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Autore: Reb2212    13/08/2013    1 recensioni
Rebecca: 18 anni, amante dei tatoo, del disegno e della fotografia, pazza di Carmine.
Francesca: 17 anni, migliore amica di Rebecca, amante della moda, pazza di Crhistian.
Carmine: 20 anni, amico d'infanzia di Francesca, pazzo di Rebecca, stronzo.
Crhistian: 22 anni, ex ragazzo di Rebecca, pazzo di Francesca, dolce.
E fin qui tutto bene, però.. Siamo sicuri che Rebecca si sia dimenticata di Crhistian? E Crhistian si è veramente dimenticato di lei?
Francesca è solo un'amica di Carmine? O c'è stato altro?
Seguimi e scoprilo!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Rebecca.
Carmine aveva delle bermuda di jeans, una maglietta azzurra e delle infradito ai piedi. Sembrava tanto il tipico ragazzo da spiaggia, peccato che fossimo nell'afosa Torino d'agosto. 
Eravamo già da un paio d'ore in piscina, ci eravamo fatti quattro bagni e io incominciavo ad avere fame. 
-Ragazzi, ho una fame che non ci vedo.
Affermò poco dopo Carmine, come se mi avesse letto nel pensiero. 
-Anche io! Mi mangerei anche un ippopotamo, giuro.
Il mio umorismo stava perdendo colpi.
I ragazzi mi guardarono come per dire ''questa era proprio pessima''.
-Io e Crhi non abbiamo fame, andate a prendervi voi due panini, noi stiamo qui.
Disse Fra, sorridendo maliziosamente a Crhistian.
-Va bene piccioncini! Ci vediamo dopo, noi andiamo.
Gli urlò Carmine incamminandosi verso il bar, avvolgendomi con un braccio la vita. 
-Certo che sono proprio sfacciati eh!
Feci io appena ci eravamo allontanati un po', ridendo.
Lui annuì sorridendo e mi chiese cosa avrei preso da mangiare.
-Una piadina e tu?
-Lo stesso.
Anche se ci conoscevamo da più o meno due anni, abbiamo iniziato a frequentarci davvero, da poco più di un mese, perciò non ci conoscevamo poi così bene. Anche se Francesca passava del tempo con lui, nei due anni precedenti non uscivamo mai tutti insieme, se capitava, capitava di rado.
Prima non lo sopportavo, con quel suo modo di fare sfacciato, anche se ho sempre provato un'attrazione fisica verso di lui notevole. Poi in quest ultimo mese o poco più avevo capito che sapeva anche essere tenero e dolce, quando voleva.
Ci sedemmo ad un tavolo un po' isolato e iniziammo a mangiare in silenzio. Avevo ancora i capelli fradici, e siccome li tenevo sciolti sulle spalle, gocciolavano sulle mie cosce nude. Non era una giornata particolarmente calda, anche se era il 3 di agosto. Qualche nuvola ricopriva il cielo e tirava anche arietta fresca ogni tanto che mi faceva venire la pelle d'oca.
-Hai freddo Reby?
Disse con un pezzo esagerato di piadina al prosciutto e formaggio in bocca. Quando mi chiamava ''Reby'' voleva dire che era rilassato e a suo agio. Mi piaceva quando era di quell'umore.. Tranquillo ma allo stesso tempo frizzante. Non ti annoiavi mai con lui.
-Un po'. 
Dissi ficcandomi in bocca l'ultimo pezzo del mio pranzo e bevendo un po' d'acqua. Lui fece lo stesso e in silenzio ci alzammo e ci dirigemmo verso i nostri asciugamani. 
Passammo a riva della piscina, fatta tipo a spiaggia, e lo schizzai con il piede alle sue spalle. 
-Cosa hai appena fatto?
Disse sorridendomi da scemo.
-Ti ho schizzato!
Lo feci nuovamente.
-L'ho fatto un altra volta!
Dissi scoppiando a ridere. 
