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Autore: Bellas    12/08/2013    0 recensioni
Lana Gray sogna di diventare una promettente pianista, ma degli eventi inaspettati la porteranno a percorrere una strada tortuosa.
Pur di raggiungere il suo obbiettivo è disposta a tutto, perfino a travestirsi da ragazzo ed entrare a far parte di una delle idol boy band più famose al mondo, interpretando il ruolo di Leo Anderson.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Chapter 4
The Gossip

♂  ♀


 

 

 

Sto completamente morendo di noia.
É da quasi un'ora che sono seduta su questa stramaledetta sedia ad aspettare la fine della mia tortura personale che ha come nome Lou Teasdale, la truccatrice dei One Direction.
Di tanto in tanto apro gli occhi per sbirciare cosa combina, ma ogni volta vengo beccata da quella vipera che mi intima di richiuderli, per lasciarmi l'effetto sorpresa.
Beh Lou vuoi sapere la novità? Detesto le sorprese” penso irritata, mordendomi la lingua per non lasciarmi sfuggire i miei soliti improperi.
Oggi non è giornata, sono tutta un fascio di nervi e picchiettare ritmicamente le unghie corte sul piano di lavoro della mia make up artist, non riduce il mio stato d'ansia. Però a quanto pare ho la dea bendata dalla mia parte perchè con sollievo le mie orecchie sentono uno squillante: « Perfetto! » proferire dalla bocca della bionda, che mi distrae piacevolmente dalle mie lugubre riflessioni.
Curiosa di vedere il suo lavoro apro gli occhi e guardo il mio riflesso allo specchio. La frangia è stata abilmente arruffata e sfida le leggi della gravità; le guance hanno assunto un filo di colore e non il solito pallore che caratterizza la mia pelle bianca come la neve; per non parlare dei miei occhi! Non so di preciso cosa ci abbia combinato, ma sembrano sorprendentemente più cristallini e grandi di prima.
Insomma nel complesso ha decisamente svolto una vera opera d'arte, facendomi sentire un pochino in colpa per aver imprecato mentalmente più di una volta contro di lei. La ringrazio con un sorriso, sperando di comunicarle tutta la mia gratitudine, perchè so di non essere esattamente Mr simpatia; mi è sempre stato difficile relazionarmi verso il prossimo, perchè in genere tendo a diffidare di chiunque, in particolare verso chi prova a valicare le mie mura di protezione, in questo caso mi chiudo automaticamente a riccio.
« Ora che abbiamo finito, puoi andare a cambiarti di là insieme agli altri! »
« In-insieme agli altri... ? » domando con il cuore in gola, sgranando comicamente gli occhi.
« Sì... C'è per caso qualche problema? » chiede Lou, aggrottando leggermente le sopracciglia, stranita dal mio comportamento.
« Emhn, No! Non c'è nessun problema! Mi chiedevo solo... Solo... Dove fosse il camerino... » dico senza guardarla negli occhi, sperando che si beva la mia piccola e innocente bugia.
« È da quella parte... » mi indica una stanza enorme posta proprio di fronte a me, con su scritto: “Camerino dei 1D” a grandezze cubitali dove anche un cieco avrebbe potuto notarlo benissimo.
« Ah... »
Imbarazzata dalla situazione sposto immediatamente lo sguardo dalla truccatrice sfiorando nervosamente con le dita il retro del mio collo. Muovo qualche passo e ostentando una sicurezza che non mi appartiene affatto, prendo da una delle grucce presenti sugli stand, i miei indumenti per la conferenza stampa e m'incammino spedita verso il camerino.
Dopo un respiro profondo e armata di coraggio apro il pomello della porta. Mai che l'avessi fatto, ciò che mi appare davanti è una delle scene più terrificanti che io abbia mai visto in vita mia!
Quasi tutti i miei compagni di band sono senza veli, esattamente come mamma gli ha fatti e sembrano non provare alcun ritegno, né pudore verso la propria nudità.
Rossa fino alla punta dei capelli, abbasso lo sguardo richiudendo con un tonfo secco la porta dietro di me.
« Hey, ce ne hai impiegato di tempo! » mi accoglie Louis con il suo solito sorriso bonario, cingendomi le spalle con un unico braccio nudo; cosa che la mia mente registra immediatamente, portando il mio corpo ad irrigidirsi di conseguenza.
« Sei tutto rosso, sicuro di sentirti bene? » domanda il castano, perforandomi con i suoi occhi turchesi.
« Mai stato meglio! Piuttosto, sbrigatevi a vestirvi che mancano pochi minuti! »
Tiro fuori quelle parole senza rivolgermi a qualcuno in particolare e con i vestiti stretti contro il petto mi dirigo a grandi falcate verso il bagno attiguo.
« Dove stai andando? » Mi fermo di botto, riconoscendo la voce scontrosa di Zayn. Non posso permettermi di insospettirlo ancora di più perciò sollevo la testa, puntando le mie iridi fiammeggianti nella sua direzione.
« In bagno. Qualche problema? » sputo furiosa, infastidita dalle sue frecciatine del tutto inopportune, che non mi danno tregua da stamattina.
In procinto di avere un esaurimento nervoso mi affretto verso il bagno, senza rivolgere ulteriori attenzioni al moretto o come lo chiamo io: faccia da schiaffi. Do' una leggera scrollata ai capelli e mi rifugio in quello spazietto angusto, -chiamato bagno- chiudendo a chiave la porta con due mandate. 
Diamine! Questa è la seconda volta in meno di una settimana che i miei poveri occhi hanno dovuto assistere alla scena di un corpo maschile privo di vestiti. Con un brivido mi accingo a togliere i miei indumenti, facendo attenzione alle bende che fasciano il mio busto; non che servano un granché, dato che possiedo un seno quasi inesistente, ma ad ogni modo è sempre meglio prevenire.
Una volta finito il mio operato mi fisso allo specchio. Gli abiti mi stanno a pennello, come se fossero fatti su misura per me. Il mio outfit consiste in una normalissima maglietta bianca, dei skinny jeans neri con degli strappi all'altezza delle ginocchia, un blazer altrettanto nero, così come i miei stivali in stile militare.
Stranamente mi piace il mio nuovo look, forse perchè in un certo modo rispecchia me stessa, senza menzogne, né maschere, solamente me.
Agitata abbozzo un sorriso che appare grottesco persino a me, stringo forte le dita e più sicura che mai scaccio gli ultimi strascichi di nervosismo dal mio corpo; con un respiro profondo rilasso le mie spalle contratte e come un mantra mi ripeto che tutto andrà bene, perchè tutto deve andare bene, ne va del mio futuro e della fiducia che mio zio ripone in me.
Determinata, guardo ancora una volta la ragazza raffigurata nello specchio, che di riflesso mi manda un'occhiata decisa e ferma, con quest'immagine in testa, apro la porta del bagno e di malavoglia controllo se gli altri si sono decisi a rivestirsi. Con grande sollievo li trovo perfettamente sistemati nei loro abiti firmati e con i capelli al loro posto.
« Allora andiamo » mormoro risoluta, lasciandomi alle spalle la ragazzina impaurita di un attimo fa.
É ora di entrare nei panni di Leo Anderson.

