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Autore: Flame Drago del Fuoco    14/08/2013    1 recensioni
Piccola raccolta di Slice of Life sulla vita di Inazuma. Gioie,dolori,soddisfazioni e incomprensioni di una piccola grande squadra.
Dal testo:
Titolare!
Evviva sono [...] titolare!
Non vedo l'ora di indossare la mia maglia! La maglia ufficiale [...] con il mio nome sopra!
Genere: Introspettivo, Slice of life, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Mark/Mamoru, Nathan/Ichirouta, Nelly/Natsumi, Xavier/Hiroto
Note: AU, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Versione Giapponese:

-Compere

-Inazuma stai attenta a non farti male-
Mi rabbonisce papà con voce gentile e premurosa. Eppure non posso fare altro che saltellare contenta da un piede all'altro facendo ondeggiare la gonna della mia divisa femminile e i codini lunghi che porto ai lati della testa.
Oggi è giorno di spesa,con papà facciamo sempre spesa un determinato giorno della settimana mentre torniamo a casa da scuola.
Al nostro ritorno la mamma ci aspetta sempre sulla porta per aiutarci con le buste piene di spesa.
Fare la spesa con mio padre è forse una delle cose che amo di più,dopo il calcio si intende!
Un altro salto sul piede destro,ed uno sul sinistro!
Sono tanto contenta di girare per la strada piena di gente colorata e vociante. Mi mette sempre una discreta dose di allegria.
-Papà cosa dobbiamo prendere per prima?-
Gli domando voltandomi verso di lui e lo vedo controllare la lista che gli ha fatto la mamma.
Non credo che a papà dispiaccia fare spesa. Dice sempre che la faceva da piccolo per la nonna e che spessissimo la mamma lo aiutava.
Oh.
Ora che ci penso,i nonni avevano detto che sarebbero venuti a cena da noi questa sera. Ecco spiegata una parte del contagioso sorriso del mio genitore.
Non posso far altro che sorridere contenta pensando a quanto la nonna metterà in imbarazzo papà.
Lo fa sempre! Ogni volta che vengono a cena a casa nostra i nonni non perdono mai occasione di imbarazzare papà raccontandomi di quando era bambino.
Ridacchio tra me e me seguendo il mio genitore dal macellaio.
Se entriamo qui questa sera ci sarà la fantastica zuppa di carne del mio adorato papino.
La sua zuppa è la migliore! Sento già l'acquolina in bocca!
Il macellaio ci saluta cordiali incartandoci subito la carne richiesta. A quanto ne so io conosce papà sin da quando era piccolo.
-Oooh Inazuma! Sei davvero uguale a tuo padre e stai diventando davvero una bella signorina!-
Di nuovo.
Me lo ripetono sempre.
Non faccio che sentirmi dire quanto io sia simile a Mamoru Endou. Debbo ammettere che la cosa mi piace davvero molto ma a lungo andare può essere fastidioso.
Io sono Inazuma Endou,non Mamoru Endou!
Però essere paragonata alla leggenda di papà continua a farmi inorgoglire. Un giorno anche io entrerò nella leggenda! Proprio come lui!
Sorrido al macellaio di mezza età ringraziandolo mentre il mio sguardo si fa sempre più deciso.
Niente e nessuno mi impedirà di diventare il capitano della nuova Inazuma Japan!
Di riflesso sistemo la fascia arancione che porto sul ciuffo ribelle proprio come mio padre e mio nonno.
-Endou sistemarti quella fascia non ti renderà migliore!-
Nemmeno il tempo di mettere piede fuori dalla macelleria che me lo ritrovo davanti.
Anche qui!
Non gli basta tormentarmi a scuola a questo porcospino ossigenato,no! Deve darmi fastidio anche fuori!
Stringo i pugni guardandolo arrabbiata.
-Sistemarmi la fascia non mi renderà migliore hai ragione. Sono già la migliore!-
oh di certo questa risposta lo manderà su tutte le furie. È troppo orgoglioso per lasciar correre la cosa.
-Che hai detto ragazzina!? Il migliore sono io! Hai capito!?-
et voilà!
Come volevasi dimostrare Gouenji ha subito reagito!
Conosco talmente bene le sue reazioni che potrei muoverlo come voglio,ma non sono questo tipo di persona. Non mi piace essere calcolatrice e manipolatrice. Odio chi si comporta così.
Sento mio padre appoggiarmi una mano sulla spalla mentre saluta cordiale il biondastro davanti a me.
Come diavolo fa ad andarci così d'accordo!? E come fa lui a essere così educato con papà!?
Inizio a pensare che questo comportamento da galletto lo abbia soltanto con me...
-Ciao Hiro! Come mai sei in giro? Stavi tornando a casa?-
-Salve signor Endou,stavo tornando a casa con mio padre. Poco fa siamo passati a vedere la divisa nuova,quella vecchia inizia ad andarmi corta!-
-Eh si,Hiro è cresciuto parecchio ultimamente. Non trovi Mamoru? Inazuma la trovo sempre uguale-
Ecco fatto.
