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Autore: shedreamsjawaad    13/08/2013    4 recensioni
'Sai che ti dico? Fanculo tutto, al diavolo i miei, al diavolo le mie compagne. Voglio solo dimenticare questa situazione.' dissi con voce tremante e gli occhi che mi pizzicavano. Quelle parole uscivano da sole dalla mia bocca, come se fossero rimaste rinchiuse lì dentro per troppo tempo e finalmente avessero trovato il coraggio di uscire.
'Puoi farlo.' mi disse.
'Come?' gli chiesi cercando di trattenere le lacrime.
'Vieni via con me.'
'Cosa?' dissi confusa.
'Andiamo via di qua.'
'Ma è una follia.'
'Lo so,' mi interruppe prendendo le mie mani e incrociando le sue dita con le mie, 'ma non ce la faccio più a vederti così. Andiamo via di qua e dimentichiamo tutto.'
Lo guardavo attentamente mentre lui mi osservava con occhi pieni di speranza. Era una pazzia, una cosa che probabilmente non avrei mai avuto il coraggio di fare e io non sapevo cosa dire, nè cosa pensare. Ma improvvisamente un sorriso prese il sopravvento sulle mie labbra e mi fiondai su di lui abbracciandolo più forte che potevo.
'Come avrei fatto se non ti avessi mai conosciuto?' sussurrai tra le sue braccia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 10 - And you're my bestfriend




Presi in mano quella lettera, con delicatezza l'aprii, estrassi il foglio bianco che c'era dentro e mi misi a leggerla.

'Cara Martina,
ti sembrerà strano che proprio io sono qui a scriverti, proprio la persona che non ti saresti mai aspettata, proprio quella che forse non avrebbe mai dovuto farlo, la persona che avrebbe dovuto accudirti in questi sedici anni, ma non n'è stata capace.
Ricordi quando eri piccolina? Io e papà ti portavamo sempre alle giostrine, quelle che a te piacevano tanto, in particolare amavi andare sull'altalena, io ti spingevo e tu non facevi altro che ripetermi "Più forte mamma, più forte! Voglio volare!", ora non so se sei ancora in grado di pronunciare quella parola, di chiamarmi ancora "mamma", ma non ti biasimo.
Successivamente la nostra famiglia ha iniziato ad avere un bel pò di problemi, con tuo padre che iniziava a diventare dipendente da quelle cose che gli hanno rovinato la vita, tu sai a cosa mi riferisco. Io ad un certo punto non sapevo più come reagire, non sapevo più come fare a sopportare tutto quello stress e l'unica cosa che mi veniva naturale era scaricare tutto su di te, trasformandomi in un mostro e non accorgermi che quella piccola creatura soffriva, soffriva ogni giorno e sono sicura che è ancora così.
Ma tranquilla, d'ora in poi hai smesso di soffrire, di stare male per una come me, che di certo non ha mai saputo essere una mamma nei tuoi confronti.
Ti osservo spesso, sai? Tu non te ne accorgi mai, ma io ti guardo molte volte e ogni volta che lo faccio mi rendo conto della piccola donna che sei diventata, e dovresti essere fiera di te stessa perchè di certo non sono io quella che ti ha fatto diventare quella che sei oggi: una ragazza matura, rispettosa, indipendente, ma soprattutto forte. Te la sei sempre cavata da sola, nonostante tutto, nonostante non ci fosse una famiglia al tuo fianco che ti servisse da esempio. Io non mi prenderò mai nessun merito, perchè sei cresciuta da sola, sicuramente non sono io ad averti insegnato i valori della vita e non sono io ad aver costruito in qualche modo la Martina che tu sei oggi, sei TU che hai scelto di diventare la persona che sei e anche se non te lo dico mai, io sono fiera di te.
Ricordi quelle parole orribili che hai detto a me e a papà l'altro giorno? Quelle per le quali ho deciso di metterti in punizione? So che venivano dal profondo del tuo cuore, e forse quel "vi odio" infondo lo pensavi veramente e ne hai tutto il diritto.
Quindi dimentica quella punizione, fai come se non ti avessi mai detto nulla, fai come se dopo tutte quelle parole che mi hai urlato contro, io ti abbia risposto "hai ragione" e ti abbia chiesto scusa.
Detto questo, è da un pò che ci stavo pensando e alla fine ho preso una decisione.
Ho deciso di andarmene, forse per sempre, mi trasferisco in un'altra città, non so se qui nei paraggi o in qualche altro angolo del mondo e cercherò di ricominciare una nuova vita, così finalmente tu potrai goderti la tua, senza me e papà che litighiamo sempre e che rendiamo la tua vita un inferno, è questo che volevi giusto? E avevi ragione, è la cosa migliore sia per te che per me. Mia figlia è cresciuta, ora è una piccola donna e di sicuro sa cavarsela da sola, sa occuparsi di sè stessa probabilmente molto meglio di come ho fatto io in tutto questo tempo.
Ma tranquilla, non sarai da sola.
La zia si sta trasferendo qui dall'Italia, dal tuo paese d'origine di cui sicuramente non ricordi nulla, ma è da lì che provieni. Entro domani la zia verrà a vivere qui insieme a sua figlia, tua cugina Celeste che non vedi da tanto tempo, ma che sono sicura avrai il piacere di rincontrare, dato che siete sempre state così unite. Arriveranno alle 12 in punto, quindi fatti trovare a casa per quell'ora. Loro di sicuro riusciranno ad occuparsi di te meglio di come abbia fatto io e non ti faranno sentire sola.
Scusa se non ti ho salutata prima di andarmene, ma non ero sicura che tu volessi vedermi perciò ho preferito salutarti in questo modo.
Ti voglio bene bambina mia.

