...Liam...
 

''E se si è dimenticata?''
''per la centesima volta Liam, suona a quel maledetto campanello e stai zitto, mi sta scoppiando la testa.''Disse Zayn dall'altra parte dell'apparecchio.
Sospirai.
''okay, ciao amico'' dissi e attaccai...
Ero davanti la porta di Cher incerto su cosa fare esattamente...poi presi coraggio e suonai al campanello.
Mi venne ad aprire Cher, vestita semplicemente ma stupenda allo stesso tempo.
Aveva dei jeans stretti strappati al ginocchio destro, maglietta un po scollata con la scritta in nero lucido 'Sorry, I'm not perfect' era bellissima. Aveva un trucco leggero e capelli mossi che gli incorniciavano il viso e gli cadevano sulle spalle.
''Non sono d'accordo con la maglia''dissi, mi guardò confusa per poi rivolgere uno sguardo alla maglia che indossava.
''Per me sei più che perfetta'' continuai, mentre il suo rossore diventava sempre piu visibile.
''Oh.. ehm.. grazie'' disse arrossando ancora di più, se mai fosse possibile, era bellissima anche quando arrossiva, constatai.
''Vieni'' dissi dolcemente porgendogli la mano, la accompagnai in macchina, con una meta precisa.
 

...Cher...

Eravamo in viaggio da venti minuti ed ogni volta che chiedevo la meta del nostro appuntamento, Liam mi diceva un "poi lo vedrai" o "è una sorpresa".
''Daaaaai Liaaam dimmelo'' cercai di fare gli occhi da cucciolo bastonato, ma mi usci solo una smorfia, infatti Liam scoppiò a ridere.
''Non ti riesce bene fare la faccia da cucciolo'' disse tra le risate. Non potei trattenere un sorriso davanti alla sua risata cristallina.
''Ora mi offendo'' dissi scherzosamente facendo il broncio.
Lui scoppiò di nuovo a ridere dandomi una leggera pacca sulla spalla.
Ci fu silenzio per il resto del viaggio mentre la radio risuonava per l'aria fresca.

''Wow è bellissimo qui'' dissi ammirando il paesaggio che mi si presentava, era una piccola spiaggia deserta, Liam mi prese per mano facendomi sussultare per quel gesto inaspettato, dirigendomi verso il centro della piccola spiaggetta con un cestino da pic-nic nell'altra mano.
''Eccoci -aspirai l'aria buona del mare chiudendo gli occhi- ti piace?'' Annuii con entusiasmo "È bellissimo!''
''Sono contento che ti piaccia, mangiamo?'' chiese mettendosi teatralmente la mano nello stomaco. Risi a quell'espressione, feci cenno di si.


Scoppiò a ridere senza un motivo, lo guardai confusa.
''Hai il naso sporco di maionese'' indicò il mio panino che traboccava letteralmente di maionese, diventai rosa, rossa, bordeauz. Cercai di pulirmi invano, ma Liam lo fece al posto mio, mi persi in quei occhi a tal punto da non rendermi conto neanche che i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro.
Lui si avvicinò sempre di più e quando i nostri nasi si stavano sfiorando e i nostri respiri si univano....un onda ci travolse fino ad arrivare alle nostre gambe bagnandoci.
Sussultai al contatto con l'acqua, ci guardammo confusi e poi scoppiammo a ridere.
Anche se con un po' di malinconia sapendo che la serata era giunta al termine.
Ci avviammo in macchina dove accendemmo la radio, quando sentii una canzone di Demi Lovato, alzai al massimo il volume procurando gravi problemi all'udito di Liam infatti quest'ultimo non esito ad abbassare almeno fino a rendere l'audio sopportabile all'orecchio umano.
Cominciai a cantare e con me anche Liam, mi meravigliai di quanto fosse bella la sua voce mi faceva rilassare e mi ispirava sicurezza.
''Wow! Sei bravissimo a cantare'' commentai.
''oh, ehm grazie anche tu'' e poi ricominciammo a cantare spensierati.

