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Autore: Pichan    13/08/2013    2 recensioni
Non appena ebbe girato l’angolo si ritrovò di fronte una ragazza completamente inzuppata, sola, con il volto nascosto sotto ad un cappuccio scuro, che camminava sotto i balconi delle case cercando di non peggiorare le sue condizioni, inutilmente però.
La vide alzare il volto e si rese conto di conoscere molto bene quegli occhi perlacei.
‘Hanabi!?’- la chiamò lui.
‘Cosa vuoi Inuzuka?’- rispose lei, un po’ sulla difensiva.
‘Che ci fai in giro con questo tempo? Sali in macchina che ti porto a casa!’
‘Scordatelo, io là non ci torno!’-rispose con tutta l’ira che sentiva, riprendendo a camminare.
Sbuffò sonoramente.
L’unica cosa che gli mancava quel giorno era di dover convincere quella Hyuuga, e avrebbe fatto tombola, dato che era praticamente impossibile.
Sospirò, scendendo dall’auto, correndo sotto la pioggia, per poi prendere quella ragazzina in spalla e ficcarla in macchina a forza.
[KibaHanabi♥]
_______________________
COMPLETA!! :D
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Kiba Inuzuka, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Hanabi
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Se ti avessi detto che ti amavo, tu avresti potuto pensare che c'era qualcosa di sbagliato.

Le notti invernali non erano mai state tanto rigide.
Le sembrava di non poter resistere sotto al piumone e a quelle lenzuola che sì, la scaldavano, ma non la tenevano stretta come lui.
Kiba.
Erano già passati due mesi da quando, l'ultima volta, si erano detti addio.
Da quel giorno non aveva smesso un attimo di pensare a lui, a loro a tutto la felicità che le trasmetteva.
Stava bene con lui, niente poteva confermare il contrario.
Era ormai passato anche dicembre e quelle, per lei, erano state le feste più schifose che avesse mai passato.
Per tutto il tempo, aveva finto un sorriso.
L'unico con cui parlava ed era sincera era Konohamaru, che fortunatamente sembrava capirla.
Anche lui cominciava ad abbandonarsi all'idea che nulla avrebbe cambiato il loro destino se non un miracolo.
Non che fosse una condanna stare con la piccola Hyuuga, ma come per lei, anche lui provava dei sentimenti veri e forti verso un'altra ragazza.
Malgrado la situazione difficile, quando si trovavano assieme a cena, fra di loro c'era una vera e propria armonia e ogni tanto Hanabi riusciva a sorridere per davvero.
Konohamaru non era poi male, anzi era uno sposo perfetto, ma non per lei.
Mentre tutti questi pensieri le attanagliavano la mente, sentì l'abbaiare di un cane sotto il suo balcone e velocemente si alzò dal letto affacciandosi alla finestra.
Sperava ardentemente che fosse Akamaru, che con lui ci fosse Kiba pronto a portarla via da lì.
Uscì sul balcone, sentì il freddo arrivare fino alle ossa.
La neve cadeva su Konoha e sotto casa sua, due cani si rincorrevano.
Era stata una stupida a pensare che fosse stato lui a passare lì sotto.
Non l'avrebbe più cercata proprio come gli aveva chiesto di fare.
Sospirò, vedendo la nuvola di respiro caldo espandersi nell'aria gelida e stringendosi nel pigiama pensò ai suoi ultimi tre mesi.
Ormai mancava poco tempo, il matrimonio si sarebbe celebrato e Hiashi si sarebbe finalmente liberato di lei.
Perchè ne era certa.
Suo padre non la voleva più fra i piedi.
Abbassò lo sguardo, cupo, e i suoi occhi cominciarono ad inumidirsi.
 