Ci mancava solo Gouenji senior,non bastava solo il figlio...
serviva anche il biondo tinto del padre...
Sul mio volto si dipinge un sorrisino di cortesia all'indirizzo dell'amico di mio padre.
Detesto sia lui che il figlio. La foglia non cade mai lontana dall'albero.
Papà perchè devi metterti a chiacchierare con Gouenji Shuuya!?
Non voglio stare qui in loro compagnia!
-Chi tace acconsente Endou. Sono il migliore!-
è ripartito di nuovo alla carica Hiro Gouenji.
Con aria piuttosto scocciata mi volto ancora verso di lui,il mio sopracciglio destro inarcato.
-Tu il migliore? Tu che non sai tenere palla nemmeno due minuti vorresti essere il migliore? Ma non farmi ridere!-
Incrociando le braccia al petto sposto il peso sulla gamba destra. Questa sottospecie di riccio biondo mi sta davvero stancando.
Non è che siccome sono figlia di Mamoru Endou io sia sempre tutta carina,allegra,gioiosa,saltellante e non risponda alle teste di cavolo come quella che ho davanti.
-Ancora con questa storia!? Sei solo un portiere raccomandato da papà,cosa vuoi saperne!?
Un portiere raccomandato da papà!?
UN PORTIERE RACCOMANDATO DA PAPà!?
Senza rifletterci un secondo scaglio il mio pugno destro sul suo detto nasale.
Come al rallentatore lo vedo barcollare all'indietro tenendosi la parte lesa del viso e con lo sguardo spaventato.
Devo fare davvero paura. La mamma dice sempre che quando mi arrabbio faccio paura.
-NON SONO SOLO UN PORTIERE HAI CAPITO?!E PAPà NON MI HA RACCOMANDATA PER NIENTE! IO SONO ENTRATA IN SQUADRA PER IL MIO TALENTO QUINDI PIANTALA CON QUESTA STORIA DELLA RACCOMANDAZIONE!-
Finalmente sono esplosa.
Non ce la facevo più a sopportarlo.
Dannato galletto del pollaio!
Distrattamente registro i nostri genitori che si voltano e ci fissano. Non mi importa di quello che dirà mio padre,di quello che dirà il padre del galletto o della mia punizione.
Finalmente mi sono sfogata,non resistevo più.
Sento mio padre dire qualcosa al suo amico mentre mi trascina via.
E mentre mi trascina percepisco una sorta di euforia,di buonumore per essermi finalmente sfogata e averli dato un pugno. Gli ho distrutto il bel faccino che si ritrova.
Papà si ferma vicino casa tutto serio. La mia ramanzina sta arrivando,lo so.
-Inazuma cosa ti è saltato in testa!? Perchè hai reagito così!?-
-Perchè non ne potevo più papà. Non faceva che ripetermi che mi hai raccomandata,che sono in squadra solo perchè sono tua figlia,perchè tu sei l'allenatore. Come avresti reagito tu se avessero detto che eri il raccomandato del bisnonno Daisuke?-
poche volte è rimasto interdetto come ora in passato.
Chiude gl'occhi e mi posa le mani sulle spalle.
-Ti capisco piccola mia,non sono belle cose da dire e da sentirsi dire. Tuttavia hai esagerato con quel pugno,la prossima volta dagli un sono schiaffo. L'effetto è più o meno lo stesso!-
Ho mai detto quanto adoro il sorriso di mio padre e quanto lui sappia capirmi bene?
Abbracciarlo forte mi viene spontaneo ed un sorriso increspa le mie labbra di nuovo quando lo sento stringermi forte.
-Però a tua madre non diciamo nulla,altrimenti ci becchiamo una bella punizione tutti e due-
Scoppio a ridere insieme a lui mentre lui mi fa l'occhiolino.
Ridendo ci avviamo verso casa mano nella mano.
Il mio papà è il migliore del mondo!
L'indomani mattina sono seduta al mio banco con il mento appoggiato sulla mano sinistra.
Kazumi mi stava raccontando della cena di lavoro di sua madre,una importante donna nel mondo degli affari,quando vedo entrare il piccolo Gouenji.
Non posso fare a meno di sorridere cercando di soffocare una risata. Ha il naso tutto pieno di cerotti ed un'aria imbarazzata.
Per uno “figo” come lui non deve essere piacevole farsi vedere così. Kazumi si copre subito la bocca con le mani preoccupata per lui.
-Inazuma-chan! Gouenji si è fatto male!-
Non le rispondo unendomi al capannello di compagni che si è formato intorno a lui.
-...ho avuto un disguido con una persona...-
Lo sento mormorare contrito e infastidito. Sorrido ancora al suo indirizzo e lui mi lancia un'occhiataccia di fuoco.
Evitare di ridere è fuori discussione,non riuscendo a trattenermi scoppio in una risata.
-Però! Bello il naso rotto che ti ho spaccato ieri pomeriggio Gouenji!-
I nostri compagni spalancano la bocca ed io rido sempre più forte mentre lui si fa rosso di imbarazzo e rabbia.
Non fa in tempo ad urlarmi qualcosa di cattivo dietro perchè sono già uscita dalla classe con Kazumi al seguito che mi chiede spiegazioni.
È ricreazione e non ho alcuna intenzione di sprecarla dietro a quel pallone gonfiato di Hiro Gouenji.