''Cher?!'' sentii una voce chiamarmi, ma ero troppo assonnata per capire chi fosse, ''Cher?'' ancora questa voce, ma aspetta un attimo.. ''LIAM?!'' sussultai spaventata facendo saltare in aria anche lui. Risi.
''Oh scusa'' disse imbarazzato.
"Tranquillo" dissi ridendo ancora.
Scesi dalla macchina incamminandomi verso la porta di casa mia.
''bhe allora.. ciao c-ci vediamo a scuola'' borbottai.
Liam si avvicinò, sempre di più... fin quando i nostri nasi si sfiorarono.
''Dovremmo ricominciare da dove siamo stati interrotti'' sussurrò alludendo al fatto che l'onda aveva deciso di interrompere quel bacio.
Ma stavolta non ci furono interruzioni, lui era la e io ero a pochi millimetri dalle sue labbra.
Poggiò le morbide e piene labbra sulle mie in un bacio casto, che poi volle approfondire cercando la mia lingua, io non gli negai il passaggio.
Aveva un bellissimo sapore e il suo profumo mi inondò le narici fino ad andare al cervello estasiandomi e mandandomi completamente in tilt. Ci staccammo solo per riprendere fiato.
''Ciao Cher'' soffiò sulle mie labbra prima di ridarmi un bacio casto e più frettoloso del primo. Lo salutai con la mano incapace di dire una frase di senso logico ed entrai in casa appoggiandomi al muro e sfiorandomi con la mano le labbra per poi lasciarmi cadere nel pavimento con un sorriso ebete stampato in faccia.
 

...Louis...

Ero uscito per buttare fuori la spazzatura e mi sono trovato una scena che non avrebbe fatto per niente piacere al mio amico, Cher e Liam che si baciavano.
''Merda'' soffiai con un sussurro in modo da non essere udito.
Ero felice per Liam, ma dopo quello che mi ha detto Harry..

Mi rimaneva sperare che per Harry fosse una come tante altre..
Buttai velocemente la spazzatura per poi tornare a casa senza farmi notare, vidi subito mia sorella che parlava al telefono con Cher... quella sera saranno state al telefono minimo un paio d'ore.
Fra pochi giorni i nostri genitori sarebbero tornati, e ciò significa pulire tutta la casa. Ovviamente con l'aiuto di mia sorella.

Il giorno seguente

...Hope...

Mi avvicinai alla casa descritta da Cher le poche volte che parlavamo di lavoro.. mi avvicinai all'enorme casa biancastra, con un altrettanto grande giardino. Mi pentii di essere venuta li. In fondo avrei potuta aspettare che finisca di lavorare, o che ci si vedesse a scuola per ridarle il cellulare. No presentarmi a casa di sconosciuti mai visti prima.
Feci per girare i tacchi e andarmene ma una voce rapì la mia attenzione, quella voce.
"E tu che ci fai qui?" mi chiese.

Mi girai e sgranai gli occhi e altrettanto sorpreso era lui.

"tu cosa ci fai qui." marcai il 'tu'
"Bhe.. è casa mia." rispose con aria divertita.

Strabuzzai gli occhi a quelle parole.
"A-allora avrò sbagliato casa, cercavo Cher mi aveva detto che dava ripetizioni qui.. avrò capito male" cercai di giustificarmi.
"Oh, no è dentro" a quell'affermazione mi sorpresi ancora di più.

Mormorai un 'ok' e me ne andai ancora scossa.

Perché non me l'aveva detto?

Non c'era nulla di male.. giusto?
"Non cercavi Cher? Entra" rimasi sorpresa, Malik gentile? Zayn sonofigoeloso Malik gentile?
La mia faccia doveva essere davvero buffa perché lui scoppiò a ridere.
Mi ricomposi ed entrai un po' incerta in quell'enorme casa.