* * *
 
Hanabi era ormai diventata un'ossessione.
Spesso si ritrovava a passare sotto la sua scuola per cercare di scorgerla durante l'uscita o la ricreazione, ma poche volte c'era realmente riuscito.
Ora che finalmente aveva qualche giorno di vacanza dall'ufficio, passava il tempo a casa a bere, pensando a quanto la mocciosa gli mancasse.
Ed era colpa sua, era solo colpa sua se ora le stava lontano.
Era stata lei a chiedergli di lasciarla in pace ed eccolo qui che si ritrovava ubriaco sul divano di casa, solo, durante una notte in cui fuori nevicava e l'unica cosa che gli sarebbe piaciuta era dormire con lei accanto sentire il suo profumo, il suo respiro, sfiorarle la pelle morbida i capelli lunghi.
Ma la mocciosa aveva deciso per entrambi.
In quegli ultimi mesi gli era capitato spesso di affogare il piacere in altre donne, come aveva sempre fatto, ma quei corpi caldi non vibravano dal sentimento, non amavano allo stesso modo.
Fremevano solo di voglia, nulla più.
Si chiese perchè si trovava lì a rimbambirsi con l'immagine di lei aggrappata al suo petto.
Ma inevitabilmente altre immagini gli si pararono di fronte ed un sorriso carico di malinconia gli spuntò sul volto stanco, segnato da due occhiaie profonde e scure.
Dormire era ormai diventato un optional.
Poggiò il bicchiere vuoto sul comodino, stringendo con le braccia muscolose il cuscino che a contatto con la sua pelle rovente era gelido.
Hanabi non era così fredda, ed un cuscino non poteva placare la voglia che aveva di lei.
 
* * *
 
Pochi giorni dopo, una bustina arrivò a casa.
Senza voglia l'aprì cercando di capire cosa fosse perchè proprio non ricordava di aver superato qualche limite di velocità negli ultimi mesi.
Non appena però lesse il biglietto, il mondo sembrò crollargli addosso.
Quello era l'invito al matrimonio da Hanabi e Konohamaru e non si spiegava perchè fosse stato spedito anche a lui.
Di conseguenza, l'unica cosa che gli venì in mente fu quella di chiamare Hinata, dato che la Hyuuga minore non voleva più avere contatti con lui.
'Pronto?'-la sentì rispondere.
'Hinata, credo che ci sia un errore, mi è arrivato l'invito al matrimonio di Hanabi.'-spiegò brevemente lui.
'Ti sbagli Kiba, non c'è nessun errore, ho voluto invitarti io per...'
'Mi dispiace, ma non ci sarò!'-la interruppe.
'Non posso stare lì e vederla sull'altare mentre giura fedeltà ad un'altro e so che ormai sai anche tu quello che provo per lei.'
Hinata rimase in silenzio.
Quello che aveva in mente era tutt'altra cosa.
'No Kiba, non capisci! Io...'
'Scusa Hinata, ma ti ho già detto che non verrò. Ci sentiamo!'-la interruppe di nuovo salutandola.
La Hyuuga maggiore guardò il display un po' dispiaciuta.
Se Kiba avesse fatto di testa sua, il suo piano sarebbe saltato.
Si voltò e vide Naruto guardarla sorridente e più in là Sakura e Sasuke che si abbracciavano.
'...e dai!'-faceva la rosa.
'Ti ho detto di no!'-rispondeva ripetutamente il moro, scocciato.
Hinata rivolgendosi a bassa voce a Naruto chiese:
'Perchè bisticciano?'
'Sakura vuole ancora un'altra cioccolata calda.'
'Ancora?'-sgranò gli occhi la Hyuuga guardandola.
La pancia cominciava a farsi vedere anche sotto la felpa.
Sorrise felice per l'amica.
'Sakura, vado io a prendertela, ma Sasuke mi dovrà un favore!'
Il moro la guardò impassibile.
'Poi ti spiego!'-gli disse, incamminandosi verso il bancone con uno strano sorriso.
Aveva qualcosa in mente.
Non sapeva se fosse filato tutto liscio, per questo Naruto e Sasuke dovevano aiutarla.



Eccomi qua!
Scusate il capitolo corto, ma ho un gran mal di testa.
Hinata ha qualcosa in mente che nel prossimo capitolo scoprirete.
Ci sarà un altro salto di tempo, direttamente al giorno del matrimonio, quindi tenetevi pronti all'azione dell'ultimo capitolo! :)
Spero che nonostante la breve lunghezza il capitolo vi sia piaciuto!
Un bacione!

P.s. Lena_chan, spero che la piccola scenetta SasuSaku ti sia piaciuta! Sakura è incinta come avrai capito! :) Un bacio!
   
 
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