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Autore: ceeline    14/08/2013    5 recensioni
Rimasi con lo sguardo puntato su Zayn che mi guardava scendendo dal palco e posizionandomi davanti a me.
Perché? Perché mi faceva tutto questo? Infondo cosa gli avevo fatto io?
“Vattene che è meglio” mi sussurrò all'orecchio.
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Importante! Visualizzate l'ultimo capitolo, ovvero "Leggetemi per favore!", grazie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter sixteen.

 

“Sicuro di star comodo lì?” mi fermai sulle scale dando un'occhiata a Zayn che se ne stava sdraiato sul divano a fare zapping alla tv.
“Sì, non preoccuparti” disse non distogliendo lo sguardo dalla tv.
Mi sentii di troppo quindi feci qualche scalino, mi fermai pensando a come potevo sentirmi di troppo, in fondo era casa mia potevo far quel che volevo.
Mi girai una seconda volta trovandolo nella stessa pozione “giornata stancante oggi è?” titubai sperando in una sua risposta.
“Eh già” rispose non guardandomi nemmeno. Di bene in meglio Ally, sì.
“Credi che piacerà il pranzo domani ai ragazzi?” mi diedi della stupida patentata per star lì a fargli quelle banali domande.
“Lo sapremo solo domani” rispose svogliatamente.
Ripresi a salire le scale dopo aver biascicato un debole 'buonanotte' senza risposta.
Mi buttai sul letto coprendomi con le coperte fino al collo, perché speravo in qualcosa di più? Stamane a colazione, mentre preparavamo la cena ed il pranzo per domani sembravamo come due amici che si conoscono da anni, oserei dire che sembravamo quasi una coppia, adesso sembravamo tornati come a qualche mese fa quando c'era solo un 'ciao' di cortesia ma pensandoci con Zayn nemmeno quello.
Sospirai pesantemente prima di chiudere gli occhi decisa a dormire. Sobbalzai sentendo dei passi pesanti fuori dalla porta prima che essa venisse aperta lentamente e il corpo di Zayn fece irruzione nella stanza. Deglutii a vuoto sollevata prima di accendere la luce spaventandolo.
“Zayn? Ma che...?” chiesi guardandolo.
“Ally potresti darmi un'altra coperta? Sai giù si muore di freddo” bisbigliò avvicinandosi al letto. Mi alzai andando a cercare nell'armadio un piumone da dargli, sbarrai gli occhi non trovandone nemmeno uno.
“Sai credo che siano su in soffitta, mia madre ne aveva tirati fuori solo due...” ammisi abbassando lo sguardo.
“Oh, bene. Allora ti faccio compagnia” disse prima di buttarsi a peso morto sul letto.
Lo guardai sbigottita “intendi dormire qui?”, lo raggiunsi stendendomi il più lontano possibile.
“Non ti mangio tranquilla” disse prima di spegnere la luce.
Fissai il buio intorno a me imbarazzata, cioè Zayn Malik stava dormendo nel mio letto, accanto a me. Mi rannicchiai su un fianco pronta a prendere sonno in qualche modo quando sentii un braccio allacciarsi al mio fianco e tirarmi, in men che non si dica mi ritrovai con la schiena spalmata sul petto di Zayn che stava lasciando umidi baci nell'incavo del mio collo. Strinsi la sua mano prima di abbandonarmi tra le sue braccia.