 

♬♫♪



L'intervista si è finalmente conclusa.
Pian piano i giornalisti stanno svuotando la sala addetta alla stampa della Syco Entertainment, accompagnati da una valanga di fotografi ancora intenti a scattare foto, una dopo l'altra ferendo i miei occhi con tutti quei flash accecanti.
Un sospirone mi sfugge dalle labbra sottile.
Tutto è finito.
Niente più sorrisi ammiccanti davanti alle telecamere, niente più pose per le macchine fotografiche e soprattutto niente più risposte invasive alle domande moleste dei reporter.
Molto probabilmente sto esagerando, ma mi sembra di essere sopravvissuta ad una terza guerra mondiale. Sento ancora la testa galleggiare, un ronzio fastidioso nelle orecchie, simile ad uno sciame di api e per finire la stanchezza che come un cancro ha invaso tutto il mio corpo. In poche parole sono distrutta.
« Beh... Mi sembra che sia andata alla grande! » constata Harry, non prima di aver stiracchiato per ben benino le sue lunghe braccia.
Lo osservo per qualche secondo ammaliata; i suoi ricci perfetti ricadono con eleganza sulla fronte, al momento le sue mani sono adagiate mollemente sui braccioli della sedia girevole e di tanto in tanto si diverte -forse per noia- a muoversi sul posto.
« Terra, chiama Leo Anderson?! Ci sei?! » mi urla Niall nell'orecchio con le mani vicino alla bocca a mo' di megafono.
« Purtroppo ci sono ancora... » mormoro imbronciata per essere stata interrotta sul più bello. “Aspetta un attimo! Che diamine sto pensando? ” mi chiedo tra me e me spaventata dai miei stessi pensieri e dalle mie emozioni.
Non posso permettermi di fantasticare su Harry Styles o chiunque altro, adesso la mia priorità è la musica, ora che ho la possibilità di far vedere agli altri quanto valgo aldilà delle apparenze, non voglio sprecarla per una stupida cotta.
« Suvvia, non è stato poi tanto male! » dice Louis scompigliandomi giocosamente i capelli, contrariata arriccio il naso e la bocca schiaffeggiando la sua mano per allontanarla dalla mia testolina platinata.
« Stai scherzando spero?! Sembravano un branco di bufali inferociti! »
Quasi tutti i presenti nella sala scoppia a ridere, persino i bodyguard appostati vicino all'ingresso hanno momentaneamente perso il loro contegno rivelando un sorrisetto divertito dietro a quei grandi occhiali neri .
« Cosa? Non ditemi che non è vero! »
« Dannazione, ho le lacrime agli occhi dalle troppe risate, se pensi che oggi sia andata male non hai ancora visto niente! » allucinata sgrano gli occhi, fissando Louis.
« Vuoi dirmi che... Di solito è molto peggio di così? » sussurro incredula e ancora frastornato dagli eventi della giornata.
« Fidati, è molto, molto peggio, sarà meglio che inizi ad abituatici fin da subito » sbuffo frustrata dalla situazione.
« Pensavo dovessimo fare i cantanti non intrattenere i media... » borbotto a bassa voce, sicura di non essere sentita da nessuno...
« Questa è l'altra faccia della medaglia, la celebrità. All'inizio ti apparirà surreale, ma con il passare del tempo non ci farei nemmeno più caso. 
Comunque sia, presto sarai accontentato, tra qualche giorno avrai l'opportunità di far vedere anche al resto del mondo le tue abilità. »
Sposto gli occhi sorpresa di rivedere il Presidente della Syco Entertainment a qualche centimetro di distanza.
Assorbo le parole di mio zio, cercando di farmi forza. Di certo non sarebbe stato il lato negativo o meno appetibile della fama ad arrestarmi.

