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Autore: SheilaPhoenix    14/08/2013    2 recensioni
Questa è semplicemente una continua della mia precedente storia : La verità di un falso legame, dove mostrerò la vita quotidiana dei nostri eroi, non ci saranno capitoli legati tra di loro o quasi, vedremo Sasuke e company alle prese con l’amore, madri gelose e protettive e soprattutto Gattini e figli…
QUINDI BUONA LETTURA !!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Faceva caldo molto caldo. Riko Uchiha aveva addosso un maglione e dei pantaloni lunghi, un tipico vestiario invernale.
Solo che non era inverno in quel momento ma estate.
‘’ Che strano, fino a poco fa c’era la neve ‘’.
Pensava la ragazzina con i capelli rosa guardandosi attorno, le cicale cantavano e il sole le colpiva il volto.
‘’ Ma era inverno, perché ora è estate ‘’.
Riko iniziò a guardarsi attorno, le persone avevano tutte le maniche corte o i pantaloncini corti, e guardavano la ragazza come se fosse matta.
<< Meglio sparire di qui >>.
Disse Riko saltando sul tetto di una casa, sua sorella non c’era con lei, strano perché prima erano assieme a giocare nel cortile di casa.
- Riko ? Riko ? Dove sei ? –
<< Mh ? Ako ? >>.
La piccola Uchiha iniziò a guardarsi attorno, per trovare la fonte della voce che aveva appena udito, ma di sua sorella non c’era traccia.
<< Ako ? Smettila di giocare, dove cavolo ti sei nascosta ? >>.
Urlò la ragazzina sbattendo con rabbia i piedi a terra.
- Riko, sei tu che sei sparita ! Stavamo giocando nel cortile quando… -
Inizio Flashback :
<< Ehi Riko? Cos’è quella cosa ? >>.
Le due gemelle si trovavano fuori di casa a giocare con la neve, faceva piuttosto freddo quando all’improvviso una specie di vortice si era materializzata avanti a loro.
<< Non saprei, andiamo a vedere >>.
Propose Riko iniziando ad avvicinarsi con la sorella al seguito, appena furono vicine quella strana cosa verde aveva iniziato a tirarle verso di se.
<< Rikooo >>
La povera Ako fu la prima ad essere trascinata, ma la sorella le afferrò la mano cercando di rimanere attaccata all’albero, con uno scatto riuscì a spingere la sorella al sicuro mentre il ramo dell’albero si spezzava e così facendola cadere nel vortice.
<< AH RIKO >>
La povera Ako cercò di afferrare la gemella ma senza successo, il vortice era sparito.
Fine Flashback :
Riko annuì al ricordo dell’esperienza avvenuta poco prima.
<< In pratica è tutta colpa tua sorellina >>.
- Sei cattiva Riko -.
Urlò l’altra gemella.
<< Comunque, come fai a comunicare con me ? >>.
Calò il silenzio, poi venne rotto dalla risposta ben decisa di Ako.
- Ovvio, sappiamo comunicare con la mente visto che siamo gemelle e siamo molto unite -.
<< Tu vedi troppi Anime >>.
Ako iniziò a sospirare arrabbiata.
- Ora, dobbiamo vedere di riportarti indietro, ma dove sei ? -.
<< Sai, vorrei saperlo anche io >>.
Rispose l’altra che aveva appena finito di togliersi i vestiti da dosso per rimanere solo con la maglia e pantaloni, almeno il maglione lo aveva tolto, faceva davvero troppo caldo.
Dopo essersi legata il grosso maglione di lana, Riko sorrise guardando di fronte a se.
<< Bene, andiamo alla ricerca di qualche indizio >>.
- Si -.
<< Che dici a fare si se non sei neanche qua con me ? >>
All’apparenza Riko poteva sembrare una pazza che parlava con un amico immaginario e ci litigava anche molto animatamente.
Decisa a di tornare indietro, Riko si avviò verso casa sua, ma il suono delle campane della chiesa la fecero incuriosire.
<< Voglio andare a vedere >>.
-  Non fare casini  -.
Ripose Ako preoccupata per la sorella, all’improvviso il rumore di qualcosa che veniva sgranocchiato destò Riko dai suoi piani.
< < Ako ? Che fai ? >>
-  Mangio le tue patatine -.
Ripose tranquillamente Ako.
<< Mollale, le avevo conservate per oggi ! Aaaah AKO quando torno a casa ti ammazzo >>.
La sorella rise di gusto.
-  Non puoi picchiare la tua adorata sorellina - .
Riko decise di non rispondere arrivando alla chiesa e fermandosi a guardare, si stava celebrando un matrimonio, i due sposi erano appena usciti dalla chiesa e si stavano per baciare, Riko osservò i visi baciati dal sole, erano fin troppo famigliari.
<< Aaaah ? Mamma e papà ? >>
Urlò la rosa cercando di non farsi vedere, Ako non disse nulla ma sentì chiaramente la sorella urlare di aver visto i genitori, poi la mamma aveva iniziato ad accasciarsi piena di dolori alla pancia.
<< Sakura , Cavolo Sakura sta partorendo, chiamate un dottore >>.