Scusa se ti ho rovinato la vita.

La mamma.'






Alzai lo sguardo e fissai il vuoto per una manciata di minuti. Piegai la lettera e mi precipitai in camera mia, distrattamente la poggiai sul comodino e mi sedetti sul letto.
Pensai a lungo, pensai che mia madre non avrebbe mai dovuto scrivermi quella lettera. Mi ha sempre odiata, o almeno me l'ha sempre fatto credere e ora se ne usciva con una lettera commovente, con le sue scuse e addirittura con i 'ti voglio bene'? No, io non me la bevevo.
Non potevo credere a quelle parole, non dovevo cascarci. O forse non volevo.
E poi sì, è vero che ha sempre detto di volersene andare e che io in qualche modo l'ho sempre 'incoraggiata', ma non avrei mai pensato che un giorno avrebbe avuto sul serio il coraggio di farlo.
Aveva detto che se n'era andata per sempre e di sua figlia cosa ne sarebbe rimasto? Come farà a vivere non sapendo come procede la vita della figlia?
In quel momento capii ancora una volta, nonostante la lettera strappalacrime, che mia madre non ci teneva a me, fare la mamma era l'ultima cosa che le riusciva, a lei non sarebbe mai importato nulla di sua figlia. Ricominciare una nuova vita dimenticandosi così del sangue del suo sangue? Della bambina che ha portato alla luce? Quale mostro senza cuore sarebbe mai stato capace di farlo?
Ancora sommersa dai miei pensieri sentii il campanello suonare, mi diressi al piano inferiore e andai ad aprire.
'Ciao.' mi disse il moro con uno dei suoi soliti sorrisi 'Avrei dovuto avvisarti, ma non ci ho pensato.'
'Non preoccuparti.' risposi, cercando di fare almeno un mezzo sorriso 'Entra.'
Mi spostai dalla porta e lo lasciai entrare.
Gli feci cenno di seguirmi e andammo in camera mia, ci sedemmo entrambi sul mio letto e fu così che regnò il silenzio.
Vedevo Zayn che si guardava intorno, io invece mantenevo sempre lo sguardo verso il basso, cercando di non fargli notare che avevo gli occhi lucidi per quello che avevo letto poco prima e tentando di calmarmi, anche perchè il mio stupido orgoglio non voleva che piangessi per una come mia madre.