Versione Europea:

-Compere

 

-Inazuma stai attenta a non farti male-
Mi rabbonisce papà con voce gentile e premurosa. Eppure non posso fare altro che saltellare contenta da un piede all'altro facendo ondeggiare la gonna della mia divisa femminile e i codini lunghi che porto ai lati della testa.
Oggi è giorno di spesa,con papà facciamo sempre spesa un determinato giorno della settimana mentre torniamo a casa da scuola.
Al nostro ritorno la mamma ci aspetta sempre sulla porta per aiutarci con le buste piene di spesa.
Fare la spesa con mio padre è forse una delle cose che amo di più,dopo il calcio si intende!
Un altro salto sul piede destro,ed uno sul sinistro!
Sono tanto contenta di girare per la strada piena di gente colorata e vociante. Mi mette sempre una discreta di allegria.
-Papà cosa dobbiamo prendere per prima?-
Gli domando voltandomi verso di lui e lo vedo controllare la lista che gli ha fatto la mamma.
Non credo che a papà dispiaccia fare spesa. Dice sempre che la faceva da piccolo per la nonna e che spessissimo la mamma lo aiutava.
Oh.
Ora che ci penso,i nonni avevano detto che sarebbero venuti a cena da noi questa sera. Ecco spiegata una parte del contagioso sorriso del mio genitore.
Non posso far altro che sorridere contenta pensando a quanto la nonna metterà in imbarazzo papà.
Lo fa sempre! Ogni volta che vengono a cena a casa nostra i nonni non perdono mai occasione di imbarazzare papà raccontandomi di quando era bambino.
Ridacchio tra me e me seguendo il mio genitore dal macellaio.
Se entriamo qui questa sera ci sarà la fantastica zuppa di carne del mio adorato papino.