-Ah si? Brutta furbetta!
Corse verso di me, ma io mi tuffai in acqua. Quando riemersi me lo ritrovai a due centimetri dal mio viso, feci appena in tempo a prendere un poco fiato e mi spinse la testa sott'acqua. Quando vide che mi muovevo esageratamente mi fece riaffiorare in superficie. 
-Stronzo!
Gli urlai ridendo avventandomi su di lui, cercando di imitarlo, ma senza successo. Mi aggrappai alle sue spalle, ma lui andò sott'acqua e si liberò dalla stretta poco ferrea delle mie gambe, poi riemerse e mi prese in braccio. Ridemmo con i visi vicini, io le braccia attorno al suo collo e lui teneva le sue mani sulle mie natiche. Dopo circa due minuti smise di ridere e io con lui. Ci guardammo fissi per qualche secondo, non feci in tempo ad immergermi nel verde dei suoi occhi che si avventò sulla mia bocca. Le sue labbra erano la cosa più dolce di questo mondo. Quanto poteva essere bello? 
Ci perdemmo in un bacio appassionato che non so bene quanto durò. Quando riaprii gli occhi una bambina ci stava fissando con occhi sgranati. Le sorrisi, lei si riprese dal suo trans e mi girò le spalle.
-Wow.
Sussurrò Carmine sorridendomi in modo beffardo. 
-Cosa?
-Dovresti baciarmi più spesso così, sai?
Risi e gli diedi un bacio casto sulle labbra. 
Uscimmo dall'acqua e mi prese prese per mano.
-Vieni.
-Dove?!
Gli urlai mentre mi trascinava dall'altro lato della piscina.
Dopo poco eravamo arrivati agli spogliatoi. 
-Cosa ci facciamo qui?
Gli chiesi confusa.
Mi portò dentro l'ultimo spogliatoio in fondo, dove c'era scritto fuori ''Non utilizzabile''.
-Ma cosa fai non hai letto il cartello?
-Sssh! Parla a voce bassa. Sisi lo so, ma guarda, volevo farti vedere questo.
Mi intimò di girarmi e mi ritrovai davanti una parete ricoperta di date, iniziali di nomi, cuoricini. 
-Cos'è?
-Vedi tutte queste date? Sono l'inizio e la fine di fidanzamenti. In pratica ti fidanzi, lo scrivi, e poi vieni a scrivere quando è finita. Guarda questo ''Gianluca e Martina Iniziata: 12/03/2005'' e più in qua ''Gianluca e Martina Finita il: 21/07/2013'' pazzesco, hai visto?''
Erano troppe per poter definire la storia più lunga. 
-Vanessa ha scritto l'inizio e la fine della nostra ''storia'', se così si può chiamare. Quattro giorni. Patetica, non è vero?
Non risposi e continuai a curiosare.
-Secondo me è carino. Guarda alcuni hanno solo l'inizio, e la fine ancora non c'è scritta. Aspetta.
Trafficò dentro il suo marsupio. Poi tirò fuori un pennarello indelebile. 
-Cosa vuoi fare?
Non capivo.
-Ecco io.. Volevo dirti delle cose.. Ecco tu.. Tu mi fai stare bene. Tu.. tu.. Mi hai stregato in un solo mese, Rebecca. E vorrei dirti altre mille cose, ma sembrerei patetico. Perciò io ti metterò in mano questo pennarello. Se ti va di provarci ecco.. Ti basterà scrivere i nostri nomi e la data di oggi su quel muro.
Mi disse accennando un sorriso imbarazzato. Poi mi diede in mano in pennarello indelebile e lo fissai senza sapere bene cose fare. Ecco.. Si io con lui stavo bene. Ma non ero sicura di voler una storia dopo solo pochi mesi che mi ero lasciata con Crhistian e.. non sapevo cosa fare. 
Mi rigiravo il pennarello fra le mani.
-Ecco io...
  
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