Aprii prima un occhio e poi l'altro abituandomi così alla luce fioca del sole che filtrava dalla finestra, guardai il ragazzo affianco a me ancora dormiente. Mi liberai lentamente della sua presa ferrea sul mio fianco così da alzarmi e andare in bagno a farmi una doccia calda.
Tornai in camera notando Zayn appena sveglio seduto sul bordo del letto mentre si stiracchiava “Buongiorno” dissi sorridente ricevendo un sorriso smagliate da parte sua.
Rimasi un attimo a guardarlo prima di frugare dentro la borsa e tirare fuori una scatoletta incartata con scritto sopra 'per Zayn' dopotutto era la mattina di Natale quindi potevo darglielo senza problemi e non mi andava che lo aprisse davanti agli altri.
Lo raggiunsi guardandolo poi dall'alto e porgendogli la scatola sotto il suo sguardo incuriosito “Auguri” dissi dandogliela e prendendo a torturarmi le mani sperando che gli piacesse cosa essa conteneva.
Aprì la scatola trovandoci dentro due bracciali uguali con il ciondolo dello yin yang da dividere.
“E' bellissimo, grazie” mi disse alzandosi e abbracciandomi energicamente facendomi indietreggiare di qualche passo.
Gli sorrisi “prendi tu la parte bianca, io ho quella nera” gli dissi poi allacciandogli al polso la parte bianca del ciondolo e prendendo io la parte nera.
“Perché?” mi chiesi titubante.
“Pensala come vuoi, io non ho un vero motivo, per me sei il bianco ecco tutto.” lo guardai dritto negli occhi senza far cedere il contatto.
“Questa è per te invece” disse estraendo dalla sua giacca appesa sulla sedia una collana e porgendomela poi in mano.
La osservai meglio notando un cuore che fungeva come ciondolo alla fine con dei piccoli ritagli sopra a formare una
rosa.

“E'... stupendo, grazie Zayn” gli sorrisi lasciandogli un bacio sulla guancia e ridandogli la collana in modo che me la allacciasse.
Mi misi una mano sul petto toccando la collana e ammirando ancora una volta il ciondolo.
Mi sentii prendere per mano e quando alzai lo sguardo mi ritrovai il viso di Zayn pericolosamente vicino al mio.
“So che è una frase banale e usata in quasi tutti i film romantici ma... Hai il mio cuore adesso” mi sorrise prima di incollare le sue labbra alle mie in un dolce bacio.

“Sai Ally, la prossima volta che cucini l'arrosto, avvertimi che lo compro surgelato” disse Chanel a tavola provocando la risata di tutti.
“Intanto vedo che te ne sei mangiata tre porzioni però.” La rimbeccai.
Mi guardò come se la risposta che stava per dare fosse ovvia, “Solo per farti un piacere Ally, solo per quello!” rise
mandandomi un bacio voltante e rimangiandosi poi tutto.

Passammo tutto il pomeriggio tra regali, risate e giochi stupidi fino a che non si fecero le dieci di sera.
“Decisamente meglio dei trattamenti di mia nonna” ammise Chanel scatenando una risata di gruppo. “Ah Zayn, ti manda i suoi saluti e tante strizzate di guance, dice che la prossima volta ti vuole assolutamente vedere!” continuò Chanel guardando un Zayn spaventato.
“Bene, adesso è arrivata l'ora per me e Liam di andare a casa” confessò prendendo Liam per mano ma questo non la seguì.
“Ma perché? Sono solo le dieci Chan!”
“Liam, devo darti il regalo” rispose quella con ovvietà.
“Ma se me lo hai dato prima!” La riprese Liam.
“Certo, allora chiederemo ad Ally se ci lascia una stanza libera perché non vedo altra scelta e credo che lei e Zayn non siano tanto contenti!”
A quelle parole Liam guizzò in piedi mettendosi giacca e sciarpa prendendo Chanel per un braccio e trascinandola fuori casa senza darle il tempo di salutare tutti.
Io arrossì di botto coprendomi il viso con le mani poggiandomi sul petto di Zayn che stava parlando con Harry della situazione che stava passando con Cass, pare che si stessero sentendo e dalle parole del riccio erano molto presi entrambe.