La sua zuppa è la migliore! Sento già l'acquolina in bocca!
Il macellaio ci saluta cordiali incartandoci subito la carne richiesta. A quanto ne so io conosce papà sin da quando era piccolo.
-Oooh Inazuma! Sei davvero uguale a tuo padre e stai diventando davvero una bella signorina!-
Di nuovo.
Me lo ripetono sempre.
Non faccio che sentirmi dire quanto io sia simile a Mark Evans. Debbo ammettere che la cosa mi piace davvero molto ma a lungo andare può essere fastidioso.
Io sono Inazuma Evans,non Mark Evans!
Però essere paragonata alla leggenda di papà continua a farmi inorgoglire. Un giorno anche io entrerò nella leggenda! Proprio come lui!
Sorrido al macellaio di mezza età ringraziandolo mentre il mio sguardo si fa sempre più deciso.
Niente e nessuno mi impedirà di diventare il capitano della nuova Inazuma Japan!
Di riflesso sistemo la fascia arancione che porto sul ciuffo ribelle proprio come mio padre e mio nonno.
-Evans sistemarti quella fascia non ti renderà migliore!-
Nemmeno il tempo di mettere piede fuori dalla macelleria che me lo ritrovo davanti.
Anche qui!
Non gli basta tormentarmi a scuola a questo porcospino ossigenato,no! Deve darmi fastidio anche fuori!
Stringo i pugni guardandolo arrabbiata.
-Sistemarmi la fascia non mi renderà migliore hai ragione. Sono già la migliore!-
oh di certo questa risposta lo manderà su tutte le furie. È troppo orgoglioso per lasciar correre la cosa.
-Che hai detto ragazzina!? Il migliore sono io! Hai capito!?-
et voilà!
Come volevasi dimostrare Blaze ha subito reagito!
Conosco talmente bene le sue reazioni che potrei muoverlo come voglio,ma non sono questo tipo di persona. Non mi piace essere calcolatrice e manipolatrice. Odio chi si comporta così.
Sento mio padre appoggiarmi una mano sulla spalla mentre saluta cordiale il biondastro davanti a me.
Come diavolo fa ad andarci così d'accordo!? E come fa lui a essere così educato con papà!?
Inizio a pensare che questo comportamento da galletto lo abbia soltanto con me...
-Ciao Hiro! Come mai sei in giro? Stavi tornando a casa?-
-Salve signor Evans,stavo tornando a casa con mio padre. Poco fa siamo passati a vedere la divisa nuova,quella vecchia inizia ad andarmi corta!-
-Eh si,Hiro è cresciuto parecchio ultimamente. Non trovi Mark? Inazuma la trovo sempre uguale-
Ecco fatto.
Ci mancava solo Blaze senior,non bastava solo il figlio...
serviva anche il biondo tinto del padre...
Sul mio volto si dipinge un sorrisino di cortesi all'indirizzo dell'amico di mio padre.
Detesto sia lui che il figlio. La foglia non cade mai lontana dall'albero.
Papà perchè devi metterti a chiacchierare con Axel Blaze!?
Non voglio stare qui in loro compagnia!
-Chi tace acconsente Evans. Sono il migliore!-
è ripartito di nuovo alla carica Hiro Blaze.
Con aria piuttosto scocciata mi volto ancora verso di lui,il mio sopracciglio destro inarcato.
-Tu il migliore? Tu che non sai tenere palla nemmeno due minuti vorresti essere il migliore? Ma non farmi ridere!-
Incrociando le braccia al petto sposto il peso sulla gamba destra. Questa sottospecie di riccio biondo mi sta davvero stancando.
Non è che siccome sono figlia di Mark Evans io sia sempre tutta carina,allegra,gioiosa,saltellante e non risponda alle teste di cavolo come quella che ho davanti.
-Ancora con questa storia!? Sei solo un portiere raccomandato da papà,cosa vuoi saperne!?
Un portiere raccomandato da papà!?
UN PORTIERE RACCOMANDATO DA PAPà!?
Senza rifletterci un secondo scaglio il mio pugno destro sul suo detto nasale.
Come al rallentatore lo vedo barcollare all'indietro tenendosi la parte lesa del viso e con lo sguardo spaventato.
Devo fare davvero paura. La mamma dice sempre che quando mi arrabbio faccio paura.
-NON SONO SOLO UN PORTIERE HAI CAPITO?!E PAPà NON MI HA RACCOMANDATA PER NIENTE! IO SONO ENTRATA IN SQUADRA PER IL MIO TALENTO QUINDI PIANTALA CON QUESTA STORIA DELLA RACCOMANDAZIONE!-
Finalmente sono esplosa.
Non ce la facevo più a sopportarlo.
Dannato galletto del pollaio!