"Cher è al piano di sopra, seconda porta a sinistra"
Spalancai la porta indicata da Zayn e trovai dentro una mini-Zayn e Cher quella che doveva essere la mia migliore amica.

Lei strabuzzò gli occhi quando mi vide e accenno un 'ti spiegherò'.

Si mi dovrà spiegare molte cose.

Aspettai che finisse la spiegazione nel divano del soggiorno.

Ero molto impacciata, insomma.. Ero a casa di Zayn Malik.

Ad aspettare la mia migliore amica Cher.

Abbastanza insolita come cosa..

D'un tratto sentii dei passi che scendevano dalle scale, mi voltai e c'era Zayn, a torso nudo, con solo un paio di pantaloncini da basket.

Scoppiò a ridere e mi ricomposi davanti a tutta quella bellezza.

Cosa? Bellezza Hope?! BELLEZZA?! No tu lo odi.

Mi accorsi solo ora di aver trattenuto il respiro tutto quel tempo e cercai di essere più normale e distaccata possibile.

“attenta ti casca un po' di bava.” disse in tono ironico.

Feci una finta risata per poi concludere con un bel 'no' deciso.

“Bhe, quindi.. tu conosci Cher?” dissi ancora un po' sorpresa.

“Si, è venuta qualche volta a badare a mia sorella e ad aiutarla con i compiti e intanto ci siamo conosciuti e siamo diventati amici. Perché non te l'aveva detto?” disse con un sorrisetto perverso stampato in faccia.

Aveva fatto centro. Insomma..

Amici?!.

AMICI?

Ancora non riuscivo ad elaborare la cosa, e poi perché non me lo aveva detto?

Ormai erano dieci minuti che aspettavo, e di Cher nessuna traccia.

Stavo considerando l'idea di svignarmela quando.. Cher scese dalle scale con un sorriso di scuse stampato in faccia.

La fulminai con lo sguardo.

“Ascolta, mi dispiace non averti detto che sono una sua amica e che insegno a casa sua è solo che..” lasciò la fase in sospeso non sapendo come continuare.

“È solo che..” feci eco portandomi entrambe le braccia sotto il seno.

“Che tu lo odi e.. mi sembrava strano, tutto qua.”

“Ti sembrava strano? Mentre io ti confidavo le mie cose tu eri amica del nemico!” dissi indignata.

“Nemico? Non ti sembra di esagerare? Si ok non ti sta simpatico-”

“Lo odio” ribadii interrompendola. Di rimando alzò gli occhi al celo.

“Hai capito quello che voglio dire!”

“Pensavo che dirti una cosa del genere”

“Aspetta tu pensavi che io mi sarei intromessa nella vostra 'amicizia'?!” dissi l'ultima parola con disgusto.

“Si e lo stai facendo!” disse.

“Bene allora non mi intrometterò più nella tua vita!” dissi girando i tacchi e andandomene sbattendo la porta.

Non solo quel montato mi rendeva l'esistenza impossibile ma mi ha fatto anche discutere con la mia migliore amica dall'infanzia!

È tutta colpa sua!

SALVE BELLA GENTE..

bhe si il nostro Zayn ha fatto litigare le nostre due protagoniste, non direttamente ovviamente.

Bhe nel prossimo capitolo ci saranno altri colpi di scena.

SCUSATE

Il mio povero pc si era rotto. E avevo questo capitolo già iniziato qui.

*Si mette in ginocchio e supplica di perdonarmi!*

Però da ora in poi non so quando aggiornerò.. quindi credo che la storia sarà un po' trascurata visto che io e la mia complice Caterina siamo lontane, insomma io in Italia lei a Londra non proprio dietro l'angolo.

Mi scuso per gli eventuali errori grammaticali ma non ho riletto.

P.S. Da ora in poi i spazzi lettrice li scrivo cosi perché.. perché.. perché si (lol)

Adios!