bagnata, di Niall.
“CAZZO CHE DOLORE! MA CHE HAI LE INCUDINI AL POSTO DELLA PELLE?!” mi buttai sul prato con la mano dolorante.
“NO, il cibo va anche lì!” scoppiarono tutti a ridere tranne me. Anche la felpa era andata. Mi alzai velocemente e cercai di andarmene, ma per la paura del troppo buio mi fermai e Niall mi bloccò un braccio.
“April, non riuscirai a scappare di notte! Hai troppa cacazza dopo la storia che ti ho letto”
“Già, dovevi proprio ricordarmelo! Sai che me la faccio sotto, ma ci provi gusto!”.
Sentimmo dei passi e subito dissi
“Dai, ragazzi è uno scherzo di cattivo gusto, piantatela!”
“Ma non siamo noi!” dissero in coro Niall, Harry ed Amber. Abbracciai forte Niall e poi tutti scoppiarono a ridere. Era uno scherzo.
“Sai April, era tutto organizzato e poi chi non sa che a Louis piace fare scherzi?” disse Harry.