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Autore: Live_Dreams    15/08/2013    1 recensioni
Chi l'avrebbe mai detto che proprio io, la ragazza che faceva innamorare tutti sparendo dopo una notte, avrebbe sofferto per uno stupido amore...
Ma chi è lui veramente? Perché mi ha tenuta all'oscuro della sua vera identità?
Innamorata di una star senza nemmeno saperlo...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi staccai dalle labbra di Louis delicatamente e il dolce rumore dello schiocco di un bacio risuonò nella stanza libero e leggero.
Guardai Louis con lo sguardo che brillava mentre le pupille tremavano passando ad osservare prima i suoi occhi poi le sue dolci labbra. La bocca semi aperta per lo stupore, avrei voluto dire qualcosa ma quel bacio aveva detto tutto.
Gli occhi di Louis sorridevano e pochi istanti dopo anche le sue labbra si scostarono leggermente per far spazio ad un sorriso che illuminò tutta la stanza.
Louis: "Sono stato uno sciocco. Perdonami Catrine. Perdonami se puoi... E' te che voglio e che ho sempre voluto dal primo momento in cui ti ho incontrata e me ne sono reso conto solo adesso." I suoi occhi erano bagnati. Non potei non notarlo.
Il mio cuore accellerò di colpo i battiti, la felicità fece spuntare un enorme sorriso sul mio volto.
Io: "Sei un po lento eh!" Dissi scoppiando in una leggera risata insieme a Louis.
Louis: "Catrine so che è presto per dirtelo, so che fino a poco fa ero fidanzato con quella sbagliata, ma ora sono certo di aver davanti a me quella giusta e non voglio perdere neanche un istante in più.... Quindi Catrine... Vorresti essere la mia ragazza?" Quelle parole risuonarono nella mia mente come fossero un suono soave. Mai avrei immaginato che una semplice frase potesse essere così meravigliosa.
Sentii i rumori dell'elettriocardiogramma farsi più frequenti. Osservai lo schermo di quella macchina. I battiti del cuore di Louis erano arrivati a trecentodue battiti al minuto.
Guardai Louis sorridendo.
Io: "Ehi, io sono innamorata di te sul serio. Non lo dicevo per scherzare e sono sicura di quello che provo, quindi come potrei non dirti di si!?" Sorrisi e vidi spuntare sul viso di Louis un sorriso ancor più meraviglioso. Quel momento fu quasi magico.
Questa volta fui io a posare le mie labbra sulle sue e a far si che le nostre lingue si incontrassero in un secondo magico appuntamento.
Ci staccammo e in quel momento Lottie aprì gli occhi.
Lottie: "Louis. Stai bene!" Disse alzandosi dalla poltrona sulla quale prima si era addormentata per correre in contro al fratello sprizzante di gioia con gli occhi bagnati da qualche lacrima.
Louis gemette di dolore ma rise nel vedere la sorella che le si era gettata addosso con gran foga. Sorrisi a quella scena. Senza dubbio Louis era importantissimo per la sorella, proprio come per lei era importante lui.
Louis: "Vacci piano sorellina sennò per colpa tua mi toccherà passare più tempo del dovuto qui!" Disse ridendo.
Lottie si asciugò le lacrime e i suoi lievi singhiozzi vennero spezzati da una leggera risata.
Lottie: "Scusa Lou. Sono solo contenta che tu stia bene!" Disse abbracciando di nuovo il fratello ma questa volta più delicatamente. Louis sorrise.
Louis: "Sto bene! Non preoccuparti." E così anche lui la strette.

Subito dopo Lottie chiamò i suoi genitori per informargli della bella notizia, io feci la stessa cosa con i miei. Poco tempo dopo la mamma di Louis arrivò nell'ospedale con tutte le figlie, contenta di riabbracciare il suo bambino.

