14/08/2013
7 recensioniAllora, vi dico da subito che Sanji è volutamente depresso, spero solo di non averlo reso troppo OOC. In quanto all’ambientazione siamo nel nostro universo (quindi AU) dove lui e Nami condividono l’appartamento e sono due studenti universitari.
Spero di avervi reso le idee un po’ più chiare, in modo da capire meglio la flash.
Ci sentiamo alle note d’autrice :)
Buona lettura.
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Cook and Crook
Divano
Passare ogni singolo sabato pomeriggio spaparanzato a pancia in giù e con la faccia schiacciata contro i cuscini di quel vecchio divano rattoppato era diventata una specie di abitudine per Sanji.
Ogni volta, dopo pranzo, vi si lanciava sopra e da quel momento in poi rimaneva in uno stato semi-comatoso per ore e ore.
“Ora ci sono solo io, al diavolo l’università, gli amici o il ristorante di quel vecchiaccio decrepito, adesso c’è solo Sanji Gamba Nera” si ripeteva dentro di sé il ragazzo, convincendosi che, anche una nullità come lui, doveva pur avere un po’ di tempo da dedicare a sé stesso.
E passavano così le ore,riflettendo su quanto fosse inutile e senza senso la sua vita, fin quando, puntuale come un orologio svizzero, il biondo sentiva una chiave che veniva girata nella toppa della porta d’ingresso.
Sapeva benissimo chi era e anche cosa stesse per dire, d’altronde, lo faceva ogni sabato pomeriggio. Infatti, dopo aver attraversato l’ingresso ed essersi slegata i folti capelli rossi che teneva raccolti in una lunga coda, si avvicinava al vecchio divano chiedendo:
-Che fai?-
-Aspetto la fine del mondo- rispondeva lui, laconico, come al solito.
-Ah ok-
E così dicendo svaniva nella sua camera, per poi riapparire dieci minuti dopo indossando una vecchia tuta da ginnastica con una canottiera scolorita. Ritornava vicino al divano e, senza dire una sola parola si sdraiava affianco a lui, affondando il viso nei cuscini.
La prima volta che la ragazza aveva fatto una cosa del genere Sanji si era stupito, insomma, lei era Nami, aveva accettato di convivere con lui solo perché così non doveva spendere troppi soldi per l’affitto!
Col passare del tempo però, quando la rossa gli si sdraiava vicino sul vecchio divano,lui si limitava a sorridere e ad annusare il dolce profumo di mandarino che emanavano i suoi capelli, fino all’ora di cena, quando lei, come non fosse successo nulla, riemergeva dai cuscini e dandogli dei colpetti sul fianco diceva:
-Allora, che c’è per cena oggi?-
(333 parole)
Note Autrice:
Rieccomi a rompervi le balle con un altro aggiornamento :D
Scusate se aggiorno così lentamente ma i miei genitori mi hanno crudelmente privata del mio adorato pc trascinandomi contro la mia volontà in montagna, che persone orribili >.< (non è vero vi voglio bene ;D)
Che dire, una flash un po’ diversa dal solito, ma soprattutto più lunga rispetto ai miei standard, spero che abbiate apprezzato lo sforzo ù.ù
Scherzi a parte, spero davvero che vi sia piaciuta e di non aver reso i due fidanzatini troppo OOC, perché se c’è una che non sopporto è l’OOC >:(
Vabbuo, prima di andarmene in luoghi lontani (?) volevo fare tantissimi auguri di buon ferragosto a voi e ai vostri fegati, nella speranza che non collassino per il pranzo di domani, purtroppo so che si prova D:
Ci sentiamo al prossimo aggiornamento^^
Baci baci :*
P.s a tutte le autrici che seguo, non preoccupatevi, prima o poi arriveranno le mie recensioni, lo prometto, voi non perdete la speranza ;)