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Autore: SofiDubhe94    14/08/2013    11 recensioni
Clary è sparita da due anni. Volatilizzata, scomparsa. La vita di Simon è stata sconvolta proprio quando, gridando il suo nome, non ha avuto più risposta. E così quella di Jace e di tutti i loro amici. Jace ha passato due anni a cercarla in giro per il mondo e ancora adesso intraprende inutili e pericolosi viaggi solo per riportarla a casa. Sono stati due anni di disperazione e di terrore, di pianti, di normalità. Simon passa molte delle sue serate assieme ad Isabelle, Alec e cibo cinese, all'Istituto, pregando che Jace ritrovi Clary. Tutto cambia quando due sconosciute figure arrivano all'Istituto e vi entrano senza difficoltà. Sono un uomo ed una donna, giovani e vecchi allo stesso tempo, come se avessero passato insieme gli anni ed i secoli. Sono Tessa e Jem, la mutaforma e il Cacciatore. Dicono di sapere come trovare Clary, come salvarla, ma che solo Magnus e Jace hanno il potere sufficiente per aiutarli. La speranza infiamma di nuovo i cuori dei ragazzi, che trovano di nuovo qualcosa per cui combattere. Non sanno, però, che il loro nemico si è fortificato, nel tempo, e che Clary potrebbe non essere più la ragazza che avevano conosciuto...
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Simon Lewis, Theresa Gray, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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SIMON

 
Il tempo lo aveva torturato e temprato in quei due anni, lo stesso tempo che mai più avrebbe dovuto scalfirlo. Ma due anni di disperazione svuotano anche il più coraggioso. Svuotano anche chi è già vuoto.
Simon Lewis, conosciuto da tutta la popolazione di Figli della Notte come il Diurno, camminava solo per le vie di New York, in una sera buia ed umida di metà autunno.
Dopo essere stato al miglior ristorante cinese della città ed aver preso da mangiare era uscito e si era nuovamente incamminato per raggiungere l’Istituto, dove aveva appuntamento con Isabelle ed Alec Lightwood.
In due anni molte cose erano cambiate, molte vite erano state distrutte. Da quando Clary era sparita, molte poche cose avevano mantenuto un senso e tutto era crollato, come fosse stato costituito di cristallo già incrinato. C’era stata la disperazione, c’erano stati i pianti, le grida, c’era stata la rabbia.
Poi la vita era ricominciata.
Cacciare demoni, mantenere l’ordine, tornare vivi all’Istituto.
Simon aveva visto i suoi amici riprendere, poco a poco, le proprie vite così come le avevano lasciate e gettarsi alle spalle quella sparizione che li aveva sconvolti. Simon aveva visto la sua ragazza combattere e tornare a casa, agire come un automa per tutto quel tempo e le era stato accanto.
Compleanni, ricorrenze, senza Clary tutto sembrava sbiadito e impolverato.
Per non parlare poi di Jace. Era come impazzito. Un giorno aveva fatto i bagagli, aveva preso una moto ed era partito. Non una lettera, non una notizia. Quando poi era tornato all’Istituto si era rintanato in camera sua e non ne era uscito per giorni.
Simon sapeva dove era scappato e soprattutto sapeva perché.
Non l’aveva trovata.
E la speranza era scomparsa.
Ancora una volta.
 
Con la busta del cinese nella mano sinistra, Simon camminava a passo svelto per arrivare il prima possibile all’Istituto, Isabelle odia il cinese freddo, si ripeteva. Dopo due anni passati insieme, nella loro intimità e nella loro condivisione del dolore, Simon poteva affermare con sicurezza di amarla. Isabelle non era affatto una persona ordinaria – chi ammazza demoni per hobby può davvero esserlo?  – e riusciva a comprendere ogni suo bisogno fuori della norma. Era stato così fortunato ad incontrarla… ma c’era qualcosa nella loro quotidianità che iniziava a dargli il voltastomaco; c’era una certa staticità che lo irritava e lo faceva sentire inutile.
Nonostante tutto le era sempre rimasto accanto, in quei momenti difficili da sopportare riuscivano a darsi conforto a vicenda e questo li faceva stare bene.
Anche la vita di Isabelle, senza Clary, si era ingrigita e la caparbia e seducente cacciatrice era stata sostituita dall’ombra di se stessa, sebbene il coraggio non le mancasse mai, nemmeno durante le missioni più dure. 
 
Ogni volta che chiudeva gli occhi, anche solo per raccogliersi in se stesso e pensare, ecco che quelle immagini saltavano alla sua memoria, come fossero state gli unici ricordi che possedeva. E un senso improvviso di impotenza lo assaliva, seguito immediatamente dal panico e dal terrore.
L’esplosione è stata così violenta da spingere tutti contro la parete più a nord. Simon apre gli occhi, accecato e assordato dall’impatto dell’esplosione. Tra polveri e fumo non riesce a vedere nulla che non sia ad un palmo dal suo naso. Allunga una mano, tasta il pavimento, vi conficca le unghie e striscia, cercando invano di rialzarsi. Si sente tutto dolorante, come se fosse stato sballottato in una lavatrice per troppo tempo. Isabelle, alla sua sinistra, è immobile, scomposta, ma respira ancora ed è un sollievo. Simon guarda alla sua destra, dove fino a poco prima c’era Clary.
Dove adesso non c’è nessuno.
Alza la testa, sente il terrore che gli dà una spinta tanto forte da farlo schizzare subito in piedi, ma presto si accorge di non essere l’unico. Jace è a pochi metri da lui, con una ferita sull’occhio che sanguina terribilmente e un braccio lasciato inerte lungo il fianco. La sta chiamando. A squarciagola.
Simon ha paura, non vuole sapere cosa è accaduto a Clary, soprattutto se la verità si avvicina a ciò che si sta facendo strada nella sua mente.
            «Clary!» grida, unendosi a Jace «CLARISSA ADELE FRAY, dove diavolo sei?», ma non ottiene alcuna risposta dal fumo che va diradandosi.
C’è solo silenzio attorno a lui. E la voce disperata di Jace, che pian piano si fa roca, debole e piena di lacrime.
Poi ricorda. Ricorda cosa ha sentito un attimo prima che tutto si facesse fuoco, fumo e fiamme.
La risata di un uomo.
 

 
BACHECA DELL'AUTRICE: Eccomi qui, ciao a tutti! Bene, l'idea per questa nuova FanFic mi è venuta meno di un'ora fa e ho DOVUTO buttar giù il primo capitolo. Che dire? Spero vi piacca e spero che non vi sconvolga troppo (ma per adesso non dovrebbe). Vi ringrazio per aver letto e magari anche per aver recensito, le vostre opinioni sono davvero importanti per me. Ci vediamo con piacere al prossimo capitolo, che non dovrebbe tardare. Inoltre, presto avrete il punto di vista di tutti i personaggi principali della storia, devo solo capire bene come impostare il tutto.
A presto ^^

-Sofi
  
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