Johannah: "Oh Catrine ma tu non hai dormito vero?! Sei rimasta sveglia tutta la notte ad aspettare che Louis riaprisse gli occhi!?" Johanna mi guardò dritta negli occhi, credo abbia notato le occhiaie.
Io: "Emmh... Si ma non è niente io sto bene!" Dissi sorridendo.
Lottie: "E' vero! Sei stata attaccata a Louis tutto il tempo e non credo proprio tu abbia dormito!"
Lanciai uno sguardo a Lottie.
Louis: "Cosa!? Sei stata sveglia tutta la notte? Vai subito a casa a dormire che domani poi devi andare a scuola!" Disse alzandosi tutto incazzato.
Io: "Ma.. ma io..." Dissi senza trovare le parole. Non volevo lasciarlo proprio ora. Non avrei voluto allontanarmi da lui nemmeno per un istante in realtà.
Louis: "Dai Catrine. Ascoltami per una volta. Vai a riposarti! Io sto bene!" Sorrise. Cosa avrei mai potuto fare di fronte a quel sorriso maledettamente perfetto?
Annuii tristemente. Sconfitta.
Voltai le spalle ma in quel momento entrò l'infermiera.
X: "Allora, vedo che ti sei ripreso bene!" Sorrise. "Potresti già uscire in realtà ma per alcune precauzioni è meglio che tu rimanga anche questa notte qui così saremo certi che stia bene. D'accordo!?" Sorrise ancora con aria gentile.
Bene. Stava bene e domani l'avrebbero dimesso. Ora si che mi sentivo meglio.
Sorrisi, il mio sguardo si spostò su di Louis, lui mi stava guardano. Sorrise e così feci lo stesso per poi tornare a casa dove mi addormentai di sasso.

