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Autore: BieberBlasted    13/08/2013    0 recensioni
'Il cuore batte o ha smesso?'
'Non lo so, credo che abbia smesso da un bel po'.'
'Mi spiace.'
'Ma mi sa che grazie a te ha ricominciato.'
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Guardai fuori dal finestrino, con aria annoiata. 'Papà quanto manca a Carter? Siamo da tre ore in macchina, non potevi scegliere un posto più vicino in cui lavorare?' John rise. 'Sai, non tutti vogliono una pistola il più nel loro paese.' Mi sorrise. 'Nemmeno a tua madre piacevano.'
'Non riattaccare con mamma, non se ne è andata per colpa delle pistole. E' stata una malattia, e a quella non puoi sparare.'
Il silenzio totale. Papà guardava burbero sul volante con aria seccata. Il viaggio sembrava interminabile. Sempre le stesse colline, sempre le stesse montagne, sempre la stessa strada asfaltata. Dopo un quarto d'ora straziante vidi il cartello 'Carter'. La città era in mezzo alle montagne e quasi rispecchiava il loro verde. L'aria era pulitissima e il cielo azzuro e limpido. Sembrava un paradiso. 
'Siamo quasi arrivati, casa nostra non dovrebbe essere lont-' papà venne interrotto da una forte frenata e da un assordante rumore di clackson. Avevamo quasi investito un ragazzo. Vidi il ragazzo rialzarsi da terra, senza nemmeno un graffio.
'Ma sei pazzo? Potevo ucciderti! Cretino!'
'Mi scusi signore, ma la bellezza della ragazza accanto a lei mi ha stregato!' Mi fece l'occhiolino. 'Abitate qua, a Carter? Siete nuovi, non è così?' Ci sorrise.
'Ma chi crede di essere per trattare così mia figlia? Siamo appena arrivati e in effetti non so dove sia Newton st. Si può rendere utile e aiutarci?'
'Certo, è girato l'angolo a destra! Comunque piacere, Wolf.'
'Io sono Davis, l'agente Davis.'
'Bene, piacere. E sua figlia?' Mi sorrise.
'Daisy. Ma non voglio perdere tempo a parlare con uno che ci ha fatto quasi schiantare. Andiamo papà.'
Josh non esitò nemmeno un attimo a partire, evidentemente aveva paura anche lui di quel ragazzo. Era uno alto, con molti muscoli e tatuaggi. Era il classico ragazzo senza regole. Il solito bad boy, noiosa come storia.
Papà svoltò l'angolo e vidi casa nostra. Era bellissima, era circondata da un bellissimo prato e era color rosa pallido. Presi le mie cose e le portai in camera. Avevo una camera bellissima, la cui finestra dava al bosco. Scesi le scale e tornai in giardino, per vedere meglio com'era carter. Un bel paesino, tutto sommato. Erano le sei di sera e avevo una fitta allo stomaco.
'Papà, cucinami qualcosa perfavore, sto morendo di fame.' gli urlai dal giardino. 
'Sai che non sono molto abile ai fornelli, vai a prendere qualcosa di surgelato al supermercato, ce ne sarà uno anche qua, non credi?'
All'inizio pensai di non andare, ma poi la fame mi pervase. Lo stomaco mi brontolava e così decisi di andare a cercare qualche alimentario.
Imboccai la via principale e pensai a tutti i problemi che mi ero lasciata a Jacksonville: la bocciatura, la scuola, le persone, derek, e mamma.. Mi mancava proprio mamma. Mi mancavano i suoi occhi chiari e il suo sorriso, anche se non sorrideva spesso. Mi mancava anche sentirla urlare. Mi mancava tutto.
All'improvviso andai a sbattere contro una persona!
'Oddio scusa, ti sei fatta male?' bisbigliai imbarazzata.
'Ma figurati, niente di che! Tu piuttosto? Io sono una testa di coccio e magari ti ho fatto male.'
Scoppiai a ridere. 
'Io sono Mariah, piacere. Sono la tua vicina di casa.'
Mariah sembrava una ragazza molto da strada, aveva vestiti che le cadevano morbidi sul corpo. Nei capelli biondi tinti si intravedeva la ricrescita. Aveva tre tatuaggi visibili, e molto trucco. Una bocca sottile e gli occhi neri.
'Mi chiamo Daisy.' sorrisi. 
'Che ci fai fuori alle sei? Sei appena arrivata, dovresti stare a casa al caldo, non al fresco fuori!'
'Cerco un supermercato, ho una fame terribile, ma non so dove trovarlo.'
'Io conosco un supermercato, se vuoi ti ci accompagno!'
'Come sei dolce! Grazie, o mi perderei di sicuro.' sorrisi e lei ricambiò.
'Allora, Daisy.. conosci già qualcuno a Carter?' mi chiese accendendo una sigaretta. Era probabile che fumasse.
'No, a dire il vero solo te! Ah, e ho investito una persona al semaforo prima, e ci siamo presentati. SI chiamava Wolf, credo.'
'Wolf? Hai conosciuto Wolf i primi dieci minuti che eri a Carter? Non ci credo dai!'
'Perchè, che c'è di strano?' 
'Wolf è un tipo pericoloso, è uno di quelli con cui giro ma fa paura anche a me! E' conosciuto a tutta Carter e conoscerlo è quasi un privilegio!' 
Sembrava quasi spaventata da tutto ciò.
'A me è sembrato un po' stupido, a dirla tutta.' Risi dopo aver capito quello che avevo detto.
'Stacci attenta! E' un consiglio.'
Camminammo un'altro po' finche non arrivammo al negozio di alimentari, se così poteva essere definito.. Aveva la porta bucata dalle termiti e la fame mi passò solo a sentirne l'odore entrando. Era un misto tra un formaggio marcio e dei calzini sporchi. Dopo essermi ripresa dal tanfo mi guardai intorno. I prodotti erano tutti in buonissimo stato, al contrario dell'aspetto esteriore del locale. 
'Mariah sai se hanno dei surgelati?'
'Chiedi alla cassa.'
Mi avvicinai alla cassa pensando a cosa volevo mangiare, se pesce o carne, e appena vidi meglio mi pietrificai. Mi girai per chiedere un consiglio a Mariah ma lei non c'era, così corsi alla porta.
Non si apriva. Ero chiusa dentro ad un negozio di alimentari con l'ultima persona che avrei voluto vedere. 
'Ei piccola.' sussurò con tono spaventato.
'Non azzardarti a toccarmi, Wolf.'
'Non preoccuparti, non ti faccio niente.' mi sorrise e mi si avvicinò. Ai lati della bocca era sporco di sangue, e aveva le mani tagliate, e vari tagli su tutto il corpo. Aveva le pupille molto dilatate e respirava affannosamente. Il cuore mi batteva a mille, cos'era, un assassino sotto qualche strana droga?
'Stammi lontano, mi fai paura.'
Si avvicinava sempre di più. I capelli erano di un castano chiaro, pieno di rametti. Era andato nel bosco a drogarsi? Mi si avvicinò e mi scostò i capelli. Sentii il suo fiato sulla pelle. Aveva un intenso odore di sangue. 
'Vediamo oltre a essere buona fuori lo sei anche dentro.' sussurrò sorridendo.
  
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