'Ok, adesso basta. Che hai?' mi disse tutto d'un tratto rompendo immediatamente il silenzio che si era creato da ormai un bel pò.
'Niente.' risposi fredda, alzando leggermente la testa e cercando di sembrare il più convinta possibile.
'Non è vero.'
Non risposi e continuavo a mantenere lo sguardo verso il basso, non dovevo incontrare i suoi occhi, non doveva accorgersi di nulla. Mi sarei inventata una scusa sul momento e l'avrei resa credibile in qualche modo, il problema era che in quel momento non mi veniva niente di convincente.
Piegò il capo e si avvicinò al mio viso, cercando di far incrociare i nostri sguardi, voleva guardarmi negli occhi così forse avrei trovato il coraggio di dirgli qualcosa.
'Piccola..' mi disse 'Avanti dimmi, che hai?'
Alzai lo sguardo verso l'alto, cercando invano di fermare le lacrime che stavano iniziando a scendere dai miei occhi, senza accorgermene emisi un piccolo singhiozzo.
'Oh piccola, vieni qui.' mi disse, trascinandomi tra le sue braccia e fu così che iniziai a piangere, sempre di più e a bagnare la sua felpa di lacrime.
Mi accarezzò i capelli e io lo strinsi forte.
'Piangi, fa bene, ti serve per sfogarti.' cercò di consolarmi.
'Sto.. Sto stringendo troppo la tua felpa' dissi, tra un singhiozzo e l'altro 'Finirò per consumartela.'
'Non importa piccola.' disse piano, sussurrò quasi quelle parole, poi mi diede un bacio sui capelli e continuò ad accarezzarmeli.
Sarei rimasta tra le sue braccia per tutto il tempo del mondo, mi faceva sentire bene e dopo poco mi calmai. Mi staccai per asciugarmi le lacrime, ma mi precedette lui che me le asciugò passando il suo polso coperto dal bordo della manica della sua felpa sulle mie guance, facendole sparire immediatamente.
'Adesso mi dici chi ti ha fatto piangere così tanto che vado a fargli male?' mi disse accennando un sorriso.
Sorrisi un pò anche io, amavo quanto ci tenesse a me e quanto fosse protettivo nei miei confronti.
'Non puoi picchiare una donna,' risposi 'Soprattutto mia madre.' pronunciai piano, ma lui mi sentì.
'Che cosa è successo?' mi disse preoccupato, cambiando improvvisamente espressione.
Esitai un pò, poi dissi 'Se n'è andata.. Per sempre.'
Mi guardò con un'espressione confusa, così mi girai per prendere la lettera sul mio comodino e gliela passai. Continuava a guardarmi con quell'espressione mentre l'apriva lentamente, poi poggiò lo sguardo su di essa e cominciò a leggere.
Passava velocemente lo sguardo da una parola all'altra fino ad arrivare all'ultima e guardarmi stupito.
'Che significa?' mi chiese.
'E' complicato.. Diciamo che c'è la storia della mia vita dietro.' risposi, guardando verso il basso.
'C'è scritto che tuo padre iniziava a diventare dipendente..' disse, poggiando nuovamente lo sguardo sulla lettera 'Si drogava?'
'No.' risposi immediatamente 'O almeno non che io sappia.'
'Scusa se te lo sto chiedendo ma sto cercando di capirci qualcosa.'
'Tranquillo.' dissi con un mezzo sorriso 'Mio padre ha speso molti anni della sua vita a buttare soldi in quei giochi che creano dipendenza e ha rovinato la mia famiglia. Ho vissuto la mia vita in due case, questa e quella di mia nonna, perchè quando i miei non mi potevano mantenere mi spedivano lì..' iniziai a raccontargli praticamente tutta la mia vita, per la prima volta riuscii a sfogarmi con qualcuno, non l'avevo mai fatto prima d'ora, ma in quel momento le parole venivano fuori da sole, come se fossero rimaste intrappolate da tempo e stessero improvvisamente venendo fuori. Mi scappò un'altra lacrima quando finii il mio racconto.
'Piccola, mi dispiace tantissimo.' disse, asciugandomi anche l'ultima lacrima 'Però ora non piangere, è tutto passato ok?'
Annuii.
'Chi è questa tua cugina?' mi chiese poi 'Non me ne hai mai parlato.'
'Oh, Celeste.' sorrisi 'Eravamo così unite fino a qualche anno fa.'
'E poi?'
'Poi non l'ho più vista.' nella mia voce c'era un filo di tristezza.
'Ti deve mancare tanto..' mi disse.
'Troppo.' risposi 'Non vedo l'ora di vederla, chissà se è cambiata..'
Abbassai lo sguardo e sorrisi leggermente, in quel momento tutti i bei momenti passati con lei in Italia mi stavano riaffiorando alla mente, quando l'andavo a trovare ne combinavamo di tutti i colori. Erano quasi cinque anni che non avevo sue notizie e spesso mi domandavo se fosse cambiata o se fosse rimasta la ragazza timida che conoscevo, quella che non si apriva con molte persone ma quando lo faceva diventava un uragano.
'Hai una vita così difficile e io non ne sapevo niente..' disse poi 'Quando avevi intenzione di dirmi tutto?'
'Non mi sono mai sfogata con nessuno Zayn. Nemmeno con la mia migliore amica, mai.' risposi 'Tu sei il primo con cui parlo di queste cose.'
'Sono felice che sei riuscita a sfogarti con me.' mi sorrise.
Il suo sorriso mi rassicurava, amavo quando lo metteva in mostra.
'Domani mattina ti porto in un posto,' disse 'e non ti faccio pensare a niente almeno per un pò, ok?'
Annuii ancora sorridendo, poi lo abbracciai forte.
'Zayn, non te lo dico mai ma... Ti voglio bene.'
'Oh, non immagini quanto io.' rispose.
'E sei il mio migliore amico.' continuai 'A patto che ci sarai sempre per me.'
'Sempre. Per qualsiasi cosa.' mi strinse forte.
Ci rinchiusi tutto il mio affetto in quell'abbraccio.
Per uno strano motivo il mio cuore iniziò a battere veloce e ad un tratto chiusi gli occhi per godermi ancora di più quel momento.
In quell'istante capii che Zayn era la mia medicina, riusciva sempre a farmi sentire meglio e non se ne sarebbe mai andato. Almeno lui non mi avrebbe mai lasciata da sola.















