Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: angelnight    13/08/2013    2 recensioni
Questa storia parla del profondo amore che lega Jace e Clary e che li unirà per sempre. Sarà una storia lunga e piena di colpi di scena. Il resto lo lascio giudicare a voi.
Buona lettura.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                              il vicolo


 
- Jace,dai sbrigati! Guarda che in discoteca ci voglio andare oggi, mica domani!!
- Si, si, arrivo!! Mamma mia come sei!! Pazienza  proprio zero!
- Cosa hai detto?! - una Clary più che imbufalita lo fece arretrare.
- Niente tesoro, solo che sei hai una pazienza infinita!!
- Meglio, ma sappi che ti tengo d'occhio pestifero che non sei altro!!
- Come mi hai chiamato?
- Pestifero che non sei altro, ma solo perché sono buona!
- Ma non è giusto, tu puoi dire tutto quello che vuoi e io niente!! - si imbronciò.
- Certo, se no, come faccio a farti venire questo broncio adorabile, che non sei in grado di tenermi neanche un secondo. - e infatti lui un ghignò soddisfatto.
- Dai perfida, andiamo. -
                                   ***
- Clary, tu comincia ad andare io ti raggiungo tra un secondo. Devo comunicare una cosa alla reception. - lei ebbe un attimo di incertezza, ma poi alzò le spalle e si  allontanò, non prima di avergli dato un bacio.
- Mi scusi - chiese alla receptionist.
- Dica pura, signore.
- Bene, questa notte devono venire due miei amici che passeranno qualche ora qui da noi. Ecco se non noi siamo ancora rientrati e due tipi strani, uno pieno di glitter non può sbagliarsi, chiedono di noi, li faccia salire ugualmente e li avvisi che rientreremo il prima possibile e di cercarci sul cellulare. Nel frattempo dai loro le chiavi.
- Con piacere, signore.
- Perfetto. - e si allontanò. Uscito in strada, si avviò verso la discoteca che era  molto vicina all'hotel, con un ghigno stampato sulla faccia. L'idea di far venire Magnus e Alec per festeggiare il suo compleanno anche con loro era un'idea che avrebbe lasciato felicemente sorpresa Clary. Purtroppo ne Simon ne Izzy potevano, erano in Irlanda, da un amico di lui, con cui era quasi un fratello e che aveva chiesto di lui, dopo anni di isolamento in quel posto strambo.
Mentre continuava a ridacchiare immaginando la faccia di Clary al loro arrivo, arrivò vicino alla discoteca, cui di fianco c'era uno strano vicolo. Chissà perché quel posto gli faceva venire i brividi; eppure non capiva: erano già passati da quel posto e lui non aveva notato quel vicolo buio. Cominciò a sentire freddo e un pensiero cupo cominciò a fare breccia nella sua mente: c'entrava qualche demone?
Si diede dello stupido, non era possibile, i maghi più potenti del mondo avevano creato degli scudi di protezione contro i demoni, in quella zona. Infatti loro non erano a conoscenza di quel posto. Per loro non esisteva. I maghi non avrebbero rischiato che il loro rifugio segreto fosse infettato dai demoni.
Si affacciò al vicolo e, stranamente un vento gelido gli attraversò le membra, solo in quell'istante un altro pensiero gli attraversò la mente: dov’era  Clary??
Il panico si impossessò di lui, anche se non era sicuro che lei fosse stata in quel vicolo. Poi si accorse che il buio celava ai suoi occhi la fine della strada. Si avvicinò a quell’oscurità che lo attirava come una calamita, prese lo stilo dalla tasca e si fece una runa del’invisibilità. Fece un altro passo e il buio lo avvolse completamente. Prese la stegaluce dalla tasca e illuminò la strada.
Poi fu ghiaccio.
                                   ***
Le lacrime scorrevano imperterrite sulle sue guancie, ma lui non vi prestava attenzione. In verità non prestava attenzione a niente e nessuno, se non il corpo davanti a lui. Quello non era un corpo qualche, era il corpo della persona più speciale della sua vita.
Era il corpo della persona che amava.
E lui la guardava con occhi spenti, vuoti, perchè tanta disperazione non si poteva contenere.
Il cuore che batteva lentamente, faticosamente, dolorosamente. Era diventato difficile anche solo respirare, figurarsi mangiare.
Non riusciva a smettere di torturarsi per la sua stupidità, per averla lasciata andare, per non essere riuscito a salvarla.
Non riusciva a immaginare una vita senza di lei.
Senza i suo sorriso.
Senza la sua voce.
Senza la sua sola presenza.
Non poteva esistere nel suo mondo.
E non sarebbe esistito.
Si alzò.
Andò con passi lenti fino alla portafinestra.
Abbassò la maniglia con un gesto secco.
L'aria fresca lo investì quando aprì la finestra.
Andò fino alla ringhiera.
Si sporse.
La scavalcò.
Guardò giù.
Prese un respiro.
''Arrivo, amore.''
E si lanciò...
 
 
Spazio autrice:
Eccoci qui con un nuovo capitolo, lo so sono molto in ritardo, ma non sapevo se fare prima un altro capitolo o mettere subito questo. So che la prima parte molto sdolcinata non è molto piaciuta, ma adesso comincia quella dolorosa e volevo fare capire ancora di più questo distacco. So anche in questo capitolo non si capisce una beata capra, ma il prossimo capitolo spiegherà tutto. Spero di avervi incuriosito e mi farebbe piacere scoprire quali sono le vostre opinioni sul capitolo, quindi, RECENSITE!!! Alla prossima
Baci  Angelnight
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: angelnight