 

♬♫♪

 

Baby boy... Che razza di nomignolo è?”
Ho in mano la rivista scandalistica per eccellenza, il Daily Mail dove in prima pagina salta subito all'occhio la notizia bomba, ovvero : “Nuovo acquisto per gli One Direction. Chi è Leo Anderson?”
Freneticamente sfoglio le pagine più interessanti del quotidiano, in particolar modo quelle in cui appaiono un numero considerevole di foto mie, e altre insieme al resto della band. Le osservo minuziosamente studiando nello specifico le immagini in cui sono raffigurata in primo piano. Sembra incredibile, ma in ogni singolo scatto il mio volto appare per lo più impassibile e in un certo qual modo misterioso e a volte addirittura intrigante. Scorro nuovamente le altre pagine fino ad arrivare a leggere qualche trancio di articolo.

 

La famosa boyband britannica: One Direction, ha trovato un nuovo componente.

Avete letto proprio bene care lettrici! Il famoso quintetto arrivato terzo nella settima edizione di X-factor, sembra aver guadagnato un nuovo membro lasciandosi alle spalle il vecchio collega Liam Payne, che da fonti certe si è scoperto ancora ricoverato in ospedale in attesa di un trapianto di rene.
Ma ora passiamo alla notizia più importante.
Chi è Leo Anderson?

Sicuramente è un giovane ventenne dall'aria avvenente (come si può ben notare dalla foto, in alto a destra), possiede una bella voce e caratteristica ancor più importante dispone di uno charm impressionante, al pari del playboy Harry Styles.
Apparentemente il Baby boy dimostra di avere tutte le carte in regola per raggiungere la fama con il marchio 1D, ma sarà in grado di gestire la pressione della stampa e le altrettanto Directioner infuriate della momentanea sostituzione?
Per scoprirlo, non ci resta altro che aspettare.

Mollo l'articolo a metà, chiedendomi se fossi davvero tagliata per questa vita.
Mentre sto per buttare la rivista nella spazzatura, un titoletto scritto in grassetto cattura la mia attenzione.

Ritorna la fiamma di Styles

Senza prestare molta attenzione all'articolo, guardo semplicemente la foto.
Lei: bellissima nel suo vestito d'alta classe e lui: sexy con solo un abbigliamento casual. In una sola parola perfetti per stare insieme, come lo dimostra il bacio infuocato.
Non so di preciso cosa sia, ma sento un dolore fastidioso al cuore. Tocco lo sterno sperando che la brutta sensazione svanisca, ma invece non so per quale motivo, una stupida lacrima, mi riga il viso.

 



To be Continued...





Bellas' SPACE

Sono ancora mostruosamente in ritardo di un mese? Lo so perfettamente. Giuro che non lo faccio apposta! Semplicemente mi è venuto un po' il blocco dello scritto e non avevo nessuno spunto per continuare la storia. Ma state tranquilli! Non ho intenzione di mollarla a metà; anzi sono più che convinta che riuscirò a scrivere un finale per questa long-fic, seppur andrà un po' a rilento.
Grazie per chi ha deciso di commentare il capitolo scorso e sopratutto ha inserito la storia tra le preferite e le seguite. Sono davvero contanta di sapere che la mia fanfiction sia letta da molti! >,<
Dall'aggiornamente potete notare che ho modificato un paio di cosette nell'impostazione grafica della fanfiction, come per esempio il banner che l'ho cambiato per l'ennesima volta... E il presta volto di LeoAnderson/Lana Gray che è A
nja Konstantinova.
Forse il capitolo potrà risultare un tantino monotono, ma era neccessario scriverlo per avere un evoluzione nella storia.
La parte dell'articolo è stato davvero difficile da scrivere, non sono una giornalista per cui ho provato ad improvvisare un po', anche se con il gossip non sono proprio il massimo...
Spero comunque che abbiate apprezzato il mio tentativo. ;P
Buona lettura e alla prossima! 


Immagini
 
 Acconciatura per l'intervista di Leo


Se vi piace come scrivo, sto attulmente lavorando ad un'altra fanfction, sempre dedicata ai One Direction:



 

  
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