<< Ma sei tu il dottore signorina Tsunade >>.
Poco dopo aver compreso che quelli erano davvero i genitori, Riko si ritrovò di fronte alla cruda verità.
<< Sono finita nel… >>
-  … Passato - .
Concluse la voce della sua gemella, erano serie entrambe.
( Nd Tsunade : Non avevo fatto quella battuta demente è_é  ).
Riko iniziò a correre verso l’ospedale, voleva capirci qualcosa anche se non poteva di certo andare dalla sua famiglia e dire ‘’ Ciao, vengo dal futuro ‘’.
- Riko, attenta a quello che fai, e ricorda di non dire cose strane tipo ‘’ Arrivo dal futuro ‘’ –
<< Lo so già. Non c’è bisogno di dirlo >>.
Riko arrivò in breve tempo all’ospedale e si ritrovò ad aspettare che sua madre finisse di partorire, le urla della donna erano troppo preoccupanti.
<< Non voglio avere figli >>.
Sussurrò Riko iniziando a sudare freddo, era ovvio che non lo diceva sul serio.
<< Sono due bambine >>.
Si sentì la voce della donna da dietro la finestra dove Riko si era nascosta, la donna si avvicinò a Sakura lasciandole in braccio le due gemelle e poi le baciò la fronte, poco dopo entrò anche Sasuke.
- Sorellina, sei tornata al tempo che mamma ci aveva partorite durante il suo matrimonio. Ricordi ? Ci aveva raccontato della faccenda -
<< Si, lo ricordo Ako >>.
Sussurrò Riko sorridendo alla scena, si era sempre chiesta com’era vedere una cosa del genere, ed era bello.
<< Come le chiamerete >>
Chiese Naruto che era entrato nella stanza senza chiedere il permesso.
<< Io vorre.. >>
Sakura aveva iniziato a dire il nome delle bambine, ma fu interrotta dal biondino.
<< Naruto ? >>
<< Sono femmine testa quadra >>.
All’improvviso un pugno sul viso da parte di Sasuke fece mordere la lingua al povero biondino.
<< Zio Naruto non si smentisce mai >>.
Rise Riko.
-       Uffy, voglio vedere anch’io però –
Urlò Ako dal suo futuro.
<< Allora le chiamiamo Mikoto ? Oppure Tsunade ? Come secondo nome o come primo >>
Propose Sasuke alla moglie, Sakura annuì lentamente.
<< Non voglio che non ci chiamino Riko e Ako >>.
Disse all’improvviso la piccola Uchiha cercando di trovare un modo per avvertire la madre dei nomi che doveva dar loro.
- Perché non invi un messaggio ? Ma attenta a non farti scoprire -
Sussurrò Ako.
<< Si, lo farò >>.
Così Riko estrasse un pennarello rosso e un foglietto, da dove usciva neanche lei lo sapeva, scrisse i due nomi e poi gettò il foglietto dentro  alla stanza, questo finì in grembo a Sakura che lesse il contenuto, sorrise dolcemente.
<< Io vorrei… >>
<< Naruka >>.
Urlò all’improvviso il biondino, a questo punto sul volto di Sakura, Sasuke e Riko comparve un’espressione omicida, ma fu Riko a fare la prima mossa, prese da terra una pietra bella grande e la gettò aldilà della finestra pentendo in  pieno volte il povero biondino che cadde a terra.
<< E sta zitto una buona volta >>.
-       Tiè beccati questa –
Rise Ako dall’altra parte di chissà quale universo.
<< Ahio, Ahi, vedo le pietre che girano su di me >>.
<< Ma chi ha gettato questa cosa ? >>
Domandò Sasuke che aveva iniziato ad avvicinarsi alla finestra, l’uomo si fermò quando la moglie aveva sussurrato i due nomi.
<< Riko e Ako, saranno questi i nomi delle bambine e come secondo nome Mikoto e Tsunade >>.
Sasuke annuì sorridendo alla moglie, mentre Riko potè tirare un sorriso di sollievo.
- Meno male, abbiamo i nostri nomi -
Riko annuì felice, poi qualcosa attorno a lei iniziò a risucchiarla, era un vortice verde.
 
                     **************
<< Riko ! >>
<< Sorellina ? >>
<< Sei tornata a casa finalmente, forse eri arrivata nel passato per gettare quella pietra in faccia a zio Naruto >>.
Sussurrò Ako abbracciando la sorella…
 
               ****************
<< Posso dirti una cosa Ako ? >>
La voce di Riko fece sorridere Ako che aveva posato sul tavolo un block Notes.
<< Dimmi sorellina ? >>
<< Apparte che siamo chiuse in casa a causa della bufera di neve ma…. Perché hai disegnato un manga del genere ? >>
Domandò la gemella più piccola sfogliando il quaderno della sorella e vedendo i disegni, dove ritraevano Riko che  tornava nel passato.

<< Era per passare il tempo sorellina, non ti è piaciuto ? >>.
Chiese un po’ dispiaciuta Ako.
<< Era splendido >>.
Disse con una punta di sarcasmo nella voce Riko, l’altra gemella sorrise con le stelline negli occhi mentre i genitori e la nonna ridevano.
<< Però era una bella storia >>.

 Fu il commento dei fratelli più piccoli.
  
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