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Autore: Green 182    13/08/2013    3 recensioni
Dal primo capitolo:
(...)
Mi misi a dar da mangiare alle anatre nel laghetto.
“Dove vanno le anitre d'inverno?” pensai, e mi venne da ridere.
Quel libro era proprio forte.
Probabilmente il mio preferito.
Probabilmente l'unico che avevo letto.
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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~It's My Room~


 


 


 

-Mamma, David deve dormire da noi-

Spuntò dalla cucina tutta infarinata.

Per poco non mi mettevo a ridere.

-Si, tesoro, ti preparo il divano letto ora- mi disse.

Perchè avrei dovuto dormire sul divano letto quando ero a casa mia?!

-Gli prepari il divano letto- risposi.

-Tesoro, lui dorme in camera tua- disse, per poi ritornare in cucina.

La seguii lasciando David da solo in salotto.

-Perchè?- sbraitai.

-Dobbiamo essere gentili con lui- disse.

-Si, dopo che lui mi ha tagliato i capelli e i vestiti?!- ribattei.

Scosse la testa.

-COSA?-

-Vai di là che ti aspetta- concluse.

Che palle.

Ritornai in soggiorno.

-Vieni...- gli dissi, e gli feci cenno di seguirmi.

Arrivammo in camera mia e gli feci sistemare le sue robe.

-PURTROPPO devi dormire qui- dissi.

Lui sorrise.

Quando finì di sistemarsi, andammo a cenare.

Eravamo solo in 3 a tavola.

-E...David, come mai sei scappato di casa?- gli chiese.

Mi guardò per un attimo e poi rispose.

-Volevo star solo-

Mia mamma annuì.

Secondo me c'era dell'altro.

Finimmo di mangiare e lui rimase con me in soggiorno.

-Allora...- incominciai.

-Cosa?-

-Perchè te ne sei andato?-

Non rispose subito.

-L'ho già detto- rispose freddo.

-Ho sonno- continuò, per poi alzarsi.

Lo presi per un braccio e lo feci cadere sul divano letto, su cui ero seduto.

Mi cadde addosso e ci guardammo negli occhi.

Arrossì leggermente.

Il tempo sembrava si fosse fermato mentre ci fissavamo.

Si alzò di colpo e andò in camera mia.

Cazzo, dovevo scoprire cosa aveva.

Lo seguii poco dopo.

Lo trovai rannicchiato contro la parete.

Gli andai vicino piano e gli appoggiai una mano sulla spalla.

Si spaventò e poi si girò.

Tirò su col naso.

-Che vuoi?- mi chiese freddo.

-Stavi piangendo?-

-Nno-

Si rigirò.

-A me puoi dirlo-

Ci fu silenzio.

-Scusa ma no-

-Non ti fidi?- chiesi.

-Non troppo-

-Ah...okay-

Mi rialzai da terra e me ne andai.

-Jimmy?- mi chiamò e io mi fermai, dandogli le spalle.

-Dimmi- dissi con speranza.

-Niente-

Ecco.

Sospirai e ritornai in soggiorno sul mio bel divano letto.

Proprio bello.

Mi addormentai poco dopo.


 

Era appena uscito dalla camera.

Dio, avevo una gran voglia di dirgli tutto, ma non potevo.

Prima o poi sarei esploso.

E lui mi avrebbe preso per pazzo.

Lui non era gay, no?

E io...io, io non sapevo se lo ero veramente o no.

Mi alzai da terra e sbirciai in soggiorno.

Stava dormendo.

In giro non c'era nessuno e quindi decisi di avvicinarmi.

Mi sedetti sul divano letto cercando di non far rumore e di non svegliarlo.

Poi mi sdraiai, girandomi verso di lui.

Due occhi puntati su di me.

Probabilmente l'avevo svegliato e mi stava guardando anche da un po'.


 


 


 

~It's My Room~


 

  
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