“Niall, posso parlarti?” chiese la bionda al suo ragazzo – ancora per poco – che stava parlando con Louis di cosa avrebbe fatto dopo la scuola.
“Certo” le rispose quello prendendola per mano per farsi condurre fuori da Abby che lo guardò impaziente sia Niall che Louis il quale non le staccava gli occhi di dosso.
L'aria gelida li avvolse entrambe facendoli rabbrividire.
“Devo parlarti Niall...” disse lasciando la mano del biondo e camminando avanti e indietro.
Il diretto interessato sgranò gli occhi a quella frase pensando che non avrebbe portato nulla di buono.
“Io... è difficile credimi. Tu sei bello, gentile, divertente. Mi piaci Niall, o meglio mi piacevi, io... non lo so che mi prende ma... Niall senza troppi giri di parole perché credo siano inutili, è finita.
Ti giuro che mi sento un mostro, ma non credo che possa andare avanti, tu meriti qualcuna che... NIALL!” Lo vide correre verso la casa non lasciandola finire di parlare.
Prese a corrergli dietro rischiando anche di cadere sul ghiaccio, entrò in casa trovando Louis, Harry, Zayn ed Ally con lo sguardo stupito rivolto verso la porta principale.
“Dov'è?” chiese in preda ad un crisi di panico, quello a desiderava non accadesse era appena successo.
“E' entrato come un furia, ha preso le sue cose ed è uscito senza dire niente a nessuno, Abby cosa è successo?” Le chiese Ally raggiungendola e scuotendola per le spalle. Solo ora notò il bracciale che gli aveva regalato, rotto sul pavimento, lo raccolse stringendoselo a petto e iniziando a singhiozzare.
“E' finita, l'ho lasciato.” ammise e sotto lo sguardo di tutti si inginocchiò per terra cominciando a piangere.
Ally le accarezzò dolcemente la spalla cercando di confortarla ma si spostò quando Louis si inginocchiò alla stessa altezza di Abby stringendola a sé mentre gli sussurrava di non piangere e ogni tanto le lasciava piccoli baci sui capelli.
Harry, triste per l'amico appena scappato sorrise, perché infondo sapeva che quel giorno sarebbe arrivato e vedere Louis ed Abby insieme anche se come normali amici e forse nel tempo qualcosa di più lo rendeva felice.
Zayn strinse a sé Ally lasciandogli dolci baci sulla tempia mentre il cuore gli batteva nel petto ed in quel momento si accorse di quanto bene stesse al fianco della sua ragazza, non poteva essere più felice.
Louis cullò Abby per ore fino a quando non rimasero solo loro due in quel salotto illuminati solo dalla luce del fuoco che bruciava nel camino, la stringeva forte come se da un momento all'altro le sarebbe scivolata dalle mani, finalmente la speranza aveva ripreso a vivere in lui, ed anche se gli piangeva il cuore vedere la sua innamorata piangere tra le sue braccia, non poté essere più felice in quel momento.
Liam mentre baciava Chan su quel letto protetti dalle coperte non poté fare a meno di pensare a quanto stronza fosse la sua ragazza per avergli nascosto di non essere pura ormai da due anni a questa parte, la stringeva a sé mentre facevano l'amore sussurrandogli ogni tanto un 'ti amo' che gli veniva dal cuore.
Niall si chiuse la porta di casa sua alle spalle ignorando la madre che gli implorava di restare invano.
Prese il primo taxi diretto all'aeroporto di Londra pronto per tornare in Irlanda dal padre almeno fino alla fine dell'anno scolastico, perché proprio non ce l'avrebbe fatta a sopportare di vedere quegli occhi, quelle labbra ancora una volta. C'era cascato anche lui alla fine, dopo tante promesse fatte aveva imparato ad amare, perché lui amava Abby, ma non pensava che il dolore che adesso gli trafiggeva il cuore sarebbe stato così profondo da impedirgli quasi di vivere.
Ora osservava in silenzio Londra dall'altro, quella città in cui era cresciuto ma nella quale prima o poi sarebbe tornato.
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Eccomii! c:
Ok, AIUTO: vedete com'é messo il testo? Ci ho messo mezz'ora per capire come si faceva, ma adesso qualcuna mi potrebbe dire come si fa a mettere al centro? Vi prego.
Poi, ho scritto il capitolo tra ieri sera e stamattina perché domani notte parto e non potrò pubblicare niente, è stato difficilissimo scrivere questa parte perché questa notte pensavo se cancellare la storia o portarla al termine, e visto che manca poco la concluderò.
Ho già scritto i prologi di due nuove fanfict che pubblicherò a Settembre, già mi ci sono affezionata c:
Al capitolo precedente ho ricevuto solo due recensioni, come mai? La storia è seguita da quasi 100 persone.
Spero che vi piaccia e che recensite, mi serve sapere cosa pensate c:
Questo è un capitolo piuttosto importante, il prossimo sarà a settembre dato che torno il 28.
Vado, ciao gente c':

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