Mi svegliai alle 21.00, mazza quanto avevo dormito!
Per la prima volta mi alzai con il sorriso sulle labbra, sentivo che il mondo aveva una luce in più... Wow, che strana sensazione, come se tutto fosse migliore e mai niente e nessuno avrebbe potuto abbattermi.
Ripensai a quel bacio e alle parole di Louis. Ora ero la sua ragazza e lui il mio ragazzo, che strano da sentire, lui era finalmente mio.
Afferrai il cellulare posto sul comodino accanto a me (com'era mio solito di fare appena alzata).
1 messaggio: Louis.
'Chi avrebbe mai pensato che un giorno saresti arrivata tu a cambiarmi la vita. Mi sento strano come mai prima, mi sento bene davvero e ti ringrazio per esserci ancora dopo quello che ti ho fatto. Mi farò perdonare te lo prometto. Farò tutto per te perchè ora sei mia! <3'
Un lungo brivido mi fece raggrinzire la pelle, la sensazione più piacevole del mondo. Sorrisi in un modo che pensai quasi che il mio viso sarebbe rimasto in quella posizione per sempre. Dio, ero innamorata davvero.
Risposi: 'Ciò che provo io è indescrivibile e sono io che ti ringrazio per questa felicità. Non devi farti perdonare perchè già ti ho perdonato.'
Ok, non sono una sdolcinata di molte parole ma che ci volete fare, è la prima volta che sono innamorata, non sono ancora pratica.
Scesi al piano di sotto afferrai un toast e mi sedetti tra la mamma e Daniel che annoiati si stavano guardando uno show televisivo a premi.
Io: "Ciaoooo mamma adorata!" Sprizzai di gioia abbracciandola. "E ciao anche a te caro Daniel!" Sorrisi poi guardandolo.
Gli occhi della mamma e di Daniel si spalancarono stupefatti.
Mamma: "Emh... Tesoro? Ma che diamine ti prende? Stai male?" Chiese posandomi il palmo della mano sulla fronte.
Io: "Ma certo mamma! Sto benissimo! Perchè non dovrei?" Chiesi sorridendole.
Il quell'istante mi arrivò un messaggio. Era Louis.
'Che stai facendo ora? Qui mi hanno lasciato solo. Ti andrebbe di passare per un salutino? :)'
Non ci pensai due volte e un altro grosso sorriso si impossessò di me lasciando la mamma spaventata dal mio bizzarro comportamento.
'Arrivo' Risposi immediatamente per poi alzarmi dal divano e precipitarmi di sopra a mettermi in ordine.
Io: "Mamma vado a salutare un attimo Louis in ospedale!" Dissi sorridendo dopo essermi bloccata sulle scale ricordandomi che dovevo pur avvertirli.
La mamma sorrise, mentre lo sguardo di Daniel era ancora spaesato. Mamma aveva capito. Lei mi capiva sempre.
Mi sistemai in pochi secondi e di fretta uscii di casa e presi il primo pullman che dirigeva all'ospedale nel quale Louis era stato ricoverato. Entrai e mi diressi alla sua stanza con un sorriso da ebete, mi bloccai però di fronte alle porte che conducevano alla sua stanza.
'Cavolo Catrine non puoi entrare con quest'espressione! Sembri una pazzoide demente! Riconponiti.'
Come una perfetta sana di mente mi misi di fronte ad uno specchio per perfezionare la mia espressione.
Ne provai una imbronciata, una triste, una annoiata, scazzata, frenetica ma tutto era inutile, quel fottuto sorriso aveva sempre il sopravvento.
Mi arresi, volevo troppo vedere Louis per rimanere ancora là a perder tempo, così entrai ed eccolo lì, sempre bello come non mai, persino con quell'orrendo camice da ospedale riusciva ad esser perfetto.
Un sorriso occupò il suo viso mentre nel mio ormai regnava da ore. Gli andai in contro e senza lasciarmi nemmeno il tempo di dirgli ciao lui mi prese tra le sue braccia e mi baciò con una passione che nessuno mi aveva mai fatto provare prima.
Louis: "Sei splendida!" Disse poi staccando le sue dolci labbra dalle mie per prendere poi a guardarmi dritta negli occhi.
Sorrisi e non dissi nulla, ma lo baciai di nuovo delicatamente sulle labbra.
Louis: "Mi dimettono domani mattina presto! Così potremo passare del tempo insieme lontani da questo ospedale!" Disse sorridendo.
Sorrisi, ma in realtà non mi importava molto se il tempo dovessimo passarlo in quest'ospedale o in altri posti, l'unica cosa che desideravo era passare del tempo con lui.
La serata la passammo a parlare del più e del meno, con qualche bacio qui e lì e molti sguardi intensi. Purtroppo il tempo passò veloce e senza che nemmeno ce ne rendessimo conto si fece mezzanotte.
Louis: "Oddio ma è tardissimo!" Disse guardando l'orologio posto sul lato sinistro della stanza in cui ci trovavamo. Guardai anch'io il bianco orologio.
Io: "E va beh!" Dissi sorridendo e guardandolo.
Louis: "No, non va bene! Tu domani hai scuola!"
Ah, già la scuola. Me l'ero completamente scordata oramai.
Io: "Ah già.. Massi posso anche non andarci per una volta!" Sorrisi ancora.
Louis: "No Catrine. Ti ho già fatto perdere troppi giorni e voglio che oggi tu vada. Lo farai per me?" Chiese guardandomi e scostando dal mio viso una ciocca di capelli.
Lo guardai. Avrei fatto qualunque cosa per lui. Annuii.
Louis: "Allora vai a casa che è tardi!" Disse sorridendo ancora.
Io: "No dai... Voglio rimanere ancora un po insieme a te!" Dissi facendo il musetto dolce.
Lui sorrise.
Louis: "Pure io. Anzi vorrei passare tutto il resto della mia vita assieme a te in ogni istante. Ma proprio per questo so che avremo molto tempo da passare assieme, tempo che magari non sarà in questo macabro posto!" Disse alzando il tono della voce facendomi ridere.
Louis: "Su amore vai a casa a riposarti che domani ti devi svegliare presto! Domani verrò da te e staremo tutta la giornata insieme te lo prometto!" Disse dolcemente.
Mi aveva chiamato amore!? ** Bene avrei fatto qualunque cosa se me l'avesse chiesto così. I miei occhi presero a brillare. Lo baciai intensamente.

Io: "Ci vediamo domani... amore." Sorrisi bloccandomi prima di uscire dalle porte della stanza già aperte, e poi, dopo aver ammirato il sorriso contento di Louis nel sentirsi chiamare in quel modo da me, me ne andai contenta come non mai, con il cuore che batteva all'impazzata e le farfalle nello stomaco. 












Bbbuongiornoooo belleezzeee!!! Perdonate la mia assenza ma sono andata in vacanza prima senza alcun preavviso :D Come state? 
Comunque eccovi un altro capitolo spero che lo leggiate in molte e che riceverò qualche recenzione così continuerò :) Scusatemi ancora per l'assenza ingiustificata. Baciiiii xxxx

  
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