Distrattamente registro i nostri genitori che si voltano e ci fissano. Non mi importa di quello che dirà mio padre,di quello che dirà il padre del galletto o della mia punizione.
Finalmente mi sono sfogata,non resistevo più.
Sento mio padre dire qualcosa al suo amico mentre mi trascina via.
E mentre mi trascina percepisco una sorta di euforia,di buonumore per essermi finalmente sfogata e averli dato un pugno. Gli ho distrutto il bel faccino che si ritrova.
Papà si ferma vicino casa tutto serio. La mia ramanzina sta arrivando,lo so.
-Inazuma cosa ti è saltato in testa!? Perchè hai reagito così!?-
-Perchè non ne potevo più papà. Non faceva che ripetermi che mi hai raccomandata,che sono in squadra solo perchè sono tua figlia,perchè tu sei l'allenatore. Come avresti reagito tu se avessero detto che eri il raccomandato del bisnonno David?-
poche volte è rimasto interdetto come ora in passato.
Chiude gl'occhi e mi posa le mani sulle spalle.
-Ti capisco piccola mia,non sono belle cose da dire e da sentirsi dire. Tuttavia hai esagerato con quel pugno,la prossima volta dagli un sono schiaffo. L'effetto è più o meno lo stesso!-
Ho mai detto quanto adoro il sorriso di mio padre e quanto lui sappia capirmi bene?
Abbracciarlo forte mi viene spontaneo ed un sorriso increspa le mie labbra di nuovo quando lo sento stringermi forte.
-Però a tua madre non diciamo nulla,altrimenti ci becchiamo una bella punizione tutti e due-
Scoppio a ridere insieme a lui mentre lui mi fa l'occhiolino.
Ridendo ci avviamo verso casa mano nella mano.
Il mio papà è il migliore del mondo!
L'indomani mattina sono seduta al mio banco con il mento appoggiato sulla mano sinistra.
Kazumi mi stava raccontando della cena di lavoro di sua madre,una importante donna nel mondo degli affari,quando vedo entrare il piccolo Blaze.
Non posso fare a meno di sorridere cercando di soffocare una risata. Ha il naso tutto pieno di cerotti ed un'aria imbarazzata.
Per uno “figo” come lui non deve essere piacevole farsi vedere così. Kazumi si copre subito la bocca con le mani preoccupata per lui.
-Inazuma-chan! Blaze si è fatto male!-
Non le rispondo unendomi al capannello di compagni che si è formato intorno a lui.
-...ho avuto un disguido con una persona...-
Lo sento mormorare contrito e infastidito. Sorrido ancora al suo indirizzo e lui mi lancia un'occhiataccia di fuoco.
Evitare di ridere è fuori discussione,non riuscendo a trattenermi scoppio in una risata.
-Però! Bello il naso rotto che ti ho spaccato ieri pomeriggio Blaze!-
I nostri compagni spalancano la bocca ed io rido sempre più forte mentre lui si fa rosso di imbarazzo e rabbia.
Non fa in tempo ad urlarmi qualcosa di cattivo dietro perchè sono già uscita dalla classe con Kazumi al seguito che mi chiede spiegazioni.
È ricreazione e non ho alcuna intenzione di sprecarla dietro a quel pallone gonfiato di Hiro Blaze.





Angolo scheda:

Kazumi

Nome: Kazumi Kazemaru/Kazumi Swift
Genitori: Ichirouta Kazemaru/Nathan Swift e Biyu Leng
Aspetto: Kazumi è alta come la sua migliore amica Inazuma,e proprio come lei porta i capelli lunghi. I suoi sono azzurri,chiusi sempre in due trecce morbide appoggiate sul suo petto. Ha gli occhi castano chiaro,contornati da un bel paio di occhiali rossi in netto contrasto con la gonna azzurra della divisa della scuola. La tuta del suo club di calcio la indossa solamente in ritiro o agli allenamenti
Carattere: La piccola di casa Kazemaru/Swift è di una dolcezza unica. Sempre dolce con tutti quanti ed un poco timida,Kazumi non si lascia sfuggire nulla. Osserva tutto quanto e lo registra nella sua mente. Soltanto in poche occasioni la si è vista alzare la voce,data la sua natura tranquillità,in particolare quando ha visto la propria migliore amica disturbata. Per Inazuma,Kazumi farebbe qualunque cosa. Come sorelle sono cresciute insieme non lasciandosi mai,stando sempre insieme e permettendo così a Kazumi di tirare fuori la sua voce di tanto in tanto.

 

 

  
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