*piccolo sclero-time*

SHE'S SO MEAN BUT I KINDA LOVE IT AND I JUST CAN'T LET HER GO LALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALA I JUST CAN'T LET HER GO LALALALALALALALALALALALALALALALALALALALALA.
Ok basta.
Nell'altro capitolo vi ho cantato best song ever e sta volta vi canto just can't let her go lol.
MA DICO, L'AVETE SENTITA? EH? EH?
All'inizio non la volevo ascoltare perchè voglio aspettare che esca l'album per ascoltare le canzoni, ma non ce l'ho fatta cwc e poi ancora non l'hanno neanche finito di registrare quindi chissà quando uscirà e io non sto più nella pelle asdjsd.
E' qualcosa di.. Boh, indescrivibile. Però voglio sentirla completa :c
E POI LI AVETE VISTI I TEEN CHOICE AWARDS? io no ahahahaha.
Ero troppo stanca per stare up all night fino alle 4 (cosa che ho fatto l'anno scorso con i VMA lol) ma comunque ho visto la premiazione e l'esibizione su YouTube. Poveri, erano stanchissimi.
4 awards su 4, aww so proud sdjks.
Ma Harry che scuote il sedere in diretta mondiale durante i tca? AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH della serie: normality mode on.

*fine sclero-time*

Sono felice di annunciarvi che dopo questo capitolo strappalacrime succederanno taaante belle cose. Cioè, da qui in poi arriva il bello della fan fiction asdfg.
Lasciatemi delle recensioni, mi fanno sempre piacere c:
Ora scappo che tra un pò devo andare a mare cwc
Al prossimo capitolo amori.<3
-Martina.
  
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